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Inviato: 5 Lug 2018 13:32 Oggetto: Al limite di un continente.
Ci sono parti di mondo in cui si ha la sensazione palpabile di essere arrivati alla fine di un qualcosa: di una cultura, di un paese o a volte anche di un continente. E questo è esattamente quello che per me è il trapanese: un posto di confine dell'Europa che quando ci arrivi ti rendi conto che sei in un pezzo di terra che non è più Europa ma non ancora Africa.
In questo 3D vorrei raccogliere gli itinerari che nel corso degli anni ho avuto modo di fare in questo angolo di mondo che tanto mi affascina in quanto è il posto in Italia con influenze d'oriente più marcate. Scrivo con la speranza che a qualcuno possano servire gli itinerari descritti per organizzarsi il proprio viaggio. Ovviamente sempre disponibile a rispondere alle domande che possono venire.
Valle del Belice e Mazara del Vallo.
In breve:
Percorso disegnato per una guida al 100% su asfalto senza nessuna complicazione. Si snoda tra le colline delle strade statali 119 e 188 per poi scendere sulla costa del canale di Sicilia fino a Mazara del Vallo. Il chilometraggio è di circa 130 km per una tempo di guida di circa 3,5 ore se siete dei "fermoni" come il sottoscritto.
Da visitare durante l'itinerario:
- Ruderi di Gibellina con il famoso cretto di Burri,
- Sito Archeologico di Selinunte
Indicazioni e suggerimenti:
La SS119 poco prima di Gibellina vecchia è chiusa al traffico. Si può passare se hai un mono ma con le turistiche è meglio fare la deviazione indicata. La SP75 è da essere cauti se la percorrete in periodi non estivi in quanto le piogge la possono coprire di fango.
In breve:
Percorso disegnato per una guida al 100% su asfalto senza nessuna complicazione. E' un ottimo compromesso tra siti archeologici, città d'arte e strade in cui le enduro bicilindriche si possono apprezzare al meglio. Sono circa 180 e ci vuole un'intera giornata per poterlo fare bene e visitare.
Da visitare durante l'itinerario:
- Segesta
- Marsala
- Trapani
- Erice
Indicazioni e suggerimenti:
Procedendo sulla settentrionale sicula (SS113) fate attenzione al bivio per segesta che potrebbe essere non ben visibile. Fate attenzione che la SP44 è spesso coperta da fango o terriccio portato dai mezzi agricoli. Dopo la reimmissione nella SS113 potete fare un piccola deviazione per Calatafimi che per me è un paesetto che un paio di foto merita. Fate attenzione a prendere la SP61 a volte è facile sbagliarsi. Poco dopo ci sarebbe da vedere un ossario alla memoria dei "Mille". Una volta imboccata la SS118 arriverete a Marsala. Quando lasciate la cittadina vi ho indicato più costiera possibile perchè la vista dello stagnone è sempre interessante. Sulla strada sono indicate le "Saline", credo che per chi non l'ha mai viste siano interessanti. Una volta a trapani - dopo averla visitata - si va ad Erice che è un must. Cercate di arrivarci nelle tarde ore del giorno perchè il panorama è uno spettacolo. Percorrete la SS187 fino al rientro ad Alcamo o Castellammare a vostra scelta.
In breve
Itinerario a cui dedicare l'intera giornata e portarsi il costume. Sono circa 180km di asfalto e senza nulla di estremamente impegnativo. Il rientro l'ho disegnato guidato ma si può prendere l'autostrada nel caso la sera si vuole tornare più velocemente.
Da visitare durante l'itinerario:
- Castellammare
- Scopello tonnara e paese.
- San Vito lo capo
- Cornino (minore)
- Si può inserire anche la riserva di capo cofano ma diventa molto impegnativo.
Indicazioni e suggerimenti:
L'itinerario attraversa volutamente Castellammare del Golfo che è un bel borgo marinaro. Negli ultimi anni il turismo lo ha inflazionato parecchio, ma resta sempre un bel vedere.
