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Esperienza sulle due ruote [cosa significa?]
1375271
1375271 Inviato: 26 Mar 2007 17:55
Oggetto: Esperienza sulle due ruote [cosa significa?]
 

In vari topic si sta discutendo in questi giorni dell'inesperienza dei neo patentati.
Vorrei precisare che avere avuto diverse moto non significa essere esperti.
Un mio conoscente, ogni talvolta che ci si ferma a un bar inizia con il solito
peoma: Racconta le sue avventure come fosse un motociclista veterano,
raccontando ai suoi interlocutori di aver avuto R6, R1, R6, CBR600.
Vestito come un'astronauta, sembra il Frankie Chili dei poveri.
Sapete quanta strada ha percorso questo signore con tutte e quattro le moto?
Poco più di 2400Km.
In curva sembra una papera sul Risciò.
Eppure è sempre a dispensare consigli per tutti come i vecchi saggi.
L'esperienza è tutt'altra cosa.
Ragazzi, quando si danno consigli bisogna rendersi conto che in questa passione c'è sempre la vita di mezzo. eusa_naughty.gif
 
1375337
1375337 Inviato: 26 Mar 2007 18:06
 

icon_lol.gif giusto pure io conosco uno che fa + o - lo stesso icon_lol.gif icon_lol.gif
 
1375466
1375466 Inviato: 26 Mar 2007 18:28
 

Sai quanta gente sento e vedo che fà così?? Non puoi nemmeno immaginare.... Poi, come dici tu, vengono via in moto e sembrano davvero delle "papere sul Risciò".
Io non mi chiamo certo tra i veterani o tra gli smanettoni, per ciò che mi hanno detto vado bene in moto, ma non ho nulla da dimostrare a nessuno e quello che serve lo racconto a me stesso quanno mi slaccio il casco dopo una giornata passata in sella.... icon_wink.gif
 
1375517
1375517 Inviato: 26 Mar 2007 18:35
 

NikoSM660 ha scritto:
Sai quanta gente sento e vedo che fà così?? Non puoi nemmeno immaginare.... Poi, come dici tu, vengono via in moto e sembrano davvero delle "papere sul Risciò".
Io non mi chiamo certo tra i veterani o tra gli smanettoni, per ciò che mi hanno detto vado bene in moto, ma non ho nulla da dimostrare a nessuno e quello che serve lo racconto a me stesso quanno mi slaccio il casco dopo una giornata passata in sella.... icon_wink.gif


Dalle mie parti di Te si direbbe: parla poco e ficca bene 0509_doppio_ok.gif
Quoto
 
1375711
1375711 Inviato: 26 Mar 2007 19:02
 

Ecco, le nostre avventure ce le teniamo per noi, gli sbruffoni se le raccontano e le pompano vuol dire che sono frustrati perchè ad andare in moto c'hanno caga. Alla prima curva gli passi sulle orecchie e ciao.
Io il mio motociclismo me lo godo secondo le mie possibilità e non vado a gloriarmi di esperienze o altro, sono solo un mio tesoro. E un bel ricordo.
 
1377878
1377878 Inviato: 27 Mar 2007 8:40
 

parole sante!! anche io conosco gente che ha il monster paura 900 delirio e dal 2001 and oggi ha fatto 7 mila km!! io con mio carciofo ne ho fatto 13 mila in nemnmeno 2 anni. e con quelle prima una bella somma.
purtroppo è pieno di gente che con 3 mila km all'anno fatti da giungo a settembre si crede il padreterno delle 2 rutoe!!
 
1377914
1377914 Inviato: 27 Mar 2007 8:50
 

cavalierenero ha scritto:
NikoSM660 ha scritto:
Sai quanta gente sento e vedo che fà così?? Non puoi nemmeno immaginare.... Poi, come dici tu, vengono via in moto e sembrano davvero delle "papere sul Risciò".
Io non mi chiamo certo tra i veterani o tra gli smanettoni, per ciò che mi hanno detto vado bene in moto, ma non ho nulla da dimostrare a nessuno e quello che serve lo racconto a me stesso quanno mi slaccio il casco dopo una giornata passata in sella.... icon_wink.gif


Dalle mie parti di Te si direbbe: parla poco e ficca bene 0509_doppio_ok.gif
Quoto


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1378027
1378027 Inviato: 27 Mar 2007 9:16
 

lol... 2400km li ho fatti io col foglio rosa icon_redface.gif presa a metà ottobre, rubata a fine gennaio, quasi 3mila chilometri.
E ancora taaaaaaanto da imparare icon_wink.gif
 
1378547
1378547 Inviato: 27 Mar 2007 10:51
 

lol... io con lo scooter ne ho fatto + del doppio di lui... 5mila km da giungo fino ad oggi...
 
