Il tuo discorso è valido, ma non consideri un particolare: le tasse tu non le paghi per coprire i costi della colpa e del dolo tuo o di altri.
Tu paghi le tasse per avere la sanità, nel caso (dio non voglia) tu abbia bisogno di un appendicectomia, o per quando vai dal dottore per una influenza, o per una sfortuna (non derivante da colpa o dolo) tu abbia bisogno del pronto soccorso.
Paghi le tasse per coprire i costi di manutenzione ordinaria delle strade, per pagare gli spazzini, i poliziotti, i vigili, gli impiegati delle poste.
I servizi che hai in cambio sono vigili che controllino (al loro meglio) che nessuno ti centri con un bolide lanciato a 180km/h in città, un medico che ti assista quando stai male, le case a canone agevolato, la pensione di anzianità, l'indennità di malattia e di infortunio quando ti assenti dal lavoro, l'indennità di disoccupazione se rimani senza lavoro. I soldi che paghi servono a pagare la polizia che fa in modo che tua figlia non venga rapita, picchiata, rapinata, violentata, che tu possa tenere aperto un negozio senza pagare pizzi vari (in teoria...), che i tuoi governanti possano rappresentarti all'estero, e che si comportino in maniera legale (sempre in teoria).
Se le cose stessero come dici, il costo dei miei incidenti non lo dovrebbe pagare l'assicurazione, ma lo stato - i danni che causo stanno all'interno di sanità e manutenzione no?
Citazione:
in tutta onestà puoi affermare con sicurezzache tu saresti disposto a pagare le tasse sapendo che se fai un incidente da solo causando danni alla strada ti verrebbe addebitata la riparazione?
Riguardo a questo... due cose.
Primo, non hai una SCELTA sul pagare le tasse o meno: le paghi e basta (in un paese civile, in italia se non le paghi tu le pago io per te).
Secondo, in un paese del genere non ci vivrei perché non c'è modo di farlo - ma questo non ha niente a che vedere con il pagare le tasse: la situazione che esponi non parla dei due concetti basilari, ovvero dolo e colpa.
Inoltre, io non auspico che lo stato si rivalga sui cittadini (anche se in certi casi...)
Semplicemente sostengo che non puo' essere considerato alla pari di un cittadino, perché ha scopo, modi, e struttura diversa.
Citazione:
Per quanto riguarda le multe hai 60 giorni per pagarle in forma ridota come si dice,ma dopo la multa viene raddoppiata,perciò se ti danno una multa da 70 euro come da codice questa diventa da 140 dopo i 60 giorni,non ti pare una cosa non paritaria?Per fare le cose come si deve a parere personale la forma ridotta non deve cessare dopo 60 giorni ma 150 come i tempi di notifica,oppure come già detto ridurre gli ultimi a 60.
In realtà la multa è di 140, solo che siamo buoni e te la facciamo pagare metà se fai svelto. Ridurre il tempo di notifica sarei d'accordo (ma non il tempo MASSIMO di notifica: il problema è che la prassi è che le multe ti arrivino SEMPRE a due giorni dalla fine!), ma le due cose sono totalmente distinte, riguardano campi diversi, non hanno nulla a che vedere l'una con l'altra.
Non capisco perché secondo te dovrebbero essere uguali
E' come dire che siccome il tempo per notificare un errore nella dichiarazione dei redditi è cinque anni, io devo avere cinque anni per presentarla...