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Moto sdraiata a terra durante inversioni ad U
16117554
16117554 Inviato: 2 Nov 2019 17:02
Oggetto: Moto sdraiata a terra durante inversioni ad U
 

Buon giorno ragazzi. Avevo un pò di vergogna a scrivere, però forse è meglio qualche consiglio se esiste. Allora, ieri, avendo superato da pochissimo un posteggio in una strada di quartiere doppio senso ma strettina, ho voluto accostare a destra e fare una manovra di inversione ad U verso sx. Sì, lo so che sarebbe meglio evitare, e girarla a mano, ma ultimamente ne avevo fatte qualcuna e sempre portate a termine, magari la strada era un pò più larga. Del resto essendo un doppio senso, ovviamente senza riga di mezzeria, non mi pareva poi così stretta-

Invece stavolta mi è successo la stessa cosa che mi era capitata in occasione quasi simile un anno e mezzo fa: bassissima velocità. moto già in posizione perpendicolare alla strada, al momento della ultima raddrizzata verso sinistra, sento che mi va per terra....io rimango in piedi cercando di trattenerla fin che posso, ma poi la devo mollare. eusa_wall.gif

Si sdraia sul lato sinistro, senza conseguenze in quanto ho sotto i tamponi; unico danno che ho visto lieve scrostatura di vernice dalla estremità della leva frizione e lo stesso dal supporto pedana passeggero, in quanto ha appoggiato su questi due punti oltre al tampone. Sotto questo aspetto era andata peggio la volta precedente in quanto era caduta a dx, quindi appoggiando e graffiando un poco il terminale di scarico. Allora ero in un piazzale, probabilmente avrò tentato di girare a dx.

Preso dalla fretta di rialzarla, mi sono completamente dimenticato il modo corretto , cioè girarsi, accovacciarsi sulle gambe e afferrarla con le mani da dietro, e arretrare a piccoli passetti col sedere appoggiato alla moto stessa finchè è in piedi.....niente di tutto questo, ho approcciato dal davanti, per di più caricando la schiena , procurandomi un bel dolore e senza riuscirci.....fortuna che dietro di me è arrivata un auto il cui conducente mi ha dato una mano.... 0509_vergognati.gif Sono rimontato e fatto quella 40 ina di km fino a casa senza problemi, anche se oggi il male di schiena si fa sentire e nei prossimi giorni sarà anche peggio....

Quello che vorrei chiedere è: ok, in fin dei conti non ho una grande esperienza, 2 anni e mezzo con 26000 km, ma l' andare semplicemente non copre tutte le situazioni, e uno non va a cercarsi apposta queste situazioni per fare esperienza. C' è qualche trucco per affrontare queste situazioni di inversione o curva molto stretta a bassa velocità? Non so, dico per dire, del tipo accelerare ben più del necessario e modulare la frizione? Oppure non so, buttare in modo innaturale il peso all' esterno? O ancora, fare pianissimo con i piedi quasi per terra? Ma così sarebbe come girare a passettini con motore fermo stando in sella, per me difficile a causa della statura! Premetto che ero in pianura con asfalto a posto, senza dislivelli, se no non ci avrei neppure provato!

Proprio poche settimane fa su un altro topic avevo chiesto info su un eventuale passaggio a moto di categoria superiore l' anno prossimo, e si parlava, per esempio, di una Suzuki SV 650; questo mezzo, in versione normale pesa 197 kili su strada, in versione X addirittura qualcosa più di 200, contro i 175 forse della mia; va bene che nella guida normale a detta di molti non si sentono per nulla a causa di una distribuzione di pesi ottimale, però queste cattive esperienze mi preoccupano, se già non sono sicuro con un mezzo leggero sia nelle manovre che anche nel risollevare la moto sdraiata....

Un ultima cosa, forse la cavolata più grossa che sto scrivendo, ma tanto vale.....per fare pratica di sollevare la moto nel modo giusto, sarebbe una idiozia pericolosa farla sdraiare apposta in garage con tutte le precauzioni del caso, come materassini da palestra o tappetini di auto sotto? Forse ad essere in due si può fare: certo che se poi la seconda persona non rimane anche per un eventuale aiuto nella fase di risollevamento.... 0509_si_picchiano.gif

Comunque ovviamente mi preme di più riuscire nei limiti del possibile ad evitare la caduta, qualche suggerimento? Grazie e scusate la lunghezza.
 
16117557
16117557 Inviato: 2 Nov 2019 17:47
 

Si, la cosa più importante è modulare la frizione, perché con un colpetto di gas la ritiri quasi sempre su. Comunque non abbatterti, sono cose che succedono a tutti

doppio_lamp.gif
 
16117561
16117561 Inviato: 2 Nov 2019 18:11
 

No, certo che non è il caso di abbattersi....., ne ho lette tante di gente anche ben più esperta che ha buttato la moto a terra magari solo per non avere aperto il cavalletto....lì ti girano le scatole però sai che è stata solo disattenzione; nel mio caso invece è tecnica e pensavo di avere superato questa fase. Probabilmente è anche un problema mentale: so che devo farlo e che sono già stato tradito, comincio a preoccuparmi, magari sto troppo sul prudente abbassando troppo la velocità.....e il guaio è lì che ti aspetta! D' altra parte, se tutte le volte scendi e spingi, non impari mai! Grazie del consiglio e dell' incoraggiamento comunque
 
