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Indice del forumForum Sicurezza e Prevenzione

   

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Paura di morire in moto (sostegno per favore)
15854292
15854292 Inviato: 26 Lug 2017 15:49
Oggetto: Paura di morire in moto (sostegno per favore)
 

Finalmente ho convinto a mia madre (mio padre era d'accordissimo) e a 16 anni dopo che mi sarò fatto la patente avrò la moto. Per passione è una cosa che mi piace da impazzire, una cosa che mi trasferì mio padre. Però adesso ho i dubbi, ogni volta sento tanti 16enni morti in moto, uno addirittura sulla moto che desidero (duke 125), mettiamo in chiaro che userò casco protezioni, andrò piano e non mi distrarrò un attimo. Ma ho molta paura di finire così, forse non mi piace come prima la moto ma rimpiango perché è una cosa che desidero da tanto (da moooolto tempo). Mi dite cosa dovrei fare? Mi viene da piangere.
Ultima cosa: io vado in bici già da qualche mese, ho capito ciò che c'è in giro e sto molto attento, però da qualche giorno sto avendo paura di andarci, oggi per esempio ci sono andato ma non mi sono allontanato neanche 500 metri da casa.
 
15854310
15854310 Inviato: 26 Lug 2017 16:08
 

Una soluzione al tuo problema ci sarebbe: devi trovare le 7 sfere del drago prima di salire in moto.... così se muori i tuoi genitori possono invocare il drago Shenron e farti tornare in vita!

No dai scherzo, e magari non hai nemmeno mai visto Dragon ball... francamente non so cosa dirti... spero solo che mi vengano le parole giuste quando mio figlio compirà 16 anni e mi chiederà la moto.
Per ora mi sento di dirti solo di arricchire più che puoi la tua educazione stradale. Studia tutto quello che c'è da sapere sul codice della strada e sul come ci si comporta alla guida. Ascolta tutti i consigli che ti daranno le persone più esperte. Magari guardati anche un po' di video di incidenti in moto su youtube.... è un metodo un po' macabro ma ti può aiutare a capire da dove arrivano i pericoli più seri e magari a prevederli.
Poi fai tutte le cose per gradi, hai tutto il tempo! cerca di non sentirti mai invincibile e conserva sempre un po' di timore nei confronti della moto che stai cavalcando (vedi la firma in basso sotto il commento? per me quel concetto è sempre valido anche dopo 30anni in moto).
Poi quando non te la senti non metterti problemi... stai a casa ed esci quando sei più sereno.
In bocca al lupo
 
15854311
15854311 Inviato: 26 Lug 2017 16:10
 

Avere paura in moto è positivo, la paura di farsi male è il nostro primo equipaggiamento di sicurezza, è quello che ci "tiene a freno" ed evita si facciano troppe cavolate.
Però la paura non deve diventare terrore, altrimenti non va bene e forse è meglio lasciare stare e pensare ad altro.
Ogni volta che salgo in moto sono cosciente che non so se tornerò a casa, purtroppo non possiamo prevedere il futuro; però non ho paura perché la passione, il gusto che mi da la moto riescono a superare questi timori.
Quando sono in giro cerco di non fare lo stupido, se voglio alzare il ritmo aspetto di trovare le condizioni per farlo, se devo superare cerco di valutare se posso davvero farlo subito o è meglio aspettare un momento migliore.
Però ancora il terrore non è comparso ed è per questo che riesco ancora a divertirmi in moto.
Non riesco a capire se questi tuoi grossi timori siano dovuti al fatto che ancora non guidi oppure ci sia sotto una vera paura che rischia di bloccarti.
Anche perché, andare in moto è una cosa che richiede lucidità, colpo d'occhio, scioltezza in generale; guidare con la paura e con una rigidità non naturale non aiuta.
Forse però provandoci prendi confidenza con la situazione e le cose migliorano con il tempo.
Certo in questi casi è tutto soggettivo, troppo personale, e un forum, per quanto possa fare, ha i suoi limiti.
 
15854313
15854313 Inviato: 26 Lug 2017 16:10
 

0509_lucarelli.gif

Purtroppo ogni giorno corriamo dei rischi. I rischi si combattono semplicemente mescolando fortuna ed esperienza.

Ahimè possiamo solo migliorare l'esperienza, col tempo. Bisogna conoscere il mezzo, i suoi limiti e se stessi. L'asfalto ti posso assicurare che fa davvero molto male e i danni che provoca sono belli pesanti (sia fisici, che economici).

