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Curva, piega, monocilindrico, freno motore.
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16337385 Inviato: 21 Apr 2023 23:01
Oggetto: Curva, piega, monocilindrico, freno motore.
 

Martedi' ho fatto un'ora di lezione "sportiva" con un istruttore FMI in kartodromo, su una minimoto Ohvale 125 automatica a carburatori.

Non facile, ma a un certo punto "ho messo insieme tutto" e ho iniziato a fare una bella curva pulita, grattando il ginocchio, uscendo relativamente bene.

La tecnica che ho appreso è circa questa: arriva largo in velocità, porta fuori il culo, molla il gas e frena in prossimità del punto di inserimento, molla i freni, ruota il busto e la testa guardando il punto di corda e piega la moto che procede per inerzia quasi "lasciandola dondolare", arrivato al punto di corda ridai gas e riporta dentro il culo.

L'istruttore, in particolare, si è raccomandato molto di non toccare il gas fino al punto di corda, per nessun motivo.

Bene.

Oggi, avendo due curve di collina a sinistra belle pulite, con piena visibilità e certezza che non arrivasse nessuno, ho provato ad applicare l'insegnamento in strada, facendo una curva vagamente "sportiva" senza spingere più del dovuto (siamo pur sempre in strada).

Arrivo a 60 o 70 all'ora, scalo in seconda (eh, la minimoto non ce l'ha mica il cambio), porto fuori il culo, freno, mollo il freno, giro il busto, lascio dondolare la mo...

...sì, ma questo punto la moto non procede affatto per inerzia, si pianta per l'enorme freno motore a disposizione.

Se invece resto in terza, quando arrivo al punto di corda e riapro borbotta e scalcia.

D'accordo che le proporzioni sono tutte diverse, ma la tecnica mi sembra irriproducibile.
Il fatto che io stia guidando un monocilindrico euro 3 con una prima e una seconda "particolari" (3.333 -> 2.117 -> 1.571 -> 1.304) forse non aiuta.

Come si può mitigare?
A parte, beninteso, arrivare lunghissimi.

Tengo un filo di gas aperto (come suggerisce Lee Parks)?

Lasciare scorrere un po' la frizione per moderare i connotati del mono?

Mi compro un quattro cilindri?

doppio_lamp.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16337414
16337414 Inviato: 22 Apr 2023 6:04
 

Ciao .
Per il momento io proverei a fare quella svolta in 2 modi , come esercizio propedeutico .
a) La affronti col secondo rapporto inserito , ma a velocità più bassa , concentrandoti su traiettoria e postura .
b) La affronti col terzo rapporto inserito solo dopo avere la necessaria confidenza per inserire ad una velocità tale da mantenere il motore ad un regime adeguato , in modo da evitare irregolarità di funzionamento .
Le 2 tecniche , per essere praticate proficuamente , potrebbero necessitare di traiettorie diverse .
Con la "a" tenendo una linea più interna e stretta ( minor velocità / freno motore ) .
Con la "b" raccordando al meglio tutto lo spazio disponibile , in modo da mantenere sufficiente velocità di percorrenza .

P.S. : vi sono ovviamente altre tecniche , per mitigare il problema che hai evidenziato ( minimo più alto , parziale utilizzo della frizione in rilascio , ecc. ) , ma personalmente le lascerei a tempi in cui avrai maturato maggior confidenza/esperienza .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16337415
16337415 Inviato: 22 Apr 2023 7:05
 

Direi anche io che per la tua moto a 70 allora la seconda è troppo corta.
 
16337419
16337419 Inviato: 22 Apr 2023 7:28
 

Ciao, grazie delle risposte.

italyonbike ha scritto:
Direi anche io che per la tua moto a 70 allora la seconda è troppo corta.


Occhio, alla fine del rettilineo in esempio arrivo a settanta in terza (circa 7000 giri), ma poi freno fino a circa 50, che è il mio punto di scalata “normale” (a 50 il motore è a 5000 e sotto non c’è niente a parte rutti e scorregge), al che mi trovo in seconda circa a 7000 giri.