16117579
16117579 Inviato: 2 Nov 2019 21:28
 

Ciao .
Mi spiace per l' accaduto ma , credimi , cose del genere succedono anche dopo molti anni di esperienza .
Basta un piccolo calo di concentrazione e "paf" , la frittata è fatta .
Ad ogni modo , per quanto riguarda tecnica di guida e postura da adottare , io alle velocità relativamente basse tendo a mantenere il busto verticale , come si usa fare in fuoristrada .
E come nel fuoristrada sarebbe meglio , sempre in ottica di gestione della moto , abbinare a tale postura l' appoggio di tutta la gamba esterna alla svolta al corpo moto .
Il "piegarsi la moto sotto" , quando le velocità sono molto basse , permette di mantenere un buon controllo/equilibrio anche se vengono a mancare le forze che usualmente fanno star sù la moto .
E se devo girare veramente stretto , non ho alcuna remora nel mettere il piede interno a terra , facendolo scivolare delicatamente sul fondo con tutta la pianta .
In questo modo , se qualcosa nella manovra non andasse come previsto , hai già l' appoggio a terra .
Un aumento di pressione sul piede e l' equilibrio/controllo dovrebbe venir ripristinato .
Non è una tecnica naturale , perciò và allenata .
Vale quindi il solito discorso fatto più volte del parcheggio isolato , dove portare magari qualche birillo ( ed un amico che possa dare una mano se qualcosa và storto ) che serva da riferimento .


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16117581
16117581 Inviato: 2 Nov 2019 21:51
 

Ciao Ansetup, Grazie anche a te. Ma mi confonde una cosa: gamba esterna in appoggio hai detto? Ma intendi dire toglierla dalla pedana e lasciarla diritta aderente alla moto o proprio quasi puntata a terra? Perchè comunque il perno rimane sempre l' interna, e lo confermi poco dopo dicendo che puoi anche mettere la pianta a terra. Però comunque per me non è facile per questioni di statura; io metto la pianta del piede a terra quando sono fermo , a semaforo, stop o altra occasione, però so che sono già fuori dall' asse verticale, infatti la gamba opposta non tocca più nemmeno di punta e se ne sta tranquilla col piede sulla pedana; magari tenendo il freno, visto che mi riesce più naturale mettere a terra la sinistra. Ma tenere questa posizione in movimento di svolta a bassa velocità lo vedrei come un azzardo....rimedio preventivo peggiore del rischio, forse?
 
16117584
16117584 Inviato: 2 Nov 2019 22:58
 

Intendevo gamba esterna a contatto con la moto , quindi piede ben piantato sulla pedana , ginocchio e coscia che premono contro serbatoio e fianco esterno .
Mentre la gamba interna lascia l' appoggio della pedana relativa e và a cercare il fondo .
Che lo trovi o meno è relativo .
Nemmeno io con l' attuale Versys 1000 riesco ad appoggiare il piede interno ( sono "basso" 163 cm ) , se non inclinando la moto .
Anche se , in un contesto di allenamento/apprendimento di questa postura , dovresti proprio svoltare inclinando la moto .
Busto verticale , moto "piegata sotto" ( inizialmente poco , ovviamente ) , gamba esterna appoggiata contro il corpo moto ( e piede relativo ben "piantato" sulla pedana ) e gamba interna a cercare il suolo .
Ne più , ne meno , di come fanno i fuoristradisti .
Se osservi qualche filmato di queste discipline avrai più chiaro cosa intendo .
Adesso provo a cercare qualcosa e te lo linko ( se ci riesco….. eusa_shifty.gif ) .

Link a pagina di Youtube.com

Quà sopra i tratti in slow motion evidenziano chiaramente cosa intendevo .
La postura che adottano i piloti di questo video è ovviamente finalizzata al massimo controllo in condizioni limite di aderenza , ma può risultare proficua anche nel contesto di guida oggetto del topic che hai aperto .

Link a pagina di Youtube.com

Quà sopra un' altro esempio , con postura ancor più estremizzata , dovuta ovviamente al genere di moto , ma che evidenzia ancor di più il "concetto posturale" a cui mi riferivo .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16117637
16117637 Inviato: 3 Nov 2019 11:21
 

Grazie . Ho guardato i video e chiedo scuse per la mia fatica nel capire le cose, ma continuo a non avere chiaro il concetto. Nel secondo video, l' unico che mi pare abbia un comportamento fortemente diverso in curva è quello con la giubba gialla con una moto "strana", non so se è un motard o che altro. Infatti lui inclina la moto nel senso della curva ma butta il busto all' esterno; mentre anche quei due con la moto non supersport (cross o enduro?), mi pare che curvano in modo diciamo "normale": da quello che posso capire, i due con la moto sportiva buttano il corpo ulteriormente fuori verso l' interno fino a toccare il ginocchio, in stile pistaiolo, mentre gli altri due tengono in linea corpo e moto e inclinano tutto, come faremmo probabilmente la maggior parte di noi su strada; quello che accumuna i due e il singolo è la gamba interna fuori che va a cercare o addirittura a strisciare col piede. Lo stesso nel primo video, a parte acrobazie varie, mi pare che tutti inclinano moto e corpo assieme verso l' interno curva.

