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esperienze che fanno riflettere, un rischio che da la Vita
14959405
14959405 Inviato: 4 Mag 2014 13:44
Oggetto: esperienze che fanno riflettere, un rischio che da la Vita
 

17/4/2014
Conosco quella strada a memoria. Potrei scrivervi qui, ora, sdraiato sul mio letto, la sequenza di curve con tanto di pendenza, condizioni dell asfalto, pulizia dello stesso e visibilità.
La facevo quasi tutti i giorni quella strada per il puro piacere di guidare, di non dover pensare a nulla, in quanto non porta da nessuna parte se non in una frazioncina quasi disabitata... la prima volta che per caso ho fatto quel percorso ridendo da solo nel casco mi son detto "mica male, è il Mugello dei poveri!!"
Non passa mai nessuno, tipo che incontri una macchina ogni 5/6 discese (2km ognuna)

Col ginocchio arrivo a 2 maledettissimi centimetri dall asfalto... voglio scendere di più. Aumento il ritmo.

Curva a visibilità bassina. Di solito la prendo a 70 km/h, quella volta non ho guardato, ma credo di essere stato sui 78 segnati, reali saranno stati 65...

Furgoncino 7 posti in direzione opposta (entrambi in centro strada)

25 metri allo schianto.

"Che c***o faccio?!?"

20 metri allo schianto

"Mi ammazzo"

15 metri

Tiro i freni, 5000 chilometri mi hanno insegnato un minimo di sensibilità su quelll scooterino (malaguti f10 del '99) tutto arrugginito, e mi butto sulla destra (curva a sx)

8 metri

Quello se ne sbatte le palle di venirmi addosso...
Destra? Prato. Fosso di 80cm. E va beh... ne usciremo poi con calma.

5 metri

Vai. Non hai piu tempo. Piega a destra. Appena metto le ruote sull erba perdo aderenza. *Imprecazioni assortite* il fosso dopo 5 metri finisce in uno di quei tubi di cemento armato da 80cm. Devi stare in sella o ti stacca la testa sto tubo.


Impatto. 60-0 in pochi istanti. Senza nemmeno avere il tempo di dire "be" stai rotolando chissà dove.. ma non sembra nulla di grave. Sei già stato in questa situazione: una volta sei scivolato sull acqua in rotonda e una volta su una strada sporca a 50km/h... evidentemente le lezioni non ti servono

Mi rialzo: pantaloni strappati, qualche escoriazione e basta icon_smile.gif
Scooter a pezzi. Quando lo tiro fuori dal fosso (da solo, l auto non si è fermata) posso contare I danni: il retro è "perfetto", ma davanti.. la carena si è rotta a metà e staccata dallo scudo dello scooter, I fari penzolano, le frecce esplose, telaio storto, ruota anteriore fuori posto su ogni asse (non solo rispetto allo sterzo, ma era anche obliqua rispetto alla forcella), clacson rotto, freno anteriore un po' impossibilitato dalla ruota
Accendo con la pedalina, carico le carene in mezzo alle gambe e torno a casa

FINE RACCONTO INCIDENTE
INIZIO RIFLESSIONE

È proprio così. Sei caduto già tre volte, delle ruote da 10" e la ciclistica che definire economica è un eufemismo non sono fatte per mettere il ginocchio a terra, la vuoi capire?
E ringrazia di non essere caduto quando eri nel fosso, o probabilmente saresti là dentro dissanguato.
E un domani? Tra un mese hai 16 anni, e una moto vera, da 150 all'ora e meno di 6sec sullo 0-100. Se vai avanti così ci rimani.

Poi finì questa mia razionalità:
Lo so, e francamente non tutti abbiamo le stesse aspettative..
Fino a poco fa non concepivo l'ideale di Bella Morte, ma cadere arrampicando mi fa talmente paura che ho smesso di arrampicare, cadere in moto no. L idea di mmorire in moto non mi fa paura... sia ben chiaro che non voglio che ciò accada, ma è probabilità che metti in conto quando sali in sella.
E nonostante questo le moto (o gli scooter, se non concepite che alcuni scooteristi sognano le moto ma non possono permettersele) sono diventate uno stile di vita, ossia diventano un cardine della nostra esistenza

Curioso, no? Che la probabilità di morire debba far parte della nostra vita..

Sicuramente affascinante. Ecco perchè cadrò ancora, ma quante risate e quanti sorrisi non ci si fa dietro alla visiera?
 
14959410
14959410 Inviato: 4 Mag 2014 13:53
 

non preoccuparti...c'è chi direbbe che sei stato irresponsabile ma chi se ne frega se la tua passione sono le moto e vuoi spingerle al massimo fregatene io con la vespa ho le ruote lisce ma ci piego a 70 all'ora cadrò chi se ne frega!il brivido di quell'alta(si fa per dire) velocità mentre si piega non ha pari
 
14959419
14959419 Inviato: 4 Mag 2014 14:02
 

L errore mio c'è stato, alla fine ero oltre il limite (anche se di poco) e troppo in centro alla strada, però oh... se uno vuole una sella come mezzo di trasporto, che si compri un tre-ruote!

