Un problema che è già stato posto in queste pagine ma non ricordo in quale topic
Se necessario i mod possono spostare questa discussione altrove
Mi è capitato in questi giorni di dover installare, su richiesta di un amico, la pedalina di avviamento su un Galletto 192 ad avviamento elettrico.
L'avviamento mediante dinamotore del galletto funziona bene ma il proprietario aveva questa paura di trovarsi in panne e mi ha chiesto se la modifica era fattibile.
Per prima cosa ho controllato se avevo in casa tutto l'occorrente e poi sono partito con i lavori.
Questo il materiale necessario, tutto rigorosamente "di recupero":
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La cosa più complicata è il perno del forcellone, sul quale ruota la pedivella della messa in moto.
Iniziando i lavori la prima cosa da fare è rimuovere un po' di "lamierati" (per rimuovere la pedana di destra occorrerà sganciare la molla del cavalletto ed estrarre il perno che attraversa il motore) e poi estrarre il perno del forcellone
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Il perno si estrae dal lato sinistro della moto, per svitarlo è comodo avere una vecchia chiave come questa
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ma se non c'è va bene anche una normale chiave aperta da 17
Una volta estratto il perno si prende quello del modello con avviamento a pedale, lo si "imbratta" bene di grasso
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e lo si inserisce al posto di quello appena rimosso e si serrano i dadi su ambo i lati, prima sul lato destro dove il perno ha una battuta, poi sul sinistro dove è filettata anche la sede nel telaio e quindi il dado fa solo da "controdado"
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Come si vede il perno del forcellone sul lato destro presenta questa "protuberanza" che è quella sulla quale ruota la pedivella di avviamento.
Sull'altro lato non dimentichiamoci di registrare la ghiera di regolazione del forcellone e di fermarla con l'apposito "grano" che si vede sopra al perno stesso
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Una volta inserito il perno il passo successivo è installare l'ingranaggio a "scatto libero" sull'albero del pignone del motore. Questo albero è lo stesso in entrambe le versioni del Galletto e quindi non c'è da fare alcuna modifica, si inserisce l'ingranaggio nella sede e lo si ferma con un anello seeger delle corrette dimensioni
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Ora si può inserire la pedivella per controllare il corretto allineamento con l'ingranaggio a scatto libero, se l'allineamento non dovesse essere corretto si dovranno inserire dei rasamenti dietro alla pedivella (io in questo caso ne ho dovuto mettere uno da mezzo millimetro di spessore)
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Allineati i due ingranaggi bisogna mettere la molla per il ritorno della pedalina e quindi realizzare un "fermo" che faccia da battuta alla pedalina stessa.
Qui si va a "fantasia", non avendo la possibilità di installare la parte di telaio che monta il Galletto con avviamento a pedale mi sono inventato questo "scontro", realizzato partendo da una barra esagonale.
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Con questo la parte "meccanica" della nostra modifica si può considerare ultimata.
Come si evince la modifica non è affatto complicata.
L'unica "rogna", se così vogliamo chiamarla, riguarda la carrozzeria.
La pedana destra del galletto ad avviamento elettrico è troppo larga nella parte posteriore e la pedalina ci andrebbe a scontrare senza che sia possibile abbassarla per più di metà corsa.
La pedana si potrebbe tagliare ma secondo me non è una soluzione praticabile, per ultimare il lavoro nel modo migliore occorre procurarsi una pedana destra del modello con avviamento a pedale e montare quella.
La pedana io l'ho trovata, è un vero schifo ma in casa non ho niente di meglio:
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Era stata verniciata a pennello e si scrosta tutta, ma è integra e abbastanza sana, fatta eccezione per una piccola ammaccatura, ma per ultimare il montaggio va bene. Poi si provvederà a smontarla e portarla da un carrozziere per sistemarla e verniciarla.
Confrontando le due pedane si notano le differenze sostanziali:
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A parte la sagomatura nella parte posteriore, che è quella che ci serve per poter azionare la nostra pedivella di avviamento, si vede la parte sottostante dove è presente una "nervatura" di rinforzo che nella versione elettrica non c'è:
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Parte di questa nervatura andrà rimossa per evitare che interferisca con la marmitta. Il taglio da eseguire con l'aiuto del flessibile è semplice e la parte da rimuovere non è molta (purtroppo non ho foto)
Una volta modificata la si può imbullonare al suo posto
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(è veramente orribile, non si può guardare!)
Il passo successivo è aprire la "feritoia" per la pedivella nel coperchio laterale destro.
La lavorazione è agevolata dalla presenza della nervatura e dal fatto che il coperchio è di alluminio abbastanza sottile per cui si taglia con una forbice e poi lo si rifinisce con una lima mezza tonda.
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Una volta installato questo coperchio la nostra modifica è ultimata!
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