Marcolino_92 ha scritto:
La mia paura non era tanto sulla potenza perchè credo di potermi gestire (non so se per inteliggenza oppure per paura) ma sulla guida, sullo stare in strada, sull'attenzione nei particolari a cui su una macchina non fai caso.
Per questo il mio pensiero era indirizzzato su un 125 o 250 (per il primo non avrei l'ansia per l'esame di guida) che credo siano più gestibili sul punto di vista della guidabilità, in modo da poter dividere in blocchi l'apprendimento.
Inizialmente comincerei con la coordinazione mano piede per il cambio,l'equilibrio, la sterzate e la piega, il semplice abituarsi alla posizione della strumentazione sulla moto (freno, cambio, frecce, luce, clacson e cosi via) cose che su una macchina sono quasi scontate. Per fare un esempio non vorrei trovarmi in una situazione dove devo svoltare e non riesco a trovare al tatto le frecce quindi sarei costretto a distrarre lo sguardo per un paio di secondi per cercare la freccia, un paio di secondi dove potrebbero succedere imprevisti come la macchina davanti che inchioda, una buca (a Torino ce ne sono poche) che mi farebbe perdere l'equilibrio.
Quando poi prenderò confidenza sullo "stare su una moto", potrei provare una cilindrata maggiore con cui dovrei imparare altri particolari non meno importanti come potrebbe essere l'utilizzo corretto dei 2 freni.
Questo era il mio pensiero, magari sbagliato, che mi creava e crea indecisione sulla scelta, non tanto della moto specifica ma propio della tipologia (125 o 600?, sportiva o naked?, ecc...).
Sicuramente un 125 ti permetterebbe di imparare con più facilità... ma questo non significa che non si possa imparare "facilmente" anche con un 600.
Per quanto riguarda il discorso comandi/strumentazione/ecc. sulle motociclette questi elementi sono studiati (almeno i comandi principali) per avere ergonomia e facilità di utilizzo.
Anzi, si può tranquillamente dire che una volta impugnato il manubrio tutti i comandi fondamentali si raggiungono senza muovere il palmo della mano: personalmente ritengo la macchina molto meno intuitiva (se non fosse che, ovviamente, impariamo a capire dove si trova il clacson e come si mettono le frecce fin da piccini, guardando la "macchina di papà").