Ciò che a cui penso di più e che d ora in avanti più voglio evitare è che se dall altra parte ci fosse stata una moto o una decapottabile avremmo potuto farci male in due
 
14959433
14959433 Inviato: 4 Mag 2014 14:26
Oggetto: Re: esperienze che fanno riflettere, un rischio che da la Vita
 

Già, il rischio di cadere c'è sempre, fa parte delle regole del gioco. Idem quello di rimanerci secchi, o con lesioni invalidanti permanenti (e francamente temo di più quest'ultima eventualità della morte).

L'importante però è godersi il divertimento, ma minimizzando il più possibile i rischi. Per fortuna ti sei reso conto dei tuoi errori: ciclistica inadatta a supportare una guida di quel tipo, guida troppo verso il centro, eccetera: la prossima volta che salirai in sella, spero te ne ricorderai e terrai un comportamento più consono al tuo mezzo.

Poi, la disattenzione, l'errore umano, la casualità e la sfiga nera ci sono sempre. Ma almeno cerchiamo di non andarcele a cercare, ecco.

supervespa2t ha scritto:
se la tua passione sono le moto e vuoi spingerle al massimo fregatene io con la vespa ho le ruote lisce ma ci piego a 70 all'ora cadrò chi se ne frega!il brivido di quell'alta(si fa per dire) velocità mentre si piega non ha pari
Francamente, io non sopporto comportamenti del genere. Divertirsi è giusto, posso capire e talvolta condividere un atteggiamento "rilassato" nei confronti del CdS, ma le regole dettate dal buonsenso devono essere rispettate. Sai che hai le gomme liscie? Cambiale, prima di cadere, magari coinvolgendo qualcuno. Perché se cadi e ti spacchi un osso da solo amen, ma se il tuo vespino si fa altri 30 metri di scivolata e va a beccare in pieno una moto che sopraggiunge, o costringe un'auto a sterzare e schiantarsi contro un muro, o trancia un pedone? Non si può mettere il proprio divertimento davanti alla vita degli alti.

Faccio un esempio su me stesso: ho una sportiva, e chiaramente non l'ho presa per tenere i canonici 70 all'ora in statale, lo ammetto. Ho uno stile di guida aggressivo, che mi ha portato a rendermi conto dell'inadeguatezza dei freni, sopratutto l'anteriore. Al momento non ho i fondi per l'upgrade che ho programmato. Che faccio quindi? Giro come farei normalmente pensando "massì al limite cado"? No: per quanto mi roda autolimitarmi, mi impongo di tenere un'andatura consona alle condizioni dei miei freni (che non sono completamente andati, ma non mi consentono di certo le staccatone che ero solito spararmi in certi tratti).

Ci vivo bene? Per niente. Però preferisco pensare "mannaggia mannaggia, guarda qua, kilometri di strada libera e devo guidare da fermone", o mordermi il labbro pensando alle chicken stripes sulla gomma posteriore, che mettere a rischio la vita degli altri utenti della strada.
 
14959461
14959461 Inviato: 4 Mag 2014 15:01
 

Nota automatica: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generati dalla fusione di due topic.
______________

La strada della colletta,vicino a casa mia la faccio tutti i giorni per andare a lavorare. Sono finito in un fosso con il vespone,ho coricato sia il trial 50 che il KLR che l'elefant 750 e più di una volta. Ma sempre a velocità ridicole,del resto è una strada orrida e difficile.
Ovviamente sempre senza avere nulla di abbigliamento specifico che non avevo e non intendo comprare. Dopo che mi rialzo un solo desiderio,quello di riaccendere il motore con rabbia e ripartire.
Anche se sono tornato a casa una volta senza pedale del freno,una volta con la frizione "a due dita" e una volta perdendo olio.
Per non darla vinta a chi dice che ti si deve SEMPRE chiudere il manubrio (di tutti i botti mi si è chiuso una volta sola ed ero pure ubriaco) per tutti quelli che dicono che in moto si deve SEMPRE cadere e si deve SEMPRE tornare con l'ambulanza. Un forte e chiaro ma vaffa.
Ciascuno ha la sua strada e si prende i suoi rischi. Del resto è meglio fare un giro o stare come degli ebeti davanti al saba a vedere gigi sabbani? E magari crepare di infarto per le sigarette fumate una dietro l'altra ed essere trovato 3 giorni più tardi.
Il rischio fa parte della vita e sta a noi assumerne il giusto nè troppo nè troppo poco. Ma stare sempre al di sotto di un TOT ma nopn sempre si riesce.
Un solo consiglio ,prendi sempre moto a modeste prestazioni come ho preso io,roba che ti fa "sentire" a quanto vai senza guardare il contakm.
E se qualcuno dice "e se cadi" digli PRIMA TU! E se serve dagli una mano!
 
