lucdiamante ha scritto:
Sono proprietario della V85 dal mese di luglio scorso, dopo averla attesa per più di due mesi.
L'ho comprata anche perchè sollecitato da mia moglie che non ha mai troppo amato la Yamaha TDM 900 che avevo in precedenza.
In effetti anch'io avevo seguito tutta la campagna di lancio della moto, ero incuriosito della nuova realizzazione Guzzi a dopo averla vista per la prima volta al MBE di Verona l'ho provata non appena è arrivata dal concessionario e mi sono deciso a comprarla (ho scelto quella bianca e rossa in quanto intrigato dal telaio rosso) dopo che anche mia moglie mi ha dato il suo OK di passeggera.
Ho fatto già più di 8.000 Km e quindi posso dare un giudizio complessivo del mezzo che si è consolidato percorrendo ogni genere di strade.
Premetto che sono un vecchio Guzzista e ho anche un G5 del 79 perfettamente funzionante.
E' stato quindi un ritorno alle origini dopo la parentesi Yamaha, ma sono assolutamente soddisfatto della scelta.
La moto sin dal primo contatto si è dimostrata semplice da condurre, assolutamente piantata per terra, con un motore pastoso che dà le maggiori soddisfazioni in un impiego turistico a medio e lungo raggio . Ho accessoriato la moto con il parabrezza maggiorato, le borse touring e un bauletto Kappa e pure in due e a pieno carico ne sto apprezzando le doti di confort di guida.
Anche percorrendo tanti chilometri la posizione in sella, il manubrio ad altezza e dimensione perfetta e l'impianto ammortizzante non ti fanno mai sentire affaticato.
Per non parlare dell'impianto frenante Brembo che è una garanzia.
All'inizio ho dovuto adattarmi alla posizione delle padane un pò intrigose per mettere i piedi a terra, ma per il resto tutto è venuto molto naturale.
Anche nei percorsi più impegnativi affrontati con passeggero quali Stelvio e Gavia, la moto ha sempre risposto splendidamente.
Per quanto riguarda il cambio, mentre l'innesto della prima è da moto giapponese e il passaggio a seconda e terza si gestisce bene con un pò di pratica (per le marce superiori non c'è nessun problema).
La scalata terza/seconda rimane problematica per la corsa lunga del cambio e il classico sglock Guzzi.
Mi auguro che l'uso attenui quello che secondo me è l'unico difetto di una moto ricchissima di fascino, ammirata in ogni luogo dove mi fermavo.
La Guzzi secondo me è tornata a fare centro e ce n'era bisogno.
è un mese che aspetto il bulbo dell'olio e la strumentazione consumata dal cavo .......complessivamente ho passato più giorni dal meccanico da quando ho guzzi che in 15 anni di giapponesi.......sono un po deluso ......gli italiani di una volta so spariti