Personalmente non ho mai avuto paura di rimanerci secco quindi non so veramente cosa provi, ma ho sempre avuto paura di farmi molto male.

Il consiglio che ti do è quello di "canalizzare" questa tua paura in estrema prudenza 0510_five.gif impara a prevedere cosa fanno gli altri automobilisti / motociclisti mentre sono su strada, non andare forte su strade che non conosci e... cerca di divertirti.

Sono certo che appena avrai un po di dimistichezza, quell'acceleratore ti darà delle belle sensazioni (oltre la paura icon_asd.gif )

0510_saluto.gif
 
15854346
15854346 Inviato: 26 Lug 2017 16:44
 

Ti parlo da genitore...
Mio figlio a 16 anni mi chiese la moto (Duke 125 ) neanche farlo apposta.
Visto che io ho avuto la moto per tantissimi anni al momento sono stato felicissimo.
Da genitore,forse prende ancora di più la paura di poter perdere un figlio per un incidente.
Mi sentirei doppiamente in colpa per questo. Poi ci ripenso e mi dico che potrebbe accadergli anche in macchina,sciando,attraversando la strada ecc...
Questo non toglie che quando esce in moto rimango sempre in tensione finchè non rientra.
Adesso poi che siamo passati ad una moto più grossa (650CC ) non ti dico.....
Per fortuna mio figlio non corre,stà molto attento ma ha la brutta abitudine di usare le gomme in curva fino al bordo..... ( non ha preso da me che guido da pensionato col girello).
Gli facciamo sempre una testa tanta per metterlo in guardia e speriamo serva.
Non possiamo neanche chiuderlo sotto una campana di vetro.
Cerca di stare attentissimo ma sereno.... di prevenire sempre le eventuali manovre di altri e poi.....
goditela sta moto.
 
15854360
15854360 Inviato: 26 Lug 2017 16:59
 

beh pensiamo che quasi tutti prima o poi moriremo nel letto..
ma non per questo ho paura ogni volta che vado a dormire.
Per la moto bisogna essere positivi, con un occhio di riguardo per evitare i guai.
 
15854368
15854368 Inviato: 26 Lug 2017 17:05
Oggetto: Avete ragione
 

beh in bici ho imparato che c'è in strada vi faccio un esempio: a qualche metro c'ho la precedenza però vedo che alla guida c'è o un anziano o un c******e al telefono, rallento non si sa mai. come finisce? avevo ragione non mi ha dato la precedenza.
Quindi basta stare attentissimi e non correre come i pazzi, e come ha detto qualcuno di cui non ricordo il nome (in questo topic) goditela sta moto, però se avete altre cose da dirmi ditemelo
 
15854369
15854369 Inviato: 26 Lug 2017 17:07
 

Ciao MANFRIBIKER,
è capitato anche a me; sicuramente il fatto che mi è morto un nonno in scooter e le facce funeree dei genitori quando ho portato a casa la patente, il primo casco e la prima moto non hanno aiutato.
Prima di concludere l'acquisto ho avuto gli incubi la notte, mi sentivo colpevole di far soffrire i miei e vedevo la moto come qualcosa di certamente mortale... che se non avessi rinunciato subito sarei potuto morire alla prima uscita... o alla seconda uscita...

... invece non è successo, io sono ancora qua e, certo, la moto è potenzialmente mortale, ma impari a guidarla, impari a conoscerla ed impari a conoscere te stesso e i tuoi limiti.
Impari soprattutto a capire quando è il momento di togliere gas... e così torni a casa da chi ti vuole bene e, alla fine, giorno dopo giorno le facce erano sempre meno scure e la moto passava dall'essere un argomento tabù ad essere accettata in famiglia come una cosa normale... come quella che è.

Una cosa normale.

doppio_lamp.gif
 
15854374
15854374 Inviato: 26 Lug 2017 17:13
 

Mia madre mi ha fatto pure la testa tenta di incidenti, perché suo fratello ha avuto un incidente stupido (seduto a cavalcioni sulla moto è una signora lo investe uscendo dal posteggio) questa cosa gli ha fatto mettere le viti nel ginocchio per 3 mesi poi ha cambiato vari gessi ecc. Fatto sta che lui di moto non ne voleva più sapere in tutta la sua vita l'ha pure sconsigliata a me per paura che passassi ciò che passò lui
 
15854394
15854394 Inviato: 26 Lug 2017 18:00
 

Detto da un vero appassionato, se puoi lascia perdere le moto, se però accetti di guidarle devi accettare anche tutto quel che può succedere, se hai pensieri meglio se ti orienti sulla passione dei motori ma auto, passione altrettanto bella anche se meno adrenalinica e più onerosa.

