ansetup ha scritto:
Stefano :
Dato che credo tu non abbia ben chiaro il funzionamento di una molla in relazione ad un intervento esterno , quà sotto ti posto un link dove è spiegata in maniera razionale e relativamente semplice la relazione esistente fra carico applicato e deformazione di un corpo elastico di tipo lineare ( legge di Hooke....)....
Link a pagina di Google.it
Afferrato il concetto , sulle moto le molle installate vengono SEMPRE precaricate di alcuni mm ( a seconda della tipologia e del contesto d' uso di progetto....)....
Quindi , anche nella situazione di totale estensione del sistema sospensivo ( ad es. , moto sollevata da terra appendendola ad un soffitto....) , le "nostre" molle saranno comunque lievemente precaricate in sede.....
Quando appoggiamo la moto al suolo , le rispettive molle che lavorano sui 2 assi subiranno un ulteriore accorciamento ( oltre a quello menzionato , progettualmente previsto per l' installazione....) , dovuto al peso del corpo moto ( sag statico....)....
Questo avviene perchè le molle "appoggiano" indirettamente al suolo tramite le parti ad esse collegate inferiormente , quali ruote , forcellone , ecc...., mentre superiormente vengono "spinte" dalle masse cosiddette sospese , quali le sovrastrutture , sella , telaio , ecc....
Ecco spiegato il menzionato "contrasto" di cui scrivevi....
Purtroppo temo che non ti dia chiaro a te il concetto...
Quando incontri una perturbazione il movimento va dal basso verso l'alto e il contrasto è dato dal peso della moto meno la forza inziale data dal precarico.
Con sag zero la moto salta su una perturbazione inquanto la molla non può lavorare.