dieffe79 ha scritto:
Tommy elenca le tue 5 "dure e pure" per favore.
Ce ne sono veramente tante, specialmente andando indietro. Alcune le ha tirate fuori mar: il gammone, la "bara volante" Kawasaki... più dure e pure di così si muore (letteralmente)
Quindi mi limito a dirne cinque che mi piacciono particolarmente e che non sono proprio vecchissime (secondo me almeno):
-GSX-R del 2001
-R1 prima serie
-Ducati 916 (ma in generale tutta la Serie Perfetta direi che incarna bene la definizione)
-RSV Mille (Mille, non 1000)
-RS 50, 125 e 250 "coda a goccia" (perché delle duetempine non possono mancare)
Come dicevo: non sono un estremista, se si parla di "dura e pura" ammetto un poco di elettronica (accensione e iniezione molto basilare)... ma non più di quello.
mar66 ha scritto:
ma chi saprebbe sfruttare 180-200cv o anche più?...
Il che porta alla domanda, qual è il senso di 180-200 cv? Specialmente su una moto targata?
Continuo a pensare che siano meglio meno cavalli, ma gestiti solo dal polso, piuttosto che tanti cavalli con l'elettronica che te li fa sfruttare solo sul dritto (ma dritto dritto).
Poi oh, evidentemente sbaglio io visto che la tendenza è tutta l'opposto.
dieffe79 ha scritto:
anche le nuove MotoGp sono roba da gente con gli attributi.
Indubbiamente, ma sono cose diverse.
Ora le palle ci vanno per le prestazioni assolute, che sono mostruose; una volta ci volevano per le comunque alte prestazioni, ma anche perché ad ogni singola maledetta accelerata rischiavi o di finire in impennata, o di finire in highside.
Sono problemi che oggi grazie all'elettronica non esistono più (almeno da quanto si vede in gara), a meno che qualcuno non ti ranzi via il sensore della ruota fonica, com'era successo alcuni anni fa a Pedrosa.