Aspetta e fatti regalare la macchina ai 18anni.
 
15854412
15854412 Inviato: 26 Lug 2017 18:36
 

Quando iniziai a girare su 2 ruote a motore , su un Ciao SC rigorosamente di serie ( pena immediato sequestro da parte di mio padre ) , l' ultimo mio pensiero era il possibile pericolo di farsi male .
Se ami qualcosa , non puoi esser sopraffatto da mille pensieri negativi , è necessario vivere la cosa con trasporto ed una certa incoscienza .
Diversamente rischi di non goderne appieno , oppure di essere condizionato a tal punto da incrementare le possibilità che qualcosa vada storto .
O entrambe le cose .
Se non riesci ad approcciarti alla moto in maniera relativamente serena , forse è meglio se ti prendi un certo periodo in cui meditare con calma .
Magari potresti scoprire che , tutto sommato , il tuo interesse verso le 2 ruote a motore non è così presente come credi adesso...... 0510_five.gif


P.S. : 0509_welcome.gif nel forum ! icon_smile.gif


doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
15854420
15854420 Inviato: 26 Lug 2017 19:06
 



 
15854477
15854477 Inviato: 26 Lug 2017 20:51
 

ansetup ha scritto:

Se ami qualcosa , non puoi esser sopraffatto da mille pensieri negativi , è necessario vivere la cosa con trasporto ed una certa incoscienza .
Diversamente rischi di non goderne appieno , oppure di essere condizionato a tal punto da incrementare le possibilità che qualcosa vada storto .
O entrambe le cose .
Se non riesci ad approcciarti alla moto in maniera relativamente serena , forse è meglio se ti prendi un certo periodo in cui meditare con calma .
Magari potresti scoprire che , tutto sommato , il tuo interesse verso le 2 ruote a motore non è così presente come credi adesso...... 0510_five.gif


Sono d' accordissimo, non e' possibile desiderare una cosa e contemporaneamente esserne terrorizzato.
Prenditi una pausa e vedere quello che vuoi veramente
 
15854498
15854498 Inviato: 26 Lug 2017 21:40
 

ansetup ha scritto:
Quando iniziai a girare su 2 ruote a motore , su un Ciao SC rigorosamente di serie ( pena immediato sequestro da parte di mio padre ) , l' ultimo mio pensiero era il possibile pericolo di farsi male .
Se ami qualcosa , non puoi esser sopraffatto da mille pensieri negativi , è necessario vivere la cosa con trasporto ed una certa incoscienza .

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif

Già, quei tempi! Niente casco e nessuna patente o patentino... per fermare il ciaino lanciato dovevi pure mettere i piedi i terrà tipo i flinstones mentre in salita ripida toccava aiutare coi pedali. Effettivamente un Dukes 125 benché assai più veloce mi sembra nettamente più sicuro! 🤣
Comunque di ciao che sfioravano i 100km/h se ne son visti, roba da suicidio
 
15854728
15854728 Inviato: 27 Lug 2017 11:05
Oggetto: dipende
 

cioè ci sono giorni che sento certe notizie e per due giorni non voglio saperne di due ruote. Poi quando mi passa non ci penso più. Ed'è strana come cosa. eusa_wall.gif
Forse è giusto rifletterci tanto ho ancora un anno
 