Non riesco perciò a capire cosa intendi quindi nel discorso di inclinare la sola moto, per di più in una svolta a bassissima velocità: qui entrano tutti in velocità, mentre noi stiamo parlando di una manovra di inversione; la componente forza centrifuga che contrasta la tendenza della moto a cadere verso l' interno curva loro ce l' hanno in chi più chi meno in abbondanza, io in manovra no. Infatti alla fine è per questo che mi cade: giri il manubrio e anche non volendo la moto piega con sterzo chiuso e passato un certo limite vai giu.....a meno che tu intendi contrastare tutto questo con il busto fuori dall' altra parte come il pilota con la giubba gialla
 
16117638
16117638 Inviato: 3 Nov 2019 12:07
 

Esattamente .
Se controbilanci col busto verso l' esterno , più o meno come fà il pilota con la giubba gialla , per mantenere la moto inclinata la forza centrifuga assume molta meno importanza .
Inoltre , una volta acquisita una certa coordinazione , con tale postura hai dei margini di controllo maggiori .
Come si evince dal fatto che viene adottata in discipline motociclistiche dove la gestione dell' aderenza a velocità relativamente basse è un must .
Se non hai mai praticato fuoristrada , è difficile riparametrarsi con una postura che comporta spinte e spostamenti del corpo praticamente opposti a quelli usuali su asfalto .
Ma se riuscirai a superare questo "scoglio" , con allenamento e dedizione , posso assicurarti che ti si aprirà un mondo , nella gestione della moto a bassa velocità .
Ritengo giusto rimarcare anche che questo genere di tecnica è molto sicura ed efficace anche in caso di aderenza molto bassa ( bagnato o leggero sterrato che sia ) , dove una svolta affrontata in prima o seconda rende abbastanza semplice perdere aderenza .
E in un tale contesto di guida questa tecnica aiuta a gestire e controllare al meglio la moto .


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16117648
16117648 Inviato: 3 Nov 2019 14:07
 

OK capito. Ma quindi anche in un caso tipi come il mio raccontato? Inversione ad U in strade strette. Cioè, parlandoci chiaro, io vedo tre alternative: la faccio in sella con la forza del motore; la faccio in sella in folle avanzando a passetti; la faccio a piedi accompagnando la moto a mano. Inutile dire adesso che il terzo sistema sarebbe stato col senno di poi la scelta migliore - infatti in genere faccio così - però avrebbe potuto capitare la casistica magari di difficile esecuzione per dislivelli o disuniformità del fondo. Il secondo sistema lo escludo a priori per mancanza dei cm necessari per toccare e camminare in sicurezza e in modo redditizio con entrambi i piedi....resta il primo cioè sfruttare la propulsione della moto. Però rimane sempre una manovra, cioè velocità molto bassa. Pur dando per scontato che come ben dici, per chi non ha esperienze di off road o simili, ci vuole una certa pratica in spazi sicuri, il solo spostare in fuori il busto può preservare da una caduta all' interno? Consideriamo comunque il fatto che dovrei girare di manubrio....
 
16117658
16117658 Inviato: 3 Nov 2019 15:08
 

Nessuna tecnica di guida può garantire sicurezza di gestione al 100 % .
La differenza la fà sempre l' esecutore .
Se questi è impacciato nell' applicarla , perchè poco esperto e/o indeciso , non è "colpa" della tecnica se la moto si sdraia .
Se lo stesso pilota è molto scafato ed ha ormai acquisito grande confidenza , ma invece di stare con la testa sulla moto , pensa alle belle gambe della giovane barista appena salutata ( mi viene in mente qualcuno….. eusa_shifty.gif ) , non è colpa della tecnica se la moto si sdraia .
In moto servono esperienza , tecnica e concentrazione .
L' esperienza si può acquisire , la tecnica si impara , la concentrazione non sempre si riesce a mantenerla ai livelli dovuti .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16117665
16117665 Inviato: 3 Nov 2019 15:41
 

ansetup ha scritto:
Nessuna tecnica di guida può garantire sicurezza di gestione al 100 % .
La differenza la fà sempre l' esecutore .
Se questi è impacciato nell' applicarla , perchè poco esperto e/o indeciso , non è "colpa" della tecnica se la moto si sdraia .
Se lo stesso pilota è molto scafato ed ha ormai acquisito grande confidenza , ma invece di stare con la testa sulla moto , pensa alle belle gambe della giovane barista appena salutata ( mi viene in mente qualcuno….. eusa_shifty.gif ) , non è colpa della tecnica se la moto si sdraia .
In moto servono esperienza , tecnica e concentrazione .
L' esperienza si può acquisire , la tecnica si impara , la concentrazione non sempre si riesce a mantenerla ai livelli dovuti .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


La differenza la fa il fato.... in strada!!!
In pista è un'altra storia.
 
16117710
16117710 Inviato: 3 Nov 2019 21:14
 

ansetup ha scritto:
Nessuna tecnica di guida può garantire sicurezza di gestione al 100 % .
La differenza la fà sempre l' esecutore .
Se questi è impacciato nell' applicarla , perchè poco esperto e/o indeciso , non è "colpa" della tecnica se la moto si sdraia .
Se lo stesso pilota è molto scafato ed ha ormai acquisito grande confidenza , ma invece di stare con la testa sulla moto , pensa alle belle gambe della giovane barista appena salutata ( mi viene in mente qualcuno….. eusa_shifty.gif ) , non è colpa della tecnica se la moto si sdraia


Quindi il senso di questi scritti devo intenderlo come: le tecniche ci sono, ti sono state spiegate e indicato i video da cui prendere spunto; se poi non sai metterli in pratica, o ci arriverai solo tra 5 anni e altri 50000 km, non puoi dare la colpa ad esse se nel frattempo continui a sbagliare....