1383611
1383611 Inviato: 28 Mar 2007 7:12
 

Purtroppo da sempre credo, ma sicuramente da quando avevo 18 anni, nel lontano orami 78, la moto è stata sempre considerata uno status simbol, comprare quella dell'ultimo grido e andarci al bar la domenica mattina, questi pseudo-centauri li senti al tavolino tra una birra e un'altra che ne raccontano e straraccontano.. Forse sono dei frustati, forse non sanno cosa significhi essere motociclista (io ancora lo sto riscoprendo e imparando giorno dopo giorno e penso che non ne saprò mai abbastanza) con aria da bulli si vantano di cose viste chissa dove o inventate di sana pianta. Ora questi signori hanno a loro disposizione ben poche possibilità;

La prima; Che durante una delle loro rare uscite, per emulare i racconti appena fatti di cui sopra, si vadano a far del male cadendo e se tutto va bene abbandonano la moto, dopo aver appreso la prima lezione, che in moto ci si può far davvero male.

La seconda; Come sopra ma con finale diverso per loro purtroppo, quindi non racconterranno mai più a nessuno le loro pseudo-prodezze.

La terza; Se qualcuno di questi personaggi fosse un nostro amico (anche nelle migliori famiglie succede) cerchiamo di parlare e fargli capire il vero spirito di questa passione, cerchiamo di convincerli, nei modi e tempi che potremo decidere noi in quanto essendo un nostro amico ci teniamo e ne conosciamo i tempi di reazione a certi discorsi, magari facendolo uscire con noi (mai portare queste persone in uscita di gruppo del Tinga) e se siamo stati bravi e questa persona ha conservato ancora un briciolo di cervello dovremo essere riusciti nel nostro intento, trasformando un pseudo-centauro del bar in un futuro motociclista consapevole.

Aggiungo solo una cosa, anche se ci sembrerà tempo perso, quanti di noi conoscono persone di questo genere? Bene se ci prodighiamo tutti, forse alla fine uno sarà portato sulla strada giusta.. non mi sembra tempo del tutto perso icon_wink.gif

Cento40 doppio_lamp_naked.gif

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Corso di guida sicuro su strada organizzato dalla F.M.I. cerco compagni di corso..
Corso di guida sicura su strada organizzato dalla F.M.I
 
1383807
1383807 Inviato: 28 Mar 2007 8:36
Oggetto: Re: Esperienza sulle due ruote [cosa significa?]
 

cavalierenero ha scritto:
In vari topic si sta discutendo in questi giorni dell'inesperienza dei neo patentati.
Vorrei precisare che avere avuto diverse moto non significa essere esperti.
Un mio conoscente, ogni talvolta che ci si ferma a un bar inizia con il solito
peoma: Racconta le sue avventure come fosse un motociclista veterano,
raccontando ai suoi interlocutori di aver avuto R6, R1, R6, CBR600.
Vestito come un'astronauta, sembra il Frankie Chili dei poveri.
Sapete quanta strada ha percorso questo signore con tutte e quattro le moto?
Poco più di 2400Km.
In curva sembra una papera sul Risciò.
Eppure è sempre a dispensare consigli per tutti come i vecchi saggi.
L'esperienza è tutt'altra cosa.
Ragazzi, quando si danno consigli bisogna rendersi conto che in questa passione c'è sempre la vita di mezzo. eusa_naughty.gif


Di persone così è pieno il mondo.... icon_rolleyes.gif

Sono "sapientissimi" anche in altri settori e li noti subito perchè mentre ti propinano le loro gesta o la loro infallibile teoria, alzano molto la voce e il loro sguardo ti abbandona spesso per cercare in giro l'approvazione dei presenti. icon_lol.gif
 
