superxsport ha scritto:
Bell'approfondimento sull'inseguimento.
In questo link di Nico postato da Trenino
Link a pagina di Moto.it
nei commenti un utente scrive:
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Giustissimo e aggingo,
purtroppo per colpa di alcuni presunti "motociclisti" la nostra categoria viene citata come esempio di prepotenza e arroganz su strada.
Troppi i caxxoni che fanno slalom ad alta velocità in auostrada o che scambiano le strade urbane come quelle di un GP,
per non parlare di quelli che danno calci agli specchietti della auto forti poi della propria capacità di fuga...
Detto ciò noi veri motocilcisti non solo non dobbiamo cedere alle provocazioni altrui ma essere esempio di vera "cavalleria stradale", per esempio ringraziare se qualcuno si sposta per farci passare potrebbe essere un buon inzio per cercare di cancellare la figura del motciclista arrogante che tanto nuoce alla nostra categoria.
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A voi risulta questa abitudine teppistica? Di vandalizzare gli specchietti?
Questo non mi sembra neanche un motociclista, come fai in moto a dare un calcio a uno specchietto di una macchina che grosso modo ti sta all'altezza del sedere se non più in alto. E' impossibile nella maggior parte dei casi e comunque ti sbilanceresti quasi da cadere. Al limite puoi dare un pugno dall'alto verso il basso che non ti sbilancia lateralmente
threnino ha scritto:
- te l'ha detto tuo cuggino?
No perchè qui si stava parlando di un settore ben specifico dove ho portato dati ufficiali a supporto della mia tesi. Quindi sì, sul tema omicidi e criminalità HANNO più problemi.
- Detto questo, tutti i presenti del topic sanno che l'omicidio stradale è una variante con pene più severe dell'omicidio colposo. O forse ti riferivi all'opinione pubblica in senso lato?
A parte che il fantomatico cuggino personaggio da leggende metropolitane sarebbe comunque più sveglio e più credibile di te, hai portato una serie di fonti discutibili traendone una conclusione da terza elementare "hanno più probblemi di noi" ma lasciamo perdere questo ulteriore OT tanto si sa che coi geni italioti come te l'Italia è la terra della giustizia e gli USA la landa degli stupidi imbecilli quindi amen.
Hazrael88 ha scritto:
superxsport ha scritto:
A voi risulta questa abitudine teppistica? Di vandalizzare gli specchietti?
L'ho fatto e l'ho visto fare ma mai in situazioni in cui si potesse definire teppismo o vandalismo, c'era sempre un'ottima ragione (tipo aver rischiato seriamente la vita per colpa di qualche celebroleso).
Mai visto un motociclista rompere uno specchietto ad una macchina per il puro gusto di farlo.
Assolutamente no, mai visto, un paio di volte mi è venuto in mente ma se proprio per uno scatto d'ira volessi rompere uno specchietto, come ho detto, darei un pugno a martello non di certo un calcio che bisogna svitarsi l'anca per farlo e rischi pure seriamente di cascare dalla moto. Probabilmente il genio da tastiera che ha scritto quella cosa si è ispirato dal fatto che molti motociclisti quando passano in mezzo alle file delle macchine ogni tanto ne piegano qualcuno di specchietto ma involontariamente quasi tutte le volte dato che anche la moto/scooter può sfrigiarsi o lo stesso "vandalo" farsi male. In 20 anni di due ruote a me è capitato di piegarne qualcuno verso fuori avendo preso male le misure per passare nello spazio stretto, ma mai di rompere il vetro.
superxsport ha scritto:
BurnOut ha scritto:
Concordo...conosco quella strada come le mie tasche e sono passato in quella rotonda due gg dopo il fattaccio
Prima della rotonda c'è un rettilineo lungo un paio di km con massima visibilità, poi la strada sale su un cavalcavia. Al fondo della discesa del cavalcavia c'è la rotonda incriminata.
Quella strada anche nei weekend non è mai imballata di traffico perché in molti usano la parallela SS25, quindi il furgone ha sicuramente potuto sorpassare le auto agevolmente e lanciarsi ad una velocità folle. Quando si è buttato sulla moto è stato anche sicuramente aiutato dalla discesa del cavalcavia.
