Tecnica
Caratteristiche ed elaborazione degli scooter 4t
Scritto da alekabi - Pubblicato 29/04/2011 11:48
Una miniguida che accenna sia alle caratteristiche degli scooter 4t che alla loro elaborazione, raffrontandoli con i 2t ed esaminando le differenze tra produzioni italiane e cinesi

Gli scooter 4 tempi sono sempre stati a confronto con quelli 2 tempi perché meno prestanti e soprattutto scattanti rispetto ai rivali 2 tempi, vista la fase attiva che avviene ad ogni ciclo completo nei 2 tempi e ogni due nei 4 tempi, però risultano più affidabili, meno inquinanti, con consumi meno elevati e sono maggiormente indicati per l'utilizzo urbano. Io in questo articolo cercherò di citarvi tutti i principali componenti per elaborare un 4t in modo da riuscire a migliorare le sue potenzialità e in modo da ottenere prestazioni veramente buone.

Prima di tutto però osserviamo più da vicino le principali differenze fra i blocchi, ed in particolare rispondiamo alla domanda che molti si fanno soprattutto negli ultimi mesi, da quando Piaggio ha tirato fuori la versione 4 valvole dell'Hi-PER4: Qual'è la differenza fra 2 valvole e 4 valvole sugli scooter 4 tempi non targati? Beh la differenza non è così piccola quanto può sembrare, infatti l'erogazione della miscela nel cilindro dovuta alle 2 valvole è migliore, prestazioni superiori e grossi miglioramenti apprezzabili fin dai bassi giri.





Gli scooter con motore 2 e 4 valvole attualmente in commercio utilizzano un sistema di distribuzione sopra la testa con l'utilizzo di un solo albero a camme, chiamato anche SOHC (acronimo di "Single Over Head Camshaft"), sistema più leggero e meno voluminoso del bialbero (DOHC) utilizzato maggiormente nelle moto, ma ha il problema di essere molto difficile da sviluppare (specialmente per i 4 valvole).





Veniamo a noi, tutti coloro che possiedono uno scooter 4 tempi non targato (2 valvole o 4, italiano o cinese che sia) non sanno quasi mai che la stragrande maggioranza degli scooter 4 tempi "italiani" e non (tranne alcuni rare eccezioni fra cui Piaggio) sono identici ai blocchi "cinesi", ovvero GY6 139QMA ed il 139QMB, blocchi che si differenziano principalmente per l'utilizzo di un freno a tamburo per quanto riguarda la versione QMA e di un disco nella versione QMB. Unica eccezione da me trovata fino ad oggi è marchiata Piaggio, disponibile da un po' in due versioni, 2 valvole e 4 valvole, che si differenziano dai motori "cinesi" per la componentistica leggermente più di pregio e dai gruppi termici più spinti. Quindi possiamo tranquillamente suddividere tutti i blocchi motore presenti sugli scooter 4 tempi attualmente in commercio in Italia in due sole genealogie (Piaggio e cinesi).

Per quanto riguarda l'elaborazione del nostro scooter 4t possiamo benissimo seguire la linea di elaborazione che si utilizza per i maxi scooter (come indicata da lorenzo86 qui in questo topic), ed in particolare noi abbiamo molti pezzi in commercio, che negli ultimi anni si sono andati a moltiplicare per quantità e prestazioni per rendere il nostro scooter cinquantino un vero bolide non adatto ovviamente alla strada. Altra nota, per questioni di lunghezza dell'articolo non tratterò minimamente il lato della ciclistica e in minima parte nel dettaglio la trasmissione del mezzo, ma preventivatevi ovviamente di prendere i vostri accorgimenti a riguardo.


Per quanto riguarda gli scooter 4 tempi 2 e 4 valvole marchiati Piaggio abbiamo attualmente in commercio:

  • Variatore: Pinasco Overdrive (consigliato), Multivar Malossi 2000, Polini Speed Control (6 rulli), Polini Hi-Speed, Polini Super Speed Control (9 rulli).
     
  • Scarichi dedicati: Sito Plus, Giannelli freeway, DMP reverse.
  • Frizione: Fly clutch (consigliata) o Delta clutch Malossi, Polini 2G e 3G, e tutte quelle adatte a blocco Piaggio 2t.
     
  • Cilindri+pistoni: Malossi o Tecnoetre (Ø 49, 80cc, in alluminio) o Polini (Ø 49, 80cc, in ghisa).
     
  • Albero a camme: Malossi Power Cam, Naraku.
     
  • Correttore di coppia: Malossi Torque Driver.
     
  • Rapporti secondari allungati: Malossi HTQ Z=15/55, Polini Z=14-54.
     
  • Carburatore: Dell'orto PHBG o PHBL (il primo da 17.5mm [l'originale] a 21mm, il secondo da 22mm a 26mm).
     
  • Centralina: Top Performance rossa, Malossi MHR Digitronic (disponibile solo per 4v).

Mentre per blocchi "cinesi" (GY-6 139QMA/B) citerò solo alcuni tra i migliori e i più prestanti componenti in commercio, (ma se volete approfondire l'argomento ecco un topic a riguardo):

  • Variatore: Malossi Multivar o Polini Speed Control (6 rulli), Naraku high speed, Naraku high speed race, NCY.
     
  • Scarichi dedicati: LeoVince (consigliato), GY6 Racing, NCY, BMG Pro, SitoPlus.
     
  • Frizione: Fly o Delta clutch malossi, Polini 2G e 3G, NCY racing, Naraku racing o sport.
     
