D'accordissimo!
Io mi sono deciso il 6/6/18 ad acquistarla, e a ventun'anni, finalmente, ho avuto la mia prima moto!
Da allora ci ho percorso circa 11.000 Km, più che altro in città, ma ho fatto anche 3 viaggi medi:
-Savona > Aosta | Aosta > Savona (ca. 420 e 350 km), in circa 11 e 6 ore;
-Savona > Alfonsine | Alfonsine > Rimini > Parma > Savona (ca. 500 e 550 km), durate di 10 e 12 ore;
-Savona > Brescia > Milano > Savona (tot. 630 Km), in circa 14 ore.
Come moto, per quello che me ne intendo (cioè poco e nulla), posso dire che:
-E' comoda per il conducente, non altrettanto per il passeggero (magari basta un cuscino);
-Consuma pochissimo, con la mia andatura (in genere mooolto tranquilla), in media faccio dai 40 ai 48 km/lt;
-E' molto bella e fa molta scena. A me, piace più di molte Harley, Shadow, DragStar, Marauder, Intruder, ecc;
-E' ovviamente personalizzabile (parafanghi, colori, manubri, specchietti, pedane, pos. guida, borse, ecc...);
-Costa poco di listino, bollo (18€) e manutenzione ordinaria;
-E' maneggevole (sono alto 1.70 per 60 kg e mi ci trovo benissimo), nel suo anche agile, e divertente;
-Garanzia ed un'anno di soccorso stradale compresi.
Però, come ogni cosa purtroppo ha anche i suoi bei contro:
-Pneumatici di serie: buoni sull'asciutto, ma pessimi su ghiaia e bagnato. Pare che basti andare con prudenza, fin'ora non sono ancora caduto;
-Niente Autostrada;
-Prestazioni. Non è che non vada, però se si vuole fare una salita a 60-70 km/h, bisogna spesso tirare le marce ad almeno 6-7000 giri/min, e personalmente mi dà fastidio;
-Plastica: parafanghi ed altri componenti dopo un po' si rigano, proprio ieri ho deciso di riverniciarli con vernice spray nera, e la trovo molto più bella, tra l'altro!
-AFFIDABILITA': mi ha già lasciato nella ..... due volte:
+Mentre ero quasi a Ravenna in tangenziale, destinazione Rimini, la moto "muore": si accende la spia gialla, inizia a decelerare gradualmente fino ad arrivare al minimo, per poi spegnersi. Provo e riprovo a mettere in moto, non c'è verso. Neanche si sentiva la pompa della benzina girando la chiave.
Non sapevo dove fossi, pioveva, caldo boia, sete, 22 di sera al buio, PIENO di zanzare da suicidarsi, in mezzo al nulla e con il cellulare scarico. Ogni tanto passava qualche motociclista, ho provato a fermarli per chiedere aiuto, ma nulla.
Così mi sono messo a spingere per 5 Km, fino alla prima uscita, per Alfonsine. A quel punto ancora 6-700 mt per trovare l'unico bar aperto trovato (mitici cinesi!) per bere e caricare il cellulare così da chiamare casa. Fermato in albergo per la notte.
Il mattino dopo, arriva un meccanico (gentilmente chiamato dal responsabile dell'Hotel), che però non riesce a capirci nulla;
Al punto, non ce la faccio più e chiamo mio padre (bravissimo elettronico) che mi fa accedere ai fusibili: uno era andato! (Era anche scontato, ma non sapete il sollievo provato)
Faccio un ponte al suddetto fusibile, e in un'ora arrivo finalmente a Rimini al motoraduno, dopo un giorno di sofferenze...! E ci sarò stato si e no 20 minuti. Vabbè.
Torno in albergo, già pagato anche per quella notte (in supersconto mi-fai-pena per 20€).
Il mattino dopo, passo a comprare due fusibili e parto per il sogno chiamato casa.
Dopo ore, in Tangenziale intorno a Reggio Emilia, mi schiatta di nuovo la moto (chiaramente nel bel mezzo di un temporale, ci mancherebbe). Nuovo fusibile saltato, sostituito con un'altro, dopo 100 mt saltato anche quello.
Richiamo il padrelettronico, mi fa fare un ponte con un filo più spesso. Rischioso, ma va.
Arrivo finalmente a Parma, dove c'era un concessionario Keeway (già sentiti via telefono ore prima), ma risulta irrangiungibile in quanto diluviava come se non ci fosse un domani, e a malapena avevo una giacca.
Dunque mi accampo in una concessionaria di Auto, mi hanno anche fatto accomodare in ufficio per caricare il telefono ed asciugarmi, gentilissimi.
Dopo un'ora circa di Sfogo di Dio, arrivo alla benedetta concessionaria, speranzoso di esito positivo.
Passati circa 20 minuti sotto i ferri, arriva il meccanico dicendomi che è a posto, e rivelandomi la causa di tanto delirio: si era fuso l'anabbagliante.
Già.
Ora, non ricordo bene il motivo, il succo è che essendo una "cinesata", la lampadina aveva fuso la plastica del faro, facendo così cortocircuito e mandando a quel paese anche pompa della benzina e mezza moto.
E' bastato sostituire la lampadina e tutto è tornato a posto.
Alchè, finalmente sono tornato a casa.
E si, ero così fuso/incazzato anche io che non mi ero accorto che andavo senza anabbagliante.
In ogni caso, tutto 'sto casino per mezza lampadina bruciata.
+4 giorni fa: ammetto di aver guidato per la prima volta ubriaco perso tanto da non stare a malapena in piedi, ma non pensate male! Ero in proprietà privata (di un'amico).
Prendo una curva un po' troppo stretta, e scivolo a circa 50km/h (solo sbucciato un po' il sedere);
Rialzo la moto, non parte. Funziona tutto, luci, pompa, frecce, motorino avviamento, ma non parte.
Lascio il mezzo sotto casa sua, vado a casa a piedi; durante il giorno dopo, ho pensato che potrebbe essere stato compromesso, nella caduta, lo switch dello spegnimento automatico al cavalletto laterale.
Vado a vedere e infatti così è: si era praticamente "fuso" con l'acciaio.
Dunque nella mia ignoranza nonchè dubbia sobrietà, decido di rimuoverlo direttamente staccando il connettore, ma non serve.
Il giorno dopo quindi chiamo il padrelettronico, e mi dice che ovviamente i due poli devono andare in corto per far partire la moto. Io staccando il connettore, ho fatto proprio il contrario.
Magari a qualcuno potrà essere di aiuto questa piccola, quanto menosa esperienza
Scusate se mi sono dilungato in storielle, spero siano di anche minima ispirazione agli gnocchi come me. Portarsi sempre dietro attrezzi, ricambi, ed informarsi bene sul funzionamento del proprio mezzo, qulunque esso sia, può debellare svariati problemi più o meno gravi.
Saluti!