Insomma, è un pò come fare a vedere a uno che ha appena imparato a sciare decentemente senza sfasciarsi a ogni curva, ma che ha ancora tanto da migliorare il video di come Hirscher e Co. limano centesimi di qui e di là in ogni slalom.

Grazie delle spiegazioni e indicazioni comunque
 
16117714
16117714 Inviato: 3 Nov 2019 21:58
 

Non era mia intenzione trasmettere concetti così duri .
Da una tastiera è sempre difficile spiegarsi nel modo migliore .
Almeno per me è così .
Se avrai occasione di passare dalle mie parti , mi offro come "tutor" per qualche ora , se vuoi .
Ci facciamo un po' di strada ( meglio se "curvosa" ) assieme e magari ti mostro in diretta i concetti espressi poco sopra .
Vediamo se riesco ad esprimermi meglio .
In moto si cade , a volte per imprudenza e/o deconcentrazione , altre volte per colpa di altri , altre ancora perchè si esagera .
Nel tuo caso specifico , dato che hai aperto un topic relativo , è possibile che sia accaduto per deconcentrazione , ma forse anche per inesperienza .
Mesi fà mi sono sdraiato anche io , quasi da fermo .
Mi sono distratto solo un attimo e bam , la moto si è appoggiata sul paramotore , senza far danni , per fortuna .
E' stata distrazione ?
Certamente , perchè mille altre volte ho compiuto manovre simili senza problemi .
E conosco esattamente il motivo per cui ho sdraiato la moto .
La tecnica "giusta" per effettuare una determinata manovra non è quella che , una volta assimilata , ci garantisce di non incorrere mai in errori .
Ma quella che riduce al minimo i rischi derivanti dal precario equilibrio delle nostre amate cavalcature .
Quella che ci garantisce discreta scioltezza e gusto nella guida .
Se vuoi effettuare con maggior tranquillità e scioltezza svolte a bassissima velocità , secondo me provare ad assimilare la tecnica descritta ti può aiutare .
Tutto quà .


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16117762
16117762 Inviato: 4 Nov 2019 0:25
 

ansetup ha scritto:
Non era mia intenzione trasmettere concetti così duri .
Da una tastiera è sempre difficile spiegarsi nel modo migliore .
Almeno per me è così .
Se avrai occasione di passare dalle mie parti , mi offro come "tutor" per qualche ora , se vuoi .
Ci facciamo un po' di strada ( meglio se "curvosa" ) assieme e magari ti mostro in diretta i concetti espressi poco sopra .
Vediamo se riesco ad esprimermi meglio .
In moto si cade , a volte per imprudenza e/o deconcentrazione , altre volte per colpa di altri , altre ancora perchè si esagera .
Nel tuo caso specifico , dato che hai aperto un topic relativo , è possibile che sia accaduto per deconcentrazione , ma forse anche per inesperienza .
Mesi fà mi sono sdraiato anche io , quasi da fermo .
Mi sono distratto solo un attimo e bam , la moto si è appoggiata sul paramotore , senza far danni , per fortuna .
E' stata distrazione ?
Certamente , perchè mille altre volte ho compiuto manovre simili senza problemi .
E conosco esattamente il motivo per cui ho sdraiato la moto .
La tecnica "giusta" per effettuare una determinata manovra non è quella che , una volta assimilata , ci garantisce di non incorrere mai in errori .
Ma quella che riduce al minimo i rischi derivanti dal precario equilibrio delle nostre amate cavalcature .
Quella che ci garantisce discreta scioltezza e gusto nella guida .
Se vuoi effettuare con maggior tranquillità e scioltezza svolte a bassissima velocità , secondo me provare ad assimilare la tecnica descritta ti può aiutare .
Tutto quà .


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Tutto giusto e condivisibile, come del resto nel tuo post precedente, ma ribadisco: tecnica, concentrazione, prudenza ok ma purtroppo (e non vogliamo mai sentircelo dire) il destino fa la differenza. Maggiore è il rischio e più è probabile che un certo tipo di destino si palesi.
Poi certo (e quel becero di Max Wrist è lì a dimostrarlo) ci sono sempre le eccezioni che confermano la regola, fermo restando che non auguro certo a Max Wrist di farsi male, mi basta che lo abbiano rispedito negli Usa con il foglio di via a vita...
 
16117767
16117767 Inviato: 4 Nov 2019 6:53
 

Mccoy2018 ha scritto:
Tutto giusto e condivisibile, come del resto nel tuo post precedente, ma ribadisco: tecnica, concentrazione, prudenza ok ma purtroppo (e non vogliamo mai sentircelo dire) il destino fa la differenza. Maggiore è il rischio e più è probabile che un certo tipo di destino si palesi.
Poi certo (e quel becero di Max Wrist è lì a dimostrarlo) ci sono sempre le eccezioni che confermano la regola, fermo restando che non auguro certo a Max Wrist di farsi male, mi basta che lo abbiano rispedito negli Usa con il foglio di via a vita...



