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Dubbio valutazione incidente autostradale [danno morale]
15542726
15542726 Inviato: 27 Gen 2016 12:01
 

CBR_125R ha scritto:
Ripeto: per prendere 1000€ (anche se la morosa letto il topic dicono che di solito le compagnie assicurative in mancanza di perizie e di prove evidenti di disagio psicologico NON liquidano...) ti stai facendo il sangue amaro...
Tu stesso stai dicendo che non hai problemi, perchè voler "estorcere" soldi? Boh...


Forse la lettura dell'intero topic è stata fatta superficialmente oppure non mi sono spiegato in modo esauriente .
Ho aperto questo topic per chiedere lumi e consigli , non per avere informazioni su come imbastire una battaglia legale su danni presunti .
Mentre la parte relativa al danno materiale è stata conclusa senza problemi , la parte relativa alla liquidazione del danno fisico/biologico/morale etc etc non è ancora iniziata , motivo per cui ho chiesto pareri da chi (sfortunatamente) si è trovato in una situazione simile alla mia ..il tutto per affrontare al meglio la mia prima (e spero ultima) visita medico legale .
Considerando che tra consigli vari (di persona e forum) mi è sembrato di capire che anche se si è nella ragione , c'è da battagliare comunque con le procedure di liquidazione ; le motivazioni e le mie perplessità a riguardo sono state ampiamente discusse in qualche risposta precedente .

Non ho mai chiesto e mai mi sognerò di "estorcere" soldi" , voglio solo che tutto quello che ho perso , di materiale e di immateriale, mi sia restituito , senza interessi o altro.
Quando ho scoperto tra le varie letture informative che esiste nell'ambito del danno alla persona una voce chiamata "danno morale" ( o danno naturale ) in primis mi sono meravigliato (come ho detto,primo incidente in assoluto) , successivamente mi sono informato per bene ed è una voce che in misura maggiore o minore fa parte della liquidazione di qualsiasi sinistro , dal maxitamponamento autostradale al tamponamento da fermo al semaforo . Ovviamente con pesi e valutazioni differenti .
Per contro ho letto che risulta una voce quasi "soggettiva" , in quanto variabile al 'buon animo' (professionalità) del medico legale .

Ci sono medici legali che effettuano la visita con un foglio precompilato a risposta binaria (si/no) , dieci minuti ed è tutto fatto ; ci sono medici legali più accorti che valutano attentamente i referti dimissionari ospedalieri ,e questo è un altro caso ; ci sono infine i medici legali umani ed accorti ,che oltre ad una valutazione su quanto riportato dai vari referti ospedalieri si accertano su un eventuale o meno disagio psicologico temporaneo/permanente derivato dal sinistro stesso .
Ora la classificazione è semplificata ed approssimata , ma la mia volontà è quella di far notare la 'soggettività' di un parametro così delicato nella sua valutazione e refertazione .
Tutto questo perchè il trauma psicologico ovviamente c'è stato e non è detto che solo perchè non sia finito ad imbottirmi di ansiolitici o abbia tentato il suicidio sia cosa da non tenere in conto .

Trattandosi di un tema così delicato , ho chiesto un parere su questo forum su come evidenziare in sede medico legale questo fattore così delicato , se possa servire una refertazione medica in tale senso oppure si debba solo confidare nella professionalità del medico legale .
Ripeto , la voce relativa a questo tipo di problematiche è sempre presente nei sinistri (soprattutto da qualche anno a questa parte ,ora non ricordo la legge esatta) , ovviamenti in modi e pesi differenti .
Concludo citando una delle tante cose lette sul web

Citazione:
Fra le sofferenze psichiche contemplate nei danni morali sono inclusi il dolore, la depressione, l'ansia, i patemi d'animo. Per questi sentimenti non possono ovviamente esistere delle tabelle, così la loro quantificazione è sempre in un'ultima istanza affidata alla discrezionalità del giudice e quindi alla persuasività degli avvocati. Per questo motivo il risarcimento di un danno morale è spesso oggetto di polemiche.
 
15542985
15542985 Inviato: 27 Gen 2016 19:08
 

Dorindo ha scritto:
Come ho già scritto nella prima risposta al quote non ci sono forse gli estremi per una perizia in quanto non sono sotto psicofarmaci o altro , ma che la voce relativa al danno morale/psicologico resti un campo vuoto per me è inammissibile , e farò tutto il possibile in tale senso ..


Per te sarà anche inammissibile, ma come detto anche da altri, senza una perizia di un medico che dice che tipo di danno hai, non riceverai una lira.
L'assicurazione non ti liquiderà un euro senza una perizia e senza prove evidenti di disagio psicologico.

