Lario650 ha scritto:
Io so solo che ogni anno sull'edizione locale dei giornali compariva questo titolo: ospedali torinesi intasati, non venite al pronto soccorso se avete la febbre.
Ma quello viene sempre detto e d'altra parte i giornali mettevano titoli come emergenza caldo o emergenza gelo ben prima che vi fosse un drastico cambio del clima. Quanto ai pronti soccorso, a meno che tu non sia giovanissimo, ricorderai che esistevano svariati piccoli PS in altrettanto piccoli PS sparpagliati nel territorio; per contenere i costi, buona parte di queste strutture sono state smantellate ed accorpate in ospedali più grandi, con il risultato che molta gente si riversa lì. Aggiungici poi che la popolazione è invecchiata ed il numero chiuso per le facoltà di medicina, il fatto che pochi vogliano fare i medici generici e che questi siano perlopiù massimalisti, ed infine la quota 100 che è stata sfruttata in massima parte proprio dal personale medico e avrai il cocktail perfetto per creare problemi, senza contare i vari tagli o l'aumento del personale amministrativo a discapito di quello medico, ecc. ecc.
Lario650 ha scritto:
È questo perché molte persone specialmente anziane hanno l'abitudine di andare al pronto soccorso a ogni minimo malanno. Per questo hanno inventato il codice bianco e il ticket a pagamento, per scoraggiare gli ipocondriaci.
Non solo loro, eh. D'altra parte, andare al PS quando si è giovani e sani è puro masochismo. Ma questo vale anche, per dire, con gli stranieri, che magari non hanno un medico di riferimento. Il ticket in effetti va benissimo: fino a qualche anno fa, non so se ricordi, chi andava dal medico pretendeva d'uscirne con una ricetta e tonnellate di farmaci (pagati dal contribuente) andavano a finire nella spazzatura: perlomeno paghi e contribuisci in parte, ma gli ipocondriaci non sono solo vecchi, bada bene.
Lario650 ha scritto:
Alcuni politici l'hanno detto chiaramente che alcune misure come il green pass o il ritorno in ufficio degli impiegati servono solo a generare un ipotetico aumento del PIL. In parole povere alla classe dirigente interessa semplicemente che il popolo esca di casa per lavorare e fare shopping, tutto si può riassumere nel famoso detto: produci, consuma, crepa.
Far ricrescere l'economia significa dare redditi e lavoro alla cittadinanza (quella bloccata dal covid, per dire) e far generare tasse (che servono a mantenere una cosa da nulla come l'SSN). Il PIL non è un totem, una divinità lontana, ma un fattore concreto. Per essere più precisi, il reddito medio ed il gettito sono dei fattori concreti, mica numeri buttati lì, da cui dipende la vita delle persone.
Io non lo so esattamente cosa interessi alla classe dirigente: so che sostentarsi è indispensabile per vivere, a meno di non diventare tutti respiriani Link a pagina di It.wikipedia.org e tanto l'essere vivente (non necessariamente umano) ha la necessità di soddisfare i bisogni primari. Perché intendiamoci, al di là del castello di carte filosofico e metafisico che gli uomini hanno costruito sopra l'esistenza, la stessa può essere sintetizzata in; nasci, riproduciti e muori, di norma soffrendo nel frattempo.
Ad ogni modo, se l'attuale classe dirigente non ci sta bene, possiamo fare del nostro meglio per cambiarla o per proporci in alternativa alla medesima con idee nuove e rivoluzionarie, no?