Ciao .
Sono d'accordo sul fatto che , indipendentemente da esperienza e doti di guida , se per "qualcuno" è arrivato il momento giusto , non ci sia niente da fare .
Questo concetto vale su strada così come fra i cordoli .
Ho perso amici in entrambi i contesti d' uso .
Ed io credo di essere ancora quà a scrivere solo perchè , rispetto a loro , avevo semplicemente più "Jolly" da giocarmi .
Però quà si parla di una manovra a bassissima velocità , dove chi l' ha effettuata , forse per inesperienza , forse per deconcentrazione , si è sdraiato .
Ed in seguito all' accaduto , ha chiesto aiuto per evitare che ciò possa nuovamente verificarsi .
Sul fato non si può , al momento , far niente .
Sul livello di concentrazione ognuno cercherà di lavorare a suo soggettivo ed insindacabile modo .
Rimane soltanto la tecnica di guida .
Se ciò che ha causato la "sdraiata" del nostro amico è stata carenza di tecnica di guida , nel mio piccolo ho semplicemente cercato di indirizzarlo verso un approccio posturale a mio avviso più sicuro e corretto , in un tale contesto .
E , come è giusto che sia , sarà soltanto lui a decidere se varrà la pena impegnarsi in tal senso o meno .


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16117782
16117782 Inviato: 4 Nov 2019 9:28
 

potrebbe essere utile fare un corso di guida in piazzale, se sei della zona Andrea Maida ne organizza a Rovigo.
In ogni caso devi abituarti anche ad indirizzare lo sguardo dove vuoi andare, non guardare a terra o dove ti trovi, ma in un punto lontano nella direzione desiderata.
da fermo dai uno sguardo alla zona dove sei per verificare la presenza di ostacoli od altro e dopo non togli più l'occhio dalla tua direzione.
 
16117843
16117843 Inviato: 4 Nov 2019 13:44
 

ansetup ha scritto:
Non era mia intenzione trasmettere concetti così duri .
Da una tastiera è sempre difficile spiegarsi nel modo migliore .
Almeno per me è così .
Se avrai occasione di passare dalle mie parti , mi offro come "tutor" per qualche ora , se vuoi .
Ci facciamo un po' di strada ( meglio se "curvosa" ) assieme e magari ti mostro in diretta i concetti espressi poco sopra .
Vediamo se riesco ad esprimermi meglio .
In moto si cade , a volte per imprudenza e/o deconcentrazione , altre volte per colpa di altri , altre ancora perchè si esagera .
Nel tuo caso specifico , dato che hai aperto un topic relativo , è possibile che sia accaduto per deconcentrazione , ma forse anche per inesperienza .
Mesi fà mi sono sdraiato anche io , quasi da fermo .
Mi sono distratto solo un attimo e bam , la moto si è appoggiata sul paramotore , senza far danni , per fortuna .
E' stata distrazione ?
Certamente , perchè mille altre volte ho compiuto manovre simili senza problemi .
E conosco esattamente il motivo per cui ho sdraiato la moto .
La tecnica "giusta" per effettuare una determinata manovra non è quella che , una volta assimilata , ci garantisce di non incorrere mai in errori .
Ma quella che riduce al minimo i rischi derivanti dal precario equilibrio delle nostre amate cavalcature .
Quella che ci garantisce discreta scioltezza e gusto nella guida .
Se vuoi effettuare con maggior tranquillità e scioltezza svolte a bassissima velocità , secondo me provare ad assimilare la tecnica descritta ti può aiutare .
Tutto quà .


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Certo. Tranquillo, non volevo essere polemico, tantomeno con te che diverse altre volte mi hai risposto e sempre in modo costruttivo e comprensibile; infatti quando ho scritto che ringrazio per risposte ero sincero, non ironico; ma a mia volta mi scuso per l' uso forse troppo disinvolto della tastiera.....

E' che non mi ci sono trovato al 100% nella risposta seguente al commento dei video: intendevo dire che se per avere sicurezza ed efficacia pressochè assoluta - ovviamente destino permettendo! - nelle varie situazioni che si possono presentare su strada, il target da raggiungere è quello del pilota a num. 5 in giubba gialla e moto "strana" che nel secondo video da la biada a piloti con moto da pista ( probabilmente grazie alla tipologia di pista ma anche alla sua abilità di infilarsi in curva), beh, allora vale il paragone che ho fatto degli sciatori della domenica rispetto a quelli di coppa del mondo. E vale il discorso che per un quasi principiante ci vorranno ancora migliaia di km....

Cioè, al limite mi sarei aspettato di leggere qualcosa del tipo: la tecnica è quella, punto e basta; non devi pensare che una svolta ad U sia diversa da una normale curva stretta tipo tornante; dimenticati di partire a 10 all' ora e di sterzare chiudendo il manubrio come con una bicicletta; tieni una velocità sostenuta e gira al solito modo, con carico su pedane, spostamento peso, sguardo e controsterzo. Se non te la senti, nulla di male, ma scendi e spingi. Però non penso sia del tutto realistico, esisterà bene una via di mezzo, almeno immagino.

Concentrazione? Può essere, ma penso che più che altro sia stata una attitudine mentale già che mi faceva vedere la manovra come più pericolosa e difficile di quel che era. Sicuramente la concentrazione l' ho persa dopo, nella fretta di risollevare la moto dove ho completamente dimenticato le regole base.....ed infatti sono a casa con le conseguenze del male alla schiena!

Certo sarebbe utile seguire una volta te o qualcuno del tuo livello, purtroppo non siamo vicini. Vedo che nel frattempo si sono aggiunte altre risposte, quindi rispondo sotto più in generale.
 
