plantigrado ha scritto:
Buon giorno ragazzi. Le desiderate ferie estive sono arrivate anche per me; visto che non ho possibilità e neppure voglia di fare vacanze vere e proprie, stavo pensando nelle tre settimane disponibili, di concedermi un paio di uscite con la moto, forse anche tre, vedremo anche il meteo....
Per uscite intendo stare fuori due o tre giorni al massimo: Per me sarebbe una novità, con la moto finora sono sempre rientrato dopo poche ore, 200 km al massimo. Dico non più di tre giorni, ma inizierei con due, sia perchè per ragioni familiari non me la sento di stare via più di un paio di notti consecutive, ma anche perchè non ho possibilità di caricare bagagli (non ho ancora montato portapacchi, probabilmente lo farò ma non questo mese).
Ho a disposizione una piccola Naked Yamaha, e su questa gli unici spazi di carico che ho aggiunto io sono una borsettina da serbatoio, che con pronto soccorso, occhiali, cellulare e qualche portachiavi è già satura, e una borsetta un poco più grande sulla sella passeggero che contiene catena e lucchetto , giacchetta e sovrapantaloni da pioggia, set per le forature e qualcos' altro, tipo un paio di chiavi fisse. Inutile ricordare a voi che conoscete queste moto moderne meglio di me, che nel vano sottosella, oltre agli attrezzi di serie, sono riuscito a farci stare solo un blocchetto di legno per mettere sotto alla stampella laterale in caso di terreni cedevoli....e siamo al completo. Portafogli, documenti personali e documenti moto nel borsello gamba.....Quindi, per forza di cose porterò uno zaino, sui 20 / 25 litri penso, e questo già mi limiterebbe come autonomia; ma non è questo il punto, vanno bene anche solo un paio di giorni per cominciare.
Io sono di Como, e dopo essermi fatto e rifatto più volte le strade del mio lago con annesse colline per esercitarmi sulle curve montane e tornanti, vorrei affrontare un paio di passi che conosco molto bene per averli percorsi in auto e a tratti anche in bici. Parliamo del Maloja, tra la Val Chiavenna / Bregaglia e la Engadina, e il Bernina che poi riporta verso l' Italia da Livigno o dalla Val Poschiavo verso Tirano. Vabbè, il Bernina non dovrebbe essere impegnativo, strada veloce, curve larghe e pendenza non impegnativa in quanto distribuita su parecchi km. Il MAloja già mi preoccupa di più, con in tornanti stretti, qualche contropendenza, gran traffico di moto, auto, autocarri e mettiamoci anche spesso raduni di auto d' epoca piuttosto che di appassionati tedeschi di Steyr miltari (già capitato.....). Però penso che sia fattibile. Ehm, non ho specificato che oltre che di mototurismo, non ho grande esperienza anche proprio di uso della moto in generale: questa è la mia prima, in 15 mesi che è con me, 13000 km. Ho capito finora che la guida su strade montane (a patto che siano abbastanza larghe e possibilmente con riga di mezzeria) non mi fa granche paura, però sono piuttosto lento, sopratutto in discesa....
Ma quello che volevo chiedervi, se mi trovassi dalle parti di TIrano / Bormio, e volessi tentare una salita allo Stelvio, magari non proprio fino al passo, come la vedreste? Dico subito che in nessun caso tornerei dal lato più tosto, quello Altoatesino, mi limiterei nel caso arrivassi su a rientrare in Svizzera dalla Val Monastero semmai. Come la vedete? Qualcuno conosce le zone, ha dei consigli (o anche sconsigli, ci mancherebbe.....), o alternative? Grazie mille!
allo Stelvio vado almeno una volta l'anno, e l'ho fatto da tutti i versanti. vai tranquillo che ce la fai tranquillamente. il lato di Bormio è impegnativo ma molto più facile di quello di Trafoi. a me è piaciuto anche il versante svizzero (Giogo di Santa Maria o passo Umbrail). scendendo da lì potresti fare il passo Fuorn (c'è una galleria a pedaggio), e poi Livigno, passo della Forcola e Bernina (che è stupendo, e no, non è particolarmente impegnativo), e scendere fino a Saint Moritz. poi torni indietro e rientri tenedno per Tirano. io un mese fa ho fatto lo stesso percorso ma a ritroso, e mi è piaciuto molto.
oppure se vuoi osare potresti scendere dallo Stelvio e andare a fare il passo Gavia, impegnativo ma paesaggisticamente meraviglioso.