Pier_Silverio ha scritto:
Lilit tè che mi sembri saperne:
1) primo caso: nessun danno. Se una macchina sporge di metà macchina oltre i triangoli su cui bisogna fermarsi per dare la precedenza nel caso ci sia qualcuno a cui vada data, oppure non la dà proprio e si butta dentro, consitringendo nel primo caso il motociclista a passare oltre la mezzeria, e nel secondo a rallentare bruscamente, ma non ci sia danno alcuno in entrambe, e io ho il filmato di queste situazioni, posso portarlo alle FF.OO. come "prove" che dimostrano un illecito? Di fatto attestano violazioni del CdS, che peraltro causano situazioni di potenziale pericolo.
2) secondo caso: danno al solo motociclista. Stessa situazione di sopra, ma il motociclista cade, con eventuali danni alla sua persona. Può rivalersi sulla macchina che ha di fatto causato la manovra pericolosa? Ovviamente diamo per scontato che la macchina abbia realmente agito costringendo il motociclista ad agire nel modo che ha causato la caduta.
Al di là del primo caso, che non presentando danni ci interessa poco, il 2° è secondo me piuttosto interessante.
allora, il primo caso è puramente teorico, perchè di fatto nessuno prenderebbe sul serio una segnalazione di infrazione che poi (fortunatamente) non ha avuto alcuna conseguenza. diciamo che se un membro delle forze dell'ordine fosse già presente sul posto potrebbe anche comminare una sanzione per mancato rispetto della precedenza. ma se chiami i vigili o ti rechi in caserma per denunciare qualcuno di mancata precedenza è facile che si mettano a ridere o che in ogni caso la denuncia non abbia di fatto alcuna conseguenza.
nel secondo caso è più difficile dirlo. tendenzialmente credo di no, e un sinistro aperto in quel modo facilmente verrebbe passato senza seguito. il codice della strada prevede infatti che il motociclista debba avere il pieno controllo del mezzo e lo mantenga in situazioni d'emergenza. quindi se non c'è contatto è molto difficile provare che la caduta sia del tutto imputabile alla condotta altrui, e non per esempio all'imperizia del motociclista.