Dorindo ha scritto:

Concludo citando una delle tante cose lette sul web

Citazione:
Fra le sofferenze psichiche contemplate nei danni morali sono inclusi il dolore, la depressione, l'ansia, i patemi d'animo. Per questi sentimenti non possono ovviamente esistere delle tabelle, così la loro quantificazione è sempre in un'ultima istanza affidata alla discrezionalità del giudice e quindi alla persuasività degli avvocati. Per questo motivo il risarcimento di un danno morale è spesso oggetto di polemiche.


Forse è il fraintendimento di queste cose lette sul web che ti fa fare il sangue amaro.
Nel trafiletto che hai riportato e contemplato (forse) anche il lieve disagio psicologico di cui ritieni di essere vittima, ma non hai (forse) fatto caso che si parla di discrezionalità del giudice.
Ora, nella liquidazione del tuo danno, non c'è nessun giudice, ma solo tu ed il tuo avvocato da una parte e la compagnia assicuratrice dall'altra.

Mi pare assodato che nessuna compagnia assicuratrice rimborsa un disagio psicologico se non supportato da una perizia e da prove certe, cose che ci posso essere solo in caso di grave disagio psicologico, spesso permanente e che invece non ci sono assolutamente in caso di lieve disagio psicologico temporaneo.


Quindi per vedere in qualche modo riconosciuto il tuo danno morale, visto che non hai prove concrete da presentare all'assicurazione, non ti rimane che fare causa.
In questo modo arriverai alla discrezionalità del giudice che deciderà, a sua discrezione, l'entità del tuo danno morale, nel caso ritenga che esso ci sia.

Se credi che valga pena investire due lire in avvocato per intentare una causa per i danni morali puoi continuare a farti sangue amaro fino alla decisione del giudice.
Altrimenti se non ritieni conveniente questo tipo di "strategia" credo che, dopo aver ricevuto il risarcimento dei danni materiali e fisici, non ti resti altro da fare che berti una bella birra fresca.


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15543864
15543864 Inviato: 28 Gen 2016 22:23
 

biondob ha scritto:

Per te sarà anche inammissibile, ma come detto anche da altri, senza una perizia di un medico che dice che tipo di danno hai, non riceverai una lira.
L'assicurazione non ti liquiderà un euro senza una perizia e senza prove evidenti di disagio psicologico.

Forse è il fraintendimento di queste cose lette sul web che ti fa fare il sangue amaro.
Nel trafiletto che hai riportato e contemplato (forse) anche il lieve disagio psicologico di cui ritieni di essere vittima, ma non hai (forse) fatto caso che si parla di discrezionalità del giudice.
Ora, nella liquidazione del tuo danno, non c'è nessun giudice, ma solo tu ed il tuo avvocato da una parte e la compagnia assicuratrice dall'altra.

Mi pare assodato che nessuna compagnia assicuratrice rimborsa un disagio psicologico se non supportato da una perizia e da prove certe, cose che ci posso essere solo in caso di grave disagio psicologico, spesso permanente e che invece non ci sono assolutamente in caso di lieve disagio psicologico temporaneo.

Quindi per vedere in qualche modo riconosciuto il tuo danno morale, visto che non hai prove concrete da presentare all'assicurazione, non ti rimane che fare causa.
In questo modo arriverai alla discrezionalità del giudice che deciderà, a sua discrezione, l'entità del tuo danno morale, nel caso ritenga che esso ci sia.

Se credi che valga pena investire due lire in avvocato per intentare una causa per i danni morali puoi continuare a farti sangue amaro fino alla decisione del giudice.
Altrimenti se non ritieni conveniente questo tipo di "strategia" credo che, dopo aver ricevuto il risarcimento dei danni materiali e fisici, non ti resti altro da fare che berti una bella birra fresca.

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Cercherò di rispondere il più completamente possibile . Allora ...
• il titolo di questa discussione è "Dubbio valutazione ..." , ovvero si parla per dirla con un proverbio calzante con il caso "di fasciarsi la testa prima di essersela rotta" ; io non ho ancora effettuato la visita medico legale conclusiva , quindi la creazione del topic è motivata dalla curiosità di conoscere le modalità di valutazione di un paramentro così "sottile" come il danno morale/psicologico , come dir si voglia .
Nessuna volontà di accanimento , mai mostrata sin dal primo messaggio in questo thread .
Essendo il mio primo sinistro (che di certo non finirà nell'album dei ricordi) molte cose ovvie a chi è già nel mondo del lavoro o per sua sfortuna ha avuto a che fare con medici,avvocati ed assicurazioni per me sono assolutamente estranee , forse è questo il motivo per cui qualche mio messaggio è stato travisato .
•Ho letto per bene la citazione e l'articolo in se da cui è stata estratta , fa parte di una lunga serie di segnalibri che sto mettendo da parte da quando è accaduto il misfatto (ah ho scoperto che persino l' ANIA ha un forum icon_biggrin.gif ) ovviamente integrati da esperienze dirette di persone fisiche e aspiranti avvocati/avvocati .
Sono consapevole che il quote fornito non è molto calzante del caso , mi pare si riferisca alla conciliazione paritetica , ovvero lo stadio finale , quando le contrattazioni non hanno avuto un buon esito .
La citazione però riportava un fattore ben degno di nota , ovvero l'obiettiva difficoltà di valutazione di un parametro così 'volatile' come la psiche umana . Il tutto ad avvalorare la mia sensazione che fosse effettivamente un parametro di difficile valutazione .
Tutto questo non toglie che in sede medico legale periziato o non periziato sia valutato questo fattore , ne poco ne tanto , il giusto.

