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JUMP TO... NEPAL 2022: "Vai avanti"
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16316964 Inviato: 11 Dic 2022 22:28
Oggetto: JUMP TO... NEPAL 2022: "Vai avanti"
 

JUMP TO…NEPAL 2022

Un saluto a tutti.
Poiché quest’anno si erano allentate le restrizioni dovute alla pandemia, ho ripreso a mano un progetto di vacanza, che proprio per via del Covid era miseramente fallito a marzo 2020.
Avevo acquistato il biglietto aereo per il Nepal e poi tutto era sfumato, estate in clausura, poi ,dopo il rimborso da parte della Oman Air, mi ero messo il cuore in pace. Come vi ho illustrato nel forum, splendida vacanza nel 2021 nei Balcani: e quest’anno ?
Vaccinato a dovere non avevo impedimenti, quindi ho ripreso a mano gli appunti sul Nepal.
Stavolta mi sono appoggiato alla Qatar Airways, ma non avendo certezza assoluta del periodo ho dovuto aspettare per prenotare il volo. Avendolo comprato a fine agosto per il 4 ottobre, il prezzo da 850 € è lievitato a 1062 €. Cosa positiva erano inclusi 30 kg di bagaglio in stiva più 8 a mano. Altro aspetto da considerare: la tratta Milano –Doha-Katmandu, sia all’andata che al ritorno prevedeva uno stop all’aeroporto di Doha di 18 ore. Però i voli con stop ragionevoli di 3 / 4 ore erano già oltre i 1.500 €. Avevo pensato di uscire dall’aeroporto, visitare la città e poi rientrare.
Per il visto è possibile compilare il modulo di richiesta on line: qui trovate tutte le indicazioni necessarie Link a pagina di Online.nepalimmigration.gov.np
Altro inconveniente è stato il trasferimento da Modena a Malpensa: il volo Milano-Doha partiva alle 9,40 del mattino del 4 ottobre e il primo treno utile da Modena avrebbe raggiunto Milano Centrale alle 7,40. Troppo vicino alla partenza. Con santa pazienza sono partito il 3 sera ed arrivato a Malpensa poco prima della mezzanotte, ho dormito in aeroporto: non è la prima notte che ho trascorso a Malpensa.
Alla fine, per riassumere, sono partito il 4 ottobre e rientrato il 25 dello stesso mese.
Le spese
1.062 € = biglietto aereo A/R Milano-Doha-Katmandu
262 € = noleggio moto Hero 200 cc X Pulse
Off Road per 18 giorni
825 € = tutto il resto: visto Nepal, vitto, alloggio, benzina, souvenir, permessi
interni al Nepal ecc…
Totale = 2149 €
Questo il percorso: come sempre indico i posti dove ho dormito, che non coincidono necessariamente coi punti di interesse principale


Organizzare il tutto, da subito , non si è quindi rivelato semplice, ma ho avuto un colpo di fortuna. La collana di guide Jump To.. che da anni è diventata la mia fonte regina d’informazioni, da quest’anno ha inaugurato l’attività di tour operator. Li ho contattati ed hanno provveduto a tutto, inviandomi in tempi rapidissimi la guida, il book di viaggio e 2 splendide magliette gadget



Alla mia solita attrezzatura da vacanza in moto ho aggiunto un solo acquisto quest’anno: la giacca impermeabile della Decathlon MH 900 (99,99 €): come piumino utilizzerò quello staccabile della vecchia giacca. Questo è come nuovo, ma il copripiumino ha perso un poco di impermeabilità.




03/10/22 Lunedì
Sono partito dopo le 20,00 dalla stazione dei treni di Modena e prima di mezzanotte sono arrivato a Milano Malpensa ed ho trascorso la notte in aeroporto.
In queste situazioni diventa davvero utile il sito

Sleepinginairports.net

Comunque un posto tranquillo è al piano rialzato dei ristoranti: chiudono presto e la zona diventa silenziosa abbastanza presto.
04/10/22 Martedì
Al mattino mi imbarco regolarmente alle 9.40 e dopo poco meno di 6 ore atterro a Doha:devo dire che la scelta di film ed altro della Qatar è davvero vastissima, con alcuni titoli anche in italiano.
Si manifestano i primi segni dell’Alzheimer: prendo il mio zainetto, cappellino felpa e il marsupio con occhiali, macchina fotografica, la guida carte di credito e il passaporto…purtroppo manca. Calma , lo avevo , mi sono imbarcato: torno dal mio seggiolino n° 18, niente. Guardo sotto ai segiolini vicini, nella tasca del seggiolino davanti al mio niente. Controllo e ricontrollo, nisba. Mi incammino e comunico all’hostess che non trovo il mio passaporto. Mi chiede se ero seduto al posto 18. Rispondo di si: mi consegna il passaporto. Lo avevo lasciato sul seggiolino per andare a prendere lo zainetto che era nella cappelliera più avanti. Il mio vicino di seggiolino lo aveva consegnato all’hostess. Salvo per ora, ma sono chiari i sintomi del problema legato alla mia età, volta per volta li segnalerò nel report


Poiché il volo per Katmandu sarà il giorno dopo con uno stop di 18 ore, valuto il mio progetto di uscire dall’aeroporto col permesso temporaneo e visitare la città. Al primo controllo le scatolette con pollo e manzo passano, mentre il tonno coi fagioli no: c’è del liquido.Poi riesco ad arrivare nella zona dove vengono rilasciati i permessi temporanei, però è necessario fare il tampone. Ho la terza dose, ma non mi sento di rischiare: risultassi positivo dovrei fare 10 giorni di quarantena e addio vacanza. Pazienza ho wifi, tablet, un aeroporto enorme da esplorare …inoltre dopo 30 week end consecutivi passati a lavorare, la prospettiva di oziare per qualche ora non mi dispiace. Prendiamo un caffè per cominciare: ahh già qui si usano i Rial qatariani. Per curiosità vediamo il cambio: un caffè è a 25 Rial…rischio l’infarto 6,51 €. Mi sembra inutile valutare l’acquisto di cibo nei vari food court, andrò con le mie scatolette.
Scopro che l’aeroporto è dotato di eccezionali Quiet Room: per uomini, donne e famiglie, con delle fantastiche poltrone per stendersi e prese per la ricarica



L’aeroporto è immenso e stanno ultimando la preparazione degli stand dei Mondiali 2022: nell’incrocio principale troneggia una gigantesca mascotte. Dormo davvero bene.

05/10/22 Mercoledì
Imbarco regolare e la maggior parte dei tratti somatici dei miei compagni di viaggio cambia radicalmente. Al Tribhuvan Airport di Katmandu mi accorgo di aver compilato solamente la carta d’ingresso in Nepal e non il form per il visto: pazienza lo faccio assieme a tanti altri alle postazioni elettroniche. Pago 50 $ ( per 14 giorni invece sono 30$): ricordarsi di avere con sé il denaro contante in dollari. Prelevo subito le rupie nepalesi , ma non riesco ad acquistare la sim locale: lo shop è chiuso, del resto sono le 19,40.
Piove, ma sarà un temporale passeggero, il monsone è già finito.
Sono però capitato nel bel mezzo di un festival, credo il Tihar o festival delle luci. Circolazione ridotta dei bus, quindi, mio malgrado devo prendere il taxi: contratto un po’ e da 15 $ scendo a 10.
Mi porta al Funky Monkey Hostel, che dista solamente 800 mt dal negozio dove ho noleggiato la moto. Sono l’unico ospite, forse sono proprio all’inizio della stagione. Stanza con 2 letti, bagno in comune ( con me stesso poi), senza carta igenica, cosa che può capitare in Nepal…comunque per 3 dollari a notte, non mi posso poi lamentare. Avendo scaricato le mappe off line esco per un primo giretto. Sono nel quartiere Tamel, di Katmandu, quello decisamente più turistico: negozi, ristoranti, locali eccetera.
Continua a piovere, la città non è poi molto illuminata, ma riesco a trovare uno dei locali che mi ero segnato, il Puple Haze. Discoteca con musica live: purtoppo si esibisce una cover band dei Queen, non il massimo per i miei gusti.



