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I tornanti secondo la mia esperienza
15081370
15081370 Inviato: 3 Ago 2014 11:07
Oggetto: I tornanti secondo la mia esperienza
 



Ciao a tutti!
Scrivo questo topic sperando di fare un piacere a tutti coloro che, come me, fanno molta fatica ad affrontare i tornanti in sella.
Quando mi documentavo su questo forum a riguardo, avevo molta confusione, data secondo me dalla diversa angolazione dei tornanti che venivano presi in considerazione nella scrittura delle varie opinioni. Come qualcuno ha scritto, nessuna curva è uguale a un'altra, però si possono delineare diverse strategie a seconda del tipo di tornante che si presenta.

Io sono di Marostica, in provincia di Vicenza. Per effettuare le varie prove in questo mese ho scorrazzato senza sosta in tutte le strade possibili limitrofe a dove abito, delineando 4 tipologie di strada differenti che affronto quindi in modo completamente diverso. Chiaro che all'interno delle stesse strade ci sono delle piccole variazioni, ma la sostanza dei tornanti trovati è pressochè identica.

Chiaramente non mi sento ancora "arrivato" e sono sempre pronto a sbagliarmi in qualunque cosa descriverò, quindi come dice il ragionier Fantozzi "abbiate pietà" icon_biggrin.gif

1) Tornanti molto larghi: qui mi riferisco ai tornanti presenti, per esempio, sulla strada del Costo, che da Schio porta fino ad Asiago, tristemente nota dalle nostre parti per i numerosi incidenti. Qui il problema non si pone nemmeno, perché più che tornanti sono delle curve a U con raggio comunque decisamente largo. Questo tipo di curve le affronto in 3° marcia, piegando quanto basta e dosando il gas per una buona percorrenza. Non ho necessità di pinzare troppo il freno, arrivo riducendo la velocità di freno motore e la affronto in serenità. In discesa a seconda del raggio decido eventualmente se farlo in 2°, a gas pelato leggermente.

2) Tornanti "medi": qui invece parlo dei tornanti presenti sulla strada che porta a Cima Grappa, partendo da Romano d'Ezzelino. Qui la difficoltà è leggermente più elevata perché il raggio si stringe. La marcia utilizzata in questo caso, per quanto mi riguarda, è la 2°. Lo svolgimento della curva è simile al tornante precedente, ma piego decisamente di più. Entro in curva a velocità più moderata e con il motore già in tiro, accelerando progressivamente fino all'uscita. In discesa lascio che la forza di gravità lavori e non pelo più il gas come prima, apro solamente a fine tornante.

3) Tornanti stretti: questi erano quelli che mi davano più problemi. Parlo dei tornanti presenti per salire ad Asiago partendo da Marostica, passando per Conco, o Lusiana, oppure partendo da Bassano e salendo per San Michele continuando poi per Pradipaldo (strada che si può affrontare anche da Marostica, andando per Valle San Floriano e facendo la famosa Salita della Rosina). La tecnica che mi è stata più utile in assoluto, in questo caso, è stata quella dell'utilizzo del freno posteriore combinato all'acceleratore per tenere il motore in tiro, in 2° marcia. Rispetto al gioco di frizione, che utilizzavo all'inizio per paura di spegnimenti a centro curva, questa strategia mi è risultata davvero utile e mi ha reso la guida meno stancante e più fluida. Poco prima dell'inserimento in curva, pelo il freno posteriore e percorro la curva con il gas aperto ma "trattenendo" l'accelerazione con il freno, per poi gradualmente rilasciarlo in uscita. In discesa lascio andare la moto con la forza della gravità, a 2° marcia rigorosamente inserita, modulando eventualmente col freno posteriore per regolare la velocità.

Una cosa che ho notato dopo diversi esperimenti è che non ci sono gran differenze tra i tornanti in salita e in discesa, guidando come sto facendo ora. Chiaramente il dosaggio del gas è diverso, ma credo che la difficoltà in discesa che avevo prima (e che molti lamentano) sia soprattutto una faccenda psicologica e un problema nell'impostazione di una curva con angolo decisamente più stretto della salita.

Spero che tutto questo possa essere utile a qualuno! icon_biggrin.gif
E se sbaglio qualcosa, non esitate a farmelo notare icon_smile.gif
 
15081435
15081435 Inviato: 3 Ago 2014 12:43
 

io ho qualche dubbio sul punto 3. i tornanti in salita in auto mica li fai frenando col piede sx perche non riesci a dosare il gas.....
applichi due forze contrarie (acceleratore e freno posteriore) , quando sarebbe molto piu' semplice imparare a dosarne solo una.
 