14959473
14959473 Inviato: 4 Mag 2014 15:11
 

Il mio commento non sarà da forum, ma sembri un ragazzo veramente in gamba.
Se non avessi detto di avere quasi 16 anni ti avrei preso per una persona già "matura".
Quante volte sono caduto anche io, in bici ed in moto? Quante volte non ci pensi?
Ho in famiglia uno "zio" che possiede un fireblade, è pieno di cicatrici, non ho mai chiesto da quale episodio derivassero, ma lui notando la mia espressione mi anticipa: <Sono tutte da moto> e mi strizza l'occhilino destro.
Rimango decisamente allibito e decido di non rispondere. Mi ha fatto pensare molto.
Fortunatamente a causa di cadute io ne ho solo un paio di cicatrici, di poco conto per fortuna, ma ogni volta che le vedo torno al passato, ringraziando di non essermi fatto piu male. Ma poi ne vado fiero.
Non è la velocità che fa male, avere paura di cadere ti rende rigido, instabile, non ti fa condurre la moto come vorresti, e finisci col scivolare in un incidente.
Ecco perché forse quando io cado mi faccio meno male degli altri, a parità di condizioni, metto già in conto di poter cadere, ma me ne frego, anche io non ho paura di rimanerci capisco quello che vuoi dire (è qui si tocca il massimo della stupidità però) e ogni qualvolta ci scherzo su con gli amici, loro mi guardano con apprensione.
Farsi male, a me non importa, la mia piu grande paura e quella di far preoccupare i miei genitori, è l'unico motivo che mi fa rallentare, oltre che per paura di poter far male a qualcuno.
Stranamente di me poco mi importa, non mi sono fatto ancora male o non sono grande abbastanza per realizzare di quanti pericoli ci siano intorno a noi.
Faccio mountain bike, ed ogni tanto downhill quando un mio amico mi presta la bici e vado giù come un indemoniato, tutti mi dicono che sono un pazzo, ma questo non fa altro che aumentare la mia ricerca del limite. Quando una volta sono sceso in mountain bike con mio padre, siamo andati pianissimo, perché lui cadde nello stesso posto in cui eravamo, e divette sopportare lunghi dolori alle articolazioni, mentre io come un fringuello correvo a destra e a manca. È l'inesperienza che ci fa esagerare.
Dove posso in moto corro, sono andato su un kartodromo con la moto peggiore, ma quante batoste ho dato agli altri! Quando scendevo mi facevano dei muti complimenti, uno per uno.
In città cerco di limitarmi il più possibile e sono una delle persone più attente, riesco a prevedere molti dei comportamenti degli utenti della strada, e solo questo basta a non farmi male, mentre molti miei amici hanno preso, almeno una volta ciascuno, una macchina.
Tra poco anche io devo passare al 125 stradale, e mi sono posto la tua stessa questione ma con un misto di risate e terrore.
Abitassi qui vicino ti vorrei conoscere molto volentieri, sembri un ragazzo veramente in gamba, del tipo con cui mi trovo d'accordo.
Come stai comunque? Sono passati un Po di giorni, spero ti sia rimesso in sesto!
 
14959505
14959505 Inviato: 4 Mag 2014 15:57
 

Mi scuso per il doppio topic, credevo di aver schiacciato "anteprima" la prima volta...

@TommyTheBiker:
Si, me ne sono reso conto, e spero che questo mi aiuti.. e anche io sono più spaventato da una paralisi che dal rimanerci.

@DocExpress
Abbiamo avuto la stessa reazione: tiri su la moto e riparti più scocciato e seccato che altro..
E per il discorso che mi hai fatto sua ciclistica della moto:
Io pensavo fosse meglio (nel senso di più sicuro) un motore carente ma con una ciclistica inutilmente ben sviluppata... ti abitui a fare le curve con le sospensioni che ti fanno rimbalzare su e giù come un elastico, ti abitui a sentire tutti i buchi dell asfalto... poi ci scherzi e con gli amici invece che dire.che la forcella non ammortizza dici che "l'avantreno è sincero e ben comunicativo"... ma se il motore a più di un tot non ti porta, c'è poco da fare: non ti porta!

@daniele23
Grazie icon_smile.gif ma quindi siamo più o meno coetanei?
È vero il discorso paura-rigidità! Ho un amico che proprio per la pura di cadere le curve le fa col manubrio... bah
E purtroppo è vero anche che la giovinezza porta incoscienza: al terzo giorno di snowboard della mia vita volevo fare ciò che faccio con gli sci "aspetto che passi sta gente, vado a cannone, curva back e salto e faccio un 360º." Risultato: 2 polsi rotti

Ora comunque sto bene, non mi sono fattp male se non 4 graffi/tagli sulle gambe... rimane la frustrazione dell'essere senza ruote, quello si
Se fossimo vicini ci si potrebbe incontrare, mi sembra che tu sia un po' come me
 
14959515
14959515 Inviato: 4 Mag 2014 16:07
 

Mi scuso per il doppio topic, credevo di aver schiacciato "anteprima" la prima volta...

@TommyTheBiker:
Si, me ne sono reso conto, e spero che questo mi aiuti.. e anche io sono più spaventato da una paralisi che dal rimanerci.

@DocExpress
Abbiamo avuto la stessa reazione: tiri su la moto e riparti più scocciato e seccato che altro..
E per il discorso che mi hai fatto sua ciclistica della moto:
Io pensavo fosse meglio (nel senso di più sicuro) un motore carente ma con una ciclistica inutilmente ben sviluppata... ti abitui a fare le curve con le sospensioni che ti fanno rimbalzare su e giù come un elastico, ti abitui a sentire tutti i buchi dell asfalto... poi ci scherzi e con gli amici invece che dire.che la forcella non ammortizza dici che "l'avantreno è sincero e ben comunicativo"... ma se il motore a più di un tot non ti porta, c'è poco da fare: non ti porta!

