lagrechetta ha scritto:
vorrei dire la mia visto che credo che l'argomento sia molto molto molto importante.
Ormai qualche uscita alle spalle in questo gruppo ce l'ho e posso affermare che si sono verificati ripetuti comportamenti che hanno messo seriamente a rischio l'incolumità di qualcuno.
si continua a parlare di buonsenso come rimedio per tutte le disavventure del gruppo...beh, come fare allora con chi non ce l'ha? è una soluzione troppo semplicistica quella di dire "bisogna averne per stare in un gruppo, soprattutto se questo gruppo è accomuntato dalle due ruote, il mezzo di trasporto pericoloso per antonomasia"...l'evidenza dei fatti, purtroppo, ci ha dimostrato che in dotazione alla nascita il buonsenso non ci è stato dato come gli occhi, il naso etc...è un atteggiamento che si sviluppa nel corso della propria crescita, come l'educazione del resto.
A mio modesto parere una delle soluzioni possibili potrebbe essere quella che una persona, o meglio più persone, giacchè il gruppo è folto ed uno solo non può avere 1000 occhi, vigilino sul comportamento dei partecipanti alle uscite. Questo piccolo "team", se mi passate il termine, dovrebbe possedere la stima degli altri membri, perchè è importante che l'eventuale segnalazione di un comportamento scorretto non venga percepita come una critica ad personam, bensì come un modo per far capire all'interessato che come in quell'occasione il suo scomportamento ha danneggiato qualcuno, magari poco dopo qualcun altro potrebbe fare lo stesso, mettendo a rischio la sua pelle e la sua motuzza adorata.
caro Sergio, tu hai sollevato un problema importante, quello dell'autoselezione. Sostieni che gli smanettoni verrebbero una volta e poi non si farebbero più vedere, capendo che in quel gruppo nessuno ha voglia di rimanere tutto il tragitto sopra i 10000 giri ed hai perfettamente ragione. Quello che vorrei, invece, portare alla luce io, sarà perchè mi sento chiamata in causa vista la mia inesperienza, è proprio il comportamento delle persone con poca dimestichezza con il mezzo che non vogliono ammettere di avere ancora molto da imparare. Capite, voi brvavi una persona inesperta la sorpassate in un batter d'occhio, io, se qualcuno si comporta in maniera inaspettata me lo incollo!!!!
Mi spiego meglio. Nel mio piccolo, cerco sempre di guardare gli specchietti per far passare chi ha un'andatura più veloce della mia proprio per evitare che qualcuno, spazientito, mi sorpassi con manovre azzardate. Anche questo tipo di comportamento è rischioso, ma talvolta inevitabile. Allora mi chiedo e vi chiedo, se nessuno è investito dell'autorità per dire "guarda, la nostra amicizia non c'entra niente, si mangia insieme, si beve insieme, ci si diverte insieme, però non devi più tenere questo comportamento quando usciamo in moto", come se ne esce?
Purtroppo capisco che fare il cerbero non piace a nessuno, ma a mio modesto avviso potrebbe essere una soluzione quella sopra descritta, e che riassumo, di creare un piccolo numero, magari "eletto" da tutti noi in base alla stima e all'esperienza di guida, che possa vigilare e all'occorrenza provvedere con un pochino di fermezza all'eliminazione del comportamento scorretto.
scusa se mi permetto, se vuoi un consiglio non stare a farti problemi per trovare il modo di spostarti per agevolare il sorpasso di chi sta dietro, fai la tua traiettoria e basta, chi sta dietro se ce la fa a passare passa oppure continua a restare dietro, molte volte sono proprio quelli che fanno come te a creare problemi a chi sta dietro di loro.
Detto questo, va benissimo quello che dici però non credo che sia il caso di creare un gruppo preposto al richiamo di altri... cioè se usciamo e io faccio il coglione non serve che venga a dirmelo uno addetto alla vigilanza ma può dirmelo chiunque