1387293
1387293 Inviato: 28 Mar 2007 18:45
 

guardate a me capita quando il tempo lo permette di andare sul lago di lecco alla domenica per fare un giro quando non voglio andare toppo lontano ed e bello perche vedi veramente quanto la moto sia diventata diffusa chi per come me ha la passione da quando ero bambino,e chi la moto la prende per la moda.
Passeggiando sul lungo lago con gli amici vedi tante moto e ti accorgi che ci sono sempre i soliti gruppetti di 5 6 persone che secondo me sta li dalla mattina alla sera a raccontare i loro avvenimenti in moto,chiaramente le gomme delle loro moto sono tutte mangiate sui bordi e addirittura qualche gomma e blu e raccontano come in strada fanno le curve, a me pricipalmente viene da ridere perche puo succedere che montando delle gomme es. pirelli supercorsa percorrendo la serravalle ti succeda una cosa di questo genere ma addirittura blu, ho immaginato come mi ha detto il mio amico gommista che c'e molta gente che va li da lui e chiede solamente quei tipi di gomma che magari uno come me e andato a farsi una giornata in pista e gliele da indietro per farsi fare lo sconto su un'altra nuova
 
1389582
1389582 Inviato: 29 Mar 2007 10:22
 

Ho preso la prima moto 6 anni fa' e facendo i conti dei km percorsi mi sono accorto che ho fatto circa 75.000 km. Di solito percorro 15/20 mila km l'anno.
Come molti altri ho avuto il periodo smanettone in cui ,ogni altro motociclista era un potenziale concorrente del gran premio su strada che stavo correndo nella mia mente. Quando trovavo un'altro nelle mie stesse condizioni mentali (e non era affatto una rarita') allora si innescava la gara, che non aveva nè un'iniizio nè una durata precisa, ma tutto si svolgeva in quel momento quando ci si lanciava in folli corse fra le macchine ed in pieghe esasperate cercando di arrivare primi al traguardo. Solo che il traguardo non c'era.
Ora con qualche anno in piu', con una moto moooolto piu' tranquilla e con qualche problema in meno sulle spalle, anche il mio modo di guidare si è modificato, preferisco passeggiare in moto, godendomi il paesaggio e la strada.
Non so se sono un motociclista a tutti gli effetti, ma devo dire che anche il periodo smanettone ha dato i suoi frutti, e la padronanda che ho della moto deriva proprio da quel tempo in cui cercavo costantemente di raggiungere il limite sia mio che del mezzo.
Le percezioni necessarie alla buona giuda si maturano quando si tira, allora si sente quando le gomme sono calde, quando il serbatoio inizia a svuotarsi, se la pressione delle gomme è scarsa o eccessiva, se gli ammortizzatori son tarati male, se la moto perde aderenza etc..
Diciamo che il percorrere molta strada aiuta, ovvio che se uno fa sempre i 50 km/h dubito fortemente in una buona padronanza del mezzo.
In sostanza macianre solo km non basta ad avere confidenda con la moto,
 
1389787
1389787 Inviato: 29 Mar 2007 10:58
 

Secondo il mio personale pensiero, mi sono fatto un'idea sull'essere motociclista. Non credo che un motociclista si possa riconoscere dal tipo di moto che possiede, da come ci cammina, da come la vive. Essere motociclisti credo sia uno stile di vita, una maturazione, un percorso di crescita, fin da quando bambini chi di noi non guardava le moto con particolare ammirazione, attraevano la nostra fantasia, poi sono arrivati i primi motorini, i piccoli e qualche volta seri incidenti, la prima moto.. chi se la dimentica? La mia era una splendida Ducati 500SL, le prime esperienze di guida, chi non a mai esagerato con il gas? Lo sappiamo è nel nostro DNA, siamo adoloscenti e non sappiamo controllarci, ma il tempo passa e così le nostre moto, crescono con noi, ci accompagnano nel nostro percorso di vita, inseparabili compagne di tante avventure, di tante emozioni, sentire l'andrenalina che sale su, la botta ti arriva secca al cervello, in pochi decimi di secondo devi valutare tante cose, tipo di asfalto, velocità di entrata in curva, di uscita, correggere una curva, sentire la gomma posteriore aderire al terreno, sentirla andar via e riprenderla, gli spazi di frenata, la ripresa.. tutte cose che fanno crescere in noi la sana paura di non farcela, la paura bisogna sentirla, viverla e rispettarla, perchè solo in questo modo si supera, si controlla, ti fa aprire il gas o te lo fa chiudere al momento giusto, non sentirla, non percepirla spesso sono guai.. Tutto questo, solo per dire che essere motociclista sta nel rispetto di tutti, per primo l'ambiente che ci ospita, nell'attraversare un paesino di montagna, o una città non fa differenza, nel rispetto degli altri motociclisti, ora che siamo cresciuti, che crediamo di essere motociclisti, non siamo in gara con nessuno, nessun traguardo da tagliare per primi, ma solo farci accarezzare il viso dall'aria fresca, tra un rettilineo e una curva, con il paesaggio che scorre al nostro fianco, con la coda dell'occhio catturiamo quelle immagini che resteranno impresse nel nostro IO, essere motociclista significa rispettare tutti gli altri veicoli con più di 2 ruote, spesso diamo la causa a loro di incidenti che ci coinvolgono, spesso purtroppo lo sono, ma i loro tempi di reazione soni diversi, lontano dai nostri, purtroppo molto più lenti, perchè delle volte nemmeno si accorgono di noi, all'ora dobbiamo far in modo di dargli il tempo di vederci, di rendersi conto che cè una moto..
Essere motociclista non so se sia tutto questo, ma io per il momento me lo vivo così il mio modo di essere motociclista, con la speranza di incontrare sempre più motociclisti che mi faranno crescere, maturare ancor più di oggi.. più di ieri, quando ero solo un ragazzo adoloscente.