@daniele23
Grazie icon_smile.gif ma quindi siamo più o meno coetanei?
È vero il discorso paura-rigidità! Ho un amico che proprio per la pura di cadere le curve le fa col manubrio... bah
E purtroppo è vero anche che la giovinezza porta incoscienza: al terzo giorno di snowboard della mia vita volevo fare ciò che faccio con gli sci "aspetto che passi sta gente, vado a cannone, curva back e salto e faccio un 360º." Risultato: 2 polsi rotti
Ora comunque sto bene, non mi sono fattp male se non 4 graffi/tagli sulle gambe... rimane la frustrazione dell'essere senza ruote, quello si
 
14959706
14959706 Inviato: 4 Mag 2014 18:52
Oggetto: Re: esperienze che fanno riflettere, un rischio che da la Vita
 

TommyTheBiker ha scritto:
Già, il rischio di cadere c'è sempre, fa parte delle regole del gioco. Idem quello di rimanerci secchi, o con lesioni invalidanti permanenti (e francamente temo di più quest'ultima eventualità della morte).

L'importante però è godersi il divertimento, ma minimizzando il più possibile i rischi. Per fortuna ti sei reso conto dei tuoi errori: ciclistica inadatta a supportare una guida di quel tipo, guida troppo verso il centro, eccetera: la prossima volta che salirai in sella, spero te ne ricorderai e terrai un comportamento più consono al tuo mezzo.

Poi, la disattenzione, l'errore umano, la casualità e la sfiga nera ci sono sempre. Ma almeno cerchiamo di non andarcele a cercare, ecco.

supervespa2t ha scritto:
se la tua passione sono le moto e vuoi spingerle al massimo fregatene io con la vespa ho le ruote lisce ma ci piego a 70 all'ora cadrò chi se ne frega!il brivido di quell'alta(si fa per dire) velocità mentre si piega non ha pari
Francamente, io non sopporto comportamenti del genere. Divertirsi è giusto, posso capire e talvolta condividere un atteggiamento "rilassato" nei confronti del CdS, ma le regole dettate dal buonsenso devono essere rispettate. Sai che hai le gomme liscie? Cambiale, prima di cadere, magari coinvolgendo qualcuno. Perché se cadi e ti spacchi un osso da solo amen, ma se il tuo vespino si fa altri 30 metri di scivolata e va a beccare in pieno una moto che sopraggiunge, o costringe un'auto a sterzare e schiantarsi contro un muro, o trancia un pedone? Non si può mettere il proprio divertimento davanti alla vita degli alti.

Faccio un esempio su me stesso: ho una sportiva, e chiaramente non l'ho presa per tenere i canonici 70 all'ora in statale, lo ammetto. Ho uno stile di guida aggressivo, che mi ha portato a rendermi conto dell'inadeguatezza dei freni, sopratutto l'anteriore. Al momento non ho i fondi per l'upgrade che ho programmato. Che faccio quindi? Giro come farei normalmente pensando "massì al limite cado"? No: per quanto mi roda autolimitarmi, mi impongo di tenere un'andatura consona alle condizioni dei miei freni (che non sono completamente andati, ma non mi consentono di certo le staccatone che ero solito spararmi in certi tratti).

Ci vivo bene? Per niente. Però preferisco pensare "mannaggia mannaggia, guarda qua, kilometri di strada libera e devo guidare da fermone", o mordermi il labbro pensando alle chicken stripes sulla gomma posteriore, che mettere a rischio la vita degli altri utenti della strada.
veramente sto raccimolando soldi per delle dunlop e ho già provveduto a potenziare la ciclistica...ci piego ma non esageratamente(non si può d altronde visto il peso)circa 20 gradi dalla posizione eretta volevo solo dire che può capitare sia per distrazione sia per l essere idioti poi non e completamente liscia ha ancora presa e quella davanti e solo lievemente consumata per colpa del freno anterione e di alcune strade molto lisce...potrei sembrare iresponsabile da quello che ho detto ma uso la testa mentre Guido non il polso
 
14959906
14959906 Inviato: 4 Mag 2014 21:01
 

supervespa2t ha scritto:
non preoccuparti...c'è chi direbbe che sei stato irresponsabile ma chi se ne frega se la tua passione sono le moto e vuoi spingerle al massimo fregatene io con la vespa ho le ruote lisce ma ci piego a 70 all'ora cadrò chi se ne frega!il brivido di quell'alta(si fa per dire) velocità mentre si piega non ha pari

Questo "ragionamento" unito al fatto che tu possegga un mezzo di trasporto mi fa paura. E se tiri sotto qualcuno? Ti piace il brivido? Vai in pista.
 
