spad8 ha scritto:
suzuki drz 400?? vai a vederlo, alcuni modelli mi sembra che abbiano la doppia omologazionee
Annche io volevo tirarlo fuori il drz ma se deve fare autostrada la vedo dura.. Magari con passeggero.. fctz170 ha scritto:
ciao, vedo che eri nella mia situazione di un anno fa... (sono il tipo con il TT che dice lnk
)
allora tutto dipende da quello che vuoi farci, tutte le air cooled rientrano nella nuova normativa (ad eccezione del yamaha TTR600 che era omologato stranamente a 37kw da quel che so). Tra queste puoi scegliere tra le due eterne rivali, honda XR600 e TT600.
Parto prima con la serie TT in cui c'è molto da parlare dato che ne furono prodotte ben 3 diverse moto nell'arco di due anni.
La più "vecchia" è il TT600n 59x (anteceduto dal TTk che vantava soluzioni ancora più spartane come il tamburo alla ruota davanti). Fu una enduro prodotta interamente in Giappone, colpisce perché è bella, rozza e spartana nelle linee. Ora che va di moda Mad Max si può dire che era un Imperatrice furiosa. Non godeva di grandi freni e il tamburo dietro per quanto efficace resta un tamburo. Ma era davvero agile grazie al angolo di sterzo della ruota anteriore molto chiuso (280mm di escursione all'anteriore la rendono bassa davanti, ottimo nel fettucciato) e il motore molto cattivo per avere "solo" 40 cv scarsi, si impennava fino alla terza marcia grazie a due fattori: la prima marcia molto corta e il rapporto finale 14/50. Aveva impianto a 6volts senza batteria (in pratica nessun impianto elettrico perché illumina gran poco). Il peso era sui 140 kg comprensivo di tutti i liquidi.
Nel '92 yamaha non voleva più produrre ne XT ne TT ma il mercato europeo ne chiedeva così venne commissionata la Belgarda (futura Yamaha SPA) di produrre le moto su concessione. Così nacque il 4GV (yamaha TT600s). La questione però era davvero delicata: realizzare una gran moto, eccellente come enduro per le gare di resistenza nel deserto ma allo stesso tempo discreta come dual (tanti in Italia e in Germania usavano il 59x come dual anche se non era proprio il massimo), però con un budget ridotto. Il risultato fu il TTs, un telaio preso dalle YZ e modificato per renderlo a culla aperta con motore semi portante (tipico degli XT/TT), una ciclistica anch'essa per metà derivata dalle YZ (forcelle e pinza freno senza mezze misure), un forcellone inedito, il motore costruito con gli avanzi del 59x (cambia la prima, la quarta e poi furono rifatti i carter con gli anni a venire) e molte componenti rifatte. Inserirono tutte le plastiche acerbis, il serbatoio passò da 11 lt a 12lt, la capacità dell'olio aumentò di mezzo litro (non poco), il mono fu affidato alla ohlins (mono impeccabile), comandi Domino e i cerchi alla sanmarco (mozzi yamaha ma questi cerchi e la loro raggiatura sono il vero tallone d'achille per le belgarda). Il mezzo va molto bene, affronta senza paura velocità elevate sullo sterrato ma è pesante da girare nel setting di serie (nel fettucciato) e bisogna sfilare le forcelle per apprezzarlo a pieno. Il motore è più dolce grazie anche alla rapportatura finale lunga (15/44).
Poi decisero di farne una versione con avviamento elettrico e nettamente più dual: nacque il TTe con avviamento elettrico, forcelle paioli con escursione 270 e mono Sachs con escursione 209.
Honda dal '91 rivoluzionò la enduro cattiva di casa introducendo il freno a disco posteriore. La moto è agile e potente (40 cv scarsi anche lei come le TT), molto dura da avviare perché l'senza decompressore alzavalvole non è il massimo. Il motore gode anch'esso di una longevità e di una affidabilità... eccezionale, se hai davvero fortuna puoi beccare un XR600 con il kit motard omologato... di solito sono del '97 e sono la variante dall'ara
Descrizione impeccabile! Spezzo una lancia a favore di Honda per l'estetica! Un pochino meno spartana a mio parere! Inoltre si può trasformare in un gran bel motard se ha la doppia omologazione! Ce n'è solo uno qui da me in città ed è fantastico!