Ciao a tutti, il mio ttr 600 mi ha punito.
Descrivo bene i fatti: moto rifatta quasi tutta da me, salvo il motore che non ho toccato in quanto andava bene, e controllo finale da meccanico (x me bravo) di Como.
L'ho portata da lui perchè facevo troppa fatica ad accenderla, a caldo quasi impossibile, ho detto magari sbaglio io oppure c'è qualche cosa che non va.
Sostituito(io) centralina che era andata, bobina,regolatore e collettore, alzivalvole ben regolato.
Lui mi ha cambiato la pipetta, la candela e ha controllato le cose principali: so ormai bene come si accende, che non sono rose, ma così mi pareva troppo, 5-6 tentativi a freddo e poi partiva, minimo regolare tutto ok, a caldo per accenderla lui apriva tutto il gas e ci saltava sopra, ogni tanto partiva senza smadonnare, io terrorizzato dal possibile sangue suo). Prezzo davvero onesto, lo devo dire.
Oggi a freddo ok (circa), arrivo al lavoro e la spengo chiudendo 10' prima la benzina: mi dico "adesso provo se va".
Ovviamente procedura solita, clack, risalgo, mano via dal gas ecc, dopo tre tentativi mi ha dato un calcio che ora ho la caviglia fasciata, pastiglie varie e zoppico molto.
Vi assicuro che non sono Hulk ma nemmeno un fig**tta, non è il primo mono che ho avuto.
Premetto che mi piace tanto, ma oggi mi ha fatto davvero male.
Ora chiedo:
- vero che tenendo giù TUTTA la pedivella non può scalciare? questa soluzione mi fa una paura fottuta.
-Rigomoto vende un kit x accensioni a caldo ttr, ne sapete qualcosa?
-la regolazione della vite aria è come da manuale officina, il carburatore è pulito e il livello del galleggiante pure da manuale, c'è qualcosa che tralascio?

grazie a tutti

ho il 550..i lividi sotto la pianta del piede destro si fanno sentire abbastanza specialmente quando per spostarla o cambiare pezzi ecc per sbaglio diamo colpi di gas..di ritorni di pedivella me nè dà specialmente dopo aver fatto benzina a serbatoio più pesante..lì dò una leggera spinta col piede e cerco di non far forza nel tenerlo basso bensì me lo faccio accompagnare in avanti col ritorno della pedivella stessa. Alla fine i rinculi e i dolori o si hanno perchè la moto fa fatica ad accendersi per vari motivi e uno continua a scalciare(ho ancora livido dolore e macchia di 3-4 mesi fa perchè non avevo filtro dell'aria a disposizione bensì...una semplice pezza ). L'altra metodica per ricevere ritorni è quando la forza della pedivella è maggiore di quella che utilizziamo per spingerla in basso.
a motore freddo tiro l'aria e se non è ingolfata e la pedivella non si blocca, mi ci vogliono 3 spinte col piede e riesco ad accenderla. A moto calda non tiro per niente l'aria come alcuni fanno e la accendo direttamente alla prima o seconda calciata (quando sono un po' stanco e dò un calcio lieve) e in entrambi i casi non dò gas.
Da come mi ha insegnato mio padre e da come ho capito io la tecnica è quella di poggiare il piede e non andare di ignoranza partendo dall'alto a "botta secca" bensì prima lo si poggia poi se la pedivella scende e non è bloccata dò forza e la spingo in basso e appena ho la gamba stesa quindi pedivella arrivata al limite "rimuovo" la forza cosicchè la pedivella mi fa tornare il piede in posizione. Ogni moto ha delle sue tempistiche e bisogna capirle prendendo dei punti di riferimento personali..alcuni, ma posso sbagliare, dicevano che queste scalciate potevano dipendere dalla centralina...anche prima del restauro e della messa a punto generica dava tale problema?

Ciao Stefano, se riesci ad essere un po' più preciso magari ti so aiutare ma alla fine non ho mosso assolutamente nulla.
È semplicemente una questione di tecnica e di abitudine ad accenderla in maniera corretta, sempre che sia carburata bene e non abbia problemi vari.

Scusami se non ho risposto prima ma non mi era arrivata la notifica.

Spero che possa esserti di aiuto