- Motore: 3 cilindri in linea, 4 tempi
- Cilindrata: 1050 cc
- Telaio: perimetrale in lega di alluminio
- Alesaggio corsa: 79 x 71,4 mm
- Alimentazione: iniezione
- Potenza max e regime: 114 cv a 9.400 giri/min
- Coppia max e regime: 100 Nm a 6.250 giri/min
- Avviamento: elettrico
- Trasmissione: manuale a 6 rapporti
- Freno anteriore: doppio disco da 320 mm
- Freno posteriore: disco da 255 mm
- Sospensione anteriore: forcella Showa a steli rovesciati da 43mm, regolabile nel precarico e nell’idraulica in compressione e ritorno
- Sospensione posteriore: monoammortizzatore con regolazione remota del precarico e del ritorno
- Peso a secco: 198 kg
- Altezza sella: 835 mm
- Interasse: 1510 mm
- Capacità serbatoio: 20 litri
Non molto tempo fa, ho provato in due distinte occasioni questa splendida moto poiché ero in cerca di qualcosa che mi consentisse di poter viaggiare in comodità, sia da solo che in coppia.... Sono sempre stato affascinato dal 3 cilindri, quello che per tanti sembrerebbe essere sulla carta la tipologia di motore migliore da utilizzare in strada (il giusto compromesso fra 2 e 4 cilindri in pratica): dopo averla provata, anche io posso tranquillamente affermare lo stesso....
A livello estetico la maxi-enduro inglese si presenta molto ben curata: le linee, rispetto al precedente modello, sono totalmente rinnovate; è finita bene in ogni suo particolare e tutto sembra essere al suo posto senza alcuna sbavatura. A mio giudizio è molto bello il cruscotto (si notano somiglianze con quello della Speed Triple), la lettura è immediata ed è ricco di svariate informazioni: non essendo abituato, mi ha davvero sorpreso vederne così tante!!
L'altezza da terra è di 835 mm, quindi non proprio bassissima, ma una volta in sella ci si trova subito a posto: il manubrio è largo il giusto per tenere sotto controllo il mezzo e la posizione di guida è decisamente comoda; per ovviare al problema dell'altezza però Triumph fornisce ben 2 tipi di sella come optional: una più alta ed una più bassa di un paio di cm rispetto a quella in dotazione di serie. Ottima anche la frizione che, anche se non è di tipo idraulico, risulta essere morbida e precisa.
Passiamo al motore: come dicevo, secondo me su strada il motore tricilindrico è il meglio che si possa desiderare su strada. Corposo, sempre pronto a qualsiasi regime di giri ma mai troppo scorbutico, ti permette di "trottare" anche a bassa velocità in 6° marcia riprendendo poi tranquillamente quando si accelera con linearità: davvero eccezionale.... Tira sempre, in qualsiasi regime di giri: il divertimento è quindi garantito. Le vibrazioni infine sono davvero minime, quindi la Tiger risulta essere un'ottima compagna di viaggio anche le lunghe tratte.
In movimento, la Tiger mi è sembrata una moto facile, precisa ed equilibrata: la taratura di serie delle sospensioni è abbastanza morbida (come del resto è nella maggior parte dei casi) ma tutto sommato è già un buon compromesso; unica nota dolente a mio giudizio sono gli pneumatici: si poteva optare per qualcosa di più performante. I freni sono davvero buoni: efficaci ma mai troppo "aggressivi", permettono anche una guida piuttosto sportiva senza troppi problemi.
La Triumph Tiger, disponibile nelle colorazioni Jet Black (nero), Caspian Blue (blu), Fusion White (bianco), Blazing Orange (arancione), viene venduta al pubblico al prezzo di € 10.900; la versione dotata di sistema ABS costa € 11.800. Sono inoltre disponibili svariati optional, tutti comunque visibili sul sito della casa costruttrice: valigie rigide impermeabili, due tipi di sella a seconda dell'altezza del pilota, manopole riscaldabili, parabrezza maggiorato per essere meglio riparati dall'aria, parafango anteriore in carbonio, borse da serbatoio, cavalletto centrale, antifurto immobilizer, GPS ed altro ancora....