CBR_125R ha scritto:
Ripeto: per prendere 1000€ (anche se la morosa letto il topic dicono che di solito le compagnie assicurative in mancanza di perizie e di prove evidenti di disagio psicologico NON liquidano...) ti stai facendo il sangue amaro...
Tu stesso stai dicendo che non hai problemi, perchè voler "estorcere" soldi? Boh...
Tu stesso stai dicendo che non hai problemi, perchè voler "estorcere" soldi? Boh...
Forse la lettura dell'intero topic è stata fatta superficialmente oppure non mi sono spiegato in modo esauriente .
Ho aperto questo topic per chiedere lumi e consigli , non per avere informazioni su come imbastire una battaglia legale su danni presunti .
Mentre la parte relativa al danno materiale è stata conclusa senza problemi , la parte relativa alla liquidazione del danno fisico/biologico/morale etc etc non è ancora iniziata , motivo per cui ho chiesto pareri da chi (sfortunatamente) si è trovato in una situazione simile alla mia ..il tutto per affrontare al meglio la mia prima (e spero ultima) visita medico legale .
Considerando che tra consigli vari (di persona e forum) mi è sembrato di capire che anche se si è nella ragione , c'è da battagliare comunque con le procedure di liquidazione ; le motivazioni e le mie perplessità a riguardo sono state ampiamente discusse in qualche risposta precedente .
Non ho mai chiesto e mai mi sognerò di "estorcere" soldi" , voglio solo che tutto quello che ho perso , di materiale e di immateriale, mi sia restituito , senza interessi o altro.
Quando ho scoperto tra le varie letture informative che esiste nell'ambito del danno alla persona una voce chiamata "danno morale" ( o danno naturale ) in primis mi sono meravigliato (come ho detto,primo incidente in assoluto) , successivamente mi sono informato per bene ed è una voce che in misura maggiore o minore fa parte della liquidazione di qualsiasi sinistro , dal maxitamponamento autostradale al tamponamento da fermo al semaforo . Ovviamente con pesi e valutazioni differenti .
Per contro ho letto che risulta una voce quasi "soggettiva" , in quanto variabile al 'buon animo' (professionalità) del medico legale .
Ci sono medici legali che effettuano la visita con un foglio precompilato a risposta binaria (si/no) , dieci minuti ed è tutto fatto ; ci sono medici legali più accorti che valutano attentamente i referti dimissionari ospedalieri ,e questo è un altro caso ; ci sono infine i medici legali umani ed accorti ,che oltre ad una valutazione su quanto riportato dai vari referti ospedalieri si accertano su un eventuale o meno disagio psicologico temporaneo/permanente derivato dal sinistro stesso .
Ora la classificazione è semplificata ed approssimata , ma la mia volontà è quella di far notare la 'soggettività' di un parametro così delicato nella sua valutazione e refertazione .
Tutto questo perchè il trauma psicologico ovviamente c'è stato e non è detto che solo perchè non sia finito ad imbottirmi di ansiolitici o abbia tentato il suicidio sia cosa da non tenere in conto .
Trattandosi di un tema così delicato , ho chiesto un parere su questo forum su come evidenziare in sede medico legale questo fattore così delicato , se possa servire una refertazione medica in tale senso oppure si debba solo confidare nella professionalità del medico legale .
Ripeto , la voce relativa a questo tipo di problematiche è sempre presente nei sinistri (soprattutto da qualche anno a questa parte ,ora non ricordo la legge esatta) , ovviamenti in modi e pesi differenti .
Concludo citando una delle tante cose lette sul web
Citazione:
Fra le sofferenze psichiche contemplate nei danni morali sono inclusi il dolore, la depressione, l'ansia, i patemi d'animo. Per questi sentimenti non possono ovviamente esistere delle tabelle, così la loro quantificazione è sempre in un'ultima istanza affidata alla discrezionalità del giudice e quindi alla persuasività degli avvocati. Per questo motivo il risarcimento di un danno morale è spesso oggetto di polemiche.