Non mi sognerei nemmeno di intraprendere una lunga causa civile della durata imprecisata , quindi giudici non ne incontrerò per il momento .
 
15543890
15543890 Inviato: 28 Gen 2016 23:34
 

Oggi ho accompagnato un amico per la visita della commissione medica per l'invalidità. ..
Appena sono entrato mi si è materializzato il film il medico della mutua di Sordi...
Domande idiote da idioti...
La più semplice atrocità. .. l'invalido descrive una delle patologie... e il presidente subito anticipa la malatia, lui dice no è quest'altro... e il presidente sentenzia ah, non è refertato...
E l'amico... se sfoglia il plico che ho lasciato sul tavolo lo trova.....

Ho detto tutto....
Edit: dimenticavo che il presidente precedentemente aveva sfogliato i documenti...
Quindi guardava senza leggere una cippa
 
15544367
15544367 Inviato: 29 Gen 2016 18:05
 

Dorindo ha scritto:
Cercherò di rispondere il più completamente possibile . Allora ...
• il titolo di questa discussione è "Dubbio valutazione ..." , ovvero si parla per dirla con un proverbio calzante con il caso "di fasciarsi la testa prima di essersela rotta" ; io non ho ancora effettuato la visita medico legale conclusiva , quindi la creazione del topic è motivata dalla curiosità di conoscere le modalità di valutazione di un paramentro così "sottile" come il danno morale/psicologico , come dir si voglia .
Nessuna volontà di accanimento , mai mostrata sin dal primo messaggio in questo thread .
Essendo il mio primo sinistro (che di certo non finirà nell'album dei ricordi) molte cose ovvie a chi è già nel mondo del lavoro o per sua sfortuna ha avuto a che fare con medici,avvocati ed assicurazioni per me sono assolutamente estranee , forse è questo il motivo per cui qualche mio messaggio è stato travisato .
•Ho letto per bene la citazione e l'articolo in se da cui è stata estratta , fa parte di una lunga serie di segnalibri che sto mettendo da parte da quando è accaduto il misfatto (ah ho scoperto che persino l' ANIA ha un forum icon_biggrin.gif ) ovviamente integrati da esperienze dirette di persone fisiche e aspiranti avvocati/avvocati .
Sono consapevole che il quote fornito non è molto calzante del caso , mi pare si riferisca alla conciliazione paritetica , ovvero lo stadio finale , quando le contrattazioni non hanno avuto un buon esito .
La citazione però riportava un fattore ben degno di nota , ovvero l'obiettiva difficoltà di valutazione di un parametro così 'volatile' come la psiche umana . Il tutto ad avvalorare la mia sensazione che fosse effettivamente un parametro di difficile valutazione .
Tutto questo non toglie che in sede medico legale periziato o non periziato sia valutato questo fattore , ne poco ne tanto , il giusto.

Non mi sognerei nemmeno di intraprendere una lunga causa civile della durata imprecisata , quindi giudici non ne incontrerò per il momento .


Pienamente d'accordo con il neretto ed è appunto per questo che l'assicurazione non sborserà un euro.
In sede medico legale, se non hai prove da presentare, questo fattore non sarà minimamente preso in considerazione.
Anche perché, visto non esistono tabelle per questo tipo cose e vista l'obbiettiva difficolta di valutazione, come fa il liquidatore a valutare giustamente questo fattore?
Ed anche se lo facesse, come fai tu, sempre per i motivi sopra esposti, a giudicare se è stato valutato il giusto?

Per quel che riguarda la curiosità che è la motivazione del topic e cioè "conoscere le modalità di valutazione di un paramentro così "sottile" come il danno morale/psicologico".....be è presto soddisfatta, perché in sede di liquidazione del danno e/o di visita medico legale se non supportato da apposita documentazione non viene minimamente considerato.

