Ultimamente sto prendendo la moto per fare un percorso di 20 km casa lavoro, passo per una tangenziale e poi una strada a doppio senso di marcia, tante curve, asfalto brutto eccetera, insomma tipica strada italiana.
Mi sono reso conto che fondamentalmente mi è impossibile viaggiare a velocità codice, nel senso che a me piacerebbe pure risparmiare benzina, evitare di fare curve e tornanti ciechi a 60 kmh, dover accelerare come non ci fosse un domani sui rettilinei ma, dannazione, se guidassi a 40 kmh come da limite letteralmente verrei portato via da chi segue.
Mi trovo a dover accelerare per togliermi camion grossi da dietro e nonostante vada così svelto sempre capita che qualche frettoloso figlio di buona donna faccia sorpassi azzardati, solitamente guidatori di robe tipo ducato, suv e simili. Come detto la strada è doppio senso con linea continua, più di una volta mi sono trovato a dover fare manovre azzardate per evitare che il fetente con il ducato/fiorino/camion da muratore, si impastasse con macchine provenienti dall'altro senso.
Il rispetto delle distanze di sicurezza è pura utopia, io nella speranza che capiscano che si devono levare dalla mia coda provo a scuotere la testa, a fare un gesto con la mano, ma niente, o accelero e gli faccio mangiare polvere o non ho alternativa che cercare un punto dove è possibile accostare un poco in sicurezza e farli passare. Sia chiaro, io non ostacolo il sorpasso, ma se devo buttarmi a bordo via nella ghiaia perchè tu devi guadagnare due secondi, puoi pure crepare aspettando.
Ma è possibile che ste patenti le regalino proprio? Dico io, se uno ha fretta non può partire 5 minuti prima invece che correre come il pazzo su una strada di montagna fatta con i piedi e manutenuta pure peggio?
Mo non penso di essere l'unico a vivere quotidianamente queste situazioni e mi piacerebbe condividere qualche parere.
Io oramai inizio a pensare che sia quasi più sicuro non rispettare il limite che rispettarlo.