Cento40 doppio_lamp_naked.gif
 
1394536
1394536 Inviato: 29 Mar 2007 23:32
Oggetto: Re: Esperienza sulle due ruote [cosa significa?]
 

PaoloGS500F ha scritto:
cavalierenero ha scritto:
In vari topic si sta discutendo in questi giorni dell'inesperienza dei neo patentati.
Vorrei precisare che avere avuto diverse moto non significa essere esperti.
Un mio conoscente, ogni talvolta che ci si ferma a un bar inizia con il solito
peoma: Racconta le sue avventure come fosse un motociclista veterano,
raccontando ai suoi interlocutori di aver avuto R6, R1, R6, CBR600.
Vestito come un'astronauta, sembra il Frankie Chili dei poveri.
Sapete quanta strada ha percorso questo signore con tutte e quattro le moto?
Poco più di 2400Km.
In curva sembra una papera sul Risciò.
Eppure è sempre a dispensare consigli per tutti come i vecchi saggi.
L'esperienza è tutt'altra cosa.
Ragazzi, quando si danno consigli bisogna rendersi conto che in questa passione c'è sempre la vita di mezzo. eusa_naughty.gif


Di persone così è pieno il mondo.... icon_rolleyes.gif

Sono "sapientissimi" anche in altri settori e li noti subito perchè mentre ti propinano le loro gesta o la loro infallibile teoria, alzano molto la voce e il loro sguardo ti abbandona spesso per cercare in giro l'approvazione dei presenti. icon_lol.gif


ragazzi io ne conosco a migliaia d persone ke nn sanno neanke accenderla 1 moto e si vantoano di essere tutti dei grandi motociclisti paragonandosi a valentino rossi o a max biaggi o ai grandi piloti ke noi tutti conosciamo, ma la consa ke mi fa morire dalle risate, ke questi personaggi, nn appena finiscono di dispensare i loro conisgli salgono sul proprio motorino e neanke il tempo d affronatare la prima curva ke sn a tera, sucitando l'iralità generale e le battuntine a presa per il culo!! cm si dice qui in sicilia: cu si vanta ca sa vucca, è fissa cu c'ammucca!!(chi si vanta da solo, è ingenuo chi gli crede)!
 
1394966
1394966 Inviato: 30 Mar 2007 8:50
 

[quote="Cento40"]Secondo il mio personale.....