Un altro locale



Rientro e vado a letto, domani prendo la moto e parto.

06/10/22 Giovedì
Durante la notte la pioggia mi ha svegliato dal gran che veniva giù: strano , penso, il monsone finisce poco dopo la metà di settembre…che fortuna sono incappato in un anno sballato anche per i nepalesi. Il proprietario dell’ostello mi spiega che quest’anno il periodo del monsone si è allungato. Tutte le agenzie di viaggi e trekking sono nel panico: i tour saltano uno dietro l’altro. E la strada per Muktinat ? Questo era il mio primo punto del programma: niente da fare strada impraticabile, gli unici collegamenti possibili con la città di Jomson , capoluogo del Mustang sono per via aerea.
Le previsioni sono pessime e danno brutto tempo per i successivi dieci giorni. Sarebbe da fare un pensierino a tornare in Italia. Potrei muovermi coi mezzi pubblici: però un piccolo segnale l’ho ricevuto, di andare avanti. Pensavo di aver perso il passaporto… Ok intanto vado a prendere la moto: col wifi e what’s up sono riuscito a mettermi d’accordo col negozio e concordare un orario. Per via del festival aprono solo per consegnare le moto.
Ho noleggiato presso
Bsmotorbike.com
La moto dovrebbe essere perfetta per i percorsi che intendo fare

 
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16316965 Inviato: 11 Dic 2022 22:31
 

Link a pagina di Youtube.com


Gomme in ottimo stato, mi faccio mostrare come controllare il livello dell’olio, regolare il minimo e l’uso dello starter: insomma tutte le conoscenze meccaniche a mia disposizione. Noto che la spia dell’ABS è permanentemente accesa: qualche problema, chiedo ? No , mi risponde, da quando l’hanno comprata è sempre rimasta illuminata dal momento dell’accensione. Cerco di vederla positiva: magari accesa significa che funziona sempre l’ABS e quando è spenta magari devo fare un controllo: l’importante è autoconvincersi. Distrattamente chiedo come sia la copertura dell’assicurazione: non c’è assicurazione. E se rubano la moto, chiedo ? La devo ripagare. Chiarito che per fare un’assicurazione ci vorrebbero almeno 3 giorni (e siamo nel periodo del festival), il titolare mi rassicura: non devo preoccuparmi, quasi nessuno gira con l’assicurazione in Nepal. Le moto non le ruba nessuno, piuttosto mi dice di non lasciare incustodito il casco. Il mio è già un’articolo di lusso per gli standard del paese.
Il contratto



Purtroppo non riesco a prelevare più di 10.000 rupie per volta nei bancomat vicini al negozio: ne faccio 2 e poi gli dico che non vorrei pagare altre 2 commissioni. Va bene salderò il tutto al mio ritorno, tanto ha copia del biglietto aereo e del passaporto.
Mentalmente inizio a ripetere: “In Nepal si guida a sinistra, in Nepal si guida a sinistra ecc…”
La pioggia da un poco di tregua e quindi mi dirigo all’aeroporto, l’unico posto dove sono sicuro di trovare la sim locale, tutti i negozi sono chiusi in città, tranne qualche eccezione. All’aeroporto spiego il problema alla polizia e mi fanno rientrare nella zona arrivi, dove il punto vendita della Ncell è preso d’assalto. Imparo che esiste una app Pathao, che funziona come Uber ed i costi sono decisamente più bassi dei taxi ufficiali.
Già che ci sono prelevo del contante ed infatti negli ATM dell’aeroporto non c’è nessun problema con 25.000 rupie (180 €).
Mentre rientro all’ostello vedo un negozio che vende articoli da ferramenta, borse e stivali di gomma. Ne compro un paio, quindi di volata in ostello per preparare con largo anticipo la borsa per domani mattina. Ha ripreso a piovere, ma le previsioni danno bel tempo , almeno in mattinata. Sono nella mia camera e inizio a pianificare l’assetto di viaggio. Passaporto , patente di guida e contratto della moto, in una busta di plastica nella tasca destra dei jeans. Nella sinistra un poco di contanti, la VISA e la PrePagata: ho anche una mastercard che terrò nella borsa. Secondo avviso di Alzheimer: non trovo le carte di credito VISA e PrePagata. Le ho appena usate. Ribalto la camera niente. Poi l’intuizione: devono essermi cadute nel negozio dove ho provato gli stivali di gomma.
Torno al negozio e col proprietario guardiamo anche sotto ai banchetti: nulla da fare. Dato che ho prelevato all’aeroporto devo provare a cercarle nella zona di arrivo: le avrò per caso lasciate dal punto ATM, chissà. Sempre gentilissimo il personale di sicurezza(ormai mi conoscono) e mi fanno rientrare nella zona di arrivo. Come immaginavo nessuna traccia delle mie carte di credito. Però uno degli agenti di servizio mi nota e mi chiede se per caso io stia cercando delle carte di credito: speranzoso gli rispondo di si. Mi accompagna al banco di servizio della sicurezza che è proprio di fronte allo sportello di prelievo. Un agente mi chiede il passaporto, controlla il mio nominativo e poi le tira fuori: Visa e prepagata. Sto per inginocchiarmi a ringraziarli. Poi ricordo. Dopo il prelievo mi ero appoggiato al banco per sistemare le rupie e avevo lasciato sul banco le due carte.
Ok è il secondo attacco di Alzheimer della vacanza.


D’obbligo la foto ricordo del momento



Già che ci sono controllo il telefono e rimango sbalordito da what’s up. Poiché la scheda ha necessitato di alcune ore per attivarsi al 100% leggo solo ora il messaggio che mi aveva inviato il responsabile della sicurezza aeroportuale



Dal mio nome sulle carte ed incrociando i dati dei passeggeri atterrati erano risaliti al mio cellulare. Mi viene da considerare l’insieme della situazione. Ho trovato un tempo che più schifoso non ci si poteva aspettare. La moto viene noleggiata senza assicurazione. Devo completamente cambiare itinerario, soste e magari luoghi da visitare. Viste poi le previsioni del tempo, si potrebbe pensare ad un rientro anticipato: possibile con nemmeno 200$ di supplemento per cambiare la data del rientro con la Qatar. Di contro ho ritrovato il passaporto e sono rientrato in possesso delle carte di credito: non sono questi due segnali delle divinità nepalesi che mi stanno suggerendo di continuare ? Sento la benevolenza degli dei scendere dal cielo



Dato il persistere del maltempo sto usando la macchina di scorta fotografica, che è una piccola Kodak waterprof, già usata sottacqua nelle Filippine e in Indonesia. Non è poi che stasera abbia in mente dei gran programmi. Andrò a mangiare qualcosa e magari due passi fino a Durbar Square, tanto per dare un’occhiata.