15854743
15854743 Inviato: 27 Lug 2017 11:23
 

Ti racconto la mia esperienza. Ho preso la mia prima moto neanche 2 mesi fa. Probabilmente ho scelto una moto anche bella tosta visto che è un monocilindrico da 60 cavalli ma tralasciamo questa parte. Ho dovuto aspettare una settimana da quando ho portato la moto a casa per poterla guidare su strada. Arrivato il fatidico giorno avevo il mal di pancia tipo pre-esame ( non so se hai presente) mi metto giacca casco e guanti e parto. Una volta salito in sella il mal di pancia era completamente scomparso e cominciavo a godermela. Però poi dopo qualche decina di km l'ho tirata un pò e ad una curva sono andato lunghissimo e ho strusciato contro un muretto. Morale della favola i miei si incazzano di brutto ( soprattutto mia madre perchè lei e tutta la sua famiglia detestano le moto) e io abbastanza terrorizzato dal salire in moto. Ma la mia passione era troppo forte e perciò il giorno dopo sono risalito e ho fatto la stessa strada che avevo fatto il giorno dell' "incidente". Ora è un mese che tutto ciò è successo e sono sempre più tranquillo e da quel brutto dritto in curva ho capito che cosa vuol dire avere un mostro da 60 cv sotto le chiappe. Avere paura è normale e ti confesso che anche io a volte sento un pò di fifa quando devo mettermi in sella ma ogni volta mi dico " se sto attento non mi succede nulla" e, mio modesto parere, nel caso in cui dovessi morire sono morto facendo quello che mi piace. Tutta questa pappina (perdonami)per dirti che se hai una passione coltivala e non lasciare che qualcosa ti impedisca di raggiungerla e ricorda che sei, nella stragrande maggioranza dei casi, padrone del tuo destino 0509_doppio_ok.gif
 
15854843
15854843 Inviato: 27 Lug 2017 13:39
Oggetto: Re: dipende
 

MANFRIBIKER ha scritto:
cioè ci sono giorni che sento certe notizie e per due giorni non voglio saperne di due ruote. Poi quando mi passa non ci penso più. Ed'è strana come cosa. eusa_wall.gif
Forse è giusto rifletterci tanto ho ancora un anno



Da ragazzino pensavo solo a usarla e divertirmi, ti metti troppi pensieri, poi 1 anno prima.

Comunque sappi che in moto si cade e ci si fa male, sia per colpe proprie che a causa di altri, va messo in conto questo dal momento che si toglie il cavalletto.

Ma un appassionato malato di moto, anche in ospedale non vede l'ora di tornare in sella, mentre se non è una vera passione, ma solo un vizio che fa figo, allora anche piccoli eventi diventano pesanti e traumatici, anche su persone adulte e non solo per un ragazzino.

Ci sono 2 tipi di motociclisti, quelli che sono caduti e quelli che devono cadere, e nessuna esclude l'altra opzione.
 
15855016
15855016 Inviato: 27 Lug 2017 18:01
 

E' come se stessi con una bella ragazza, ma non la tocchi perche' hai paura che rimanga incinta icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif .

Se non la tocchi e' o perche' non ti piace la ragazza oppure le ragazze in genere oppure perche' hai troppi
figli 0509_lucarelli.gif 0509_lucarelli.gif
 
15855040
15855040 Inviato: 27 Lug 2017 19:30
 

La paura da un certo punto di vista è anche una cosa positiva nel senso che ti aiuta a rimanere concentrato su quello che stai facendo e su quello che accade intorno a te (leggasi comportamenti degli altri utenti della strada) ma non deve essere qualcosa che ti blocca sennò rischi davvero di fare più danni che altro.

Guidare bloccato dalla paura ti fa stare rigido e la guida ne risente molto in negativo, viceversa quel poco di paura "sana" è quella che ti fa mantenere margini di sicurezza ed è questa la cosa importante, cioè non guidare oltre le tue possibilità, stare sempre attento a chi sbuca da strade laterali/stop/rotonde e cose del genere.
Ora se tu riesci a far diventare tua alleata questa paura stai sicuro che in moto ci andrai e ti divertirai moltissimo perchè capirai quando puoi osare e quando invece è meglio guidare tranquillo ma se ti fai sopraffare dalle paure è meglio se la moto non la prendi.
Hai ancora un anno davanti, non ci pensare troppo e segui l'istinto quando arriverà il momento di decidere altrimenti sarai sempre a cavallo dell'indecisione e non è di certo un bene.
 
15856653
15856653 Inviato: 31 Lug 2017 14:16
 

snowstorm ha scritto:
E' come se stessi con una bella ragazza, ma non la tocchi perche' hai paura che rimanga incinta icon_xd_2.gif icon_xd_2.gif .