Da lì avrei la pretesa di fare qualche metro per inerzia (e perdere ulteriormente velocità) mentre raggiungo il punto di corda, ma la seconda frena davvero un casino se il gas non è aperto.

Il che rende goffa anche la tecnica a) di ansetup.
 
16337423
16337423 Inviato: 22 Apr 2023 8:58
 

Tu non sei scorrevole ti pianti troppo in curva, con la tua moto a quella velocità devi farla sicuramente di terza.
Alla fine per strada fai quasi solo i tornanti in seconda(in prima solo quelli stretti a destra)
 
16337424
16337424 Inviato: 22 Apr 2023 9:34
 

Non mollare completamente il gas in entrata, ma mantienilo costante dentro la curva, poi in uscita apri avendo già il motore in coppia.
 
16337435
16337435 Inviato: 22 Apr 2023 13:00
 

I corsi di guida sicura sarebbe meglio farli con la propria moto. Ogni modello ha il suo modo di piegare e guidare. Tanto per dire, una moto sportiva dove si guida quasi sdraiati, bisogna spostare anche il sedere. Viceversa su moto crossover meglio spostare il torace. Poi incide anche la massa. Un conto è una moto sotto i 200Kg un altro una goldwing da 400. icon_asd.gif Anche il freno motore è diverso da moto a moto. Non a caso le supersportive elettroniche possono impostare vari livelli.
 
16337472
16337472 Inviato: 22 Apr 2023 21:05
 

[quote="italyonbike"#16337423]Tu non sei scorrevole ti pianti troppo in curva, con la tua moto a quella velocità devi farla sicuramente di terza.


Penso anche io che il tuo problema stia proprio sulla scarsa capacità di far scorrere la moto .
E lo trovo assolutamente normale , vista la relativa scarsa esperienza dichiarata .
Se non ho capito male , al corso in pista guidavi un mezzo automatico , che per sua natura è quasi privo di freno motore .
Se con questo riuscivi ad inserire con scioltezza , non dovresti aver problemi ad inserire nella svolta in oggetto col terzo rapporto.
Se invece in questo modo non hai sufficiente verve per uscire dalla svolta in maniera decorosa , puoi utilizzare il secondo rapporto , come ti consigliavo poco sopra , avendo però l' accortezza di innestarlo più tardi , quando la velocità sarà più bassa ( e di conseguenza anche il "fastidioso" freno motore ) .
E' solo questione di pratica , dove però è importante che tu non schematizzi eccessivamente i riferimenti fra le diverse azioni .
E soprattutto , visto che sei in una fase di apprendimento , personalmente ti consiglio di "viaggiare" non oltre il "tuo" 50% .
Se il ritmo rimane ad un livello di ottima confidenza/tranquillità , è meno complicato assimilare nuove tecniche .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16337517
16337517 Inviato: 23 Apr 2023 7:10
 

In teoria essere a 4000 giri quando sei alla corda non è troppo sbagliato cominci ad aprire il gas dove il motore spinge poco(e tu sei piegato) e ti trovi in uscita curva a 5-6000 che sono i giri giusti.
Io penso che per strada quando uno inizia, cercare anche di spostare il sedere non è la scelta giusta, hai già un sacco di problemi, meglio non aggiungerne un altro.
 
16337590
16337590 Inviato: 24 Apr 2023 7:29
 

italyonbike ha scritto:

Io penso che per strada quando uno inizia, cercare anche di spostare il sedere non è la scelta giusta, hai già un sacco di problemi, meglio non aggiungerne un altro.


Chiaramente non sono così idiota da adottare una tecnica di guida simile nella vita di tutti i giorni (in primis perchè non ho l'allenamento per reggerla più di un chilometro icon_asd.gif )

Non di meno, è un esperimento che, in condizioni di totale sicurezza (visibilità molto estesa e assenza di ostacoli ed immissioni) ho voluto e vorrò concedermi, per "capire la moto".

Va detto che invece sarebbe nelle mie intenzioni adottare una versione "light" di tale tecnica.

