anto965 ha scritto:
Io, invece, sono per l'educazione...... se certe cose fossero un problema degli altri, dovremmo rimanere a coltivare il nostro orticello senza guardare cosa combinano i vicini..... non dovremmo intervenire se qualcuno è in pericolo..... quasi quasi potremmo anche fare a meno d'insegnare il rispetto per la vita ai nostri figli!
Ho esagerato, naturalmente..... ma giusto per farmi capire!
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Tu devi insegnare ma poi ciascuno deve avere la libertà di scegliere, altrimenti come detto sopra la cosa assumerebbe un'altro aspetto e un'altro nome.
Anche io stò esagerando ma giusto per farmi capire, perché io invece non riesco a capire mi spiace, sarà che ho inizato ad andare in moto troppi anni fà e non c'erano caschi o altro e che sono ancora contrario all'obbligo dell'uso dello stesso.
Quindi ripeto la domanda:
se uno và in giro in mutande a chi e perchè dovrebbe interessare?
Non si parla di inquinamento globale dove è a rischio la salute di tutti ma della sfera decisionale individuale e dei suoi confini.
Quando questi vengono in conflitto congli interessi della comunità?
Vi voglio raccontare un aneddoto:
Eravamo su un campo di volo a fare dei lanci, (li posso fare oppure....)
arriva a trovarci una amica di una ragazza che faceva lanci con noi, si era nella pausa pomeridiana e parlando la ragazza ha chiesto se esisteva la possibilità di fare un giro in aereo e vedere mentre saltavamo.
Ovviamente nessun problema in merito da parte nostra, però il problema è sorto da parte del fidanzato di lei che l'ha seriamente minacciata di lasciarla appiedata sul posto se lei fosse salita in aereo.
Ma quale motivo può avere scatenato un simile atteggiamento: solo la paura, ed il fatto di non poter accettare che altri possano in merito avere atteggiamenti diversi.
Dove in questo caso finisce la sfera decisionale del singolo?