Se non la tocchi e' o perche' non ti piace la ragazza oppure le ragazze in genere oppure perche' hai troppi
figli 0509_lucarelli.gif 0509_lucarelli.gif

ottimo esempio. icon_asd.gif

La moto dovrebbe essere un piacere, non una sfida contro il cronometro.
altrimenti diventa solo uno stress inutile, fonte di angoscie e paure...
Quindi bisogna adeguare lo stile di guida alle proprie capacita' psicofisiche.
Non devo dimostrare niente a nessuno, e nel mio piccolo anche se comprassi
la R1 sicuramente non sarei capace di raggiungere i 300km/h soprassando mercedes e bmw
come si vede su youtube.
Viceversa avrei una guida molto piu rilassata, ma potendo contare su un motomezzo
che ha dei limti di sicurezza piu alti dello scooterone...
 
15857598
15857598 Inviato: 2 Ago 2017 12:56
 

Come ti hanno già detto, un po’ di paura è salutare se ti porta ad essere prudente e non fare cavolate , deleteria se ti paralizza.

Le statistiche sugli incidenti in moto sono molto difficili da interpretare perché è pressoché impossibile isolare e distinguere i vari fattori che contribuiscono agli incidenti. Ad es, è palese che un imbecille può fare molto più danno a sé stesso e agli altri in moto che in bici; ma come facciamo a distinguere tra gli incidenti causati da un centauro testa di cavolo, e quindi evitabili da chi guida con prudenza, da quelli che non sono colpa del guidatore e che nemmeno il più esperto e prudente avrebbe potuto evitare? Praticamente non facciamo; qui la Met (la Metropolitan Police di Londra) classifica gli incidenti in base alle cause, ma è una classifica un po’ troppo grossolana per essere davvero utile; ad esempio, (ricordatevi che qui si guida a sinistra), la causa principale di incidenti per le bici è qualcosa del tipo “collisione con veicolo proveniente da destra”, che può voler dire tanto che il ciclista ha tagliato la strada superando un tir in curva, quanto che un altro veicolo gli è andato addosso senza mettere la freccia.

Inoltre molte persone non hanno nessuna conoscenza di statistica (insegnarla bene nelle scuole sarebbe un’ottima arma contro populismi e fake news) e non sanno interpretare i dati. Qui a Londra molti ciclisti pensano che io sia un pazzo suicida ad andare in moto in città (è pericoloooooso!), ma non si fanno problemi ad andarci loro in bici. Beh, a meno che la bici non la guidi solo in un parco, la moto è infinitamente meno pericolosa in città: sulla moto sono più ingombrante più visibile più rumoroso e più veloce di una bici, ho più probabilità di essere notato dagli altri veicoli, che non hanno incentivo a superarmi in maniere azzardate perché vado alla loro stessa velocità, ho freni migliori (un tizio che conosco si è appena rotto un braccio perché in una panic stop ha bloccato la ruota anteriore, quella posteriore si è sollevata e lui ha fatto un bel volo), e giro con delle protezioni che in bici non sarebbero pratiche, per cui una caduta che causerebbe abrasione d’asfalto e ustioni ad un ciclista a me non farebbe niente.

Un altro esempio è l’equitazione: essere così in alto da terra con un caschetto aperto tipo scolapasta non è certo il massimo della sicurezza in caso di caduta; un po’ di tempo fa la BBC aveva fatto un servizio proprio su come l’equitazione fosse più pericolosa delle moto! Eppure nell’immaginario comunque è spesso il contrario.

Dove voglio andare a parare con tutto ciò? Voglio semplicemente dirti che devi essere prudente ma non farti paralizzare dalla paura, che è interessante seguire le statistiche ma devi capirne i limiti, e che devi guidare “in maniera difensiva”, come dicono qui, cioè partendo dal presupposto che il 90% degli altri utenti della strada è composto da idioti il cui unico scopo è uccidere sé stessi e/o te.

Io uso la moto per andare al lavoro; mediamente ci metto dai 25 ai 40 minuti in base a traffico, semafori, etc. Quando mi è capitato di fare lo stesso tragitto di notte, con strade assolutamente deserte, ho visto che non ci mettevo mai meno di 25 minuti (ci sono comunque 10mila semafori). Guido in maniera abbastanza prudente perché faccio il ragionamento che risparmiare dai 5 ai 10 minuti non vale la pena di assumersi i rischi di quelli (soprattutto chi consegna cibo sui 125) che mi svicolano e mi superano come se non ci fosse un domani.