Spostarmi verso l'interno (non al punto di uscire il sedere, ma sicuramente al punto di scivolare un po' una chiappa, premere con il piede esterno, "agganciare" la gamba esterna e gettare quanto più peso possibile verso l'interno) mi fa sentire molto bene e molto più sicuro rispetto a direzionare il solo busto.

All'opposto, restare completamente neutro rispetto alla piega non aiuta la mia confidenza.

Non vedo controindicazioni, a parte una maggiore difficoltà in caso di eventuali cambi di direzione (ma a quel punto per massimizzare la capacità di cambio direzione andresti sempre in contropiega come i poliziotti dei film di Bud Spencer).

ansetup ha scritto:

Penso anche io che il tuo problema stia proprio sulla scarsa capacità di far scorrere la moto .
E lo trovo assolutamente normale , vista la relativa scarsa esperienza dichiarata .
Se non ho capito male , al corso in pista guidavi un mezzo automatico , che per sua natura è quasi privo di freno motore .
Se con questo riuscivi ad inserire con scioltezza , non dovresti aver problemi ad inserire nella svolta in oggetto col terzo rapporto.
Se invece in questo modo non hai sufficiente verve per uscire dalla svolta in maniera decorosa , puoi utilizzare il secondo rapporto , come ti consigliavo poco sopra , avendo però l' accortezza di innestarlo più tardi , quando la velocità sarà più bassa ( e di conseguenza anche il "fastidioso" freno motore ) .
E' solo questione di pratica , dove però è importante che tu non schematizzi eccessivamente i riferimenti fra le diverse azioni .


Grazie doppio_lamp_naked.gif
 
16337591
16337591 Inviato: 24 Apr 2023 7:37
 

Il problema è che la guida deve essere naturale se è troppo pensata non funziona.
La tua moto è molto leggera e il muoversi sulla sella mentre ti aiuta sicuramente a piegare meno e a chiudere la curva è facile che la faccia muovere e quello non ti da sicurezza.
 
16337615
16337615 Inviato: 24 Apr 2023 9:53
 

italyonbike ha scritto:
Il problema è che la guida deve essere naturale se è troppo pensata non funziona.


Ma è naturale, vale anche per il tennis, il nuoto e quant'altro: il tennista alle primissima armi si riconosce perché per fare un dritto anziché fare un solo ampio gesto naturale lo "spezzetta" in fasi.

Purtroppo non ho ancora trovato un sistema migliore che provare i movimenti "a testa" e farli diventare con l'esercizio una cosa naturale / fluido. eusa_think.gif
 
16337617
16337617 Inviato: 24 Apr 2023 10:08
 

Sicuramente sono cose che diventano naturali nel tempo, volevo solo dire che inizialmente penserei di più alla giusta traiettoria, frenata e accelerazione che a spostarmi, poi quando quello mi è automatico provo altro.
A volte vedi gente che per trovare la postura giusta perde un sacco di tempo prima della curva e si vede che non è naturale.
Un po' come quelli che vogliono guidare il motard intraversandolo in frenata, cosa bella complicata e che anche in pista finisce che ti fa essere parecchio più lento che a guidare normale.
 
16337664
16337664 Inviato: 24 Apr 2023 18:47
 

Prova prima di tutto a farlo senza spostare il sedere dalla sella, così per cominciare hai una cosa in meno da fare, tanto la moto gira uguale, non è spostando il sedere che la moto gira.

Poi arrivi, in terza, freni o rallenti, scali in seconda e cominci ad inserire, nel momento in cui inserisci non devi più aver bisogno di frenare o rallentare per fare la curva, come la moto comincia la piega prendi in mano il gas e lo punti, fino al punto di corda, dove inizierai ad aprire.
Puntare il gas significa tenerlo ad una apertura costante in modo che il motore non tiri indietro ma che sia in tiro senza accelerare, anche se la sensazione che avrai sarà quella di sentire la moto spingere.

All'inizio, magari concentrati sopratutto su frenata e scalata, finche non ti verranno in automatico, poi aggiungi le altre fasi.

