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Come Guidate le Supermotard (Posizione del Corpo in curva)
15918505
15918505 Inviato: 25 Dic 2017 15:25
Oggetto: Come Guidate le Supermotard (Posizione del Corpo in curva)
 

Apro questo topic per raccogliere più esperienze possibili sullo stile di guida (e più precisamente sulla posizione del corpo in curva) delle cosiddette supermotard/hypermotard o più in generale di tutto quello che sia assimilabile a questa categoria (es: mv brutale o duke690 2008 le cosiddette naked alte).

Sono un felice possessore di un duke690 del 2011, una moto con un altezza sella di 86,5cm (una via di mezzo tra una naked e una supermoto). In questi primi 6 mesi da motociclista ho provato a sperimentare diversi stili di guida, ma non sono ancora riuscito a capire quale sia il migliore.

Ho provato a guidare sia spostando il corpo dentro la curva, in stile puramente stradale, ma anche in stile supermotard buttando giù la moto e tenendo il busto abbastanza dritto. Infine ho cercato anche un approccio ibrido, con il corpo che segue leggermente e le chiappe che escono molto poco dalla sella.

Vorrei che raccontaste qui di seguito le vostre esperienze, come vi trovate meglio a seconda del tipo di percorso (curve lente/strette vs curve veloci/ampio raggio) e nelle diverse situazioni (pista vs strada).

Personalmente inizio a pensare che in strada l'approccio migliore sia un approccio ibrido, in cui si predilige una guida "di manubrio" in cui il corpo asseconda leggermente ad eccezione però dei curvoni veloci in cui preferisco scendere di più con il corpo dentro la curva.

A voi la parola. 0509_up.gif
 
15918547
15918547 Inviato: 25 Dic 2017 20:30
 

Ciao .
Premetto subito che per me un motard , per essere considerato tale , deve stare sotto i 120 kg ed avere un manubrio di dimensioni adeguate .
Con masse in gioco sotto questa soglia può aver senso adottare una postura fuoristradistica , almeno sullo stretto .
Il piede interno può aiutare a recuperare perdite di aderenza non volute o comunque eccessive ed il manubrio relativamente ampio ne facilita il controllo .
Sul veloce il discorso cambia leggermente , perchè l' effetto vela causato dalla postura genera imprecisione e perdita di stabilità .
Effetti che possono essere mitigati adottando una postura da velocista , spostando le masse più in basso e verso l' interno della svolta .
Secondo me l' ideale sarebbe riuscire ad adottare entrambi gli stili , in relazione alla morfologia del percorso .
Cosa sicuramente non semplice , come dimostrato dalle competizioni del genere , dove spesso si misurano piloti di estrazione diversa , che finiscono per adottare la postura con cui hanno abitualmente maggior feeling .
E dove spesso si vede prevalere sullo stretto i piloti di estrazione fuoristradistica , che poi perdono nettamente nei tratti più "veloci" , dove i velocisti riescono ad essere più efficaci .
Altra premessa riguarda il contesto d' uso .
Perchè un conto è guidare al limite ( proprio e del mezzo ) fra i cordoli , altra cosa è smanettare su strada , anche belli spediti , ma comunque a ritmi ben diversi e con ben altre variabili .
Su strada postura e tecnica di guida secondo me vanno adeguate alle esigenze dei percorsi aperti al traffico .
Anche se questo porta in dote una certa perdita di efficacia assoluta , la sicurezza viene prima di tutto .



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
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