Quindi mi sa che se non hai intenzione di intraprendere una lunga causa civile dal sapore donchisciottesco l'unica cosa che ti rimane da fare è berti una bella birra fresca. icon_wink.gif


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15546540
15546540 Inviato: 1 Feb 2016 22:08
 

Kreaniano ha scritto:
Oggi ho accompagnato un amico per la visita della commissione medica per l'invalidità. ..
Appena sono entrato mi si è materializzato il film il medico della mutua di Sordi...
Domande idiote da idioti...
La più semplice atrocità. .. l'invalido descrive una delle patologie... e il presidente subito anticipa la malatia, lui dice no è quest'altro... e il presidente sentenzia ah, non è refertato...
E l'amico... se sfoglia il plico che ho lasciato sul tavolo lo trova.....

Ho detto tutto....
Edit: dimenticavo che il presidente precedentemente aveva sfogliato i documenti...
Quindi guardava senza leggere una cippa


Ah addirittura ? la valutazione medico legale non è fatta da un solo medico bensì da un'intera commissione ? Oppure è un caso 'particolare' ?
Tolti questi quesiti che sottolineano ancora una volta la mia estraneità a queste pratiche , resta ben poco da dire ..e quel poco sarebbe da censura immediata !! icon_evil.gif
Che roba e che esperienza grottesca ! (grazie per averla condivisa naturalmente) ...
Il dubbio che si potesse finire nelle grinfie di un 'medico' burocrate alla carlona guadagna ahimè punti percentuali .
A peggiorare le cose nel tuo caso è il fatto che sia un 'insieme di teste' a valutare la situazione clinica del tuo amico , il loro modus operandi è davvero approssimativo ,come nel film di Sordi appunto ..
Senza parole ... della serie "sempre alla larga da medici ed avvocati! " 0510_inchino.gif

biondob ha scritto:

Pienamente d'accordo con il neretto ed è appunto per questo che l'assicurazione non sborserà un euro.
In sede medico legale, se non hai prove da presentare, questo fattore non sarà minimamente preso in considerazione.
Anche perché, visto non esistono tabelle per questo tipo cose e vista l'obbiettiva difficolta di valutazione, come fa il liquidatore a valutare giustamente questo fattore?
Ed anche se lo facesse, come fai tu, sempre per i motivi sopra esposti, a giudicare se è stato valutato il giusto?
Per quel che riguarda la curiosità che è la motivazione del topic e cioè "conoscere le modalità di valutazione di un paramentro così "sottile" come il danno morale/psicologico".....be è presto soddisfatta, perché in sede di liquidazione del danno e/o di visita medico legale se non supportato da apposita documentazione non viene minimamente considerato.
Quindi mi sa che se non hai intenzione di intraprendere una lunga causa civile dal sapore donchisciottesco l'unica cosa che ti rimane da fare è berti una bella birra fresca. icon_wink.gif
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Non mi permetterei di valutare ovviamente , confido solo che venga preso in considerazione , tanto o poco non importa , ne farò se occorre una questione di principio in sede medico legale . Probabilmente si farà (o faranno) una grossa risata e tutto finirà lì .
Ma da testardo quale sono cercherò giustizia in quel senso .
Cause civili alla larga ! Solo a sentire le tempistiche medie sui giornali ed in tv mi si accappona la pelle .

Ho come l'impressione che alla fine di tutto , più che una birra fresca dovrò adeguarmi e scolarmi qualche pinta fino a dimenticare tutto l'accaduto ( iter assicurativo compreso)
 
15664521
15664521 Inviato: 19 Lug 2016 21:22
 

Riprendo questa discussione in quanto necessita di una conclusione .
Il calvario burocratico dovuto all'incidente ha avuto fine qualche tempo fa .
Nonostante i vostri 'avvertimenti' ho cercato fino all'ultimo (tramite legale) un riconoscimento relativo al danno morale/psicologico o come lo si voglia chiamare , ma senza successo .
Ripercorrendo più e più volte l'iter che ha portato alla conclusione del sinistro (che fortunatamente ora inizio a rimuovere dal cervello) non ho trovato possibilità di periziare e/o far valere nel campo della liquidazione questa voce che reputavo (e reputo tuttora) fondamentale.

Parlandone con conoscenti , una delle motivazioni principali di questo mancato riconoscimento di danno può essere ricondotta al fatto che non si è optato per una visita medico legale di parte , ma ci si è (af)fidati al medico legale della compagnia come unica forma di perizia medica ; sempre un medico ovvio , ma che 'pende' spesso a favore della compagnia assicuratrice .

Fermo restando che la vita non ha prezzo e che non esisterà mai risarcimento tale da ripagare in toto le nostre perdite (temporali o perenni) , saluto chi mi ha seguito e consigliato in questa lunga pratica ..che manco a dirlo spero sia l'ultima della mia vita.
Lamps
 
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