Scopello tonnara e paese solo la tappa successiva e sono altri due punti caratteristici della zona da non perdere. Sul ritorno da scopello bisogna per Balata di Baila. la strada all'inizio ha alcuni tornanti da cui si può ammirare il panorama. Arrivati a San Vito vi raccomando prima di andare all'ingresso nord della riserva dello zingaro. il panorama da quel punto è molto interessante. al rientro sosta a san vito per mangiarvi il cuscus di pesce.
Dopo San Vito ho inserito dei paeselli di mare a sud ovest di capo cofano. Per me hanno ancora il loro fascino soprattutto Cornino. Il rientro è attraverso la SP52 e SP57 che di solito non fa mai nessuno. Sono un attimo "incrugnate" ma motociclisticamente valide. Ricordo che se si è stanchi e si vuole rientrare in tranquillità c'è sempre autostrada.
In breve:
Itinerario quasi completamente su strade a fondo naturale a volte anche non bellissimo. SCONSIGLIATO se si hanno enduro bicilindriche senza tassello. Ideale per monicilindrici. Ovviamente non è un percorso estremo queste strade le ho fatte con la GS Adventure 2006 ma tassellata. sono circa 85 km con un 80% di strade bianche.
Da visitare durante l'itinerario.
- natura e paesaggi
Indicazioni e suggerimenti:
non intraprendere questo itinerario se non si è mai fatto fuoristrada. il tassello è caldamente suggerito. nelle stagioni piovose può essere veramente difficile in alcuni tratti. non andateci da soli ma meglio in 2 o 3 moto. non tutte le strade sono facili da riconoscere e bisogna prestare attenzione. Un'altra cosa da prestare attenzioni sono ai cani che possono essere di guardi alle greggi.
In breve:
itinerario abbastanza lungo di quasi 250km che si snoda tra strade secondarie che possono essere a tratti sterrate ma senza essere di particolare difficoltà. Attraversando Corleone, si arriva alla visita del parco e la reggia della Ficuzza per poi scendere fino ai Monti Sicani e si risale ancora per l'alte valle del Belice.
Da visitare durante l'itinerario:
- Corleone
- Ficuzza
- Chiusa Schifani
Indicazioni e suggerimenti:
La strada che da Alcamo va a Camporeale può essere molto sconnessa al punto che la carreggiata ha un dislivello significato che può essere pericolosa. La SP27 l'ultima volta che l'ho fatta aveva dei lunghi pezzi sterrati ma di terra molto battuta che non ha dato nessun fastidio. Corleone è più suggestivo se visto da lontano che da vicino, ma un caffè merita sempre. Una volta arrivati a ficuzza la reggia vi appare davanti. Proseguite costeggiandola sulla sinistra e seguite i cartelli per il ristorante alpe cucco fino a raggiungere la SP82. Anche questa è a tratti sterrati (informazioni al 2016 magari oggi è migliorata). Arrivati a Santo Stefano si prende la SS118. La SP34 è una strada che offre dei bei panorami, ma non è il massimo della pavimentazione. Dopo Chiusa Schifani la SP35 per me è una bellissima strada bei panorami tipici della Sicilia interna e il traffico è solo quello dei pochi agricoltori locali.
Seguo, oltre ad essere interessante di tutto, la parte trapanese personalmente ancora di più perché mio padre è nato in un paese lì vicino a Gibellina.
DanDylan
Senza Freni
Ranking: 184
16007835
16007835
Inviato: 11 Set 2018 10:13
che report!!!!!!!!!!
meglio, molto meglio, di una qualsiasi guida turistica!!!!
complimenti
vince78
Solo Gas
Ranking: 586
16008726
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Inviato: 13 Set 2018 14:30
ovviamente sempre a disposizione se qualcuno volesse approfondire.
GS3NO
Solo Gas
Ranking: 568
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