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Inviato: 19 Giu 2019 12:21
Oggetto: 4 gg tra Svizzera e Foresta Nera
Premessa:
i primi di maggio faccio gli auguri di compleanno ad un caro amico che per lavoro fa la spola tra Basilea e Imperia da ormai 5 anni (gli stessi del mio trasferimento in Emilia) e tra una cosa e l’altra non ci si è piu visti.
Penso che sia giunta l’ora di prendere la palla al balzo e andarlo a trovare, approfittando anche per un bel giro in Foresta Nera e su qualche passo Svizzero.
Sento il mio “compagno di merende” (altro imperiese trasferito a Pavia da anni ormai, prima per studio e ora per lavoro), gli espongo il piano di guerra e gli chiedo la sua disponibilità ad agganciare ad un we un paio di giorni di ferie cosi da riuscire anche a girare un po’ in moto oltre che andare a trovare l’amico Basilese.
Mi da il suo assenso e parte subito un giro di whatapp con il Basilese per capire i we che sarà appunto in loco, e mi conferma che il 15/16 giugno sarà su.
Comunico la decisione all’amico Pavese che in un paio di giorni mi conferma le sue ferie anche per 17 e 18.
Perfetto, preparo un piano per i 4 giorni (che ovviamente non rispetteremo per diversi motivi) e decidiamo per puntellarci in tangenziale sud uscita Corsico-Gaggiano per le 8:30 di sabato 15 giugno.
Sabato 15 giugno – Parma Basilea – km 520
La sveglia puntata alle 6:20 non suona neanche, stanotte i due gatti a fasi alterne hanno deciso che non si dovesse dormire, vedo chiaro e guardo l’ora, le 6, troppo presto, tento di riaddormentarmi invano e alle 6:15 stacco la sveglia e mi alzo.
Vestizione e l’ultmi preparativi, pappa ai gatti, bacio alla moglie assonnata e scendo in garage. Carico le ultime cose nelle borse e parto con prima tappa bar per l’ultimo cappuccino bevibile da qui a 3 giorni, brioche e alle 7 parto dir. Milano, ovviamente pallostrada fortunatamente sgombra e alle 8:15 sono al puntello con il socio Pavese che si presenta alle 8:34, 4 minuti in ritardo che ovviamente gli farò notare prendendomi il primo vaffa della vacanza.
Ritorniamo in tangenziale dir. Como anche qui fortunatamente sgombra (non come in dir. sud con una bella coda kmetrica per lavori, e ci fermiamo al bar prima della frontiera per recuperare la vignette (42€ mortacci ) e l’ultimo caffè bevibile (anche se saremo smentiti in questo) che pensiamo di bere per i prossimi 3 giorni.
Finita la paglia del socio fumatore si parte dir. Tremola e passo S. Gottardo, siamo ovviamente vestiti estiveggianti e a 50km da Airolo ho già un freddo esagerato ma teniamo duro e arriviamo all’attacco del S. Gottardo dopo Airolo, ci vestiamo come se non ci fosse un domani, il tempo non sembra granchè qui e già pregustiamo il primo bagno della vacanza e invece il tempo tiene.
Spettacolare la Tremola, qualche foto in scorci “giusti”, e in un lampo siamo sul passo. Il tempo è sempre pessimo ma non piove, foto sul passo e si riparte dir. nord, prossimo obiettivo passo Furka.
Arriviamo alla svolta a sx dir. Furka e troviamo un benzinaio dove fare il pieno, si riparte e poco dopo c’è un cartello che non capiamo ma che ci ispira poca fiducia, incrociamo una moto che scende e chiediamo indicazioni, in inglese capiamo che si sale in cima al Furka e dopo la strada è chiusa. Ecco il primo salto di piano della vacanza, l’idea iniziale era di fare il Furka e scendere in dir. sud e fare in seguito Grimsel e Glaubenbuhl per saltare Lucerna (ma soprattutto un po’ di pallostrada). Riscendiamo da dove siamo venuti e a Wassen tentiamo di salire sul Susten ma niente da fare, chiuso anche questo, sconsolati ci mettiamo l’anima in pace e ci buttiamo in autostrada dir. Basilea.
