tagliaz ha scritto:
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Ma figurati, finché i toni rimangono bassi, puoi vedermi al più scuotere la testa. Ribadisco, si fa tanto per parlare, anche perché sono sicuro che in un periodo di polarizzazioni come questo (e non parlo del covid) ognuno rimane ben abbarbicato alle proprie posizioni.
Ritengo che di errori, il nostro governo, i governi regionali, i sindaci e chiunque abbia autorità di errori ne ha commessi e ne commette. In malafede? Forse, ma va dimostrato: non è che se non si capisce la ratio di un provvedimento allora è un inganno tout-court.
Nelle pagine passate riportavo quanto fossero ridicoli certi provvedimenti, del tipo che ad un certo punto potevi andare da Ventimiglia a La Spezia ma non da La Spezia ad Aulla, per dire (cosa che magari, tra comuni limitrofi, hai parenti a 100mt da casa ma non puoi andarci, neanche ci fosse stato il muro di Berlino), ma lì poi entrano le beghe politiche tra regioni, vedi il caso Sardegna-Lazio. Per questo mi fa sorridere l'idea di poteri forti centrali, quando due regioni o due comuni non riescono manco ad accordarsi sullo scuolabus.
Dei provvedimenti che citi:
Mascherina a orario? Un modo per scoraggiare quelli che, dall'happy hour in avanti se ne fregano del distanziamento. Nella mia città, appena finì il primo lockdown duro, la gente si riversò in un'unica piazza della movida, praticamente gomito a gomito. Vero che allora c'era la mascherina obbligatoria sempre, almeno in città, ma se stai bevendo...
Niente canti a scuola? Bho, lì ancora si sente dire tutto ed il contrario di tutto. Poche idee ma confuse. Non cantare comunque non credo nasconda chissà quale turpe metodo di controllo delle menti dei fanciulli: semplicemente se ti strilli in faccia a pochi cm di distanza, hai voglia gocce di saliva... Dubito che però la norma impedisca di cantare distanziati di alcuni metri ed all'aperto.
Mascherina nei ristoranti? Se c'è il distanziamento tra tavoli è una cosa normale, togliersi la mascherina. Per entrare, nelle zone di transito (cassa, gabinetti, bancone, guardaroba) mi pare anche giusto, vista l'impossibilità di mantenere le distanze.
A me, tutto sommato, paiono provvedimenti non dico di buonsenso, ma quantomeno comprensibili. Insomma, non ci vedo dietro chissà quale oscuro disegno.
Il problema grosso è che, come ho visto, si perde rapidamente la percezione del pericolo, nonostante le cassandre televisive, e so di gente che ha tenuto nascosta la malattia di familiari continuando ad andare a lavorare, mettendo a rischio tutti i colleghi.
Purtroppo bandierine, canti dai balconi e volemosebbene sono solo reazioni istintive e temporanee, dopodiché la gente, che con i propri comportamenti e senza scomodare il Covid è spesso la causa di problemi per sé e per gli altri, è tornata ad essere quello che era.
Fin da subito io sono stato molto fatalista, sulla cosa, ma questo non mi esime dall'essere responsabile: non credo che sarà una strage né il crollo dell'economia (come non lo è stato il 2009, nonostante gli effetti si siano visti per anni), ma dipende anche da noi che le cose non vadano di male in peggio. Quanto a regie nascoste e complotti, bhe, quelli ve ne sono tutti i giorni e difficilmente li scopriamo su internet.