Magari se ti va leggi qui:
Citazione:
 
16337673
16337673 Inviato: 24 Apr 2023 22:34
 

italyonbike ha scritto:
Tu non sei scorrevole ti pianti troppo in curva, con la tua moto a quella velocità devi farla sicuramente di terza.
Alla fine per strada fai quasi solo i tornanti in seconda(in prima solo quelli stretti a destra)


Oggi ho fatto un po' di curve prima di cena, e... in realtà insistere sul rapporto ha cambiato molto nel rendere tutto il gesto più fluido.

Prima insistevo sullo scalare dalla quarta fino in seconda, come deformazione "automobilistica" (certe curve anche con una Punto non sono una buona idea da affrontare in terza).

Restando in terza riesco a conservare molta più energia cinetica nell'ingresso in curva.

Con il tracciare le traiettorie, in realtà, penso di non avere grossi problemi (parto con un occhio discretamente allenato), è il come percorrere la traiettoria che non è ancora istintivo per me.

italyonbike ha scritto:
Il problema è che la guida deve essere naturale se è troppo pensata non funziona.
La tua moto è molto leggera e il muoversi sulla sella mentre ti aiuta sicuramente a piegare meno e a chiudere la curva è facile che la faccia muovere e quello non ti da sicurezza.


Mah, a restare completamente neutro mi sento molto strano, è come se temessi di essere sbalzato via.
In realtà non si tratta tanto muoversi intenzionalmente, quanto il fatto che poggiando sulle pedane e spingendo qua e là il culo finisce con il disassociarsi dalla sella in una qualche misura.

A questo proposito: se la curva la affronto con abbastanza inerzia mi "fa sentire meglio" puntare il ginocchio interno verso il punto di corda, insieme al busto e alla testa, anche se il culo sta abbastanza fermo (o meglio, ruota sul suo asse).

È perché sto inconsciamente imitando Valentino Rossi o c'è un buon motivo?

Ultima modifica di GrandeCornholio il 24 Apr 2023 22:37, modificato 1 volta in totale
 
16337674
16337674 Inviato: 24 Apr 2023 22:35
 

gilberto36 ha scritto:

Magari se ti va leggi qui:


Già letto più volte, grazie.
 
16337693
16337693 Inviato: 25 Apr 2023 7:27
 

gilberto36 ha scritto:
Puntare il gas significa tenerlo ad una apertura costante in modo che il motore non tiri indietro ma che sia in tiro senza accelerare, anche se la sensazione che avrai sarà quella di sentire la moto spingere.:


Attenzione però che io parlavo di una tecnica “sportiva” applicata per gioco: io le faccio già così le curve normalmente, infatti chiesi ripetutamente all’istruttore, e lui insistette che il gas non si tocca fino al punto di corda, anche perchè inibirebbe l’entrata in piega.
 
16337694
16337694 Inviato: 25 Apr 2023 7:34
 

GrandeCornholio ha scritto:
Attenzione però che io parlavo di una tecnica “sportiva” applicata per gioco: io le faccio già così le curve normalmente, infatti chiesi ripetutamente all’istruttore, e lui insistette che il gas non si tocca fino al punto di corda, anche perchè inibirebbe l’entrata in piega.

E' vero se tu entri forte icon_smile.gif icon_smile.gif icon_smile.gif
 
16337896
16337896 Inviato: 26 Apr 2023 18:25
 

GrandeCornholio ha scritto:
Attenzione però che io parlavo di una tecnica “sportiva” applicata per gioco: io le faccio già così le curve normalmente, infatti chiesi ripetutamente all’istruttore, e lui insistette che il gas non si tocca fino al punto di corda, anche perchè inibirebbe l’entrata in piega.


Infatti freni, scali, inserisci (che vuol dire entri in piega) e punti il gas fino a quando non inizi ad aprire, punto di corda, ma anche prima.

La tecnica sportiva prevede di portare la frenata fino a dentro la curva, in modo da ridurre al minimo o meglio eliminare i momenti in cui non si fa niente, si comincia ad accelerare non appena si rilascia completamente il freno davanti.