Se il ragazzo si fosse accorto che era inseguito di sicuro sarebbe riuscito a scappare, perché ci sono molte strade e piazzole prima di quella rotonda. Lui era ignaro di tutto....
Fidatevi che basta vedere i segni lasciati sulla rotonda per capire la follia del gesto
PS: un KTM 690 in ripresa se lo mangia un furgone e riesce a mettere abbastanza metri tra lui e l'auto per avere margine di fuga
Grazie mille per l'intervento e le informazioni
Io mi basavo sul video del TG, dove si vede un rettilineo stretto con una fila di auto che occupa la corsia di marcia.
Così è più chiaro, ma ci sono alcune cose da tenere presenti:
1) in ripresa puoi avere di più ma poi devi tenere la velocità, ed è molto più facile tenerla per un furgone che per un motard soprattutto in due
2) la velocità massima è simile fra furgone 180CV e motard in 2, quindi la ripresa ti da solo qualche secondo di vantaggio che il furgone recupera facilmente con la sua stabilità in curva alle alte velocità.
Esempio nel cavalcavia di cui parli, che può avere imperfezioni dell'asfalto, il furgone va molto di più e recupera tutto.
Ci va un altro tipo di moto e un altro livello di potenza per far desistere un furgone impazzito.
In poche parole: MEGLIO NON ESSERE INSEGUITI DA UN PAZZO, E' MENO FACILE DI QUANTO SEMBRI SFUGGIRE. PROVATO DI PERSONA.
Lui prende dei rischi che tu non vuoi prendere, o prendi di malavoglia.
Se la strada era semi-libera avete ragione che era più difficile sfuggire, anche io mi basavo sul fatto che nella ricostruzione la corsia della moto e del furgone presentava una fila di macchine quindi alla moto sarebbe bastato piazzarsi sulla destra della fila. Ad ogni modo se ci sono varie stradine e piazzole forse il ragazzo non si è accorto dell'inseguimento oppure l'ha realizzato solo all'ultimo.
aleksjboss ha scritto:
Citazione:
"È disperato per quello che è accaduto, davvero sconvolto e scioccato". Così l’avvocato Matteo Del Giudice, legale di Maurizio De Giulio, l’uomo accusato di aver speronato, ieri in Val Susa, la moto su cui viaggiava una giovane coppia di fidanzati, uccidendo sul colpo la 27enne Elisa Ferrero e ferendo gravemente il ragazzo alla guida, 29 anni, ora ricoverato in gravi condizioni al Cto di Torino.
"Presto avrò un incontro con De Giulio - ha aggiunto l’avvocato - ma al momento non c’è alcuna dichiarazione in merito alla dinamica dell’incidente, su cui indagano gli organi competenti!". Nella tarda serata di ieri, De Giulio è stato sottoposto agli esami del sangue, che hanno evidenziato un tasso alcolemico nel sangue superiore a quello consentito dalla legge. L’uomo è stato quindi accompagnato al carcere di Torino, con l’accusa di omicidio stradale. De Giulio però ha rilasciato alcune dichiarazioni prima che il legale gli imponesse il silenzio: "Come mi sento? Malissimo. L'ho fatta e la pagherò", ha affermato al Giorno. Poi il consiglio dell'avvocato: "Non dica niente, non parli con la stampa".
Ecco che cominciano le prime "cose all'italiana"...si inizia con il pentimento...
...già mi sta salendo ancor più il nervoso e l'odio.
Anche a me, ovviamente l'avvocato, furbo, sceglie la strada del falso pentimento confidando nel buonismo della giustizia italiana che si basa sui concetti cristiani di perdono e redenzione. Come la storia dell'omicidio di Vasto dove l'assassino ha aspettato e premeditato per mesi l'omicidio e ancora il suo avvocato cercava improbabili attenuanti e appigli allo shock per la perdita della moglie. Negli USA (la landa degli imbecilli) se l'avvocato piglia per il culo il sistema con cazzate del genere ti raddoppiano subito la pena