flamel ha scritto:
Ragazzi, mi inserisco nel topic con alcune riflessioni ed una lettura. Abbiate pazienza, è un attimo lunghetta ma credo che ne valga la pena.
Su consiglio di Babuu, mi sto leggendo qualcosa relativamente ad un noto biker statunitense, cercando di capire meglio ideali e modo di vita dei MC americani. Non entro in merito alle vicende umane dell'individuo, che merita il mio rispetto e la mia comprensione, anche se non la mia condivisione.
Riferisco invece un passo di un'intervista, che tocca il punto centrale del gruppo MC e del significato dell'appartenenza. Ho tolto i nomi perché di solito sono maldestro e finisco per urtare la suscettibilità di qualcuno più sensibile:
...omissis.....
"D. Cosa significa per te essere un biker e qual è lo stile di vita del biker.
R. Sono biker da 45 anni e vivo una vita in cui l’onore, l’amicizia, la libertà, la passione per la motocicletta e l’orgoglio dei miei colori, sono dei principi indiscutibili…
D. Cosa significano per te parole come l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza e il coraggio?
R. Sono valori che si possono unire e considerare come una qualcosa di molto importante nella vita, qualcosa che ti induce a pensare se incontri qualcuno che indossa una giacca dai colori uguali ai tuoi, ebbene quello è un amico e ti puoi fidare e con il quale condividere buona parte della tua vita. Un <nome del MC> è un uomo consapevole delle proprie azioni, che non si pente di ciò che ha fatto ed è capace di sopportare le conseguenze…
D. Qual’è la motivazione che spinge un biker a diventare un <nome del MC>?
R. Se ci si impegna in qualcosa, si desidera ottenere il meglio. Il meglio per un biker è diventare un <nome del MC>.
D. Potresti concepire la tua esistenza al di fuori degli <nome del MC>?
R. No, non posso proprio immaginare che cosa sarebbe la mia esistenza senza far parte di questo club, perchè nella vita adulta sono sempre stato un <nome del MC>"...omissis...
Semplice, diretto, condivisibile, non credete?
Ma c'era qualcosa che non mi tornava, ci ho rimuginato su un poco e poi, sempre pensando agli Stati Uniti, ho ripreso quel testo cambiando solo due parole, per adattarlo ad un altro gruppo americano di individui. Guardate un po':
D. Cosa significa per te essere un marine e qual è lo stile di vita del marine.
R. Sono marine da 45 anni e vivo una vita in cui l’onore, l’amicizia, la libertà, la passione per l'esercito e l’orgoglio dei miei colori, sono dei principi indiscutibili…
D. Cosa significano per te parole come l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza e il coraggio?
R. Sono valori che si possono unire e considerare come una qualcosa di molto importante nella vita, qualcosa che ti induce a pensare se incontri qualcuno che indossa una divisa dai colori uguali ai tuoi, ebbene quello è un amico e ti puoi fidare e con il quale condividere buona parte della tua vita. Un marine è un uomo consapevole delle proprie azioni, che non si pente di ciò che ha fatto ed è capace di sopportare le conseguenze…
D. Qual’è la motivazione che spinge un soldato a diventare un marine?
R. Se ci si impegna in qualcosa, si desidera ottenere il meglio. Il meglio per un soldato è diventare un marine.
D. Potresti concepire la tua esistenza al di fuori dei marines?
R. No, non posso proprio immaginare che cosa sarebbe la mia esistenza senza far parte di questo corpo, perchè nella vita adulta sono sempre stato un marine.
Quindi ho riprovato con KuKluxKlan, tifosi di squadre calcistiche (chi volete), attivisti di partiti politici, perfino boy scout. Funziona sempre. Il senso torna, gli appartenenti possono riconoscersi nelle parole e sentirsene fieri.
Allora qual è la morale? La morale è che, per chi ragiona così, la differenza non è fatta dalla moto, dal credo politico o dalla fede sportiva o quant'altro, come dimostrato sono invarianti, ma dal semplice istinto del gruppo, con ovvie regole, gerarchie, iniziazioni, generosità, fratellanze, soprusi, amicizie etc. Bene e male in splendido mix. Surrogato di qualcos'altro (una famiglia, come ha scritto qualcuno prima di me) o ricerca di una rivincita, di un'altra chance se la vita reale è troppo dura.
Comunque, it's not my way.
L'hai ripresa dalla biografia di Sonny Barger?