16117846
16117846 Inviato: 4 Nov 2019 13:53
 

Mccoy2018 ha scritto:
Tutto giusto e condivisibile, come del resto nel tuo post precedente, ma ribadisco: tecnica, concentrazione, prudenza ok ma purtroppo (e non vogliamo mai sentircelo dire) il destino fa la differenza. Maggiore è il rischio e più è probabile che un certo tipo di destino si palesi.
Poi certo (e quel becero di Max Wrist è lì a dimostrarlo) ci sono sempre le eccezioni che confermano la regola, fermo restando che non auguro certo a Max Wrist di farsi male, mi basta che lo abbiano rispedito negli Usa con il foglio di via a vita...


Sì, beh, in un discorso di rischio generale siamo d accordo che uno può essere capace, disinvolto, esperto, prudente, ma se le circostanze ti sono contro....l' imponderabile esiste sempre, del tipo trovi un ubriaco che guida come un pazzo magari un mezzo pesante e ti taglia l' incrocio con il rosso.....Ma non volevo arrivare a questo. Io in questi anni, come tutti, ho fatto dei buoni progressi; quello che all inizio mi spaventava, tipo una strada a tornanti che porta a un passo alpino, ora la faccio e più che volentieri; certo cerco di non andarci col temporale in arrivo, o il 15 agosto....Tuttavia ci sono ancora cose, magari banali ma di cui qualcuna mi ha già stangato, che mi preoccupano, e la inversione è proprio una di queste!
 
16117852
16117852 Inviato: 4 Nov 2019 14:12
 

Riguardo ai corsi di guida, certo, sarebbe un valore aggiunto. Io prima di comperare la moto, benche per ragioni anagrafiche la mia patente B sarebbe stata sufficiente a guidare di tutto, ho voluto prendere qualche lezione alle scuole guida, e sono contento di averlo fatto. Però sapete tutti meglio di me i loro limiti e cosa possono dare e cosa no.

Poi avevo contattato un club qui vicino a me che gestisce una pista con pit bike (mi pare fosse questo il termine, comunque erano qualcosa in più di minimoto, con motore forse di 80cc). E questo club si rifa alla scuola tecnica impostata dal padre di Jorge Lorenzo, non so se c' è anche in altre parti d' italia ma penso di sì. Ci sarò stato tre volte: loro mi hanno dato le loro piccole moto, e mi hanno fatto girare in tondo, fare l' otto, e anche percorrere il più veloce possibile una piccola pista tortuosa. Poi una volta mi hanno chiesto se volevo provare con la mia almeno la pista dell' otto, e così ho fatto. Tutto bene, ho sentito a sfavore la dimensione della moto, ma avevo molto più feeling con la mia frizione, i miei freni e il mio cambio.

Solo che al momento di uscire, si trattava di percorrere forse 20 metri di un qualcosa che era poco più di un sentierino asfaltato con svolte secche tra mucchi di pneumatici, ho voluto stare su e sono finito giù! O almeno, ho sdraiato la moto per la prima volta con me rimasto in piedi e sotto ai loro occhi di istruttori e collaboratori. Ora io dico, colpa mia certo, ma sapendo che ero un principiante, che per quanto piccola a leggera fosse la mia 300, almeno avvisarmi di non provare a fare in sella un percorso così stretto e tortuoso.....Questo mi ha fatto perdere la voglia di tornarci.

Sì forse la cosa giusta sarebbe un gruppo che fa corsi di guida sicura su strada, e chiedere per questi casi particolari tipo manovre a bassa velocità.
 
16117942
16117942 Inviato: 4 Nov 2019 20:54
 

plantigrado ha scritto:
Sì, beh, in un discorso di rischio generale siamo d accordo che uno può essere capace, disinvolto, esperto, prudente, ma se le circostanze ti sono contro....l' imponderabile esiste sempre, del tipo trovi un ubriaco che guida come un pazzo magari un mezzo pesante e ti taglia l' incrocio con il rosso.....Ma non volevo arrivare a questo. Io in questi anni, come tutti, ho fatto dei buoni progressi; quello che all inizio mi spaventava, tipo una strada a tornanti che porta a un passo alpino, ora la faccio e più che volentieri; certo cerco di non andarci col temporale in arrivo, o il 15 agosto....Tuttavia ci sono ancora cose, magari banali ma di cui qualcuna mi ha già stangato, che mi preoccupano, e la inversione è proprio una di queste!


Concordo pienamente (anche con il post di @ansetup).
Per i tuoi dubbi, fermo restando che il peso della moto fa la differenza (con il Vfr 1200 fare un'inversione a U non era uno scherzetto) quel mi viene in mente è: dosa la frizione evitando di lasciarla andare completamente. Questo ti aiuterà ad "accelerare" nel caso tu perda un po' di equilibrio e rallenti troppo, sposta il ginocchio interno in modo da lasciare la moto abbastanza verticale e dunque non "perderla" e poi se non ti senti sicuro piede a terra (in questo caso il sinistro) ma già prima di perdere equilibrio.
 