14959930
14959930 Inviato: 4 Mag 2014 21:12
Oggetto: Re: esperienze che fanno riflettere, un rischio che da la Vita
 

supervespa2t ha scritto:
(ecc ecc) potrei sembrare iresponsabile da quello che ho detto ma uso la testa mentre Guido non il polso
A me non sembrava... se sai che hai la gomma scalcinata, anche se pieghi poco, anziché farlo ai 70 (che su una Vespa non è una velocità tanto bassa) lo fai ai 50, o a meno, a seconda di com'è messa.

davidsnow ha scritto:
Questo "ragionamento" unito al fatto che tu possegga un mezzo di trasporto mi fa paura. E se tiri sotto qualcuno? Ti piace il brivido? Vai in pista.
Concordo su tutto! 0510_five.gif

Nota a margine: finché non avrò sistemato la ciclistica come dico io, eviterò pure la pista: se tiro lungo e vado nel ghiaione pace, ma se tiro dritto e vado dentro a qualcuno che mi sta davanti...
 
14960246
14960246 Inviato: 5 Mag 2014 6:38
 

Per il discorso "più ciclistica" o più motore. Bè devono essere entrambi sufficenti. Ma sopratutto sinceri.
E' meglio una moto che arriva solo fino ai 160 ma tiene bene la strada che una che tocca i 220 ma dondola in curva come avesse le gomme sgonfie. Come facevano i primi gabinetti a 4 cilindri jappo 30 anni fa. 80 CV tanto peso e forcelle da motorino....
Per quanto riguarda "sentire" la velocità è un discorso di vibrazioni e rumore. Idem per i freni. Avere un freno che blocca con 5 kg di sforzo sulla leva è secondo me molto meglio che averne uno che blocca con 2. Difatti dopo aver sviluppato impianti frenanti inutilmente potenti si sta pensando all'abs. Per i soliti alla quale gli si chiude il manubrio...o che si attaccano ai freni e partono in caso di panico.
Il discorso gomme,bè se è sensato andare in giro con un maico o con un SWM degli anni 70 con gomme che hanno 10 anni e diverse davanti-dietro potrebbe non esserlo con una sportiva da 170 CV.
Potrebbe essere molto più sicuro farsi una tirata con la "nonna" del fuoristrada che ho detto prima (250 cc 35 CV tamburi davanti e dietro e coppia violenta) perchè su quella sai e senti chiaramente i limiti del mezzo. Sai che se dai troppo gas si alza,che in curva su asfalto tiene ma avvisa chiaramente prima di mollare e che per fermarti ci va lo spazio di una locomotiva. Ma lo sai e lo senti.
Prendi per esempio una kawasaki mach 3,e apriti cielo,la senti docile ma prima che te ne accorgi sei attaccato al paraurti di una macchina.
Il motivo per cui le harley fanno relativamente pochi incidenti rispetto alle altre moto è dovuto dal fatto che pur essendo abbastanza primitive di ciclistica danno sensazioni maggiori di quello che fanno. Essere ai 100 kmh con un road king non è come esserlo su un fireblade. Se coprissi il contakm su entrambe e dici a chio la guida di andare a 100 con l'harley andra a80 e con la jappo andrà a 12o minimo.
 
14962374
14962374 Inviato: 6 Mag 2014 10:47
 

Io sono basito e rimango letteralmente senza parole a leggere gli interventi...
 
14962864
14962864 Inviato: 6 Mag 2014 15:26
 

Aaron111 ha scritto:
Io sono basito e rimango letteralmente senza parole a leggere gli interventi...


Siamo in 2!!!

In risposta a toloV: sicuramente è da apprezzare la tua passione ma permettimi una critica... Appurato il fatto che tu non abbia paura di morire in moto, almeno evita con la tua "spensieratezza" (perchè sono educato) di creare danno ad altri utenti della strada! In questo caso è andata bene così ma le conseguenze sarebbero potute essere sicuramente peggiori!

Poi x cortesia evitiamo la scusa "quella strada la conosco come le mie tasche e non passa mai nessuno"... L'imprevisto può SEMPRE capitare!!!!!
 
14963209
14963209 Inviato: 6 Mag 2014 19:09
 

L ho detto nel mio primo messaggio o forse nel secondo: ciò che mi preoccupa è che avrei potuto far mal agli altri.

Riguardo alla "sxusa" del "conosco la strada" è vero che non ha senso e che non sempre serve conoscerla, ma -umanamente- credo che tu sia d'accordo con me che quando conosci bene una strada sei portato a correre un po' più di quanto dovresti in quanto può capitare (ed è capitato) l'imprevisto Che nel tuo ritmo non avevi (per inesperienza) calcolato
Ne terrò conto appena risalirò in sella...
 
14963218
14963218 Inviato: 6 Mag 2014 19:14
 

toloV ha scritto:
Ne terrò conto appena risalirò in sella...
Questo è lo spirito icon_wink.gif
 
14963468
14963468 Inviato: 6 Mag 2014 20:44
 

toloV ha scritto:
L ho detto nel mio primo messaggio o forse nel secondo: ciò che mi preoccupa è che avrei potuto far mal agli altri.

Riguardo alla "sxusa" del "conosco la strada" è vero che non ha senso e che non sempre serve conoscerla, ma -umanamente- credo che tu sia d'accordo con me che quando conosci bene una strada sei portato a correre un po' più di quanto dovresti in quanto può capitare (ed è capitato) l'imprevisto Che nel tuo ritmo non avevi (per inesperienza) calcolato
Ne terrò conto appena risalirò in sella...


Sicuramente l'esperienza aiuta... Ed è appunto x esperienza che ti sto dicendo queste cose!

