Il casco è una delle cose più importati per un motociclista, e al momento dell'acquisto ci sono sempre tanti "concorrenti" su cui puntare i nostri soldi.
Il mototurismo mi ha rapito da diversi anni, e sono finito in un tunnel da quale spero di non tornare più indietro!
Fino a qualche anno fa ero uno smanettone da moto sportiva, poi pian pianino sono passato ai lunghi viaggi, e il mio abbigliamento necessitava di una bella rinfrescata.
Dopo un Bell M5X Daytona, casco molto leggero ma rumorosissimo, sono passato ad un Nolan N43, molto comodo ma anche esso parecchio rumoroso...
Stufo di tornare a casa con mal di testa allucinanti, mi sono messo alla ricerca del MODULARE PERFETTO!!!
La mia lista prevedeva:
- Shoei multitec/neotec
- Schuberth C3/c3 pro
- Lazer Monaco Carbon
- ehh... HJC rpha max evo!!!
dal titolo si capisce subito quale ho scelto, e ora vi spiego anche il perché nei minimi dettagli.
Prezzo: il prezzo spesso è vincolante per molti, io girando sul web avevo ho ristretto la ricerca di tutti i caschi tra le 300 e 450 euro.
Ero disposto a spendere, pur di avere un casco che mi appagasse, e credo che queste sono le fasce di prezzo che si debbano
prendere in considerazione se si vuole un prodotto al TOP. L'HJC l'ho pagato 335 euro, e credetemi sono soldi spesi bene fino
all'ultimo centesimo.
Peso: Il peso è un altro fattore molto vincolante, quasi tutti i caschi modulari pesano tra i 1600 e 1700 gr, e a mio avviso sono davvero
troppi, il Rpha max pesa in taglia M 1540gr, e insieme al Lazer Monaco sono i modulari più leggeri.
Il casco è bilanciato davvero bene, sia aperto che chiuso non lo si sente minimamente in testa, e non ha nulla che gli altri
concorrenti non hanno, anzi pur avendo lo stesso peso del Lazer Monaco, nel HJC è presente il visierino parasole che nel Lazer
manca. E' un casco in fibra di carbonio, fibra aramidica e fibra di vetro, da qui la sua anima LEGGERA.
Finiture: Qui la sfida si fa dura, Shoei e Schuberth sono caschi rifiniti molto molto bene, ma... HJC non demorde!
Dalle foto si evince come il Rpha max evo sia curatissimo, nei minimi particolari, dal collarino, alla visiera tridimensionale
dalla qualità ottiche superiore Pinlock fornisce una protezione UV del 95%. L’innovativo sistema di apertura / chiusura al
centro one-touch è davvero un grande punto di forza! Dotato di lente Pinlock anti appannamento, che in caso di pioggia evita
di farci trovare in situazioni davvero scomode, con visiere appannate che non permettono la guida in sicurezza. Inoltre troviamo
L'“ACS” Sistema di Ventilazione Avanzato: gestione completa dei flussi d’aria dalla parte anteriore a quella posteriore per
scaricare calore e umidità, nelle giornate calce e torride, una vera mano santa. Interni anallergici, con materiali di prima
qualità, scanalature per gli occhiali e predisposizione per i sistemi Bluetooth (io ho installato un f4xt della Cellular Line).
La chiusura è micrometrica, con protezione per la pelle ( il cinturino è protetto da uno strato d'imbottitura) una vera chicca.
Sicurezza: In questo caso, fa conto una sola voce, quella dei test sulla sicurezza SHARP TEST. I modulari difficilmente raggiungono le 5 stelle, infatti i caschi da me citati sono tutti 3 stelle tranne il Neotec e il Monaco che ne hanno 4.
Qui il test su di me spero di non farlo mai , ma mettendo in testa il Rpha Max vi accorgerete di assere imbottiti e avvolti in maniera fantastica. Questo casco mi da un grosso senso di sicurezza.
Vestibilità: Il casco veste benissimo, io sono una M (58) e grazie a 3 calotte differenti (xxs-s / m-l / xl-xxl) la calzata è perfetta, i guanciali sono molto avvolgenti, un po' come il C3/c3 pro.
TEST IN STRADA
La prima cosa che cercavo, come detto prima, era la silenziosità, pienamente ottenuta con questo casco, non si sentono turbolenze, e non si sentono fruscii. Il casco fende l'aria in maniera impeccabile. La mia moto (Honda Pan European 1300) ha il parabrezza elettrico, ma ho voluto fare il test con il vetro tutto chiuso, proprio per ricevere la minor protezione possibile e testare al meglio il prodotto.
La colorazione a mio avviso è davvero bella, i caschi fluo sono monotoni, questo invece ha una colorazione che lo rende anche un filo sportivo.
E' tutto intuitivo, mentre ero in autostrada a 130 kmh ho provato ad aprire e chiudere il visierino parasole e la mentoniera, entrambi i movimenti sono davvero semplici e intuitivi. Qui però voglio fare una piccola precisazione, sotto la mentoniera vi è un imbottitura che ci sigilla dagli spifferi, nel chiudere il casco, le prime volte può dare fastidio, ma poi con il tempo si trova il giusto modo.
Il visierino parasole, in molti lo trovano troppo chiaro, a mio avviso è perfetto, è di una tonalità che ci permette la guida in sicurezza anche con poca luce. Mi ricordo che con il vecchio Nolan entrando in galleria dovevo aprire sempre il visierino, mentre con l'HJC il problema non sussiste.
Anche se per i più esigenti ci sono le visiere parasole più scure, o addirittura specchiate
Ho voluto testarlo anche a velocità molto più sostenute, anche ad alte velocità il casco mantiene un comportamento eccellente.
Il casco è garantito 5 anni, e anche questo vi dimostra che HJC, non vede fumo ma prodotti di qualità!
Lo consiglio vivamente a tutti coloro stanno cercando un casco modulare di alto livello con un estetica e un carattere elegante, ma allo stesso tempo sportivo, insomma non la classica palla da biliardo
Ecco come è stato classificato