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Inviato: 20 Ago 2015 15:55
Oggetto: Croazia 2015 ([...]stessa spiaggia stesso mare) agosto 2015
Ciao ,
Ecco la vacanza relax di questo 2015: Hrvatska (Croazia).
Una motovacanza relax consiste nel non avere tappe e percorsi precisi, pernottamenti prenotati, tabelle chilometriche, eccetera, eccetera (tra gli eccetera metto anche aspettare o inseguire qualcuno).
La motovacanza relax consiste nel partire per una meta e …, e …, e vediamo lungo la strada.
Chiarisco subito, è stata comunque una vacanza, non un viaggio. Viaggio è quando non sai esattamente il giorno che ritornerai e purtroppo fino ad oggi non l’abbiamo mai veramente fatto.
Quindi, partenza 3 agosto e ritorno dopo due settimane tonde (16 agosto).
Ma come al solito, andiamo per ordine.
Decisione della meta una settimana prima, giusto per comprare il biglietto del traghetto Blue Line da Split ad Ancona (227,75 € solo andata, due persone con cabina interna e moto).
In questo racconto non farò come in altri miei in cui ho suddiviso esattamente giorno per giorno, qui un po’ meno inventariato.
Primo giorno poco da raccontare. Spero di non aver bruciato velox nel trasferimento autostradale da Savona a Trieste. Molto (moooooooooooolto) caldo e due palle da trasportare in cariola. Ma grazie al confort della Piccina (Versys 1000 MY2015) arriviamo freschi per visitare il Castello di Miramare e un po’ di Trieste (spriz e cena di pesce annessa).
Gli alberghi a Trieste sono carucci (in senso di costo...) per il resto tutto bene.
Secondo e terzo giorno discesa verso i laghi di Plitvice (nacionalni park "Plitvička jezera"). Abbiamo percorso il perimetro dell’Istria, visitato Pula (Pola), un bagno, fatto una cappatina all’isola di Krk, un pezzetto di costa nord della Dalmazia e poi nell’interno verso i laghi.
Pernottamento in B&B a conduzione familiare (sobe in croato) e mangiato ottimo pesce.
Qualche informazione: mediamente nell’intera vacanza la spesa per camera tipo sobe è stata di 50 €, con oscillazioni da 40 a 60 in funzione della tendenza del luogo. Per la cena, in due, bevendo birra o vino della casa sui 300 Kune (il cambio è oscillato tra i 7,5 3 7,30 Euro/Kune)
La carta di credito è accettata ovunque e per avere contanti ho usato il bancomat (che tra l’altro e quello che mi ha offerto il cambio più vantaggioso).
Abbiamo anche dormito in hotel 3 stelle che con colazione e parcheggio ha sfiorato gli 80 € a notte.
Normalmente la colazione è abbondante con scelta di salato e dolce.
Mentre per il pranzo non posso dare indicazioni. Quando viaggiamo soli, io e Isa mangiamo prevalentemente frutta e yogurt. Posso però dirvi che lungo tutto il percorso da nord a sud ed interno si trovano tantissime trattorie che cuociono maialini ed agnelli alo spiedo in grossi grill ben visibili dalla strada.
Per le camere invece non c’è stato problema ad individuarle. Sono tutte ben indicate con insegne che riportano i servizi offerti (WiFi, bagno/doccia, ricovero per la moto, ecc.). Trovate anche persone lungo la strada con in mano cartelli con scritto apartment che offrono sistemazioni.
Su quest’ultima cosa mi è rimasto un dubbio: in un paio di posti il cartello era sorretto da signorine poco vestite e sedute a ciglio strada su sedie da giardino... qualche domanda ce la siamo posta…
Quarto giorno completamente dedicato ai laghi di Plitvice. Uno spettacolo della natura. Valgono assolutamente in biglietto e la giornata (180 Kune a testa).
Quinto giorno discesa verso sud con meta il parco di krka. Come percorso abbiamo raggiunto il mare a Karlobag e risalito verso nord un tratto di costa fino a Prizna per prendere il traghettino per l’isola di Pag che abbiamo poi percorso completamente verso sud (la terra ferma si raggiunge attraverso un ponte).
Quindi Zadar (Zara) ed infine Sibenik.
Qui siete in mezzo ad una delle aree più belle della Croazia. Da un lato il mare con un tripudio di baie, fiordi, isole e dall’altra laghi, fiumi e cascate incontaminate. Il parco delle isole Kornati e il parco delle cascate di Krka. Due fantastici paesaggi imperdibili.
Quindi bagni, camminate e bellissimi siti come Sibenik o un po’ più a sud Trogir.
Per spostarsi velocemente facendo base in un paese (come Skradin o sulla costa) considerate che c’è un’ottima autostrada e costa meno che in Italia (40 km = 1,5 € circa).
Ottavo giorno si riparte per scendere verso sud fino a Ploce percorrendo la Makarska Riviera. Bagno ed uno dei migliori piatti di cozze mai mangiati.
Nonostante il periodo le code sono inesistenti ed il traffico è più che accettabile (altro che Riviera dei Fiori). Il vantaggio sta nel fatto che la litoranea corre in alto e i paesi sono sotto perciò si aggirano senza intasamenti, semafori ed incroci. Poi stiamo parlando di una nazione con 4,5 milioni di abitanti, una densità bassissima.
Usiamo il sobe Jazera Rooms (un caro saluto alla famiglia che lo gestisce) sui laghi di Bacinska (Bacinska jezera) come base per i giorni successivi che ci portano in Bosnia per visitare le fantastiche cascate di Kravice (portate il costume), Medjugorje, Mostar e altri siti lungo il percorso. Per questo giro fate riferimento ai tanti tour che trovate in rete (anche quelli dei pellegrini).
Poi Dubrovnik. Bella, bellissima. Cara, carissima. Ma è imperdibile. Peccato che sia diventata un merchandising del Trono di Spade (Games of Thrones) ma è ancora affascinante. Colpisce molto anche la sua storia recente legata alla guerra (dal 1991 al 1995) e i segni che questa ha lasciato. Un po’ come incontrare una persona dopo un drammatico e grave incidente. La fisioterapia lo ha guarito e ora può nuovamente correre ma nei suoi occhi leggi ancora sofferenza (…dai non scherzatemi troppo, sono un motociclista dal cuore tenero).
Gran finale (giorni 11, 12, 13) principalmente nell’isola di Korcula ospiti da amici in una casetta isolata fronte mare.
L’isola è incantevole e il paese di Korcula con le sua mura è bellissimo.
Rientro (giorno 13 & 14). Due traghetti in rapida successione: da Vela Luka (isola di korcula) a Spalato e quindi da Spalato ad Ancona (partenza ore 20:15, arrivo 08:30).
Tirata autostradale tra code, incidenti e acquazzoni fino a casa. Totale 3046,4 km, neanche tanti. In effetti l’idea era di scendere in Montenegro per visitare Kotor ma l’abbiamo barattata con un po’ di mare (e che mare!).
La Versys 1000 My2015 (La Piccina) non si è mai affaticata come pure le nostre chiappe.
Ciao a tutti e buona strada