Personalmente ho smesso di correre x strada, ci sta la sparata ogni tanto ma quando voglio veramente divertirmi e andare forte mi faccio la mia mezza giornata in pista!

doppio_lamp.gif
 
14963739
14963739 Inviato: 6 Mag 2014 22:59
 

mi permetto una piccola riflessione in merito all'argomento del Topic

Ma qualcuno pensa veramente che andarsi a schiantare in sella ad una moto renda più fighi o sia una sorta di morte gloriosa?
Ma qualcuno poensa davvero che sia una cosa intelligente guidare per strada andando oltre i propri limiti e quelli della moto sprezzanti della possibilità di cadere e di farsi male o peggio?
Ma qualcuno pensa sul serio che i propri genitori, i propri coniugi o amici piangeranno di meno o si consoleranno pensando che siete morti andando in moto?
Di vita ne abbiamo una sola ed è da sciocchi metterla in pericolo solo per il gusto di sfidare la sorte. E' vero che chi va in moto sa che il pericolo di un incidente è sempre dietro l'angolo ma andarsela addirittura a cercare mi sembra davvero senza senso.
 
14963793
14963793 Inviato: 6 Mag 2014 23:24
 

No. Non penso niente di tutto questo.
Oh, ognuno ha le proprie paure e i propri divertimenti. L'importante è che per divertirmi io non ti faccia del male, che è quello che sarebbe potenzialmente potuto succedere. Ed è quello che più cercherò di evitare in futuro! L'ho detto più volte: gli utenti che hanno voluto capire come testimoniano le risposte hanno capito.

Al di là del fatto che correre su un 50ino significa iniziare a pensare ad ingranare la seconda su una moto vera: siamo intorno ai 60/65 km/h.
Certo, quanto basta per fare e farsi grossi danni... ma non sono velocità da pirata della strada!

Credo che nessuno di noi cerchi la morte, quello che ho provato a dire fin dall'inizio è che di me me ne frega meno che di tirare sotto un passante perchè danneggerei chi per caso passa di lì (poi è SUBentrato il discorso paralisi vs morire, ma è appunto un discorso superfluo e slegato)
 
14963797
14963797 Inviato: 6 Mag 2014 23:30
 

TommyTheBiker ha scritto:
toloV ha scritto:
Ne terrò conto appena risalirò in sella...
Questo è lo spirito icon_wink.gif

0509_up.gif
doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
14963798
14963798 Inviato: 6 Mag 2014 23:34
 

TommyTheBiker ha scritto:
toloV ha scritto:
Ne terrò conto appena risalirò in sella...
Questo è lo spirito icon_wink.gif

0509_up.gif
doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
14964207
14964207 Inviato: 7 Mag 2014 10:25
 

toloV ha scritto:
Al di là del fatto che correre su un 50ino significa iniziare a pensare ad ingranare la seconda su una moto vera: siamo intorno ai 60/65 km/h.
Certo, quanto basta per fare e farsi grossi danni... ma non sono velocità da pirata della strada!
Tutto è relativo. Sono molto più sicuri 90 all'ora fatti su una "moto vera" (virgolettato perchè amo poco questa definizione), che ha una ciclistica di un certo tipo, che non i 60 fatti su uno scooter.
 
14964622
14964622 Inviato: 7 Mag 2014 14:39
 

Si, in effetti "moto vera" non è una gran definizione, ma era per generalizzare un po' nelle cilindrate maggiori

90 km/h su un 600 di sicuro sono più sicuri che 60 su un 50ino, ma solo ed esclusivamente nel senso che è meno facile uscire di strada per un proprio errore (grazie alla diversa ciclistica)..ma se l imprvisto sbuca fuori dal nulla all improvviso, per la fisica uno scooterino da 60 kili a 60 all'ora fa meno danni di una r6 da 180 (?) kg A 90 all ora
 
14964680
14964680 Inviato: 7 Mag 2014 15:26
 

Non solo è meno facile uscire di strada, ma è anche molto più facile fermarsi (gomme e freni migliori = spazio d'arresto inferiore), è molto più difficile che un panic stop (se si parla di quelle velocità) causi il bloccaggio della ruota o il disarcionamento per impuntatura, il freno motore (che su un cinquantino 2t senza marce è praticamente nullo) ti aiuta ulteriormente, ecc ecc...
 
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14965279 Inviato: 7 Mag 2014 21:41
 

toloV ha scritto:
No. Non penso niente di tutto questo.
Oh, ognuno ha le proprie paure e i propri divertimenti. L'importante è che per divertirmi io non ti faccia del male, che è quello che sarebbe potenzialmente potuto succedere. Ed è quello che più cercherò di evitare in futuro! L'ho detto più volte: gli utenti che hanno voluto capire come testimoniano le risposte hanno capito.

Al di là del fatto che correre su un 50ino significa iniziare a pensare ad ingranare la seconda su una moto vera: siamo intorno ai 60/65 km/h.
Certo, quanto basta per fare e farsi grossi danni... ma non sono velocità da pirata della strada!