Ci fermeremo a pranzare con la roba che ci eravamo portati (panini pizza e focaccia) in un area di servizio e prenderemo un caffè (€ 4,50) davvero pessimo. Riprese le moto sorge un problema, il GS del mio socio non da segni di vita, 10 minuti di panico dove nella mente scorre già la fine della nostra breve vacanza, poi cominciamo a ragionare, smontiamo i bagagli e la sella per vedere i fusibili, niente tutti ok, metto una mano sul positivo della batteria muovendo leggermente in cavo e magicamente ricompare la strumentazione, prova di avvio e parte, con le vibrazioni probabilmente si è un po’ allentato, vedremo in seguito se riusciremo a stringerlo, intanto infarto del mio socio scampato per un pelo … ripartiamo e arriviamo finalmente a Basilea, dove arriveremo alle 16:30 dopo 520 km con solo 2 passi e un sacco di pallostrada svizzera stando attenti a non beccare qualche velox (questo lo scopriremo solo vivendo).
Dopo una doccia e un paio di birre tipiche che ci ha fatto trovare il buon Basilese ci lanciamo in giro per la città con lui a farci da cicerone, Basilea si dimostra davvero bella.
Domenica 16 giugno – Basilea Friburgo – km 230
Altra notte in bianco per me grazie ai due “musicisti” che non hanno mollato di russare neanche per 10 minuti (maledetti! ), alzo la truppa ben prima delle 8 (orario della sveglia concordato) e piove, ma porc…. oggi doveva essere una giornata di tutta foresta nera e la pioggia ci farà tagliare gran parte del nord per starci con i tempi.
Ringraziamo di cuore l’amico Basilese per la grande ospitalità e alle 8:15 siamo in sella dir. Foresta Nera con prima tappa lago di Titisee, varchiamo la frontiera in un lampo e molliamo la pallostrada per la 317 dir. nord, e nonostante la pioggia capiamo subito che la Foresta Nera è un grande parco giochi per motociclisti, asfalto perfetto, curve a non finire, quasi commovente. Arrivati sul lago, parcheggiamo e ci mangiamo il primo brezel della vacanza caldo appena sfornato, che spettacolo! Due foto sul lago e si riparte dir. Schonac e il suo enorme orologio a cucù. Inforchiamo la mitica 500 dir. nord, continua a piovere ma la strada continua ad essere uno spettacolo, sarà cosi per ogni strada fatta qui, nessuna esclusa, non una buca, niente di niente, roba che in Italia non abbiamo mai visto. Arrivati a Schonac visitiamo l’orologio, facciamo due foto e ripartiamo in dir. Triberg.
Qui il programma prevedeva la visita alle cascate e l’assaggio nella pasticceria Schafer dell’originale versione della torta foresta nera, ma prima dobbiamo assolutamente fare benzina.
Fatto il pieno troviamo la pasticceria ma la domenica apre alle 13:30, aspettare ci viene troppo lunga e cosi decidiamo di saltare l’assaggio e andare a vedere le cascate, parcheggiamo, paghiamo l’ingresso e scarpiniamo un 45 minuti buoni facendo foto e vedendo un sacco di scoiattoli.
Ritorniamo alle moto e puntiamo verso Gutach dove c’è Schwarzwälder Freilichtmuseum Vogtsbauernhof, museo all’aperto con edifici tipici del luogo del XVI-XVIII secolo, prima però cerchiamo un posto dove mangiare, il primo che incontriamo è chiuso, cosi entriamo a Hornberg e vediamo un insegna, ci fermiamo e leggiamo “Das Krokodil – ristorante pizzeria”, siamo scettici sul cibo italiano all’estero ma la fame è tanta quindi ci fermiamo, ci accoglie un cameriere che subito ci parla inglese, poi capisce che siamo italiani e ci accoglie come a casa, locale con proprietaria pugliese, pizzaiolo napoletano e cameriere del lago maggiore, mangiamo una pizza degna di Napoli e beviamo un caffè degno dell’Italia, con una bella birra del posto.