Prima di rientrare mi viene in mente la mia borsa da viaggio. Si tratta di una borsa Over Board da 60 lt

Overboard.eu

Il problema è che quando la acquistai anni fa, i modelli 100% waterproof non erano disponibili nella misura 60 litri. Data l’urgenza ne comprai una che proteggeva da piogge leggere, ma non impermeabile al 100%. Inoltre la capacità è proprio al limite, visto che dovrò indossare gli stivali di gomma e mettere gli scarponcini in borsa. Vado nuovamente a gironzolare per il quartiere di Tamel. Ci sono decine di negozi da trekking, con le migliori marche del settore adeguatamente contraffatte.
Per 2500 rupie (17,98 €) trovo una splendida borsa impermeabile della NortFace, decisamente più capiente della mia



Soffiandoci sopra con le labbra attaccate, l’aria non passa, perciò anche l’acqua dovrebbe restarsene fuori: per prudenza la avvolgerò in sacchi del pattume. Questi non tradiscono mai.
Mi accordo con l’ostello per lasciargli la mia borsa OverBoard. La prenderò al rientro. Dato che sono solamente le 9 di sera, ho tutto il tempo di preparare la mia nuova borsa da viaggio. Già che ci sono posso anche copiare le poche foto scattate con la Kodak impermeabile sul tablet e su una chiavetta USB. Prima però sistemo il resto, impacchetto tutto, controllo cellulare, carte di credito (ci sono tutte e 3). Fuori ho tenuto solamente il necessario per lanotte e i vestiti per il giorno dopo.
E arriva il 3° segnale di Alzheimer


Non trovo la Kodak: ho scattato delle foto mezz’ora fa ! Guardo sotto al letto, ovunque, tiro fuori tutto dalla mia nuova borsa. Dopo un’ora mi rassegno. Persa. Dove ? Non me la sento di uscire in piena notte con la pioggia, e domattina devo assolutamente partire:c’è uno spiraglio di bel tempo e dovrei riuscire a raggiungere Pokhara. Spostandomi verso ovest di 200 km vuoi che il tempo non cambi ? Ecco il motivo per cui ha pubblicato poche foto fino a questo punto del report. Quelle postate sono le poche che avevo fatto con l’altra macchina fotografica.
Comunque sono sempre più determinato a proseguire: sento che gli dei nepalesi sono con me, posso quasi udire la loro voce


07/10/22 Venerdì
Finalmente si parte. Lascio il Funky Monkey Hostel con in dote una notte senza pioggia (dalle 23.00 in poi) e una mattinata normale.



Il traffico, per via del festival non dovrebbe essere molto congestionato, ma le piogge hanno lasciato il segno. Ad oggi Jomson è ancora isolata via terra e la
Prithvi Highway che collega dopo 201 km Katmandu a Pokhara ha pesantemente accusato dei danni da maltempo, me ne accorgo dopo poche decine di chilometri.








Qui però il caffè era eccellente











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Anche se sei in moto, talvolta, la larghezza delle corsie della Prithvi Highway ti obbliga a stare in coda se non a procedere a senso alternato



Si incontrano anche punti con corsie a larghezza ridotta e senso di marcia alternato



Non riesco ad immaginare cosa possa accadere in caso di frane





Processione di fedeli

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il mio primo ponte sospeso in Nepal
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Mi viene in mente un altro particolare: perdendo la Kodak impermeabile ho anche perso la scheda di memoria da 16 giga: ne ho una da soli 2 giga nella mia Lumix. Ci penserò dopo pranzo





Verso le 15,00 , attraversando un paesino vedo un negozio che fa al mio caso e trovo una scheda da 64 giga, la più piccola in vendita.



Gli ultimi 50 km sono sotto la pioggia



Però alle 16,30 sono a Pokhara e dopo il pieno vado subito al Pokhara Youth Hostel (3€/notte camera da 4 )



I ragazzi dello staff mi confermano l’impossibilità di raggiungere Jomson e quindi Muktinat via terra: i musi lunghi degli ospiti dell’ostello sottolineano le delusioni per i vari tour saltati. Non mi rimane che tirare dritto verso ovest e raggiungere la riserva naturale di Bardia. Tenterò il tragitto verso il Mustang al rientro, sperando che il migliorare del tempo permetta la riapertura della strada.
Pokhara è la tipica città perfetta per essere un punto di partenza. Agenzie di viaggio, noleggi di auto e moto, ristoranti, pizzerie disco bar night, negozi per il trekking, uffici per i visti di transito ecc…Direi l’equivalente di Sapa per il Vietnam del Nord o tantissime altre che ho trovato nei vari paesi.



Il lago però è davvero carino





La stradine che porta al punto d’imbarco per le varie gite in barca ha su un lato tutta una fila di ristorantini a prezzi decisamente accessibili…per me ovviamente, credo di non essere andato oltre i 3 €





Questi , credo, siano fegatini di pollo,





E questi ?



Ho dato corda al più piccolo dei figli dei proprietari, mentre aspettavo e non me lo sono più scrollato di dosso per tutta la cena



Parliamo un sacco, lui in nepalese e io in italiano. Poi scopro che pur avendo solo 3 anni , legge perfettamente le varie lettere dell’alfabeto: notevole.

Devo aggiungere due parole sull’ostello. Non è che i servizi igenici fossero tenuti in maniera impeccabile, non era previsto l’uso della cucina, ma la common zone, quella dove ci si siede per un caffè assieme agli altri ospiti era perfetta dal punto di vista dell’atmosfera. Chiunque si sedesse veniva salutato, tutti si presentavano, anche gli ospiti più anziani.
Due hanno iniziato a giocare a scacchi ed ho incontrato anche due ragazzi italiani , Mirko e Giacomo. Giacomo lavora, mentre Mirko, che parla e scrive persiano, aveva preso un periodo di stacco dall’università di Roma dove è traduttore / ricercatore ( se ho capito bene). Vanno a zonzo da oltre 3 mesi per l’Asia. I due giocatori di scacchi sono un ragazzo tedesco (credo) ed uno inglese, che scopro essere uno scrittore di fantascienza in cerca di ispirazione: si chiama Edmund William Clive

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16316988
16316988 Inviato: 12 Dic 2022 8:57
 

eusa_clap.gif eusa_clap.gif

complimenti!!!
 
16316991
16316991 Inviato: 12 Dic 2022 9:18
 

Non mai avuto il coraggio di fare cose del genere, ma un po' di invidia la fai.....
 
16317029
16317029 Inviato: 12 Dic 2022 12:21
 

Grande Momi!!
I tuoi viaggi mi affascinano sempre.
Seguo con vero interesse e pure un po' di invidia, la tua ennesima avventura.
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16317040
16317040 Inviato: 12 Dic 2022 12:58
 

Esiste un link a queste guide "Jump to"?
Ho cercato senza trovare nulla eusa_wall.gif
 
16317055
16317055 Inviato: 12 Dic 2022 14:43
 

Vader ha scritto:
Esiste un link a queste guide "Jump to"?
Ho cercato senza trovare nulla eusa_wall.gif


Emh vader, si tratta di un mio piccolo vezzo: la collana non esiste, o meglio ne viene pubblicato un numero ogni volta che parto per le vacanze, in quanto me le stampo per conto mio 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif



Meglio che sul web non se ne trovi traccia: tutto il materiale è copiato infischiandosene dei diritti di copyright

Comunque posso dare un suggerimento serio
Una collana che ho sempre trovato estremamente affidabile è quella delle Footprint, che sono scritte davvero con l'idea dello spostamento.
Hanno l'inconveniente di essere in inglese: comunque sono la collana di guide più antica al mondo
Footprinttravelguides.com

Per alcuni anni la White Star aveva pubblicato in italiano alcuni titoli, ma oggi non ha più nulla in catalogo
Whitestar.it

Sconsiglio le Lonely Planet, sovrabbondanti di dati inutili: inoltre spesso i posti citati per mangiare e dormire alzano i prezzi per il fatto di essere nominati.
 
