beh, caro Andrea, se le tue considerazioni sulla conformazione della camera di combustione del motore ideato dal geniale Felix possono anche avere qualche riscontro effettivo, non lo hanno per quanto riguarda il "metodo di trasmissione del moto" che rappresenta invece il principale punto di forza del Wankel.
nell'ordine:
1) utilizzare un anticipo d'accensione "molto alto" ovvero adatto alla bisogna, non rappresenta uno svantaggio di per sé. Del resto, se d'inconveniente (teorico) si tratta, è brillantemente risolvibile e risolto mediante l'utilizzo della doppia accensione (cioè 2 candele per camera)
2) ad ogni modo la dinamicità dei volumi che assume la camera di combustione durante la fase di espansione asseconda "naturalmente" la propagazione del fronte di fiamma, il cui scopo, lo ricordiamo, è quello di assicurare una combustione completa e solo nel caso di un motore a moto continuo lo studio delle turbolenze necessarie alla propagazione della fiamma rappresenta un problema per lo più risolto in partenza: così non è per quanto riguarda motori a moto alterno, 2 o 4 tempi che siano!
3) la mancanza di masse in moto alterno, e quindi la trasmissione diretta della potenza secondo un vettore rotante è di gran lunga più efficace di quella realizzata trasformando in moto rotatorio quello che nasce come moto alterno!
i vantaggi salienti di un motore rotativo sono:
- una migliore distribuzione delle coppie istantanee nell'arco del ciclo;
- NESSUNA MASSA DA FRENARE FINO A VELOCITA' ZERO DUE VOLTE PER GIRO, anche se l'albero sta ruotando a 18.000g/', e poi da far riaccelerare fino al successivo Punto Morto: questo rappresenta un risparmio energetico che si traduce in una maggiore potenza trasmessa agli organi che raccolgono il moto;
- nessuna debolezza strutturale conseguente all'utilizzo di manovellismi che, per i motivi suddetti, hanno dei ben precisi limiti applicativi (in genere si comincia a considerare critica per un 4tempi, che ha un imbiellaggio più pesante, una velocità media lineare del pistone quando la stessa supera i 20m/sec; solo in motori particolarmente sofisticati si supera questo limite) e quindi praticamente nessun ostacolo meccanico al raggiungimento di regimi proibitivi per un motore a moto alterno di pari cilindrata:
ed il regime di rotazione è funzione diretta della potenza
non a caso, viste le considerazioni che precedono, tutti i Wankel che hanno preso parte a competizioni - una volta stabilito un criterio di comparazione della cilindrata che non li abbia svantaggiati in partenza - hanno facilmente raggiunto e superato con facilità le prestazioni dei loro sviluppatissimi colleghi e solo dei regolamenti APPOSITAMENTE restrittivi o addirittura PRECLUSIVI (hanno semplicemente vietato il Wankel e basta) hanno potuto impedire un fin troppo facile dominio di questa soluzione nelle gare.
la stessa cosa successe col 2tempi in formula1: non appena si seppe che un famoso ingegnere dell'epoca (mi pare Jorg Moeller ma non ne sono sicuro) aveva ideato un 10cilindri 2tempi che surclassava di gran lunga il miglior motore a 4tempi del periodo, la FIA introdusse in tutta fretta una norma che vietava l'utilizzo di motori a 2tempi in F1.
il motivo di queste preclusioni è puramente di mercato: se la gente comincia a vedere che Wankel e 2T vincono nelle competizioni (più che mai in F1) poi vogliono tale tipo di motori anche per le proprie auto, ed una "riconversione" del genere comporterebbe la rottura di parecchi equilibri economico-industriali.
4)in definitiva, il Wankel è
concettualmente superiore ai motori alternativi per quanto riguarda la potenza ottenibile, per cui la sua superiorità se utilizzato in competizioni è praticamente scontata.
mentre all'atto pratico e per applicazioni "civili", le sue debolezze (usure, tenuta della compressione, ecc.) ancora non del tutto risolte, prevalgono sui suoi pregi.