In pratica la tecnica sportiva perfetta, quella che permette di andare forte, prevede che si facciano tre cose fondamentali, frenare il più tardi possibile, accelerare il prima possibile, restare sulla moto icon_wink.gif
 
16342878
16342878 Inviato: 26 Mag 2023 20:57
 

gilberto36 ha scritto:
Prova prima di tutto a farlo senza spostare il sedere dalla sella, così per cominciare hai una cosa in meno da fare, tanto la moto gira uguale, non è spostando il sedere che la moto gira.

Poi arrivi, in terza, freni o rallenti, scali in seconda e cominci ad inserire, nel momento in cui inserisci non devi più aver bisogno di frenare o rallentare per fare la curva, come la moto comincia la piega prendi in mano il gas e lo punti, fino al punto di corda, dove inizierai ad aprire.
Puntare il gas significa tenerlo ad una apertura costante in modo che il motore non tiri indietro ma che sia in tiro senza accelerare, anche se la sensazione che avrai sarà quella di sentire la moto spingere.

All'inizio, magari concentrati sopratutto su frenata e scalata, finche non ti verranno in automatico, poi aggiungi le altre fasi.


Mi riallaccio un attimo al discorso fatto fin qui per parlare di un caso particolare: ma cosa si fa quando non c'è margine o motivo per scalare?

Mi spiego: non so se è una cosa amplificata da rapporti e ciclistica della mia moto o vera in generale, ma la scalata (spessissimo dalla 4 alle 3) subito prima dell'ingresso in curva mi sembra che faccia moltissimo per stabilizzare la moto, portandola in una condizione "neutrale" e scorrevole che permette di entrare in curva con facilità con un semplice colpetto.

A margine, devo dire che non ho ancora analizzato esattamente quali sono le forze in gioco, ma mi riprometto di farlo.

Comunque: se non scalo dopo aver frenato non ho la stessa sensazione di "scaricamento" della moto.

Ma che fare nei casi in cui scalare non ha senso, ad esempio quando arrivo in quarta ma la terza sarebbe "troppo poco" e porterebbe a piantarsi rapidamente, anche qualora nel range della quarta ci sia la velocità prescelta (magari a giri bassi, ma c'è)?

Mi chiedo peraltro quanto la cosa possa essere "sentita" su moto che hanno marce mooooolto più lunghe della mia, che con 6 marce (di cui una seconda e una terza eterne) copre appena 150km/h.
 
16342881
16342881 Inviato: 26 Mag 2023 22:05
 

Ciao .
Secondo me al momento sei fortemente condizionato da come il motore ( sia in rilascio , sia in fase di accelerazione ) agisce sul corpo moto .
Quando riuscirai a metabolizzare in maniera più approfondita pressioni e spinte su pedane e manubrio , vedrai che l' influenza della meccanica sulla dinamica della moto ti sembrerà molto meno importante .
Parecchi anni fà , quando iniziai a "masticare" le menzionate azioni su pedane e manubrio , mi venne in aiuto un pilota delle mie zone .
Questi mi consigliò di allenarmi in discesa , a motore spento ( avevo un 2T , nel tuo caso meglio sarebbe mantenere il motore acceso ) ed in folle , in modo da accentrare le mie capacità percettive sulle tecniche di cui sopra .
Non dovendo pensare a marce , numero di giri , frizione , freno motore , ecc. , ecc. , potevo dedicare tutte le mie energie psicofisiche ad "altro" ( vedi sopra ) .
Più la tua padronanza nel gestire direzionalità ed appoggio della moto tramite queste azioni migliora , meno la tua guida rimarrà condizionata da altre variabili ( freno motore , spinta in uscita , ecc. ) .
E a quel punto vedrai che fare la stessa svolta con un rapporto in più o in meno , col motore a 3000 o 5000 giri , poco cambia .
Almeno fino a certi ritmi......



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16343337
16343337 Inviato: 30 Mag 2023 18:53
 

GrandeCornholio ha scritto:


Mi chiedo peraltro quanto la cosa possa essere "sentita" su moto che hanno marce mooooolto più lunghe della mia, che con 6 marce (di cui una seconda e una terza eterne) copre appena 150km/h.


Un numero di giri più basso rende la moto più "leggera" da far girare, specie se la velocità è importante.
Ma non troppo basso, senno poi ci si pianta dentro la curva.
 
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