16317096
16317096 Inviato: 12 Dic 2022 19:38
 

Ah ok non lo avevo capito icon_biggrin.gif

Grazie per le info.
 
16317100
16317100 Inviato: 12 Dic 2022 20:08
 

"VAI AVANTI DEFICIENTE E LASCIACI IN PACE"


Piegato!!!!! rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif rotfl.gif
 
16317113
16317113 Inviato: 12 Dic 2022 22:13
 

08/10/22 – Sabato
Inizio il trasferimento verso il parco naturale di Bardia, che ho letto essere molto meno congestionato di Chitwan. Inoltre questo mi permetterà di dare un’occhiata alla parte ovest del Nepal.
Vi ho detto della bella atmosfera che c’era nella zona comune dell’ostello. Ovviamente essendo mattina presto, a parte qualche anziano ospite e il personale, tutti dormono di brutto: del resto ieri sera era venerdì.





Ahh già , oltre agli scacchi si è giocato a carte ieri sera



La zona con le camere



L’entrata



Del resto lo so che il monsone è in ritardo
















Verso le 14,00 mi fermo per il pranzo, ristorante con vista fiume…e tanto di QR code








Esce il sole e arrivano i rallentamenti





Qui sosta tè: non è poi facilissimo trovare il caffè



Viene buio ed arrivo a Gorusinge: non vedo delle guest house e quindi mi fermo da un’hotel. Come in parecchie città del Nepal, la strada è asfaltata fino all’inizio della città, poi nella parte centrale dell’abitato è piena di buche. L’albergo fa parte di una catena, ne incontrerò altri lungo il mio tragitto.hanno una camera e mi chiedono 2000 rupie a notte =14,39 €. Troppo, faccio per girarmi e subito la persona della reception mi dice che hanno una camera a 1500 rupie (10,79 €), ma senza aria condizionata. Perfetta, tanto io non la uso mai.
Questo dovrebbe essere uno dei 2 hotel di categoria superiore dove ho dormito durante la vacanza








 
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16317119 Inviato: 12 Dic 2022 23:19
 

09/10/22 – Domenica

Splende il sole, niente nubi all’orizzonte: si può iniziare in maniera migliore la giornata per un motociclista ? Non essendo io un vero motociclista, ma una persona che sale su di una moto per spostarsi, sono sempre in grado di peggiorare l’inizio.
Prima delle 7 sto già fissando il bagaglio con le corde elastiche: tira e tira, riesco a rovesciare la moto, che cade su un’auto parcheggiata…e scatta l’allarme dell’auto. Tiro su in fretta il mezzo (i vantaggi della moto leggera) , l’allontano un poco e aspetto che il proprietario si affacci. Poco dopo da uno dei balconi si sporge un signore in canottiera. Gli dico che ho urtato io l’auto, e lui torna a dormire.
Foto ricordo col ragazzo dell’hotel: ieri sera mi aveva poi detto che in realtà la camera dove ho dormito viene affittata a 1200 rupie. Me lo immaginavo ed infatti ieri sera ho poi preso l’adattatore per la corrente della camera. Direi che io e la catena del Pauwa siamo pari.



La strada è pianeggiante e asfaltata. Le buche ricominciano non appena si inizia ad andare in salita ed è scomparso il sole…avevo notato un gatto nero che al mio passaggio si era toccato i maroni, ma non gli avevo poi dato troppa importanza.



L’autista sta ancora ringraziando il cielo: l’albero era caduto colpendo in pieno il vetro e sbriciolandolo completamente. Lui illeso, stava aspettando il carro attrezzi: in moto probabilmente sarebbe andata peggio.











Sosta pranzo/snack





Questo dolce dovrebbe essere il Sei Roti



Visto ? Il Pauwa è una catena alberghiera



Anche questo non scherza



Mi fermo per chiedere indicazioni, ma il signore non è convinto di come ho fissato lo zaino e lo mette in orizzontale rispetto al telaio della moto. Se non lo sa lui che è nato qui come si fissano i bagagli



Avete notato la struttura con la scritta welcome dietro alla moto ? Sono le locali fermate dei pulman, utilissime in caso di maltempo

Infatti poco dopo mezzogiorno inizia un diluvio e le soste si susseguiranno una dopo l’altra



Link a pagina di Youtube.com

A pochi passi ho sgranocchiato un altro Roti in un negozietto




Inizio ad addentrarmi nella pericolosa e selvaggia zona della riserva di Bardia..anzi diciamo che sto costeggiando il versante a sud



Non mi faccio intimidire dalla presenza del pericoloso felino e decido comunque di scattare una foto



Quando si fermano i biker locali è meglio imitarli. Mi era capitato anche in Nicaragua, nel 2013. Erano volati alcuni rami in strada ed avevo notato una fermata dei pulman piena di biker locali che aspettavano: mi ero unito a loro nella sosta.



Non ho tenuto delle gran velocità di crociera, ma fatto il pieno e guardato il parziale dei km percorsi mi stupisco non poco: 53 km/litro





Io ho prenotato una camera al Bardia Eco Friendly Homestay =1.600 rupie a notte con la cena ( 11,5 €).
Si trova nella piccola città (paesino) di Thakudwara: qui è pieno di sistemazioni che vanno dai lodge di lusso a quelli più economici. In zona c’è l’ingresso alla riserva di Bardia.
A un certo punto della H01 bisogna svoltare per raggiungere Thakudwara: sono quasi le 4 del pomeriggio e dopo 8 ore di pioggia anche la mia giacca antipioggia nuova della Decathlon si è arresa. Inizio a seguire il percorso di Google Maps





Poi mi ritrovo in piena foresta



Dei ragazzini in bicicletta mi fanno cenno di non proseguire gridando “water water”. Dopo poco arrivo infatti ad un guado di fiume…senza ponti o altro. Riattraverso il tratto di frontiera e torno al paese. Non è che la gente riesca a darmi delle indicazioni troppo precise. Alla fine seguo il percorso più lungo e riesco ad arrivare a Thakudwara, ma poi non c’è verso di trovare il lodge. Dopo qualche avanti e indietro telefono: mi viene a prendere il proprietario in scooter. Quando arrivo, capisco che la posizione di Google Maps non corrisponde a quella del lodge. Pazienza, il poso è davvero piacevole. Dopo una doccia mi preparano la cena: mangio con la famiglia che gestisce il posto, del resto sono l’unico ospite. Il maltempo ha fatto saltare tutte le prenotazioni.





Mannaggia, anche la borsa taroccata della North Face ha ceduto. Un poco d’acqua è passata e quindi devo in pratica asciugare tutto.


Mi prestano un phon



Sono però fortunato. Stasera partita NFL: i miei Giants, sfavoriti, sfidano i Packers. A sorpresa vinciamo e durante le 3 ore e mezza dell’incontro riesco ad asciugare tutto.

Link a pagina di Youtube.com
 
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16317259 Inviato: 13 Dic 2022 23:19
 

10/10/22 – Lunedì
Le piogge hanno reso completamente inagibili i percorsi nella riserva di Bardia, sia a piedi che in jeep. Io comunque ho deciso che farò il walking jungle tour. Una passeggiata di mezza giornata accompagnato da una guida. Il figlio del proprietario mi dice che sicuramente domani non sarà possibile. I ranger del parco sono adesso impegnati a recuperare una jeep impantanata e l’ufficio all’ingresso non rilascia permessi. Bisognerà tentare mercoledì. Devo quindi improvvisare: che altro posso fare se non andare avanti ?
Seguendo la H01, posso attraversare la riserva di Bardia e poi proseguire ad ovest, trovare da dormire e rientrare seguendo le strade secondarie che costeggiano il confine con l’India.
Tornerò al lodge martedì sera, per il walking jungle di mecoledì. Non ho fretta: la strada per il Mustang è ancora bloccata, anche se i lavori di ripristino proseguono.