  • Cilindri+Pistoni: Malossi 89cc (Ø 52) (consigliato), GY6 Big Bore 89cc (Ø 50), Racing 80cc (Ø 47) o 60cc (Ø 44), Naraku Big Bore kit 89cc (Ø52), 85cc (Ø51), 72cc (Ø47), Polini (uguale al Tecnoetre) 80cc (Ø 50), BGM pro 85cc (Ø51), 75cc (Ø48) o Airsal 85cc (Ø51).
     
  • Albero a camme: Naraku V.2 racing, Naraku V.2 Touring, Malossi Power Cam, BGM pro sport.§
     
  • Correttore di coppia: Malossi tourque driver, Naraku sport.
     
  • Rapporti primari allungati: Malossi HTQ Z=16/57.
     
  • Carburatore: Piaggio 26mm, Naraku 24mm, BGM original 24mm, GY6 24mm, BGM pro 20mm, GY6 19mm.
     
  • Centralina: Naraku cdi unlimited, GY6 tuning o race, GY6 race, Top performance rossa, BGM pro.

Sperando con il presente articolo di aver offerto almeno qualche spunto di riflessione, auguro buona strada a voi tutti!
 

Commenti degli Utenti (totali: 4)
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Commento di: Ocsecnarf il 02-05-2011 21:22
Non conosco questi motocicli, due domande: il blocco di cui si parla sarebbe la testa del motore? I cinesi, che copiano tutto, spesso anche ciò che è patented, sarebbero in questo caso i detentori del know how iniziale di questi prodotti per elaborazione?
Commento di: alekabi il 08-05-2011 01:46
Andando in ordine:
-Come blocco mi riferisco al blocco motore intero (non solo il gruppo termico ma anche i carter e il loro contenuto).
-Non ho capito bene la tua domanda, in ogni modo mi sento di essere in disappunto con la tua affermazione, infatti i cinesi sono famosi per le loro capacità di copiatori ma in ogni copia riescono a inserire almeno un particolare che lo renda veramente diverso, nel caso dei componenti per l'elaborazione molti sono di origine italiana (su entrambi i blocchi) grazie ad un grande sviluppo soprattutto di Malossi nel settore dei 4t, mentre la stessa GY6 che produce i blocchi cinesi, hanno un'amplia e varia disponibilità anche di pezzi autoprodotti dalla quale poi le altre marche (Naraku e Malossi specialmente) si ispirano molto.

Spero di aver risposto alla tua domanda, altrimenti sono qui pronto per darti una risposta più mirata sull'argomento. ;)
Commento di: simoneadel il 07-04-2012 19:02
salve a tutti, desideravo solo dare qualche consiglio agli utenti magari non espertissimi che si trovano ad avere uno scooter 4t e che vorrebbero dar loro una spinta in più. Ottimi tutti i consigli di Alekabi per quanto riguarda la divisione in Piaggio-Cinesi e anche per i "pezzi" consigliati per l'elaborazione del proprio scooter. Spesso però ricevo richieste di consigli da persone che magari non dispongono di molto denaro ma che vorrebbero comunque apportare dei miglioramenti al proprio scooter. Ebbene, per chi possiede un 4t devo dire che anche per chi non dispone di molti soldi, è possibile cambiare il rendimento dello scooter, e di seguito dò alcuni consigli su come fare.
In realtà le modifiche da fare su un 4t non sono molte per vedere i primi miglioramenti: lavoreremo infatti su variatore, rulli, frizione e molle di quest'ultima, lavorando sui pezzi di cui disponiamo già (proprio così, quelli originali per intenderci).
Piccolissimi passi, semplici e non troppo costosi come innanzitutto alleggerire uno per uno i rulli; ci basterà infatti bloccarli in una morsa o simili e allargarli con una punta di trapano (ogni scooter ovviamente vuole la sua regolazione); per farlo necessiteremo di molta pazienza perchè dovremo aprire e chiudere i carter fin quando non raggiungeremo l'obiettivo desiderato. Partiremo dunque con una punta di trapano leggermente più ampia del foro al centro del singolo rullo (nell'ordine di un millimetro alla volta di diametro); questo lavoro lo ripeteremo su tutti i rulli. Una volta alleggeriti tutti, andiamo a smontare la frizione e cambiamo le molle originali con un set di molle gialle (o rosse, a seconda del tipo di risultato che si vuole ottenere).
Rimontiamo il tutto e andiamo a provare lo scooter. Se ancora non si è soddisfatti del lavoro svolto, rismontiamo il variatore e alleggeriamo di pochissimo ancora ogni singolo rullo (ATTENZIONE: alleggerire troppo i rulli potrebbe comportare il riacquisto dei rulli originali!! per questo consiglio di volta in volta di usare punte di trapano SOLO leggermente più ampie di diametro del foro del rullo!!!).
Il lavoro andrà ripetututo fin quando si otterranno le prestazioni desiderate. Ricordiamo che ogni lavoro che faremo sui rulli comporterà una regolazione diversa della frizione (molle). Sul mio ad esempio alla fine ho montato le rosse (Piaggio X9 250): oggi sono davvero molto soddisfatto delle sue prestazioni, persino in salita e in due.
Sostanzialmente con pochi passi noteremo delle prestazioni decisamente diverse, E SENZA TOCCARE IL MOTORE!
Rimango a disposizione completa per chi desiderasse ulteriori consigli ;-)
Commento di: simoneadel il 13-06-2012 21:44
ottimo articolo, anche se un pò troppo complicato e spesso costoso. Avevo fatto un articolo dove consigliavo solo di modificare la trasmissione, ottenendo comunque risultati incredibilmente eccezionali. Assolutamente più che valido l'articolo comunque, davvero complimenti. Simone ADEL