Fonte: Link a pagina di Corriere.it
Citazione:
«Niente alcol in discoteca per chi guida»
Il governo ha varato un codice etico insieme alle associazioni di categoria: non verranno serviti alcolici a chi si metterà al volante
ROMA - Un primo passo per impedire ai giovani di mettersi alla guida ubriachi. Il Governo e le associazioni di categoria (tra le quali l'Assointrattenimento) hanno firmato un codice etico di autoregolamentazione per individuare all'ingresso delle discoteche chi sia il guidatore, per il quale saranno vietati gli alcolici. Le discoteche non faranno inoltre sconti sulla vendita degli alcolici.
PERCORSO IMPORTANTE - Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, nel presentare insieme al ministro dello Sport e delle Politiche giovanili Giovanna Melandri il codice etico, ha annunciato che aumenteranno di 5 volte i controlli e che questi controlli «riguarderanno sia gli alcolici sia le droghe. Il codice di autoregolamentazione per la sicurezza stradale indica un percorso estremamente importante tanto quanto le altre due vie, quella legislativa e quella di intensificazione dei controlli». Così il ministro dello Sport e delle politiche giovanili presenta il protocollo varato dal consiglio dei ministri. Il ministro ha ringraziato tutte le associazioni che hanno firmato il codice nella convinzione che «va affrontato il tema drammatico delle stragi del sabato sera». Nel codice si prevede limitazioni di vendite di alcolici a chi guida «perchè noi non diciamo ai giovani di non divertirsi e di non bere un bicchiere di vino ma che una persona del gruppo, quella che guida, si deve assumere la responsabilità».
■ Le proposte di Beppe Severgnini sulla sicurezza in auto: vota
SULLA STRADA GIUSTA, MA PIU' CONTROLLI- Un plauso all'iniziativa del governo arriva dall'Asaps (Associazione sostenitori della Polizia Stradale): «Le misure contenute nel disegno di legge approvato dal Governo sembrano andare nella giusta direzione. Incrementi delle sanzioni, revisione delle modalità del prelievo e recupero dei punti per la patente, norme di contrasto all'alcol e via di seguito. Certo se si fossero adottate da subito alcune misure con un decreto legge, forse sarebbe stata più chiara la determinazione di intervenire con immediatezza ed energia. Poiché però crediamo molto più al concetto di effettività della sanzione e della pena che a quello della continua e a volte parossistica lievitazione delle sanzioni, abbiamo molta più fiducia sui provvedimenti in via di definizione per l'incremento dei controlli su strada». Una strada, quella dell'aumento dei controlli più che delle sanzioni, chiesta anche da autorevoli interventi esterni . «I ministri hanno parlato di un aumento di 5 volte del totale dei controlli attuali con l'etilometro - osserva il comunicato dell'Asaps -. Bene, vuol dire che da 200.000 verifiche antialcol si dovrebbe arrivare a circa un milione l'anno (ancora poche rispetto a Francia, Spagna e Inghilterra) ma si comincerebbe a vedere una netta inversione di tendenza. Siamo solo un po' curiosi di capire con quali energie umane e quali mezzi tecnici si conseguirà questo risultato. Crediamo che sia giunto il momento di ripianare l'organico della Polizia Stradale e di potenziare il supporto di tutte le forze che in divisa operano sulla strada
Il governo ha varato un codice etico insieme alle associazioni di categoria: non verranno serviti alcolici a chi si metterà al volante
ROMA - Un primo passo per impedire ai giovani di mettersi alla guida ubriachi. Il Governo e le associazioni di categoria (tra le quali l'Assointrattenimento) hanno firmato un codice etico di autoregolamentazione per individuare all'ingresso delle discoteche chi sia il guidatore, per il quale saranno vietati gli alcolici. Le discoteche non faranno inoltre sconti sulla vendita degli alcolici.
PERCORSO IMPORTANTE - Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, nel presentare insieme al ministro dello Sport e delle Politiche giovanili Giovanna Melandri il codice etico, ha annunciato che aumenteranno di 5 volte i controlli e che questi controlli «riguarderanno sia gli alcolici sia le droghe. Il codice di autoregolamentazione per la sicurezza stradale indica un percorso estremamente importante tanto quanto le altre due vie, quella legislativa e quella di intensificazione dei controlli». Così il ministro dello Sport e delle politiche giovanili presenta il protocollo varato dal consiglio dei ministri. Il ministro ha ringraziato tutte le associazioni che hanno firmato il codice nella convinzione che «va affrontato il tema drammatico delle stragi del sabato sera». Nel codice si prevede limitazioni di vendite di alcolici a chi guida «perchè noi non diciamo ai giovani di non divertirsi e di non bere un bicchiere di vino ma che una persona del gruppo, quella che guida, si deve assumere la responsabilità».
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SULLA STRADA GIUSTA, MA PIU' CONTROLLI- Un plauso all'iniziativa del governo arriva dall'Asaps (Associazione sostenitori della Polizia Stradale): «Le misure contenute nel disegno di legge approvato dal Governo sembrano andare nella giusta direzione. Incrementi delle sanzioni, revisione delle modalità del prelievo e recupero dei punti per la patente, norme di contrasto all'alcol e via di seguito. Certo se si fossero adottate da subito alcune misure con un decreto legge, forse sarebbe stata più chiara la determinazione di intervenire con immediatezza ed energia. Poiché però crediamo molto più al concetto di effettività della sanzione e della pena che a quello della continua e a volte parossistica lievitazione delle sanzioni, abbiamo molta più fiducia sui provvedimenti in via di definizione per l'incremento dei controlli su strada». Una strada, quella dell'aumento dei controlli più che delle sanzioni, chiesta anche da autorevoli interventi esterni . «I ministri hanno parlato di un aumento di 5 volte del totale dei controlli attuali con l'etilometro - osserva il comunicato dell'Asaps -. Bene, vuol dire che da 200.000 verifiche antialcol si dovrebbe arrivare a circa un milione l'anno (ancora poche rispetto a Francia, Spagna e Inghilterra) ma si comincerebbe a vedere una netta inversione di tendenza. Siamo solo un po' curiosi di capire con quali energie umane e quali mezzi tecnici si conseguirà questo risultato. Crediamo che sia giunto il momento di ripianare l'organico della Polizia Stradale e di potenziare il supporto di tutte le forze che in divisa operano sulla strada