La principale (ed unica) rotatoria di Thakudwara



Qui, al mattino, prima di partire, avevo trovato dei sacchi di plastica: ho avvolto i vestiti dentro la borsa ed anche la borsa, non si sa mai.



Finalmente vedo i pesci che vengono catturati con queste particolari reti





Arrivo all’ingresso del tratto di strada che passa proprio in mezzo alla riserva. Per poterlo percorrere in moto, bisogna che si formi un gruppo di almeno 4 moto: poi un mezzo precede il gruppo. Non si aspetta mai molto





Guidando ed usando il telefonino ho fatto del mio meglio

Link a pagina di Youtube.com

Usciti dalla riserva si arriva al Karnali Bridge, un ponte sospeso a torre singola: nel suo genere è il secondo più lungo del Nepal. In alcuni orari è letteralmente invaso dai turisti nepalesi per un selfie memorabile





Al lodge mi hanno dato delle indicazioni per un piccolo villaggio lì vicino, ma preferisco proseguire :magari ci andrò domani al rientro.
Ora di pranzo



Ottimi i gamberi di fiume



Sosta dal meccanico per far controllare freni e oliare la catena



La pioggia mi mancava



Trovo un riparo temporaneo, non intendo inzupparmi come ieri: sono sotto alla tettoia di un negozio chiuso (i festival imperversano), alcune mucche pascolano



Marito e moglie, i proprietari delle mucche



Spiove e mi rimetto in movimento







Per la prima volta vedo questo gioco. Una specie di biliardo di legno, con del borotalco per far scivolare le pedine da dama: con le proprie (bianche o nere9 bisogna colpire quelle dell’avversario, facendole andare in buca.





Link a pagina di Youtube.com

Arrivo davvero col buio ad Attarya: un tassista mi indica un’hotel economico, il Namastè. Mi dice di proseguire fino al secondo incrocio e poi vedo l’insegna. Dopo dieci minuti di avanti e indietro penso di aver incontrato il mattacchione del paese, poi finalmente vedo l’insegna



Non era semplice. Prendo la camera, mi lavo in un lampo ed esco per la cena





Sono quasi le 19,00 e quasi tutti i ristoranti hanno chiuso. Poi lungo la strada buia vedo un posticino aperto. Entro e mi siedo al tavolo. La famiglia che manda avanti il posto è davvero meravigliata che un non nepalese si sia fermato: ovviamente piatto unico, il dal bat





Mi hanno chiesto di fare una foto con loro. Prima i loro cellulari poi io con l’autoscatto



Torno in albergo, quasi tutto chiuso. Poca gente tante mucche

 
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16317424 Inviato: 15 Dic 2022 11:54
 

Sempre affascinanti i viaggi di Momi! Seguo con molto interesse
 
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16317480 Inviato: 15 Dic 2022 21:25
 

Mi piacciono i tuoi report, momi20.
Seguo sempre avidamente. doppio_lamp.gif

Anche se la usi solo per spostarti, una recensione della moto che hai noleggiato è gradita.
 
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16317620 Inviato: 17 Dic 2022 19:27
 

wankelmania ha scritto:
Mi piacciono i tuoi report, momi20.
Seguo sempre avidamente. doppio_lamp.gif

Anche se la usi solo per spostarti, una recensione della moto che hai noleggiato è gradita.


Oddio tecnicamente non posso dirvi molto. Sicuramente è adattissima per quei terreni, molto maneggevole e davvero parca nei consumi. Sempre accesa al primo tentativo, si è comportata bene sia in pianura che verso i 3.000 mt. leggera e molto maneggevole. Non credo proprio che servano dei 700 cc per girare il Nepal. La Royal Enfield ha il suo fascino, ma quando l'hai guidata una volta nella vita basta e avanza.

Qui sono sicuramente più specifici e tecnici

Link a pagina di Heromotocorp.com
 
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16317622 Inviato: 17 Dic 2022 19:30
 

11/10/22 – Martedì
Seguo il piano di rientrare a Bardia seguendo il percorso a sud, che costeggia il confine indiano.La mia guida ed internet non segnalano nulla lungo queste strade. Perfetto, significa che ci sono un sacco di cose da tentare di scoprire per conto proprio, vediamo cosa salta fuori.
Partenza dal Namastè hotel




Sulla strada principale ricontrollo il percorso


Come prima opzione ovviamente mi da il percorso lungo la H01 (blu). Io inserendo le città lungo il confine con l’India riesco ad arrivare fino a Ratnapur (verde), ma poi per quanti tentativi faccia ,non riesco a “chiudere” il percorso fino a Tikapur ( punti interrogativi verdi). Con lo zoom vedo però un dedalo di stradine che arrivano a Tikapur: alzo gli occhi al cielo: ci sarà un’errore di mappatura di Google Maps. Ancora una volta (ormai mi sento una specie di Don Camillo) mi arriva la loro risposta benevola



Ovvio che sono sicuro: certe zone mica sono semplici da mappare: partiamo.
Come al solito bisogna uscire dal centro abitato per trovare l’asfalto










La strada migliora in maniera evidente





Dovrebbe essere una trebbiatrice per riso





Foto che mostra una delle rarissime strade in Nepal, asfaltate, con strisce laterali e mezzeria.



In questo piccolo villaggio stanno facendo seccare le spighe sull’asfalto, come tante volte ho viato fare in Asia, es in Vietnam









Alla fine trovo qualcuno che parla in inglese. Una delle figlie sta aiutando la famiglia durante il raccolto, ma frequenta la facoltà di ingegneria civile: le raccomando, da laureata, di risolvere il problema delle strade non asfaltate nei centri cittadini.



Dopo riparto e a un certo punto, dal cellulare vedo che sono a un tiro di schioppo da Tikapur, vedo gli edifici; devo solamente trovare il ponte per attraversare questo piccolo fiume…già, però di ponti nessuna traccia. Chiedo, ma nisba.



Ecco perché non c’era modo di calcolare il percorso. Ok niente ponte, ma in una qualche maniera sarà possibile attraversare questo benedetto fiume: infatti poco lontano è attivo il servizio ufficiale di traghetto per persone, bici e moto leggere: tariffa 0,35 € per una persona con moto



Lascio fare a loro il carico del mezzo







E siamo dall’altra parte




Link a pagina di Youtube.com

meno di 2 km da Tikapur, ma che fanghiglia



Porco mondo che strade





Via come un fulmine



Ecco volevo ben dire qui posso solamente lavare un poco la moto dal fango: devo tornare indietro e compier un giro un poco più largo



Ormai è anche ora della pappa, dato che sono tornato dal ponte sospeso di Chispani, quello che attraversa il Karnali Bridge




Prima di riattraversare ponte e riserva, faccio qualche chillometro lungo la strada che costeggia il fiume







C’è anche un parco giochi, una specie di Acquafan



Qui ho aiutato l’autista a riempire un poco la buca, tanto dovevo passare anch’io. Dopo di me si sono mossi anche altri motociclisti che stavano aspettando



Tardo pomeriggio. In pratica il ponte è inibito al traffico per via della folla che scatta selfie in continuazione



Arrivo di nuovo all’Eco Friendly Lodge, cena ottima notizie pessime: sta continuando il recupero di veicoli rimasti impantanati ieri e oggi. Anche domani niente. Dovrò tentare il 13: però le previsioni danno ancora bel tempo.