15081898
15081898 Inviato: 3 Ago 2014 23:40
 

Hai di sicuro ragione su questo punto. Il gioco di freno va a sostituire il gioco di frizione in questo caso perché, per me, è più semplice da gestire. L'ho letto consigliato in alcuni post, come trucchetto acquisito nei corsi di guida sicura, per mantenere in tiro il motore anche quando si va lenti e mantenere quindi la moto stabile. Da quando lo utilizzo mi sento più tranquillo!
 
15082064
15082064 Inviato: 4 Ago 2014 8:29
 

Io ho ancora lo stesso problema, riguardo al punto 3. Effettivamente potrei provare anche io questa tecnica del freno post piu accelleratore. Anche perchè davvero non riuscendo a dosare bene il gas, col gioco frizione arrivo basso di giri e ho sempre il terrore di spegnerla e/o cadere di lato 0510_sad.gif
 
15082296
15082296 Inviato: 4 Ago 2014 11:02
 

kolivanov84 ha scritto:
Io ho ancora lo stesso problema, riguardo al punto 3. Effettivamente potrei provare anche io questa tecnica del freno post piu accelleratore. Anche perchè davvero non riuscendo a dosare bene il gas, col gioco frizione arrivo basso di giri e ho sempre il terrore di spegnerla e/o cadere di lato 0510_sad.gif


Io ho iniziato facendolo sulle rotonde e sulle curve di 90° per capire quanto potevo dosarlo, poi capito il sistema ora lo sfrutto solo sui tornanti stretti icon_smile.gif
 
15082317
15082317 Inviato: 4 Ago 2014 11:19
 

Alla grande allora oggi provo anche io nelle rotonde 0509_doppio_ok.gif
 
15082403
15082403 Inviato: 4 Ago 2014 12:29
 

kolivanov84 ha scritto:
Alla grande allora oggi provo anche io nelle rotonde 0509_doppio_ok.gif


Fammi sapere come ti trovi, in caso possiamo condividere qualche esperienza in merito per migliorarci entrambi icon_smile.gif

Di dove sei?
 
15082974
15082974 Inviato: 4 Ago 2014 20:27
 

30x26 ha scritto:
io ho qualche dubbio sul punto 3. i tornanti in salita in auto mica li fai frenando col piede sx perche non riesci a dosare il gas.....
applichi due forze contrarie (acceleratore e freno posteriore) , quando sarebbe molto piu' semplice imparare a dosarne solo una.


La tecnica di frenare con il posteriore ed accelerare allo stesso tempo è una tecnica utilizzato anche da alcuni piloti in pista e non.
Facendo così riesci a chiudere più velocemente la traiettoria e ad aprire prima il gas, provare per credere
 
15083039
15083039 Inviato: 4 Ago 2014 21:25
 

si, ma ma non c'entra nulla con i tornanti stretti in salita di un principiante che dice di dover ancora imparare i rudimenti . basta rallentare il necessario, imparare a gestire la moto a bassa velocita' e saper dosare il gas. questo e' l'abc, il freno posteriore che contrasta l'acceleratore viene mooolti passo dopo, ammesso che venga.
entri largo, molli i freni in ingresso e quando la forcella si rialza butti gia' la moto, vai subito sul gas in quantita' adeguata ed aumenti da corda in avanti. e' come tutte le altre curve, anzi meglio perche' la forza di gravita' lavora a favore in caso di velocita' abbondante. bastano esercizio a bassa velocita' e conoscenze base, non servono tecniche da manuali avanzati (peraltro neanche universalmente riconosciute).
basta guardare una gara di motard e vedere quanti tengono il piede dx sul freno il percorrenza di un tornante a dx..... sono moto diverse ma il paragone calza perfettamente perche' il raggio di curva puo' assomigliare ad un tornantino stradale, molto piu' di una curva da pista supersport che e' sempre enormenente piu' veloce e larga di un tornantino stradale
 
15084415
15084415 Inviato: 6 Ago 2014 7:44
 

Condivido quanto scritto da StefanoRossi, tecnica insegnatami in un corso di guida sulle Dolomiti che mi ha fatto cambiare radicalmente il modo di affrontare i tornanti... 0509_doppio_ok.gif
 
