Vedo che il topic è rimasto abbastanza acceso nonostante abbia tagliato il traguardo delle 10 pagine...
Vediamo di sintetizzare un pò di pensieri:
1) Il poliziotto è un poveraccio come me, in più oltre a non guadagnare un c**o rischia anche il c**o, pertanto merita la mia comprensione...
2) E' un paraculo che si succhia il denaro pubblico (le mie tasse) e che si burla di leggi e regole essendone al di sopra...
3) Quando applica il Codice è un dissenato maniaco privo della benché minima elasticità e umanità....
4)Quando deroga al suo compito di sanzionare le persone è uno che se ne infischia del proprio dovere...lascia passare i pazzi che potrebbero centrarmi e mettermi sulla sedia a rotelle... in sostanza un mentecatto
5)Se ferma una signorina se non proprio fotomodella ma più o meno piacente, è sicuramente un marpione al pari del famoso bagnino romagnolo...
Questa ragazzi, è la storia Italiana.... Coppi e Bartali Docet...
Dualismo puro.... o con noi o contro di noi...
...Ma proviamo a Ragionare per assiomi:
Solo La Polizia di Stato consta di circa CentoDieciMila unità...
I Carabinieri son centodiciottomila....
Senza metter di mezzo Finanzieri, Polizia Locale, Forestale etc..parliamo già di oltre DUECENTOMILA PERSONE....
Ognuno di Noi ha un bagaglio culturale fatto di conoscenze...
Ognuno di noi conosce...tra tutte le persone che ha avuto la fortuna/sfortuna di incontrare nella propria vita, ALMENO uno STRONZO...
Dubito che anche il più dedito alle pubbliche relazioni del Tinga conosca più di...diciamo MILLE persone?
Problema matematico: Se c'è UNO Stronzo su Mille... Quanti ce ne saranno su Duecentoventimila?
E' corretto affermare che IN DIVISA si è AL CENTRO DELL'ATTENZIONE SEMPRE? (cioè se io passo per la via pedonale di un paese scaccolandomi non mi si fila nessuno, a meno che io non indossi una divisa, fatto determinante a scatenare un passa-parola frenetico che, seguendo le dinamiche del "telefono senza fili"...farà sì che, l'indomani all'evento, il giornale locale citerà che "estraevo angurie dalle narici..."
)
E' plausibile pensare che una persona NORMALE possa, qualche volta nella vita, provare paura, e che se la suddetta persona, di mestiere deve cacciarsi nei casini, è probabile che questa "volta nella vita" possa diventare più d'una?
In tal caso vi invito a riflettere sul fatto che non è encomiabile chi non prova paura (Nessuno Non prova MAI Paura..è una leggenda metropolitana..ve lo dice uno che si è fatto qualche guerra...), ma chi, nonostante la paura continua a fare quel che deve...
E' altresì normale che nella vita professionale di un individuo questo possa commettere degli errori (più o meno gravi)?
(Cioè non mi venite a dire, chi di voi lavora, che non ha mai sbagliato!
), in tal caso vale la regola che, in divisa (qualsiasi essa sia, non solo quella da poliziotto o da carabiniere, ma anche da salumiere etc...) l'errore si nota molto di più!
Personalmente ho conosciuto centinaia di ragazzi che svolgevano il loro lavoro...con le loro ansie, le loro paure, le loro frustrazioni...alcuni lo facevano decisamente bene, per i mezzi messi a loro disposizione, altri abbastanza male da essere presi a pedate nel didietro...alcuni di questi ragazzi mi confessavano la paura nel fermare un'auto dopo aver ricevuto la segnalazione della centrale di un possibile ricercato pericoloso ed armato che sarebbe potuto transitare da lì...pronto a sparare in faccia al "soldatino" che portava la mano alla visiera del cappello in cenno di saluto mentre chiedeva con cortesia patente e libretto...queste persone mi confessavano che a questi pensieri i loro movimenti si facevano, a volte, più bruschi e più nervosi...diventavano meno educati...e quell'idiota dal sorrisetto strafottente, quella sera proprio non lo reggevano...lui stava andando a casa o a divertirsi e loro chissà se avrebbero finito il turno..o se insieme all'acqua si sarebbero presi una pallottola...e allora (ingiustamente) lo maltrattavano un pò...sbagliando certo, ma siamo tutti umani no?
Beh sapete che ne penso?
sono disposto a sopportare cento mentecatti....e se penso che ad ognuno di questi il destino potrà, forse un giorno dare l'opportunità di riscattarsi, se penso che eroi non si nasce ma ci si diventa, a volte un pò controvoglia...se penso a tutte queste cose, quando giro (in moto o in macchina) e vedo una divisa, mi pervade un senso di riconoscenza...e chi non ha notato i mazzi di fiori che qualcuno pose sulle cancellate delle caserme dei Carabinieri quando morirono a Nassyria, forse non mi potrà capire....