 
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16317629 Inviato: 17 Dic 2022 21:19
 

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Continuo a seguire con attenzione, complimenti!!!
 
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16317633 Inviato: 17 Dic 2022 23:07
 

12/10/22 – Mercoledì

Dopo colazione Shardul, il figlio del proprietario, mi comunica che per domattina sarà possibile ottenere i permessi per il walking jungle: il bel tempo sta continuando ad asciugare in parte i vari percorsi della riserva e verrà anche riaperto l’ingresso alle jeep.
Mi aspetta un altro giorno di attesa: posso andarmene a zonzo in moto, senza la bardatura antipioggia.
Vediamo dove mi porta il caso, seguendo delle stradine secondarie…quando si ha tempo è sempre una delle migliori pianificazioni possibili.
Prendo la direzione a sud di Thakudwara, che porta verso il confine con l’India: poi devo aver raggiunto il paesino di Gularia(credo ) ed essere tornato indietro.. Dovevo poi rientrare per le 15,00, perché saremmo andati a vedere il riparo notturno dove dormono gli elefanti del parco, addestrati secondo il programma della WEPA (Working Elephant Programme of Asia).





Rattoppato, ma si passa



Riecco il gioco delle pedine. Sarebbe un souvenir perfetto, ma è troppo ingombrante











Moriva dalla voglia di salire in moto



A pranzo ho l’occasione di assistere alla preparazione di un dolce tipico: il sonpapdi: una specie di sfogliatella napoletana. Buonissima.















Link a pagina di Youtube.com

un altro ponte rabberciato alla meglio



Sosta pisolino



Grandi lavori nelle strade della città: incredibile





Come si sarebbero comportati loro di fronte ad un’ostacolo ?









Lo avrebbero superato senza pensarci



Io ecco ci ho pensato un’attimo, poi sono tornato indietro





Lavori stradali



Preparativi per un festival hindu



Link a pagina di Youtube.com







Rientro al lodge e assieme ad un altro ospite Jasmine una ventunenne danese, Shardul ci accompagna a vedere gli elefanti.







Sono di proprietà del governo e dopo una giornata di lavoro rientrano. I cartelli indicano nome ed età degli elefanti. JUasmine dice che non può credere che un’elefante sia così vecchio. Nato nel 1964…sto per buttarmi sotto le zampe dell’animale: io sono del 1962.
Il controllo della popolazione delle tigri viene effettuato mediante l’uso di 500 telecamere: gli animali si distinguono dalle striature del manto: non esistono 2 tigri con lo stesso manto. Una specie di impronta digitale.





Rientriamo: domattina sveglia alle 6.00
 
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16317634 Inviato: 17 Dic 2022 23:30
 

E' sempre un super-piacere seguire i tuoi report! 0509_up.gif
 
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16317679 Inviato: 18 Dic 2022 21:46
 

Complimenti, per il prossimo viaggio mi permetto di consigliarti la Thailandia, da Bangkok fino al nord, fino a Chiang mai sono 800 km di strade asfaltate, con tantissime soste interessanti, prezzi in linea ai posti che hai frequentato, gente socievole e accogliente.
Io l'ho fatto con un furgone, ma lo rifarei volentieri con una moto....
 
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16317687 Inviato: 18 Dic 2022 23:02
 

15/10/22 – Venerdì

Stamattina lascio Bardia ed inizio a dirigermi verso Baglung, da cui parte la strada per Jomson e Muktinat nella regione del Mustang. La strada è stata finalmente riaperta. Però invece di fare il percorso d’andata decido di attraversare il Nepal dalla regione n°5, il Gandaki e Bagmati. Dopo Pyutan sono tutte stradine senza nome…già, quelle lungo le quali talvolta pensi che Google Maps si sbagli. Sono comunque 460 km e quindi mi ci vorranno come minimo 2 giorni… Alla fine , dopo alcuni errori di percorrenza, ne percorrerò 495, come potete vedere dal grafico: tenete anche conto che il paese in cui ho dormito durante questi 2 giorni è Machhi. Per trovarlo su Google Maps ho dovuto digitare il nome dell’hotel Jaljala Hotel and Lodge + Machhi



Prima alcuni scatti del lodge: Eco Lodge nel vero senso della parola. Pannelli solari, purificatori per l’acqua e coltivazione biologica dei loro prodotti.













La famiglia al completo



Il papà mi segna la fronte: porta fortuna



In effetti potrebbe servirmi un pizzico di buona sorte



Questa è l’entrata che dalla H01 porta a Takhudwara



Non sono riuscito a capire il motivo di questa riunione di donne





Incontro gli addetti alla manutenzione stradale







Li vedete quei contenitori metallici pieni di cemento con cui stanno costruendo il bordo stradale ? Vengono riempiti e poi le donne, caricandoli sulla testa li portano agli stradini. Il capo cantiere mi spiega che tutti sono impiegati del governo e lavorano 6 giorni la settimana per 8 ore.
Ora sento di dover esprimere una mia opinione personale su certi discorsi che ho sentito e risentito sul Nepal, il Laos ed altre parti dell’Asia. Premetto, hce, come disse una volta un generale dell’esercito degli Stati Uniti “ Le opinioni sono come il buco del culo: ognuno ha la propria”. Questa è la mia. Il ritornello “Sono un popolo povero, ma felice, col sorriso sempre sullle labbra e negli occhi”. Che alla sera, dopo aver portato avanti e indietro sulla testa contenitori di cemento per 8 ore, aver preparato da mangiare, controllato i bambini, queste donne nepalesi sorridano durante la cena ci può stare. Che scherzino assieme a tutta la famiglia, va bene. Però non penso proprio che siano “felici” di quel tipo di vita. Non che il marito, che magari ha spinto l’aratro trainato dal bue, dal sorgere del sole al suo tramontare, sia in uno stato d’animo diverso. Poi forse alcuni decenni fa erano magari all’oscuro della vita negli altri paesi. Adesso, però, anche negli sperduti paesini delle zone più remote, le case hanno il tetto di lamiera, ma si possono vedere le parabole delle antenne. Credo siano perfettamente a conoscenza di non essere in condizioni di vita agiate. Del resto, se ci pensate, i lavoratori del Nepal, del Bangla Desh ecc.. di cui tanto si è parlato in occasione dei Mondiali del Qatar ( giusto il periodo della competizione) partono allettati da stipendi da 300$ al mese. I bambini del laos famosi per il loro gioioso “Hellò hellò” che rivolgono continuamente ai turisti che li immortalano nei loro scatti. Basterebbe rimanere (come ho fatto io in Laos) una mezz’ora vicino ad un gruppo di abitazioni. Vedreste le mamme che insegnano ai bambini di 3 anni a pronunciare “Hellò, hellò”: chiudo qui la mia opinione, accetto e rispetto quelle degli altri.

Ora di pranzo e sosto a Pyuthan







Da qui abbandono la H01







Perfetto posto per ristoro e siesta











Link a pagina di Youtube.com







Ecco, in questo paese proprio non ci saltavo fuori ed ho iniziato a chiedere la direzione per Baglung. Poi realizzerò che esistevano almeno 20 diversi percorsi per arrivare a Baglung. Non sono esattamente in grado di ricostruire il percorso esatto



Chiedere alla gente del posto, comunque, aiuta sempre





A fine pomeriggio arrivo a Machhi : non lo trovo su Google Maps, ma ci ho dormito al Jaljala Hotel and Lodge (5,56 €)









Giretto a piedi prima di cena











Poco più delle 18,30, quasi tutto chiuso, entro nel primo posto aperto che vedo aperto







Il proprietario del ristorante è quello con la maglia rossa



Rientro per la notte



Data la posizione della presa e la lunghezza dei miei cavi di alimentazione mi sono dovuto arrangiare per le ricariche

 
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16317703 Inviato: 19 Dic 2022 0:05
 

16/10/22 Sabato

Oggi (deviazioni involontarie permettendo), dovrei riuscire ad arrivare a Baglung.