Tornando sul discorso di guidare in maniera ‘difensiva’, il punto principale è cercare di anticipare e prevenire i comportamenti potenzialmente pericolosi degli altri. Se vedi una macchina ondeggiare un po’, stanne alla larga: il guidatore potrebbe stare usando un cellulare e venirti addosso. Se vedi che qualcuno fa manovre azzardate, lascialo passare e levatelo dalle scatole, perché stare avanti o accanto a personaggi del genere è pericoloso. Se c’è qualcosa che ti blocca la visuale, rallenta perché potrebbe esserci dietro qualcuno che non ti ha visto; ad esempio, se entri in una rotonda dietro ad un furgone, qualcun altro potrebbe essersi buttato nella rotonda pensando che dietro al furgone non ci fosse nessuno, oppure se superi un furgone in prossimità di un incrocio, tieni presente che potrebbe immettersi qualcuno che non ti ha visto (anche se avrebbe dovuto dare la precedenza). Ah, e non ti fare scrupoli di usare il clacson: beccarsi 999 vaffa (ti avevo visto, che vuoi?) non fa nulla, se ti salvi quella singola volta in cui qualcuno no, non ti aveva visto. Sono tutte cose molto molto semplici, banali e lapalissiane, che quasi mi vergogno a scrivere, però quello che vedo tutti i giorni è che evidentemente non sono così banali visto che la madre degli imbecilli è sempre incinta.

Giustissimo il commento sul non dover dimostrare nulla a nessuno
; spesso vedo i corrieri della pizza o ragazzini sui 125 che mi superano in città e si girano con un ghigno (hanno quasi tutti caschi aperti) di soddisfazione, come se avessero dimostrato di essere dei “grandi” a superare una moto 800 con un 125. Io scrollo le spalle, però il rischio che una persona 15 anni più giovane di me potrebbe pensare “ora glie la faccio vedere io” c’è, ed è così che succedono le disgrazie
 
15914970
15914970 Inviato: 14 Dic 2017 10:18
 

Mi ero perso questo topic, ma ho effettivamente qualcosa di "fresco" da aggiungere...

Ho 40 anni. A 17 avevo una bellissima Cagiva Tamanaco 125, la adoravo con tutto il cuore. Ho fatto un incidente, cadendo di schiena sul bordo del marciapiede. Mi sono reciso l'arteria renale sinistra. Emorragia interna. Ore al P.S. prima di essere buttato su un tavolaccio d'acciaio nudo ed essere tagliato dietro senza anestesia perché mia madre ebbe una reazione ad essa molti anni prima e non c'era tempo di accertare. Mi hanno chiuso l'arteria, ma ovviamente avevo la pancia piena di sangue ed il rene iniziava a morire. Giorni e giorni con oltre 40 di febbre e dolori da desiderare la morte. Infatti stavo morendo e sentivo ciò che sente un organo che muore. Dopo un po' i miei si sono incazzati e mi hanno fatto trasferire in un altro ospedale dove, appena vista la situazione, hanno programmato un'operazione urgente e mi hanno tolto il rene.

Ci ho guadagnato 52 punti metallici, muscoli addominali recisi, un mese di ospedale, conseguenze permanenti, per esempio vent'anni dopo un "laparocele" ovvero il cedimento di una piccola parte di cicatrice da cui fuoriesce un pochino di "grasso" e fa una palla.

Il giorno dopo essere uscito dall'ospedale volevo tornare in moto. I miei hanno detto che secondo il meccanico il telaio era piegato e la moto era da buttare. Chissà se era vero.

Sono passati molti anni, senza moto e senza scooter, poi sono tornato in sella.

Con lo scooter, in una rotatoria, ho tamponato una signora che prima era partita, poi ha deciso di fermarsi in mezzo ad essa (per niente, credeva che stesse sopraggiungendo una macchina, cosa non vera poi ormai eri in mezzo...). Scooter con forcella piegata e testa che va a sfondare il parabrezza che si spezza e la gola si va ad appoggiare alla parte residua "tagliente". Nulla di che, solo un filo di dolore alla trachea, zero conseguenze, questa volta. Poteva andare peggio.

Con la moto un mese fa cado da idiota sul ghiaccio, lo sapevo che non dovevo prenderla... Comunque caduta da poco, ma ero bloccato in mezzo alla strada, il ginocchio era schiacciato dalla moto. Ho tirato come un animale in trappola per liberarmi, massacrando il ginocchio che inizia a guarire ora, dopo un mese. Se avessi avuto dietro uno distratto in auto/camion/bus forse non sarei qui a raccontarla.

Se aggiungo quei casi in cui non è successo niente perché l'ho scampata ecco che forse una volta ogni sei mesi ho rischiato la pelle.

