Iniziamo nel fare una breve descrizione della prova pratica che si dividerà in due fasi:
- Una serie di prove su pista da Circolare Ministeriale 32/86
del 19/02/1986. La pista in questione è su percorso
tracciato e realizzato all'interno di zone chiuse al traffico (vedremo
nel dettaglio in seguito).
- La seconda fase direttamente su percorso stradale (per questa prova generalmente il candidato deve mettere a disposizione dell'esaminatore un'auto con conducente per consentirgli di seguirlo).
Dal 15 Febbraio 2004 è obbligatorio essere muniti di 2 ricetrasmittenti portatili: una per il candidato che deve ricevere le istruzioni e l'altra per l'esaminatore che deve impartire le istruzioni durante la prova.
Consigli su come affrontare la prova pratica
Essendo una prova pratica si consiglia molto l'esercitazione in sella alla moto con la quale pensiamo di affrontare la prova, cercando il più possibile di familiarizzare con il "mezzo" e risolvere eventuali lacune e/o dubbi riguardo alle funzioni delle varie parti della moto. Sarebbe un'ottima cosa se potessimo fare affidamento ad un amico o conoscente che prima di noi ha affrontato l'esame.
Per quanto riguarda la prova in pista, l'ideale sarebbe individuare uno spazio ben asfaltato e disponibile per ricostruire fedelmente il percorso, usando per esempio bottiglie d'acqua come coni e il gesso per tracciare i limiti.
Personalmente ho affrontato 2 volte la prova, in quanto la mia prima moto era depotenziata e la seconda no, nel corso delle esercitazioni, mi sono reso conto che un errore da non fare è guardare i coni mentre si affronta il percorso con timore o come ostacolo, questo potrebbe distrarci e farci perdere l'equilibrio o farci andare in panico, cosa che è sempre bene evitare.
Il punto del percorso dove si trovano più difficoltà è senza dubbio tracciare il famoso otto, come si vede dall'immagine ho tracciato, in nero, il percorso geometrico perfetto e in blu, il percorso consigliato su cui esercitarsi per tracciare l'otto senza rischiare il pericolo di perdere l'equilibrio o farsi prendere dal panico per paura di non riuscire a compiere regolarmente il tracciato.
Quello che voglio far notare, è che è consigliabile entrare nell'otto mantenendosi più vicini ai coni esterni, puntandoli sempre, quasi da sfiorarli, e stringere la curvatura solo quando si sta per cambiare verso nella zona dell'incrocio del percorso.
Un altro consiglio è quello di andare sempre prima dell'appuntamento prestabilito per l'esame. Il cancello della pista generalmente viene aperto un po' prima, per far entrare i candidati, le moto e gli accompagnatori. C'è sempre una mezz'ora di tempo nel quale viene fatto l'appello, vengono consegnati e verificati documenti, potremo quindi sfruttare questo tempo per esercitarci sulla pista dove successivamente si andrà a fare la prova.
Un accorgimento banale, ma che ritengo estremamente utile è quello di far partecipare alle nostre esercitazioni in proprio i nostri amici, utili a farci familiarizzare con la presenza di persone che ci guardano, così come sarà il giorno della prova.
Per quanto riguarda la prova su percorso stradale, dobbiamo impegnarci il più possibile a osservare e rispettare la segnaletica verticale, ma sopratutto quella orizzontale, sono molto comuni gli errori di sorpasso con linea continua, di svolta a sinistra tagliando gli incroci molto prima di aver impegnato gli incroci stessi, il sorpasso di automobili in colonna, il passaggio di semafori con disco giallo ecc.
Ricorderò sempre il consiglio che mi diede un mio amico motociclista il giorno prima di affrontare la prova: "in strada pensa come se stessi guidando una macchina, però con il casco". Quindi mai dimenticare le regole basilari del c.d.s., anche perché generalmente il percorso stradale è di pochi km nei quali possono "nascondersi" le insidie più banali quali dimenticare di accendere le luci (obbligatorie per i motocicli ovunque), dimenticare una freccia, non dare la precedenza ad un pedone ecc.
Un'ultima cosa che vorrei sottolineare, molto importante, e che riguarda entrambe le prove, è l'abbigliamento. Questo deve essere logicamente comodo e capace di farci fare ogni tipo di manovra con il massimo dell'agilità, consiglio vivamente l'utilizzo dei guanti tecnici per avere più aderenza sulle manopole e sulle leve, calzature adatte con suola in gomma dura e non dimentichiamo il casco sempre ben allacciato.
In bocca al Lupo.
GhostAllegati:
1. Percorso completo:
2. Percorso otto nel dettaglio:
Consiglio anche l'Articolo: "Tutto sulla patente A" Scritto da Luca636