Salve a tutti ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.

Da come si evince nel titolo sono indeciso sullo acquisto di due modelli ed esattamente :

Yamaha mt 03 2020

Ktm duke 390 2020

Sono un ragazzo alto 1.68 per 60kg
La.moto la userei nel periodo da maggio a ottobre .
Con utilizzo medio di 60 km al giorno.
Di cui 40 di raccordo anulare e 20 di traffico di città.
Vorrei quando ho.il giorno libero farmi qualche piccola passeggiata fuori città ma al massimo 100 km di distanza.

Ho scelto queste 2 modelli perché esteticamente le trovo bellissime ed adatte a quello che cerco, sia nel peso ma sopratutto nella cilindrata.
Sono 2 anni che non porto più la.moto ho avuto un cbr 600 rr per 3 anni e una Suzuki gladius 650 per 4 anni.

Vorrei rimanere su una cilindrata massimo 500 cv sia per un fatto si assicurazione sia per i consumi.

Chiedo a voi e alla vostra esperienza cosa mi consigliate tra le 2 moto?

Ktm o Yamaha?

Sono aperto a tutte le.vostre considerazioni grazie mille

Ciao,

la cosa migliore credo sia che tu ci salga sopra e, se possibile, le provi. Per darti un consiglio, bisognerebbe capire se prediligi la comodità o il divertimento: nessuna delle due è una poltrona, ma la Duke è più scomoda ed in città il mono è più ruvido.

Personalmente preferisco avere almeno un paio di cilindri, sotto la sella, però poi si può fare tutto con tutto: ci sono utenti che hanno la Duke 390 e ci fanno giri ampi e si trovano bene, per cui tutto è relativo.

Delle due, per le ragioni (personali) banalmente indicate sopra, ti direi la Yamaha, ma alla fine sono moto equivalenti. Quoto il consiglio di Ton1x (valutare anche la Z400) e aggiungo il CBF500. In tutto questo sentirei l'assicurazione per vedere se la differenza di pochi cc cubici cambi molto a livello di premio. Per i consumi dovresti cadere in piedi con tutti i mezzi suggeriti.

Posso dire che la questione del'on-off sta diventando un po' troppo spesso la scusa principe?
Io ho avuto una R1 2008 (che aveva l'acceleratore già elettronico) .. ora ho una tracer 2016 900.
Ok, l'on-off c'è... è indiscutibile.
Ma non è che sia IMPOSSIBILE da guidare... BAsta farci la mano e lavorare di gas.

Nel senso, comprendo che sia un po' da criticare, ma non è sempre IL punto.

Scusate il mini sfogo...ma leggo 'sta cosa ovunque.

Posso dire che la questione del'on-off sta diventando un po' troppo spesso la scusa principe?
Io ho avuto una R1 2008 (che aveva l'acceleratore già elettronico) .. ora ho una tracer 2016 900.
Ok, l'on-off c'è... è indiscutibile.
Ma non è che sia IMPOSSIBILE da guidare... BAsta farci la mano e lavorare di gas.

Nel senso, comprendo che sia un po' da criticare, ma non è sempre IL punto.

Scusate il mini sfogo...ma leggo 'sta cosa ovunque.

si veramente...

io usavo la er6n a scuola guida e provato la cb500f, NON hanno affatto evidente on off, la mia cb300r ha un certo on off a bassi giri e marcie... in seconda con un filo di gas a bassa velocità a volte mi sembra di fare la figura del imbranato perché la moto da qualche strattone evidente a vista quando l' acceleratore passa dal minimo ad aperto un pochino ma è un effetto collaterale di un mono euro 4

il 471cc honda è conosciuto per essere bello fluido e molto morbido al acceleratore, cosa che non si può dire del 390, quest' ultima oltretutto è poco fluida a bassi giri.

quindi la prossima volta prima di lamentarvi del on off di bicilindrici oltretutto poco spinti provate un monocilindrico con acceleratore a cavo e scarico euro 4 di serie e poi ne riparliamo

Però stai parlando di un R1 con quasi 200cv e una tracer che ne ha comunque 115... Lì ci può pure stare, ma sinceramente in una moto da 48cv l'effetto on-off non lo concepisco.
Ovviamente è un'idea personale, ad altri probabilmente daranno fastidio altri aspetti di una moto, ma comunque io col CB500 non mi sono trovato per niente bene

sinceramente in una moto da 48cv l'effetto on-off non lo concepisco