x_y ha scritto:
ciao a tutti,
nel corso degli anni ho modificato sostanzialmente la mia posizione di guida nelle pieghe "al limite". In particolare, sono finito a guidare con il bacino praticamente sempre incollato al serbatoio. Quando invece ero agli inizi tendevo a restare più arretrato, semmai con la parte alta dello stomaco più vicina al serbatoio.
L'impressione che ho adesso è che la posizione più avanzata porti ad una guida più nervosa e più fisica (direi "di corpo"), mentre la posizione più arretrata renda la guida più fluida. Inoltre, nel primo caso tendo a "buttare giù" la moto usando il manubrio, mentre nel secondo caso tendo a seguire la moto che scende.
Cosa ne pensate? Secondo voi quale posizione è più efficace (nella guida in pista o comunque al limite)?
Grazie
Ma l'altezza del pilota ?? Penso che dovremmo intavolare una discussione partendo anche da questo dato !! Se uno è piccolo si ritrova praticamente sdraiato sul serbatoio e arriva naturalmente ai manubri !! Se uno è lungo si ritrova o alto di busto e le braccia piegate che sovrastano i manubri oppure arretra il sedere per allungarsi un pò e distendere le braccia.
Ho notato che alcuni preparatori/piloti amatoriali che conosco mettono (per i piloti alti) un tampone in neoprene sul serbatoio, nel punto di battuta con l'inguine, in modo da tenere arretrato il sedere. Così si ha un punto di riferimento fisso e di appoggio, che aiuta, quando si fanno le staccate, a non avanzare.
Un pilota piccolo non potrà mai arretrare più di tanto però è già basso di baricentro stando in posizione naturale !! Quindi in un certo senso è avvantaggiato.
Che ne pensate ??