Lo riporto perché non vorrei che nel riportare il pensiero di JT possa io aver distorto le sue opinioni..... leggete e traete le vostre conclusioni!
Fondamentalmente perchè le cadute in motogp non hanno dinamiche simili a quelle di noi poveri "stradali"... l'urto al quale il casco viene sottoposto è quasi sempre obliquo e quasi mai contro oggetti contundenti (al di là di questo chiedi al Dottor Costa, che di traumi cranici i piloti di motogp ne subiscono eccome...
), questo perchè. le vie di fuga nei circuiti sono progettate tra erba, prati, sabbia...gomme ed altre barriere..le "nostre" vie di fuga sono tombini, marciapiedi,spigoli di case, muretti, guard-rail, veicoli parcheggiati... la cosa non è proprio la stessa....
Purtroppo l'anno scorso moriva un mio amico (con in testa il suo bel shoei serie limitata da un sacco di soldi)...prendendo in pieno un palo di ferro si aprivano in due sia casco che cranio....
L'urto avveniva a poche decine di km orari ma risultava devastante ugualmente....e purtroppo non si tratta di casi isolati...
Io guido le moto da prima dell'entrata in vigore delle legge che obbliga a portare il casco, ho guidato e tutt'ora guido anche in molti paesi esteri...e ti garantisco che se "cadi bene" o diciamo, con la fortuna dalla tua, anche i voli più spaventosi si concludono con danni relativi.... ma la fortuna purtroppo non è in vendita... i caschi sì...e fanno, tutto sommato tutti il loro onesto lavoro, ma miracoli no...
Si tratta pur sempre di sponsor tecnici, rispetto le idee di tutti, se ti piace spendere 600 euri per un casco buon per te, non critico, semplicemente non amo che si strumentalizzi l'atavico terrore della morte, dell'ignoto e/o della sofferenza per far leva, emotivamente sulla vendita di un prodotto... tutto qui... se mi dicessero: "Compra questo casco perchè è bello, perchè ha un design spettacolare..." ok...
Sulla maggiore comodità non sindaco, ma sulla sicurezza mi sembrano speculazioni e anche di cattivo gusto! (vedasi l'episodio di cui sopra: spiega alla mamma di Franco e a tutti quelli che han perso i loro cari in sinistri stradali, che un casco buono
avrebbe fatto la differenza!)
E' come quando (a me è successo) vai in farmacia a comprare prodotti per un neonato (per esempio un materasso da culla), e il famacista ti dice: " lo vuole normale, o anti-soffocamento?"
Al che la mia pronta, e piccata risposta: " Cosa significa questa distinzione? Che se io compro quello normale il bambino soffocherà? Cioè Lei accetta di commercializzare nella sua farmacia un prodotto potenzialmente pericoloso?"
P.s tornando nello specifico: la fibra di vetro offre, rispetto al policarbonato molti pro e pochi contro...
E' più leggera a parità di volume...
E' più rigida...
E' più resistente alla trazione e alla compressione (in pratica ha un carico di rottura più elevato)
MA NON ASSORBE MEGLIO GLI URTI... (anche perchè stiamo parlando di materiale di cui è fatto l'involucro esterno..il guscio, e gli urti così come la fono-assorbenza sono appannaggio dell'imbottitura interna, spesso del normale polistirolo...
)
Di contro è più cara, principalmente perchè un pò più anti-economica e laboriosa da lavorare...
Meglio della fibra di vetro (o fiberglass) il carbonio, opportunamente trattato...ma costa un'accidenti e per lo più in giro c'è solo del "finto" carbonio...
Anche questo materiale composito comunque pecca in elasticità e fonoassorbenza intrinseca...