Link a pagina di Youtube.com













Come vedete questi saliscendi hanno anche il vantaggio di proporvi tutti i vari tipi di off road: passaggio di torrenti/rivoli, fango, ciottolato, sassato ecc…
Però a questo bivio Google Maps indica l’inizio di una strada principale, ed infatti appare l’asfalto !!!!!!





Purtroppo è una breve illusione, pochi chillometri e si ricomincia con sassi, fango ecc…mannaggia



Anche la nebbia.. insomma, nebbiolina, per uno della Val Padana, e poi della Bassa Modenese, fa ridere



Sbaglio anche strada, ma non tutto il male viene per nuocere, in questo paese si sta svolgendo la finale di un torneo locale di pallavolo













Link a pagina di Youtube.com










Spuntino







Pranzo











Partita di cricket











Sosta tè









Alle 17.00 circa arrivo a Baglung e riesco a farmi accompagnare da un piccolo albergo in centro, poi mi viene un pensiero: io non ho fatto i permessi per raggiungere il Mustang, senza non posso raggiungere Muktinat. Mi informo da un poliziotto: si fanno a Katmandu o a Pokhara.. Su internet vedo che di domenica l’ufficio visti di Pokhara è aperto. Dormo e domattina vado a farli, dista solamente 70 km e ormai sono quasi le 18.00 ed è già un poco buio.
Nel 2011 ebbi una infelice esperienza in Namibia, guidando di notte, quando feci un frontale su uno Yamaha 660

Vedete ?







Però una cosa l’ho imparata: il rischio esiste sempre, ma i 70 km che mi separano da Pokhara sono totalmente asfaltati ed è pieno di pullman che viaggiano. Mi impongo di seguirne sempre uno a distanza di sicurezza. Infatti funziona, mi fermo solamente una volta per mangiare qualcosa



I momo



Alle 20.00 sono nuovamente all’ostello di Pokhara, stessa stanza di alcuni giorni fa. Faccio una doccia veloce, giretto per Pokhara e poi nello stesso ristorantino di alcuni giorni fa compro da mangiare take away e via rientro : cena con highlight di football. Che serata !

 
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16317980 Inviato: 21 Dic 2022 13:35
 

Ammazza che botta!!! icon_eek.gif
Meno male che sei ancora tra noi... tie.gif
 
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16318298 Inviato: 25 Dic 2022 23:50
 

18/10/22 Lunedì

Assalto finale al tragitto che mi porterà a Muktinat, un luogo sacro venerato sia da indù che da buddisti: si tratta di uno dei templi più alti al mondo, trovandosi a 3.710 metri.
Per maggiori informazioni vi lascio il link del sito mondiale del pellegrinaggio

Link a pagina di It.sacredsites.com

giornata splendida





Molti ancora dormono in albergo







Si parte



Forse, qui, iniziano i paesaggi che ci si aspetta di vedere nel tragitto che porta a Muktinat













Sosta obbligata a Kagbeni, uno dei villaggi più antichi della zona dell’Himalaya…in cui comunque troverete hotel, ristoranti banca ecc…









Questo dovrebbe essere il Kag Chode, un tempio buddista







Una delle attività in corso era il bagno dei cagnolini







Foto di gruppo con dei trekker della Slovacchia







Qui non hanno la lavatrice: comunque, in viaggio, mettendo i vestiti dentro un secchio e calpestando coi piedi ottenete un’ottimo risultato







Poco più avanti attraversando il ponte















Riprendo la strada ed a un certo punto, senza pensarci troppo, abbandono la strada, lanciandomi verso l’ignoto







Link a pagina di Youtube.com

in lontananza presenze umane



Ok lo ammetto, ero a poco meno di 1 km dal Selfie Restaurant



Dato lo scarso traffico, questo gruppo scattava la foto ricordo in mezzo alla strada: mi sono aggregato





Anche qui 500 mt di off road e arrivate a un piccolo lago







Finalmente Muktinat: c’è una barriera all’ingresso, ma in moto potete passare



L’entrata del tempio







Il tempio di Muktinat è dedicato a Visnu ed è consacrato sia agli Indù che ai Buddisti. Questo è uno dei templi posti più in alto al mondo: 3.800 mt.
Di questi templi ne esistono 108, di cui 105 in India, questo in Nepal e 2 che si ritiene siano edificati al di fuori della terra. Da 108 fontane dalla forma a testa di toro sgorga l’acqua sacra e per i pellegrini c’è il rito del passaggio sotto di esse.







Link a pagina di Youtube.com









Al passo coi tempi













Se poi non volete faticare troppo per raggiungere Muktinat



Ci sono vari tour da Katmandu e i costi variano da 500 a 2.500 euro: da Pokhara sono più “economici”, da 260 a a 1.300 euro

Link a pagina di Lumleholidays.com

Sono quasi le 2 del pomeriggio e terminata la visita del tempio mi sebra ora di mettere qualcosa sotto i denti. Mi ispira questo posto dove sta mangiando un’intera scolaresca







Avevo visto giusto



Ovviamente qui potete trovare ogni genere di souvenir possibile



Sulla via del ritorno mi fermo a visitare il piccolissimo paesino di Jharkot: porto solamente la moto appena dentro la prima piazzetta





Passeggiando per le piccole stradine, avete davvero l’impressione di tornare un poco indietro nei tempi…ovviamente non fate troppo caso alle antenne paraboliche























Ora il programma prevede di rientrare verso Baglung. Arriverò fino a dove posso e troverò un posto da dormire e dove sia possibile cenare: che dite della programmazione : direi perfetta

















Link a pagina di Youtube.com

a quest’ora del tardo pomeriggio il Rupse Waterfall Lodge, mi sembra un ottima scelta



Nel cortile si sta lavorando. Non ho chiesto cosa fosse, ma ho assaggiato ed era ottimo



Cena con la famiglia. 2 portate









 
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16318317 Inviato: 26 Dic 2022 0:23
 

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16318352 Inviato: 26 Dic 2022 20:23
 

18/10/22 Martedì

Da oggi inizio il mio percorso verso la parte sud-orientale del paese, che è una delle aree meno visitate del paese. Il panorama dovrebbe volgere al verde più rigoglioso, ma alla fine voglio riuscire ad inserirci una tappa verso il monte Everest. Scelgo di arrivare a Pattale: da qui col bel tempo è possibile ammirarlo: non ho intenzione di partecipare ad un trekking per raggiungere il campo base. L’ho già fatto nel 2005 dal lato cinese



Devo comunque riprendere la direzione verso Pokhara , ma prima di arrivare a Katmandu mi dirigerò verso sud. Devo anche considerare di comprare eventualmente dei pantaloni impermeabili: jeans e calzamaglia non bastano per avvicinarsi all’Everest. Potrei provare a Baglung, tanto è lungo il percorso: però davvero non riesco a capire dove posso averli lasciati



Potrebbe essere possibile. Del resto ero arrivato a Pokhara di rientro da Bardia e li avevo



Il cortile interno con le stanze



I bagni





La vista sulla cascata









Ci sono anche altri tipi di sistemazione lungo la strada per Muktinat: qui avete anche il servizio sauna e terme









Arrivo a Pokhara e ripasso dall’ostello: i miei pantaloni sono nella stessa stanza dove li avevo lasciati un paio di giorni fa





Sosta caffè



Macchina made in Italy









Verso sera sono a Bharatpur, ma i prezzi sono un pochino alti lungo la strada. Mi dicono di proseguire che dopo la riserva di Chitwan c’è la città di Ratnanagar e lì si trovano degli alloggi più a buon mercato. Son appena una decina di chillometri.

