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Motocicli a trazione anteriore [ed integrale]
15734653
15734653 Inviato: 28 Nov 2016 10:40
 

Kino87 ha scritto:
Si, questa si, anche se non credo si possa definire un motociclo (qualsiasi definizione che ho trovato di motociclo, motocicletta o affini prevede sempre la presenza di due ruote).
Sono curiosi, poco da dire, ma sembrano un po' tutti mezzi che hanno avuto uno sviluppo semi-artigianale e sono morti prima di trovare una vera applicazione in numeri consistenti.
Gli unici prodotti a sembrare più rifiniti e pensati per una possibile commercializzazione forse sono la Megola e la Killinger.

D'altra parte l'idea di una moto a trazione anteriore è piuttosto fallimentare, essenzialmente parliamo di una motozappa con sellino icon_mrgreen.gif pensate a quanto lavoro si troverebbe a fare la povera ruota anteriore dovendo gestire tutta la trazione, tutta la frenata e tutto l'inserimento in curva.
Discorso diverso per le moto a trazione integrale che, quasi solo unicamente nel campo del fuori strada, potrebbero avere decisamente il loro perché. Attualmente ci sono applicazioni molto limitate perché è oggettivamente difficile tirare fuori qualcosa di efficiente con i pesi e gli ingombri richiesti dalla tipologia di mezzo, ma con l'evoluzione della trazione elettrica, magari con un piccolo motore direttamente nel pignone capace di dare pochi cv, vedo invece qualche possibilità in più per la diffusione di tali mezzi.

Quoto, purtroppo per la sua moderna idea di sportività una moto "stradale" che si possa definire tale ha già come "difetto congenito" una accelerazione sufficiente (anche se ormai sempre più spesso elettronicamente limitata) a farla impennare che vanifica tutto il possibile extra dato dalla possibile motricità aggiuntiva all'anteriore, cosa che invece in ambito automobilistico sta avendo qualche applicazione come da te suggerito ( tradizionale al posteriore ed elettrica aggiuntiva solo sull'anteriore ) come sulla porsche 918 RSR , tradizionale al post + 2 motori elettrici all'anteriore (1 per ruota con picchi di oltre 100cv l'uno) alimentati dal KERS nella frenata. Altrimenti come hai già detto appunto sempre solo aggiuntivo nel offroad quando serva
 
15735049
15735049 Inviato: 28 Nov 2016 22:26
 

non ho ben capito come fa a girare, ma secondo me questo progetto rivisitato oggi, con un motore elettrico potrebbe avere un senso.
Avessi dei soldi da buttare proverei a realizzare un prototipo.

Caramon77 ha scritto:
Mio Dio....

Moto Chenille Lehaître
ANNO: 1938

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Se non altro aveva il casco...
 
15745220
15745220 Inviato: 22 Dic 2016 16:10
 

Link a pagina di Moto.it

Molto bella la realizzazione tecnica di questa variante del 2x2
Oltre che non avere una torsione da ritorno della coppia alla ruota sul manubrio libera completamente la ruota anteriore in rilascio
 
15745689
15745689 Inviato: 23 Dic 2016 21:48
 

-Neo- ha scritto:
Io ho solo una domanda: perchè? eusa_wall.gif 0510_sad.gif


La tua domanda è molto sensata e ha risposte tecniche molto fondate per cui le trazioni anteriori tipo Megola, al di là della curiosità in sè, sono dei controsensi.

La ruota anteriore con il motore incorporato, viene ad avere un effetto giroscopico spaventoso con conseguenze sull'assetto e la sensibilità del manubrio.
La cosa più importante però è l'enorme inerzia (effetto volano) della ruota anteriore che diviene una palla al piede per la frenata e l'accelerazione del mezzo.
Nei veicoli si tende a ridurre il più possibile le masse non sospese che sono quelle rotanti a valle delle sospensioni (pneumatici, dischi freno cerchioni) per migliorare accelerazione e frenata e ridurre i consumi di benzina e pastiglie freno.
Immaginare come sarebbe la moto di Marquez con cerchioni in ghisa invece che in lega leggera, dischi freno in acciaio invece che in carbonio.
Beccherebbe come minimo 50 metri ad ogni uscita curva e dovrebbe staccare100 metri prima.

Tornando alla Megola, il sistema dei cilindri che ruotano era stato usato anche nella prima guerra mondiale sui primi biplani ma poi, proprio il grande effetto volano e giroscopico, rendevano poco guidabili gli aerei e si passò all'elica collegata all'albero rotante e cilindri fissi.

Controindicazioni tecniche ulteriori sono ad esempio la sostituzione del pneumatico anteriore che richiede di smontare la ruota e in questo caso, la parte centrale dell'albero motore con relative tenute, il serbatoio ausiliario e il collegamento benzina al serbatoio principale nel telaio.
La megola infatti aveva delle particolari gomme, piene(?) che si montavano senza smontare la ruota, come una collana al collo.
 
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