Parliamoci chiaro: la moto è MOLTO pericolosa.

Mia figlia non avrà una moto sua per andarci a scuola ogni giorno a 16 anni. Forse ne avrà una per fare giretti domenicali con me e mia moglie, ma per muoversi da sola aspetterà la patente B, si farà non meno di dieci anni di automobile poi FORSE inizierà ad usare la moto in estate. Se mi riuscirà di imporre ciò, ovviamente.

La moto non è cosa per ragazzi. Essere tagliato a crudo e non sapere se avrei festeggiato i 18 non è bastato a mettermi paura. Una scivolatina sul ghiaccio con conseguenze tutto sommato ridotte, a 40 anni, mi ha spinto a riflettere e prendere il bus per il casa-lavoro.
 
15915591
15915591 Inviato: 15 Dic 2017 22:45
 

Sicuramente pericolosa però pensiamo ad Haiden che chissà quante volte ha sfidato
la sorte, poi il destino fatale lo prende mentre và e passeggio in bicicletta.
Ma anche molto più pericolose le malattie subdole dove si crede di star bene e invece
si entra in un tunnel senza uscita...
Nel caso motociclistico però siamo noi stessi che ci poniamo degli obbiettivi e dei limiti.
Per chi sceglie le competizioni al massimo livello mette in conto anche il rischio più alto.
viceversa se bisogna raggiungere altri traguardi, rischiare troppo diventa inutile e sciocco.
comunque. oggi ho imparato anche il perchè le scarpe con i lacci sono pericolose.
Mi si sono impigliati nella leva del cambio (o qualcosa di simile) e per un istante non sono riuscito
a tirar giù la zampina.
Stupidaggine di poco conto che ho risolto subito, però questo mi fa riflettere sull' importanza delle piccole cose. Come quando succede di appoggiare il piedino su un fondo sdrucciolevole.
Per ora la più grande strizza in moto è stata causata dal fondo stradale sconnesso,
e la moto che inizia ad ondeggiare... eusa_think.gif
 
15915634
15915634 Inviato: 16 Dic 2017 0:10
 

Giustissima l'importanza di appoggiare il piedino. Io questa estate non provai la Ktm 1090 proprio perché mi sembrava troppo alta e non mettevo giù i piedini con abbastanza facilità. Pensai che al primo semaforo con un affossamento nel terreno sarei caduto. Insomma, avevo firmato tutte le scartoffie dal concessionario per fare la prova, ci ero salito, ma... non me la sentii di provarla.
 
15916115
15916115 Inviato: 18 Dic 2017 9:47
 

ZioPigTurbo ha scritto:
Sicuramente pericolosa però pensiamo ad Haiden che chissà quante volte ha sfidato
la sorte, poi il destino fatale lo prende mentre và e passeggio in bicicletta.
Ma anche molto più pericolose le malattie subdole dove si crede di star bene e invece
si entra in un tunnel senza uscita...


Le sfighe e le malattie ci sono comunque, non è che se vai in moto non le hai. Solo che se vai in moto aggiungi alle sfighe della vita anche il rischio, notevolissimo, della moto.

Lacci e moto... non vanno d'accordo, è capitato anche a me. E lo scarso appoggio del piede è diretta conseguenza di un errato rapporto uomo-moto, con la seconda troppo pesante e troppo alta.

Ieri ho trotterellato con la mia e con la 125 di mia moglie. Nel secondo caso appoggiavo a terra tutta la pianta. E se per ipotesi fossi scivolato sarebbe stato quasi come scivolare da una bicicletta. Così vanno fatte le moto, cacchio...
 
15916129
15916129 Inviato: 18 Dic 2017 10:17
 

Ho trovato i link agli articoli che dicevo, su come andare a cavallo sia piùpericoloso che andare in moto:

Non sono recentissimi, e vanno presi con le molle perché la raccolta dati sugli incidenti a cavallo è molto più incompleta che sugli incidenti con veicoli a motore, ma sono spunti interessanti, in particolare:

  • qui gli incidenti vengono calcolati rispetto alle ore, non ai km percorsi. Mi sembra molto più ragionevole, perché non si possono paragonare tra di loro i km percorsi con mezzi così diversi

  • molti genitori in zone rurali del Regno Unito trovano normale insegnare ai pargoli ad andare a cavallo, ma troverebbero folle e pericoloso insegnargli ad andare in moto. Come può essere sbagliata la percezione del rischio!