Hai espresso molto bene quello che intendevo dire. Le gare sono nella nostra mente, la sfida, la competitivita' sono le espressioni di uno stato d'animo e di un vivere sociale che si manifesta poi in quello che facciamo.
Spesso queste manifestazioni di onnipotenza pura si esprimono anche nel modo di guidare ed allora si acquista la moto ipercavallerizzata e giu' di gas. Oltre a quello non vi è altro. Solo la velocita' folle sa soddisfare l'ansia che sta nel cuore, il bisogno di dimostrare qualcosa, forse non agli altri, ma a se stessi. In sostanza si tende all'equazione piu' sono veloce, piu' valgo. Cosi si arriva allo stadio 2 quando neppure la generosa mandria di cavalli offerta di serie dalle supersportive è sufficiente a soddisfare la frenesia velocistica. Si pensa allora di alleggerire la moto di qualche grammo andando a pescare nell'ampia offerta dei componenti in carbonio ed ergal, si cambino poi gli scarichi, modificano carburatori, centraline, mappature e chi piu' nè ha piu' avanza di grado nella casta del motociclista DOC, il motociclista da gara, il velocista che tutto sa e che vola fra le curve come Valentino Rossi (e forse anche qualcosina in piu' se avesse la moto giusta icon_smile.gif ), evito di parlare delle gomme montate... servirebbe un capitolo solo per quelle.
Io mi sono fermato alla fase 1 e quando ho iniziato a pensare che i 150 cv che avevo sotto la sella erano pochi mi sono accorto che qualcosa non andava, non nella moto, ma in me icon_smile.gif .
Ho iniziato cosi' a passeggiare in moto gustandomi il paesaggio e le sensazioni stupende di essere cullati dalle curve, di vedere un particolare, di percepire gli altri guidatori non come birilli da superare ma come persone alla guida di un mezzo, ma questa parte l'ha descritta molto bene Cento40.
Ora il mio modo di guidare è molto cambiato, rilassato, quasi mai esagerato, e nelle tirate che faccio (sempre meno frequenti) percepisco un senso di inutilità.
Della scarica adrenalica nè ho sempre meno bisogno, come quando si smette di usare una sostanza che da dipendenza.
Come detto prima del periodo sportiveggiante ho imparato qualcosa, il limite, di come affrontarlo e gestirlo, di come controllarlo, di guidarlo.
Soprattutto ho capito che vivere la moto è un'altra cosa, molto piu' che il raggiungimento di un limite prestazionale.
Da ogni esperienza si trae qualcosa di buono anche da quelle negative.
Ora mi fanno sorridere gli intutati da bar, super in ogni loro manifestazione che spesso nemmeno sanno usare la loro supermoto.
Un saluto
 
1395159
1395159 Inviato: 30 Mar 2007 9:47
 

Dopo ogni gara di MotoGP o SBK, io la moto invece di tirarla fuori,
la metto a nanna. icon_wink.gif
 
1459199
1459199 Inviato: 11 Apr 2007 13:07
 

quoto alla grande cento40 e kawaer6n.

quando ero ragazzo mi ingarellavo spesso e volentieri, non per dimostrare qualcosa a qualcuno né a me stesso... stavo solo "a rota" di adrenalina... la sentivo salire al cervello e ci godevo da matto...

ora che sono sulla via degli "anta", quando inizio a provare quella sensazione è il momento che chiudo il gas e mi metto a passetto...

lo scrivo con un pizzico di nostalgia più per il ricordo dei miei vent'anni che per rimpiangere la follia cui ho rinunciato, ma le strade non sono più quelle di una volta, e nemmeno io...

lamps!
 
1460055
1460055 Inviato: 11 Apr 2007 15:02
 

mandrake ha scritto:
... ma le strade non sono più quelle di una volta...


...su questo purtroppo ti sbagli...

...la maggior parte delle strade sono rimaste quelle di una volta, è il resto che ci circola sopra che non è più come una volta...

...lamps...
 
1460608
1460608 Inviato: 11 Apr 2007 16:18
 

pony10 ha scritto:
mandrake ha scritto:
... ma le strade non sono più quelle di una volta...


...su questo purtroppo ti sbagli...

...la maggior parte delle strade sono rimaste quelle di una volta, è il resto che ci circola sopra che non è più come una volta...

...lamps...


si si in effetti ho scritto strade ma intendevo chi ci va sopra... mi hai capito lo stesso però... icon_wink.gif
 
1460818
1460818 Inviato: 11 Apr 2007 16:43
 

ma scusate, ma allora secondo voi qual'è lo stereotipo di motociclista?

No, perchè tante belle parole ecc.....
una volta era simbolo di ribellione, se volete anticonformismo, o come meglio preferite del "ragazzo cattivo" che a tante ragazze faceva sognare fughe indimenticabili.....

Io sono del parere, che ognuno è libero di vivere la moto come diavolo meglio crede, chi come molti di voi hanno già detto, si gode il paesaggio, chi si prende la Custom o Chopper e si spara 1000 km di autostrada a 80 km/h, chi ha la cavalleria d'assalto e morde le curve e l'autostrada (serravalle e/o Cisa a parte), non sa neanche come si scriva.....

Ognuno motociclista lo è dentro a modo suo!...........
 
1461805
1461805 Inviato: 11 Apr 2007 19:04
 

Di "motociclisti" ne è pieno il mondo, purtroppo si vedono + sbruffoni che motociclisti.
 
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