Inscius ha scritto:
Allora,
testimonianza di quanto siano affettuosi e premurosi i componenti dei Caput Mundi.
Oggi saliamo tutti insieme a Tolfa e, dopo l'arrivo, io, Bobfish, Roby235 e LucioLupo salutiamo gli altri per impegni a pranzo. Scendiamo verso l'Aurelia e decidiamo di prendere l'autostrada.
Dopo circa quindici chilometri percepisco una crescente incertezza nella carburazione e penso: "Ok, ho finito la benzina, ora apro la riserva!".
Vado a girare il rubinetto ma nulla, il rubinetto non gira. Penso "Sarà già in riserva, ma è impossibile...io sto sempre molto attento al controllo del rubinetto."
Già.
La moto perde colpi e, infine, si spegne.
Pattino verso Roby che si è fermato e ammetto la mia distrazione. In giro il nulla. Niente benzinai per decine di chilometri, niente SOS, niente di niente. Chiamiamo LucioLupo e Bobfish, i quali senza bettere ciglio fanno inversione sull'Aurelia, prendono la benzina e rientrano poco prima di noi.
Ormai vinto dalla vergogna, pur se felice per una ahimè lunga chiacchierata con Roby e sentendomi orribilmente in colpa per una distrazione che gli stava costando il pranzo con la famiglia, riesco quindi a rimettere benzina nel Ninja.
Grandi abbracci di ringraziamento, risalgo in moto. E niente. La moto non parte. LucioLupo mi fa notare che i carburatori hanno i loro problemi e che non è un caso che da un po si sia passati all'iniezione elettronica. Tentativi su tentativi, ma nulla, nessun segno di carburazione.
A questo punto optiamo per una scelta drastica, anche perchè la batteria comincia a cedere. Spingere, e spingeremo!, ci diciamo. E così cominciano una serie di tentativi che non sembrano portare a nulla, finchè LucioLupo non esordisce con quella che si rivela essere una sorta di formula magica: "Proviamo alla LeMans".
Una spinta a rotta di collo al fianco del Ninja - non esattamente leggero - lungo stacco della frizione e il motore decide di riprendere a succhiare benzina dal serbatoio.
Si riparte.
Ora, a parte la mia gratitudine profonda - direi scontata - quello che voglio sottolineare è che queste persone e io ci conosciamo molto poco, che tutti avevano degli impegni personali e che Roberto non era tenuto a farmi compagnia invece che stare con il figlio e la moglie, che Fabrizio aveva sicuramente di meglio da fare che pagare due volte l'autostrada e lo stesso vale per Lucio, che aveva esordito all'inizio della giornata perfino poco convinto di venire per problemi di tempo.
Il valore che questi amici che non sapevo di avere hanno dimostrato è davveo impagabile e vorrei che sapessero che possono aspettarsi - qualora non lo sapessero - lo stesso tipo di trattamento in qualunque momento ne avessero bisogno.
Al di là della cena pagata di cui potranno usufruire quando più lo desidereranno...
GRAZIE.
Dan
GRANDI