Credo che nessuno di noi cerchi la morte, quello che ho provato a dire fin dall'inizio è che di me me ne frega meno che di tirare sotto un passante perchè danneggerei chi per caso passa di lì (poi è SUBentrato il discorso paralisi vs morire, ma è appunto un discorso superfluo e slegato)


le mie erano condiderazioni a carattere generale e non indirizzate solo a te 0509_up.gif

comunque a volre ci capita di dimenticarsi che non siamo soli al mondo e di non prendere in considerazione la sofferenza che potremmo arrecare alle persone che ci vogliono bene,
 
15008953
15008953 Inviato: 7 Giu 2014 13:32
Oggetto: Re: esperienze che fanno riflettere, un rischio che da la Vita
 

toloV ha scritto:
17/4/2014
Conosco quella strada a memoria. Potrei scrivervi qui, ora, sdraiato sul mio letto, la sequenza di curve con tanto di pendenza, condizioni dell asfalto, pulizia dello stesso e visibilità.
La facevo quasi tutti i giorni quella strada per il puro piacere di guidare, di non dover pensare a nulla, in quanto non porta da nessuna parte se non in una frazioncina quasi disabitata... la prima volta che per caso ho fatto quel percorso ridendo da solo nel casco mi son detto "mica male, è il Mugello dei poveri!!"
Non passa mai nessuno, tipo che incontri una macchina ogni 5/6 discese (2km ognuna)

Col ginocchio arrivo a 2 maledettissimi centimetri dall asfalto... voglio scendere di più. Aumento il ritmo.

Curva a visibilità bassina. Di solito la prendo a 70 km/h, quella volta non ho guardato, ma credo di essere stato sui 78 segnati, reali saranno stati 65...

Furgoncino 7 posti in direzione opposta (entrambi in centro strada)

25 metri allo schianto.

"Che c***o faccio?!?"

20 metri allo schianto

"Mi ammazzo"

15 metri

Tiro i freni, 5000 chilometri mi hanno insegnato un minimo di sensibilità su quelll scooterino (malaguti f10 del '99) tutto arrugginito, e mi butto sulla destra (curva a sx)

8 metri

Quello se ne sbatte le palle di venirmi addosso...
Destra? Prato. Fosso di 80cm. E va beh... ne usciremo poi con calma.

5 metri

Vai. Non hai piu tempo. Piega a destra. Appena metto le ruote sull erba perdo aderenza. *Imprecazioni assortite* il fosso dopo 5 metri finisce in uno di quei tubi di cemento armato da 80cm. Devi stare in sella o ti stacca la testa sto tubo.


Impatto. 60-0 in pochi istanti. Senza nemmeno avere il tempo di dire "be" stai rotolando chissà dove.. ma non sembra nulla di grave. Sei già stato in questa situazione: una volta sei scivolato sull acqua in rotonda e una volta su una strada sporca a 50km/h... evidentemente le lezioni non ti servono

Mi rialzo: pantaloni strappati, qualche escoriazione e basta icon_smile.gif
Scooter a pezzi. Quando lo tiro fuori dal fosso (da solo, l auto non si è fermata) posso contare I danni: il retro è "perfetto", ma davanti.. la carena si è rotta a metà e staccata dallo scudo dello scooter, I fari penzolano, le frecce esplose, telaio storto, ruota anteriore fuori posto su ogni asse (non solo rispetto allo sterzo, ma era anche obliqua rispetto alla forcella), clacson rotto, freno anteriore un po' impossibilitato dalla ruota
Accendo con la pedalina, carico le carene in mezzo alle gambe e torno a casa

FINE RACCONTO INCIDENTE
INIZIO RIFLESSIONE

È proprio così. Sei caduto già tre volte, delle ruote da 10" e la ciclistica che definire economica è un eufemismo non sono fatte per mettere il ginocchio a terra, la vuoi capire?
E ringrazia di non essere caduto quando eri nel fosso, o probabilmente saresti là dentro dissanguato.
E un domani? Tra un mese hai 16 anni, e una moto vera, da 150 all'ora e meno di 6sec sullo 0-100. Se vai avanti così ci rimani.

Poi finì questa mia razionalità:
Lo so, e francamente non tutti abbiamo le stesse aspettative..
Fino a poco fa non concepivo l'ideale di Bella Morte, ma cadere arrampicando mi fa talmente paura che ho smesso di arrampicare, cadere in moto no. L idea di mmorire in moto non mi fa paura... sia ben chiaro che non voglio che ciò accada, ma è probabilità che metti in conto quando sali in sella.
E nonostante questo le moto (o gli scooter, se non concepite che alcuni scooteristi sognano le moto ma non possono permettersele) sono diventate uno stile di vita, ossia diventano un cardine della nostra esistenza

Curioso, no? Che la probabilità di morire debba far parte della nostra vita..

Sicuramente affascinante. Ecco perchè cadrò ancora, ma quante risate e quanti sorrisi non ci si fa dietro alla visiera?

Racconto la mia....
velocità siamo oltre il limite...
mi giro per guardare un po di gnocca,rimetto la testa per strada e mi ritrovo un autobus fermo!!!!
"Qua ci vado contro" senza ma e se, ho fatto la frittata.
Secondo episodio
strade di campagna...velocita siamo sui 80/90km/h finisce una curva e mi ritrovo un furgone che allargae invade la mia corsia per entrare in un cancello....cosa faccio???
Penso subito al primo incidente..."qua ci vado contro"...di nuovo???no!!!ovviamento ero gia tutto pinzato con posteriore che scondava,mollo tutto e piego sulla destra e passo sulla linea bianca che divide asfalto al fosso,dopo.
Dopo 100m mi fermo e mi tolgo il casco e faccio due respiri,prego non succeda nuovamente.
 
