agaro ha scritto:
Cari amici, vorrei chiedervi dei consigli circa l'utilizzo della moto in pista.
Quando ho preso il CBR 600F (sto per terminare il rodaggio) non ho mai pensato di affacciarmi al mondo delle corse per vari motivi:
1) Devo prima farmi un minimo di eperienza stradale in moto anche se devo dire che partendo da zero, in quattro mesi la GUIDA SU STRADA non mi da più alcun pensiero se non quello di errori altrui.
2) Sono convinto che correre in pista sia molto più rischioso di una uscita (ad andature normali) su strada; In pista infatti anche se non ci sono le variabili che esistono su strada tipo fango, breccia, animali ecc si corre come dei forsennati tentando all'infinito di raggiungere il limite proprio e del mezzo.
Ho un paio di amici che corrono in pista ed entrambi sono caduti.....uno si è rotto il braccio e l'altro si è strarotto tibia e perone in vari punti e dopo l'intervento ha avuto anche una brutta infezione alla gamba.
Il motivo è che anche se cadendo non urti da alcuna parte, lo stesso impatto con l'asfalto ti frattura le ossa, a meno che non sei così fortunato da avere una semplice scivolata della moto in curva, perchè in quel caso i danni sono quasi sempre solo alla moto.
Certo, cadendo su strada ti va molto peggio ma secondo me la probabilità di cadere in pista è molto più alta che non di cadere su strada.
Voi amici pistaioli che ne dite?....forse sono troppo prudente? oddio, quello che amo della moto non è la velocità bensì l'accellerazione entusiasmante quindi su strada ogni tanto la botta gliela do (non troppo finchè non faccio il 1° tagliando) ma in pista vai sempre a tutta o no??
C'è qualcuno di voi che corre da qualche anno e non è mai caduto?
E' vero, in pista si cade.... Ma non è affatto vero che ognuno di noi entri col solo pensiero in testa di "tirare il collo a noi stessi e alla moto". Sono invece convinto che si può comunque correre in relativa sicurezza, certo correndo, ma rimanendo un poco al di sotto del proprio limite. Io ho fatto così e, mentre ne vedevo tanti scivolare, alla fine della giornata ho riportato moto (e chiappe) a casa illese, ma al contempo sono andato bene e mi sono divertito davvero un sacco
Ti dico però: io sono nella tua stessa condizione, ovvero abbiamo una moto e basta, quindi se si rovina quella, non c'è la sostituta. Il discorso cambia totalmente per chi ha la possibilità di avere una moto per girare in strada ed una dedicata all'uso su pista: allora l'approccio psicologico è diverso e - generalmente - ci si permette di tirare un pò di più....