Durante il pranzo decidiamo nostro malgrado l’ennesimo taglio di percorso, l’idea iniziale era di arrivare su a nord e scendere a Friburgo facendo tutta la 500, ma la pioggia della mattina ci ha tagliato le gambe e il non aver praticamente dormito per 2 notti di fila ci fa puntare dopo Gutach direttamente su Friburgo tramite la 234, prenotiamo l’albergo, visitiamo il museo di Gutach, e alle 16:30 arriviamo a Friburgo, albergo, doccia rigenerante, e via per la cittadina a bere birra e mangiare spatzle. Anche Friburgo ampiamente promossa
Lunedi 17 giugno – Friburgo Livigno – km 400
Oggi tappa di avvicinamento verso casa, vogliamo evitare di farci un ritorno palloso come l’andata e decidiamo di farci un po’ di alpi nel pomeriggio.
Sveglia 7:30, colazione alle 8 dove scofaniamo l’impossibile e alle 9 siamo in sella con le moto cariche.
Usciamo da Friburgo e tagliamo la Foresta Nera ad ovest ad est in dir. cascate del Reno a Schaffhausen.
Strada 31 fino al lago Titisee, poi pochi km della 500 dir. sud e svolta a sx sulla 315 e ci condurrà a Schaffhausen, rientriamo in Svizzera e salutiamo con una lacrimuccia la Foresta Nera, ma credo ci rivedremo presto. Visita alla cascate, davvero belle, e poi via dir. Vaduz in Liechtenstein tagliando via pallostrada tutto l’ Appenzeller, super visita sul lago di Costanza dopo San Gallo, e poi dir. sud fino a Vaduz.
Giretto rapido, benzina e pranzo al McDonald e ripartiamo in dir. Davos, da qui entriamo nel parco giochi del Fluelapass, altra goduria motociclistica e panoramica, che spettacolo! Scendiamo e arriviamo a Zernez, qui abbiamo due opzioni, arrivare a Livigno tramite Umbrail e Foscagno oppure St. Moritz Bernina e Forcola.
Un brutto cielo scuro verso est ci fa optare per la seconda opzione, quindi dir. sud attraverso l’Engadina, e poco prima di St. Moritz svolta a sx e saliamo sul Bernina, bellissimo, sosta foto sia lungo che sul passo e rapida discesa con svolta a sx dir. Forcola.
Rientriamo in Italia e l’asfalto cambia subito per darci il suo ben tornati….foto sul passo e via dir. Livigno.
Chiamata all’albergo (ovviamente in piena ztl, il tizio ci chiede le targhe della moto, speriamo bene).
Doccia, spritz al bar Compagnoni, pizzoccheri e strudel al Bait dal Ghet, birra pre nanna al birrificio 1816 e anc he oggi abbiamo terminato.
Martedi 18 giugno - Livigno casa – km 340
Oggi si rientra, l’unico obiettivo di giornata è il Passo San Marco, sveglia 7:30, colazione alle 8 e come da prassi ormai alle 9 siamo in sella, pieno di benzina a € 1,061 al litro e risaliamo sulla Forcola per scendere a Tirano dal Bernina, da qui all’attacco del San Marco a Morbegno ci aspettano 50 km di Valtellina, piu di un’ora…lascio a voi ogni commento.
Salita di 28km con una strada cosi cosi e siamo sul Passo San Marco, sosta foto e bisogni, e via in discesa per la val Brembana con un cielo che ci scarica addosso qualche gocciolone.
Caffè a S. Pellegrino e decidiamo di tagliare per Bergamo dir. sud su strada normale, troveremo da mangiare passato Bergamo a Zanica, e da li dir. sud verso Codogno dove ci saluteremo, il socio dir. Pavia, io dir. sud, A1 da Bassa Lodigiana (Piacenza Nord) a Fidenza e poi taglio per arrivare a casa.
Entro in garage alle 16:30 con il contachilometri che indica 1489, visto posti splendidi, rivisto un caro amico, passato 4 giorni di moto veramente stupendi, Foresta Nera bis bald