Kino87 ha scritto:
Come ho scritto altrove la dinamica di una motocicletta è una cosa dannatamente complessa, non esiste una risposta univoca, dipende da cosa si vuole ottenere, dal mezzo, dalle gomme, dalla strada.
La cosa più facile da fare è mantenere tutte le fasi della curva bene separate: freni, scali, lasci il freno in modo da permettere alla forcella di riestendersi e solo dopo cominci a piegare. In mezzo alla curva il gas lo tieni puntato un minimo per mantenere la velocità costante, niente di più. Una volta raddrizzata la moto riacceleri.
E' il modo migliore di andare in giro? No, ma prima di sviluppare la sensibilità per portare la frenata all'interno della curva o ridare gas progressivamente man mano che si alza la moto ce ne vuole.
La regola generale comunque è: niente movimenti bruschi.
Se arrivi dentro la curva tenendo i freni pinzati e man mano che pieghi li lasci piano piano non caschi. In realtà non caschi nemmeno se fai la manovra opposta (ovvero tiri su la moto e mentre lo fai piano piano cominci a frenare, in modo molto dolce). Il momento in cui caschi è quello in cui lasci o premi di botto il freno. Stessa cosa con il comando del gas.
Fondamentalmente devi aspettare che il peso si sposti e tutta la moto si adegui di conseguenza, le sospensioni vengano caricate/scaricate progressivamente e anche la gomma si deformi di conseguenza.
Il consiglio che ti posso dare è: impara a camminare e solo dopo potrai cominciare a pensare di correre, magari in pista e magari con un corso.
Grazie davvero Kino87, in effetti a me ora interessa imparare ad andarci e affrontare le curve per non ammazzarmi, ovviamente come hai detto tu, all'inizio "camminando" e solo poi "correndo" ma sempre con la testa, più che altro mi interessava capire come affrontare le curve, perché vorrei sentirmi sicuro e soprattutto in grado, perché purtroppo tutto ciò a scuola guida non te lo insegnano, servirà sicuramente un corso credo.