Trovo una stanza alla Tiger Guest House 500 rupie (3,55 €)



Esco a piedi e mi fermo nel primo posticino. Sono tutte strade laterali rispetto alla principale la H01





Piccolo show di uno dei figli dei ristoratori



Link a pagina di Youtube.com

famiglia al completo

 
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16318358 Inviato: 26 Dic 2022 21:48
 

Grande, bellissime esperienze, complimenti come sempre eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
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16318361 Inviato: 26 Dic 2022 22:56
 

19/10/22 – Mercoledì

Tappa odierna la città di Janakpur, che si trova nella parte sud del paese, vicino al confine con l’India. Secondo la tradizione hindu è la città natale di Sita, la moglie del dio Rama e qui si trova uno dei più importanti templi dedicati alla dea.
Qui trovate tante informazioni

Link a pagina di It.sacredsites.com

La camera della Tiger Guest House è sprovvista di specchio



Manca anche nel bagno: vado alla reception e mi prestano uno specchio e mi vado a preparare sulla balconata che da direttamente sulla via











Parto subito, farò colazione lungo la strada

Asfalto dappertutto



Mi fermo ,qui preparano una sola colazione







Incontro il primo di una lunga fila di camion





Devo capire di cosa si tratti



Sono tutti in attesa di un documento di transito. Io proseguo





Qui non ho capito bene cosa stesse succedendo, ma tra la folla e la banca c’era esercito e polizia. Credo ci fossero alcuni problemi relativi ai depositi delle persone



Pranzo e pisolino alla fermata bus





Arrivo nel primo pomeriggio a Janakpur



Inutile perdere tempo ad andare a cercare alloggio in centro città. Mi fermo in uno degli hotel lungo la strada principale, sono a meno di 10 km dal tempio della dea Sita



Qui non si bada a spese 1500 rupie ( 10,55 €)





Dopo la doccia, torno ad assomigliare ad un essere umano e prendo la moto per dirigermi al tempio. Del resto il giorno dopo ho intenzione di raggiungere Pattale per avvicinarmi all’ Everest



Arrivo all’ingresso del tempio



Praticamente siamo in India, del resto il confine dista circa 15 km



Dovete togliervi le scarpe



















Unica nota negativa del tempio: i canti religiosi trasmessi dagli altoparlanti in modo continuo. Praticamente mi risultano fastidiosi al livello degli annunci che si sentono all’interno della catena Eurospin in Italia

Fuori è un brulicare di bancarelle e persone



Riesco a trovare un’evidenziatore





Sul rientro vedo un altro tempio










Breve sosta da un take away locale…cioè l’ho fatto io invece di sedermi. Ho preso qualcosa da mangiare in albergo





Vedo una farmacia e mi fermo. Ho un poco di mal di gola per via di un poco di sinusite. Spiego al farmacista il problema e mi da 3 tipi di pillole più uno sciroppo 0 275 rupie ( 1,95€). Con le pillole è un ciclo da 3 giorni, lo sciroppo ad esaurimento



Infine una rarità: l’unica ricevuta ufficiale di un albergo e/o guest house / ostello in cui io abbia dormito durante la mia vacanza

 
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16318362 Inviato: 26 Dic 2022 23:29
 

20/10/22 Giovedì

Per oggi ho programmato la tappa a Pattale un piccolo paesino, su cui stanno però investendo molto dal punto di vista del turismo.
Link a pagina di Kathmandupost.com

Ha ospitato anche delle corse di lunga distanza, le Ultra Race
Qui si svolge la Everest Trail Race, 160 km in 6 giorni
Link a pagina di Happyfeetmountaineers.com

ho letto che da qui si può ammirare in pieno il Monte Everest

Basta poi seguire le indicazioni dei cartelli stradali








Mi fermo per il pieno. La spia dell’ABS è perennemente accesa, ma tanto è così da quando il negozio ha comprato la moto, poi io vado piano





Qui erano davvero contenti che mi fossi fermato





Pisolino







Quando inizia la Harkapur-Okhaldhunga Road, si è circa a 60 km da Pattale e si inizia a salire



Ci voleva dopo tanta strada asfaltata







Qui anche se c’è il sole, mi fermo e indosso tutto il possibile. Pantaloni impermeabili, piumino sotto la giacca e i guanti











Soliti ingorghi



Qui c’è uno spazio temporale fra le foto: inizia a fare buio e freddo, parecchio freddo. Del resto Pattale è a 2.800 mt. Individuo un lodge appena 5 km prima di Pattale: l’Everest View Resort. Non lo trovo subito, torno indietro. Buio pesto, poi decido che è meglio esaminare da vicino delle luci che avevo intravisto a bordo strada



Bingo sono arrivato. I denti battono per conto loro, non riesco a fermarli. Subito chiedo la camera e se sia possibile fare una doccia calda. Possono darmi un secchio di acqua calda, uno solo. Per fortuna è bollente e dividendolo con l’acqua del rubinetto e un ‘altro secchio che trovo riesco a lavarmi. I denti continuano ad andare per conto loro.



Dopo circa 40 minuti mi sono rivestito e i denti si sono fermati. Nella hall mi preparano da mangiare





Prima le medicine





Alle 21,00 sono a letto.
 
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16318539 Inviato: 28 Dic 2022 22:26
 

21-10-22 Venerdì

La dormita mi ha rigenerato, comunque, anche sotto ad una coperta pesante e 2 piumoni imbottiti non c’era poi caldissimo…il fatto di aver lasciato aperta la porta del bagno e la finestra del bagno non ha certamente aiutato


Io ho dormito in una di quelle cabine in legno che vedete sulla sinistra



Volendo potete dormire col vostro sacco a pelo anche nelle tende





Il lodge è coerente col suo nome, Everest View Resort



Lascio i bagagli al lodge e mi dirigo a gironzolare dalle parti di Pattale che raggiungo in pochi minuti



Davvero c’è una bella vista della catena montuosa









Il paese sta iniziando a svegliarsi















Sono a metà mattinata, ma devo iniziare a rientrare se voglio dormire stanotte a Katmandu, in fondo sono 240 km di cui oltre 60 di strada non perfettamente asfaltata e di montagna.

Ripasso dal lodge a riprendere i bagagli e non posso farmi mancare lo scatto ricordo col titolare



Ha 30 anni e questo è il suo secondo albergo. Il primo lo aprì all’età di 22 anni. Poi lo ha ceduto ed ha costruito dal niente questo lodge. Prestito in banca per iniziare. Non è sposato e mi sembra di capire che a breve non lo sarà.







Sosta pranzo









Finito il tratto di montagna la strada per circa 80 km fiancheggia un fiume










Anche qui sono tutti contenti che io prenda il piatto locale



Incredibile linea laterale gialla e paracarri e in alcuni punti anche la mezzeria





Sosta pressione pneumatici con cucciolata in poppata





pisolino



Inizia la parte esterna di Katmandu



Siamo a livelli del G.R.A. romano



Link a pagina di Youtube.com

arrivo verso le 8 di sera al Nest Birds Hostel, davvero bello come vi farò vedere. Esco un momento a Tamel ed entro in un piccolo market. Per cena pane più formaggio spalmabile e succo di mango

 
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