La revisione è la pratica tecnico-burocratica che deve essere effettuata a scadenze regolari allo scopo di garantire il corretto funzionamento del veicolo e la sua legittimazione a girare regolarmente su strada...
Oltre a ciò il passaggio della revisione evita di incorrere in una multa in caso di un qualsiasi controllo dalle F.d.O. e garantisce la validità della nostra assicurazione in caso di incidente.
La revisione deve essere effettuata dopo 4 anni dalla data di prima immatricolazione e quindi ogni 2 anni dopo la prima revisione, con termine entro l'ultimo mese di scadenza della precedente revisione.
La revisione del veicolo è cosa diversa rispetto al Bollino Blu (che è un controllo sui gas di scarico che alcuni comuni impongono ai veicoli circolanti nel loro territorio).
Dunque per girare in tutta sicurezza occorrono i seguenti documenti in regola:
- a. patente relativa alla categoria del veicolo che si guida
- b. carta di circolazione con revisione effettuata nei tempi
- c. assicurazione
- d. bollo
- e. bollino blu (eventualmente)
In caso di mancata revisione, ad un eventuale controllo delle F.d.O. si verrà multati in base all'articolo 80 del C.d.S. al pagamento di 150 euro di multa e al ritiro della carta di circolazione. Il ritiro della carta di circolazione comporta il divieto di circolazione fino al momento dell'esame del mezzo in sede di revisione (Qualora si circoli senza aver effettuato la revisione e con la carta di circolazione ritirata oppure si circoli con più revisioni scadute la multa sopracitata può essere aumentata fino al massimo previsto, ovvero al doppio, ex art. 80, 14 del C.d.S.).
Il ritiro della carta di circolazione può inoltre essere dovuto ad infrazioni riguardanti questi altri due articoli del C.d.S.:
- modifica delle caratteristiche costruttive (art. 78 C.d.S.)
- omessa formalità per trasferimento di proprietà (art. 94 C.d.S.)
In caso di sinistro il veicolo sprovvisto di revisione potrebbe incorrere in ulteriori problemi legali con le assicurazioni delle parti dato che al momento dell'incidente non avrebbe potuto circolare in strada.
La revisione può essere effettuata su tutto il territorio nazionale presso le officine autorizzate oppure presso le sedi della Motorizzazione Civile.
Deve essere "obbligatoriamente" eseguita presso la Motorizzazione Civile in caso di ritiro della carta di circolazione ad opera delle F.d.O. (l'ordinanza in vigore fino ad alcuni anni fa per cui per i veicoli che hanno subito il ritiro della carta di circolazione era possibile farsi dare copia della stessa in Motorizzazione, effettuare la revisione presso un'altra officina e quindi riportare il tagliando così ottenuto nuovamente in Motorizzazione è stata abolita)
Una volta ritirata la carta di circolazione le F.d.O. la trasmettono via posta entro 5 giorni lavorativi alla sede della Motorizzazione Civile prescelta al momento del verbale.
Il veicolo senza carta di circolazione non potrà più circolare in strada se non il giorno in cui lo si dovrà portare a fare l'esame della revisione in Motorizzazione, per quel giorno la Motorizzazione stessa rilascia un documento che abilita alla conduzione dello stesso dal luogo in cui si trova fino alla sede dell'esame (il documento è il modulo giallo timbrato di cui sotto).
Dunque a rigore: si va in Motorizzazione NON con il mezzo senza libretto, si ritira il documento di circolazione, si ritorna in Motorizzazione col mezzo da revisionare.
Il costo della revisione sia presso la Motorizzazione che presso una officina autorizzata è di 45 euro.
Per effettuare la revisione presso la Motorizzazione Civile occorre:
- attestazione del versamento sul C.C. 9001 di € 45,00.
- carta di circolazione o fotocopia della stessa; in caso di ritiro della carta di circolazione si deve allegare il verbale delle F.d.O.
In Motorizzazione si deve ritirare un modulo (giallo) che va compilato in ogni sua parte: il modulo oltre ai dati anagrafici richiede la compilazione di una breve scheda sul veicolo: targa, telaio, massa, tipologia, tipo di carburante, anno di immatricolazione, modello.
Al modulo si allegano i documenti di cui sopra e si procede quindi con la prova al banco.
La prova prevede per il motociclo il controllo del corretto funzionamento dei seguenti dispositivi
- freno anteriore e posteriore (sui rulli: un meccanismo
blocca alternativamente una delle due ruote e dei rulli scorrono sotto
la ruota libera, frenando progressivamente si deve arrestare il rullo,
un apparecchio registra la capacità di frenata)
- stato meccanico generale e movimento sterzo
- stato degli specchietti
- impianto elettrico (luci di posizione, luci abbaglianti e
anabbaglianti, frecce, luci degli stop con frenata sia all'anteriore
che al posteriore, clacson)
- sospensioni
- stato del telaio
- rumorosità, controllo del gas di scarico con
sonda
- identificazione del veicolo con controllo della
corrispondenza di targa e telaio con quanto riportato sul libretto.
- le gomme! che siano della misura riportata sul libretto (o se moto vecchia compatibile secondo le tabelle di conversione)... e in più controllo del battistrada
Una volta terminata la verifica viene rilasciata un'etichetta adesiva che riporta l'esito della revisione e la stessa viene applicata sulla carta di circolazione.
In caso di esito negativo viene comunque riconsegnata la carta di circolazione ma l'etichetta riporterà i codici relativi agli impianti non funzionanti.
A questo punto il veicolo dovrà essere riparato, e si potrà quindi procedere ad una nuova revisione previa presentazione di una nuova domanda; l'eventuale seconda revisione può però essere effettuata in qualunque officina autorizzata dal momento che il libretto di circolazione viene in ogni caso restituito al proprietario (dunque anche nei casi di ritiro a seguito di contravvenzione).
Vista la procedura non proprio comoda si consiglia a tutti i motociclisti di controllare preventivamente la scadenza della propria revisione.