15016713
15016713 Inviato: 12 Giu 2014 18:56
 

Complimenti per l'autocritica,ma cercare di mettere il ginocchio a terra con uno scooterino,pensando di essere in pista,è folle.

Occhio a quando salirai su una moto vera.
 
15017465
15017465 Inviato: 13 Giu 2014 11:16
 

Io non giudico chi vuole vivere al limite, se una persona vuole sfoderare sempre il massimo dei cavalli o nelle curve piegare sempre di più sono affari suoi. Il problema è che il più delle volte si mette in pericolo la vita di chi magari non centra nulla, chi passa di li per caso.....e questo non va assolutamente bene
 
15017652
15017652 Inviato: 13 Giu 2014 14:36
 

kolivanov84 ha scritto:
Io non giudico chi vuole vivere al limite, se una persona vuole sfoderare sempre il massimo dei cavalli o nelle curve piegare sempre di più sono affari suoi. Il problema è che il più delle volte si mette in pericolo la vita di chi magari non centra nulla, chi passa di li per caso.....e questo non va assolutamente bene


c'è la pista per questo!!

Vorrei far presente che attualmente c'è un progetto di legge per il codice della strada che punta ad inserire l'omicidio stradale se si uccide qualcuno guidando in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanse stupefacenti o se si procedeva al doppio della velocità consentita.

Spero vivamente che questa legge passi.

Se vado a 100kmh dove il limite è 70kmh e investo un pedone potrei affermare di aver avuto un incidente. se invece procedevo a 140kmh o più a quel punto non si parla più di incidente ma di incoscenza pura e semplice e se ci scappa il morto l'omocidio stradale è il minimo.

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15032631
15032631 Inviato: 25 Giu 2014 12:11
 

Era il primo maggio del 2002. Avevo 41 anni compiuti. Ero single. Decisi di raggiungere un gruppo di amici all'isola di Veglia, in Croazia, per farmi una giornata di mare. Presi la cbr del 2001 e andai. Alle 5 del pomeriggio decisi di rientrare, ma invece di prendere il confine a Trieste, dato che era ancora presto, prolungai la strada e presi un piccolo confine sul collio sloveno, per farmi ancora due curve.

Strada provinciale che porta a Cormons, arriva una serie di curvoni bellissimi, che conoscevo bene. Dopo un rettilineo ecco che arriva il più bello, curvone a sinistra molto lungo, bellissimo asfalto. Sorpasso un paio di auto in rettilineo, pinzo, scalo e mi inserisco in curva, molto ma molto piegato. Sarò sui 120, 130 kmh. Li c'è un limite a 70 credo, ma comunque me ne fotto come al solito. Poco prima di arrivare a centro curva, succede l'inverosimile. Un ubriaco (2,2,gr di alcool rilevati dopo dalla polizia) che proviene dalla parte opposta ha uno stimolo irrefrenabile causa vescica gonfia di birra e decide di attraversare la carreggiata perchè vede uno spiazzo alberato. Non mi vede arrivare quando inizia la manovra perchè la curva è molto lunga ed io molto veloce. Io lo vedo quando è in mezzo la strada.

Percepisco immediatamente che non ho modo di evitare un impatto tremendo. Raddrizzo e freno alla disperata per quel interminabile mezzo secondo o poco più. Penso che probabilmente sto per morire e lo centro all'altezza della ruota davanti.

Volo, atterro sui sassi e vado a sbattere di spalla e testa contro un albero che ferma la mia caduta circa 25 mt dopo l'impatto. Mi rompo la clavicola, due costole, un malleolo, ho un buco (sei punti) sul bacino, contusioni varie, trauma cranico. Se non avessi indossato un abbigliamento in pelle con protezioni sarebbe stato anche peggio. Sto fermo, immobile, e aspetto i soccorsi senza fiatare, memore del fatto che alle volte ti pare di stare benino ma sei super rotto.

La moto è stata rottamata. Il cretino (quello ubriaco, non quello in moto) ha avuto dei casini notevoli, ovviamente.

Se fossi andato più piano, non sarebbe successo. Lo sapevo allora e lo so ancora oggi. Ma me ne fregai altamente e continuai a correre come un indemoniato per anni ancora. Non ero semplicemente disposto a rinunciare alle forti emozioni della moto, ero invece disposto a correre i rischi che ne derivavano e a farli correre a gente che non centrava niente e semplicemente si trovava nei paraggi quando passavo.

L'unica cosa che mi fece chiudere il gas fu la nascita della mia prima figlia. Avevo qualcuno a casa che aveva bisogno di me, semplicemente. E tornare sano e salvo dalle mie uscite in moto era necessario per lei. Il rischio c'è sempre, è ovvio. Ma ci si può divertire anche con ampi margini di sicurezza. Se non vogliamo farlo per noi, dovremmo farlo per quelli che a casa ci vogliono bene. E' anche una questione di egoismo, pensiamoci.
 
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