16118079
16118079 Inviato: 5 Nov 2019 12:24
 

Ciao, un'inversione è una manovra da fare con cognizione, devi considerare se la tua moto ha angolo di sterzo adeguato per completarla in un'unica mossa, in quel caso quello che diceva ansetup è un ottimo consiglio, immagina che tu e la moto siate un corpo in equilibrio, se tu sposti peso sul lato esterno della curva raddrizzandoti sposti il baricentro e rendi possibile una piega maggiore e di conseguenza una curva più accentuata alle basse velocità dove la forza centripeta generata dal rotolamento delle ruote è scarsa (quell'effetto che fa raddrizzare la moto in curva e rende possibile l'equilibrio senza fatica in velocità superiori ai 30-50 km/h).
Se non puoi completare l'inversione in una sola manovra la devi per forza spezzare, e qui entrano in gioco delle difficoltà tecniche. Considera che già girando il manubrio sposti il baricentro, ho rischiato cadute da fermo per cercare le chiavi del cancello, l'unica cosa che mi salva è che tocco bene con un buon margine e ho avuto i riflessi pronti. Se poi metti il dislivello in conto tutto si complica. Ho dovuto fare inversione con passeggero in una strada in salita stretta e con forte pendenza, devi dosare bene il gas e appoggiarti sul lato a monte curvando a sinistra, comunque è fattibile, il problema viene quando hai il muso a valle e devi tirare indietro la moto per fare manovra... Possibile ma con tanto sangue freddo e qualche tecnica di emergenza che spero di non dover mai usare, tipo fare perno sul laterale per girare il mezzo che se si sfila sei morto.
 
16118145
16118145 Inviato: 5 Nov 2019 16:54
 

Iorek90 ha scritto:
Ciao, un'inversione è una manovra da fare con cognizione, devi considerare se la tua moto ha angolo di sterzo adeguato per completarla in un'unica mossa, in quel caso quello che diceva ansetup è un ottimo consiglio, immagina che tu e la moto siate un corpo in equilibrio, se tu sposti peso sul lato esterno della curva raddrizzandoti sposti il baricentro e rendi possibile una piega maggiore e di conseguenza una curva più accentuata alle basse velocità dove la forza centripeta generata dal rotolamento delle ruote è scarsa (quell'effetto che fa raddrizzare la moto in curva e rende possibile l'equilibrio senza fatica in velocità superiori ai 30-50 km/h).


Ciao. Ringrazio anche te. Sono convinto anche io che quella di Ansetup sia una buona indicazione però non riesco a immaginare la situazione. Anche mettendomi nelle condizioni migliori da te esposte: nessun passeggero, nessun dislivello, spazio sufficiente a girarti e non da ultimo, moto maneggevole con angolo sterzo sufficiente. Cioè, dando per scontato che se sono a 10 o 15 km orari non posso sterzare di controsterzo ma neppure buttare giù la moto caricando la pedana interna, dovrò ben ruotare 'sto manubrio. A quel punto, supponendo che la curva da fare sia così stretta da doverlo ruotare parecchio - perchè evidentemente se fosse larga si andrebbe più veloce e sarebbe una curva quasi normale - cosa mi impedisce che la moto cade all' interno con manubrio chiuso? Il fatto che mi sporgo all' esterno? Però contemporaneamente la gamba interna esce fuori dalla sua parte per accompagnare e andare a puntellare in caso di emergenza? Tra l' altro a me la moto è scappata ma se non ricordo male mi ero già fermato e le gambe erano ben a terra entrambe.....beh, sarà anche questione di prestanza fisica, ma credo che passata una certa inclinazione ci sia poco da fare.
 
16118146
16118146 Inviato: 5 Nov 2019 16:59
 

Iorek90 ha scritto:

Se non puoi completare l'inversione in una sola manovra la devi per forza spezzare, e qui entrano in gioco delle difficoltà tecniche. Considera che già girando il manubrio sposti il baricentro, ho rischiato cadute da fermo per cercare le chiavi del cancello, l'unica cosa che mi salva è che tocco bene con un buon margine e ho avuto i riflessi pronti. Se poi metti il dislivello in conto tutto si complica. Ho dovuto fare inversione con passeggero in una strada in salita stretta e con forte pendenza, devi dosare bene il gas e appoggiarti sul lato a monte curvando a sinistra, comunque è fattibile, il problema viene quando hai il muso a valle e devi tirare indietro la moto per fare manovra... Possibile ma con tanto sangue freddo e qualche tecnica di emergenza che spero di non dover mai usare, tipo fare perno sul laterale per girare il mezzo che se si sfila sei morto.


Ah, queste sono situazioni che vorrei evitare; infatti spero di non trovarmi in situazioni da invertire in salita o discesa, almeno , non da solo......in piano puoi sempre scendere e arrangiarti magari facendo più e più manovre a costo di apparire ridicolo, ma su dislivello....o sei tanto sicuro da farlo tutto di motore, sennò la vedo grigia!
 
16118196
16118196 Inviato: 5 Nov 2019 20:15
 

plantigrado ha scritto:
Ciao. Ringrazio anche te. Sono convinto anche io che quella di Ansetup sia una buona indicazione però non riesco a immaginare la situazione. Anche mettendomi nelle condizioni migliori da te esposte: nessun passeggero, nessun dislivello, spazio sufficiente a girarti e non da ultimo, moto maneggevole con angolo sterzo sufficiente. Cioè, dando per scontato che se sono a 10 o 15 km orari non posso sterzare di controsterzo ma neppure buttare giù la moto caricando la pedana interna, dovrò ben ruotare 'sto manubrio. A quel punto, supponendo che la curva da fare sia così stretta da doverlo ruotare parecchio - perchè evidentemente se fosse larga si andrebbe più veloce e sarebbe una curva quasi normale - cosa mi impedisce che la moto cade all' interno con manubrio chiuso? Il fatto che mi sporgo all' esterno? Però contemporaneamente la gamba interna esce fuori dalla sua parte per accompagnare e andare a puntellare in caso di emergenza? Tra l' altro a me la moto è scappata ma se non ricordo male mi ero già fermato e le gambe erano ben a terra entrambe.....beh, sarà anche questione di prestanza fisica, ma credo che passata una certa inclinazione ci sia poco da fare.


