sebarm86 ha scritto:
Non dovrebbero essere delle masse sospese, poichè non solidali col telaio ma con la ruota? Analogo discorso delle forcelle a steli rovesciati. In altre parole penso al telaio come massa principale alla quale è attaccato il complesso molla smorzatore (modello matematico dell'ammortizzatore) al quale è appesa una certa massa (gomma, cerchio, dischi, steli delle forcelle, pinze freni...ecc)
Non essendo in rotazione non c'è effetto giroscopico ma la loro posizione e peso influisce (quasi nulla) sul peso e maneggevolezza della moto.
Correggetemi se sbaglio, forse per masse sospese si intende altro
certo che s'intende altro: le masse sospese manco a farlo apposta sono quelle... sospese ovvero supportate dalle sospensioni: in pratica lo sono tutte quelle masse che NON seguono l'andamento delle difformità della strada ma - per quanto è possibile - la spinta inerziale del veicolo, ovvero tutto il complesso moto/pilota tranne le ruote, i freni e la parte inferiore delle sospensioni, eventuali parafanghi oscillanti con la ruota, la corona e per convenzione ingegneristica due terzi del peso della catena e del forcellone posteriore.
i freni quindi fanno parte delle masse non sospese che in ogni caso vanno a gravare sul lavoro che devono svolgere le sospensioni per cui più leggeri sono e meglio è ai fini della tenuta di strada ma è chiaro che la loro influenza sulla maneggevolezza è rilevante solo per quanto riguarda i dischi ed i loro eventuali mozzi (in quanto sono in rotazione) ma irrilevante per il peso delle pinze.
l'inerzia spaziale generata dai dischi dipende ovviamene dal loro peso, dalla distanza dal centro del baricentro di sezione (quindi indirettamente dal loro diametro) e anche dalla loro distanza dal centro della ruota.
nota tecnica curiosa: sulla scia di soluzioni simili sperimentate in passato sulle auto (dischi anteriori Alfa Romeo Alfasud e posteriori Alfetta ecc.) anche sulle moto si è provato a montare il disco che frena la ruota motrice direttamente all'uscita della trasmissione, ovvero sul pignone, ciò proprio allo scopo di ridurre le masse non sospese.
la soluzione, pur essendo ingegneristicamente molto "elegante", non ha preso piede per gli inevitabili ingombri che il sistema causa in una zona dove lo spazio è poco, perché agendo attraverso la catena aumenta lo stress per quest'ultima e aumenta il rischio di... trovarsi senza freni per un salto catena o per la sua rottura ma soprattutto perché la frenata risente di tutta l'elasticità della trasmissione.
alcuni di questi problemi potrebbero essere eliminati utilizzando il freno sulla trasmissione quando la trasmissione è ad albero cardanico invece che a cinghia o a catena.