15106140
15106140 Inviato: 29 Ago 2014 13:56
 

per me il freno dietro in curva è sacrosanto quasi sempre. ti fa chiudere la traiettoria e ti evita rischi di highside. 0509_doppio_ok.gif
 
15106811
15106811 Inviato: 29 Ago 2014 22:29
 

addirittura highside in strada e freno ad ogni curva per chiudere la traiettoria icon_eek.gif secondo me c'e' qualcosa che non va da qualche altra parte, le traiettorie in strada diventano da chiudere quando uno le sbaglia oppure quando ha imparato a guidare in modo "anomalo".

ripeto, fate un giro in una pista da motard dove si tengono velocita' simili a quelle stradali e contate quanta gente viaggia con l'indispensabile posteriore premuto in percorrenza di una dx ....
cosa fanno *alcuni* top rider in pista non c'entra nulla con la strada, e come dire che poter andare in giro su strada con una trazione anteriore bisogna frenare una curva si ed una no con il sinistro. se lo faceste probabilmente quello dietro vi tamponerebbe chiedendosi perche' stiate frenando mentre lui sta tranquillamente accelerando icon_smile.gif
imho la tecnica di guida deve essere proporzionata alla velocita' di percorrenza , le cose inutili sono sempre dannose. anche non dovessero dare problemi di coordinazione sono inutilmente stancanti.
uno spreco come appendersi fuori per riuscire a toccare il ginocchio o dare il colpo di gas scalando una marcia su una moto che, sapendo usare bene la frizione, non bloccherebbe neanche buttandone giu' due
 
15110101
15110101 Inviato: 2 Set 2014 10:34
 

30x26 ha scritto:
addirittura highside in strada e freno ad ogni curva per chiudere la traiettoria icon_eek.gif secondo me c'e' qualcosa che non va da qualche altra parte, le traiettorie in strada diventano da chiudere quando uno le sbaglia oppure quando ha imparato a guidare in modo "anomalo".

ripeto, fate un giro in una pista da motard dove si tengono velocita' simili a quelle stradali e contate quanta gente viaggia con l'indispensabile posteriore premuto in percorrenza di una dx ....
cosa fanno *alcuni* top rider in pista non c'entra nulla con la strada, e come dire che poter andare in giro su strada con una trazione anteriore bisogna frenare una curva si ed una no con il sinistro. se lo faceste probabilmente quello dietro vi tamponerebbe chiedendosi perche' stiate frenando mentre lui sta tranquillamente accelerando icon_smile.gif
imho la tecnica di guida deve essere proporzionata alla velocita' di percorrenza , le cose inutili sono sempre dannose. anche non dovessero dare problemi di coordinazione sono inutilmente stancanti.
uno spreco come appendersi fuori per riuscire a toccare il ginocchio o dare il colpo di gas scalando una marcia su una moto che, sapendo usare bene la frizione, non bloccherebbe neanche buttandone giu' due



qualche mercoledì fa sono andato a castelletto e mi ha fatto highside uscendo dal tornantino. per fortuna che son stato in piedi anche se ho perso completamente le pedane!!! 0509_lucarelli.gif
 
15110968
15110968 Inviato: 2 Set 2014 22:48
 

non ho capito. avevi il piede sul freno o no?
in ogni caso l'highside arriva quando la risultante alla ruota e' troppo elevata. imho se alla gomma arriva 100 dal gas e ne togli 10 col freno il risultato e' 90, esattamente come dare solo 90 di gas.
 
15111193
15111193 Inviato: 3 Set 2014 8:12
 

no non ce l'avevo, è stato l'unico giro in cui non l'ho usato 0509_campione.gif comunque se tu in curva sei lungo e pinzi davanti la moto si raddrizza, se accompagni con il freno posteriore tendi a chiudere la traiettoria. per me è un aiuto, specie se sei un po' lunghino
 
15112255
15112255 Inviato: 3 Set 2014 21:16
 

stafdema ha scritto:
comunque se tu in curva sei lungo e pinzi davanti la moto si raddrizza, se accompagni con il freno posteriore tendi a chiudere la traiettoria. per me è un aiuto, specie se sei un po' lunghino

vero. il "lunghino" pero' e' un errore di valutazione, parliamo di una situazione che dovrebbe verificarsi molto raramente, non di un utilizzo sistematico o frequente. in genere l'azionamento del freno posteriore e' evitabile piegando di piu', cosa ben piu' immediata e meno destabilizzante, ovviamente a patto di non essere gia' al proprio limite di piega.....
 
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