Ti fermi ed il passeggero se c'è lo fai scendere, poi giri il manubrio e parti piano piano tenendo i piedi giù, se serve ti fermi, giri il manubrio dall'altra parte e tiri indietro la moto.
Se sei in pendenza, salita o discesa è uguale, fai la manovra in due volte anche se non serve.
 
16118228
16118228 Inviato: 5 Nov 2019 22:36
 

Link a pagina di Youtube.com

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Ciao .
Quà sopra 2 "videini" forse più esplicativi di quelli postati in precedenza .
Il secondo , in particolare , nella postura assunta dal minuto 7' 30" , evidenzia molto bene il concetto che cercavo di spiegare poco sopra .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
16118264
16118264 Inviato: 6 Nov 2019 0:03
 

Grazie! Davvero sono molto istruttivi, peccato che capisco solo una piccola parte di quello che dice. Comunque credo di avere afferrato i concetti base che intende: no brake -tenere throttle costante e regolare velocità con clutch e quando si inizia la svolta : 1°) body - 2°) head - 3°) bike.
Mi pare di vedere che nonostante giri molto stretto, la rotazione del manubrio è molto poca sulla moto da strada e ancora meno sulla sportiva. Quindi non chiudendo non rischia di cadere a terra!
Resta da vedere se sarà facile anche da imitare! Grazie comunque!
 
16118265
16118265 Inviato: 6 Nov 2019 0:12
 

gilberto36 ha scritto:
Ti fermi ed il passeggero se c'è lo fai scendere, poi giri il manubrio e parti piano piano tenendo i piedi giù, se serve ti fermi, giri il manubrio dall'altra parte e tiri indietro la moto.
Se sei in pendenza, salita o discesa è uguale, fai la manovra in due volte anche se non serve.


Sì, hai ragione....in questo ho scritto una boiata, il passeggero se ci fosse non solo lo puoi / devi fare scendere, ma ti può dare anche una mano nella manovra se c' è dislivello. Però siamo sempre lì, il problema non è fare la curva in una o due fasi, quello sarebbe il meno: succede tranquillamente anche con auto di accorgerti a metà manovra che avevi pensato un pò troppo ottimistico e invece devi tornare indietro un pelo per guadagnare un pò di angolo; il mio problema con la moto è di non metterla a terra ancora prima di decidere se basta una o richiede due fasi!
 
16118394
16118394 Inviato: 6 Nov 2019 15:29
 
 
16118430
16118430 Inviato: 6 Nov 2019 18:19
 

Mccoy2018 ha scritto:
Il mondo è bello perché è vario, quello delle moto ancor di più.... icon_biggrin.gif
Link a pagina di Youtube.com


Vabbè. Non voglio dare adito a ulteriori polemiche ma non capisco troppo il senso del post. Queste sono cose che probabilmente a scuola guida finalizzata all' esame insegnano, e vorrei ben vedere..... E mi pare che la ragazza in moto sapesse già bene cosa fare, più che altro mi pareva un video per ricordare in cosa consiste l' esame: infatti nessun suggerimento tecnico, a parte quello di guardare bene prima di muoversi , ti tenere la 1a marcia per i birilli e inversione e invece di lanciare bene la moto in 2a per la frenata.

Però, se parliamo della inversione, si vede chiaramente da dietro che prima di fare la U verso sinistra si prende la sua bella fetta di spazio a destra, perchè non ha ostacoli: così ha trasformato una inversione stretta in una curva quasi normale, io non lo potevo fare.....
 
16118431
16118431 Inviato: 6 Nov 2019 18:29
 

plantigrado ha scritto:
Vabbè. Non voglio dare adito a ulteriori polemiche ma non capisco troppo il senso del post. Queste sono cose che probabilmente a scuola guida finalizzata all' esame insegnano, e vorrei ben vedere..... E mi pare che la ragazza in moto sapesse già bene cosa fare, più che altro mi pareva un video per ricordare in cosa consiste l' esame: infatti nessun suggerimento tecnico, a parte quello di guardare bene prima di muoversi , ti tenere la 1a marcia per i birilli e inversione e invece di lanciare bene la moto in 2a per la frenata.

Però, se parliamo della inversione, si vede chiaramente da dietro che prima di fare la U verso sinistra si prende la sua bella fetta di spazio a destra, perchè non ha ostacoli: così ha trasformato una inversione stretta in una curva quasi normale, io non lo potevo fare.....


Ma quale polemica? Ho messo pure la faccina che sorride... A scuola guida ti insegnano a fare la U così, non spostandosi esageratamente al lato opposto. Poi come ti avevo già detto nell'altro post dipende sempre da che moto hai sotto il culo.
Il senso del post è: ognuno ha la sua idea e quella giusta al 100% non esiste.

Forse qui ti è più chiaro:
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