Link a pagina di Bbc.co.uk

Link a pagina di News.bbc.co.uk
 
15916134
15916134 Inviato: 18 Dic 2017 10:23
 

Interessante ma...

Citazione:
And, for them, riding has now overtaken motorcycling as the biggest cause of rural casualties.


Se uno non va a cavallo ecco che andare in moto è la "biggest cause of rural casualties". C'è poco da girarci intorno, è una delle cose più pericolose che si possa fare. Ok, dopo il cavallo.
 
15916216
15916216 Inviato: 18 Dic 2017 13:11
 

Talvolta esistono malattie strane o virus davvero piu letali di un cavallo o una moto.
Pero non ne abbiamo la percezione. E questo fondamentalmente quello che ci frega. eusa_think.gif
Un po' come la differenza fra' il corso universitario e guardare un Film.
Il primo e' un dovere che dopo 10 minuti diventa perlomeno noioso, pero ci insegna cose utili.
il secondo pensiamo che sia solo divertimento e invece ci "insegna" una montagna di sciocchezze.
ma purtroppo si apprende di piu quando si e' rilassati che quando si e' sotto stress.

Se dovessi fare il bilancio della mia vita, per ora il peggior incidente ortopedico, e stato durante l'allenamento. A causa della maglia impigliata sulla panca sono scivolato perterra battendo la spalla.
una cosa veramente banale, sembrava una stupidaggine e invece si era dislocata la spalla... eusa_doh.gif
Ma anche con la bicicletta non mi sono fatto mancare nulla... icon_rolleyes.gif
Il fatto e' che in moto c'e' la "strizza" che ci fa sembrare molto piu pericolosa la realta'.
c'e' quel metro quadro, che in auto non vediamo, che da' la percezione del pericolo imminente.
pero' credo di aver rischiato molto di piu negli allenamenti ciclistici piuttosto che in moto.
dio solo sa' quante volte ho rischiato di essere investito dal furgone della consegna delle mozzarelle fresche...
0510_saluto.gif
 
15916246
15916246 Inviato: 18 Dic 2017 14:41
 

Non c'è dubbio che anche la bici sia pericolosa. La moto è il più pericoloso dei mezzi a motore, non l'attività umana più pericolosa che ci sia.

Il vero problema della moto è che si raggiungono con estrema facilità velocità da punto di non ritorno. E che dobbiamo raggiungere quelle velocità perchè sotto di esse i motori attuali sono noiosi. Non ci divertiamo più ai 60 all'ora. E che l'inerzia accumulata, anche per colpa del peso, è pazzesca.

Fortunatamente le cose stanno cambiando ed avremo di nuovo mezzi che viaggiano sereni a 110/120 all'ora e sotto sono spassosi proprio perché non sovrabbondanti. E col peso ridotto sono gestibili in modo intuitivo e semplice. 30/40cv, con coppia più che decente, per esempio nel caso del 400 Kawa, e masse contenute.

Sul frullino di mia moglie il controsterzo "cosciente" manco ti serve sapere che esiste. Parzializzare il gas? Mai fatto. Spostare la moto in garage? Un gioco da bambini. Il benzinaio? Si, mi pare di averlo visto il mese scorso... o forse era quello prima?

Abbiamo perso il gusto della semplicità.
 
15916260
15916260 Inviato: 18 Dic 2017 15:01
 

Caramon77 ha scritto:
Se uno non va a cavallo ecco che andare in moto è la "biggest cause of rural casualties". C'è poco da girarci intorno, è una delle cose più pericolose che si possa fare. Ok, dopo il cavallo.

Credo fosse per evidenziare che, anche andando più piano e su qualcosa di decisamente più stabile, non è detto che si corrano meno rischi.
E' comprensibile dal mio punto di vista, facendo un esempio e ricollegandomi al 125 di tua moglie (a proposito, è dotato di ABS?) con una literbike hai sicuramente una ciclistica più evoluta, freni più efficaci e un'elettronica migliore.

E' vero, se apri il gas involontariamente non c'è paragone a livello di rischio e se ti cade addosso non ne parliamo neanche, ma le performance elevate in sede di arresto ritengo che caratterizzino le millone come mezzi più sicuri di un 125 in mani esperte, tant'è che a 50 orari (ma anche oltre) su queste moto sembra di essere fermi.
 
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