Estanquero ha scritto:
che sia la testa a fare la differenza è indubbio ma chiaro che chi è tranquillo difficilmente prenderà una SS (come detto già prima) che invece sarà preferita da chi tira. Però mi chiedo che senso abbia tirare e rischiare con mezzi nati per la pista su strade aperte al pubblico. Quante Elise o Exige vedete stampate in strada? ve lo dico io, praticamente zero perchè chi compra quel tipo di auto sa che sono fatte per la pista, quello è il loro habitat e il loro utilizzo su strada sarà ridotto al minimo (ed anche con poco divertimento aggiungo). Proprio non riesco a capire chi sfida la morte su strada...
Ok, ma non lo facciamo neanche noi Anche perché tirare una mille per strada non è per niente facile, neanche volendo. Prima di arrivare alla metà della metà del potenziale trovi di sicuro qualcuno o qualcosa che ti ferma. Chi passa il limite è un cretino e non mi interessa, che sia su una moto, e in particolare su una SS, è solo un caso. Se poi tirare lo associ solo alla velocità ti posso dire senza ipocrisie che in un pezzo di superstrada/autostrada deserta superare il limite di velocità non è poi così assurdamente pericoloso e penso che in pochi non l'abbiano fatto o non lo facciano regolarmente con ogni tipo di moto, anche perché sono più le moto con almeno 80- 100 Cv che quelle con potenza minore.
Quante Elise o Exige vedi girare per strada, in generale? Pochissime, perché sono di una scomodità inaudita rispetto alle altre auto (e non è assolutamente la stessa cosa, ad esempio, tra una SS e una naked), ma quante auto con più di, mettiamo, 250 -300 Cv vedi per strada? Molte, e di queste quante ne vedi girare in pista? Una su cento, forse! E allora? Anche una Serie 5 è un'auto da pazzi furiosi?
trickster ha scritto:
Io, invece, all'inizio (quando ero ancora appiedato e non avevo alcuna esperienza) leggendo questo forum avevo l'impressione che guidare delle 1000 fosse come usare la tavola da surf con il mare a forza sette: un'esperienza impossibile per la maggior parte dei comuni mortali.
Beh, alla luce dell'esperienza fatta in poco più di un anno alla guida di due moto SS, devo dire che non capisco perché molti esageravano così tanto. Io ho scoperto da me che tutto si può guidare. Ok, è vero che nei primi giretti sulla F4 mi sentivo un impedito (non sapevo proprio come curvare, la moto sembrava andare dritta e non volersi piegare) ed è altrettanto vero che ancora adesso so veramente poco delle potenzialità di questa moto. Ma ho anche appreso che prendendo una 1000 e salendo in sella è possibilissimo farsi un piacevole giro-passeggiata senza che accada chissà cosa e senza che si debbano affrontare chissà quali problemi derivanti dalla cilindrata o dalla potenza. Vuoi andare piano? Vai piano! Non è che quella moto te lo impedisce.
Ora che conosco meglio quelle due moto, mi permetto di osare un po' di più. Ho aumentato la possibilità di fare un incidente a causa della guida meno timida? Forse sì, ma non più di quando avevo 16 anni e con la mia 125 facevo cose pazzesche nel mio stato d'incoscienza di allora.
Ora ho comprato tutta l'attrezzatura da pista (tuta, stivali ecc.) e l'anno prossimo inizierò a fare qualche giretto in un circuito. La velocità quindi aumenterà ancora di più e le curve andranno affrontate in modo ben più audace, ma tanto sono sempre io ed inizierò con quella gradualità che giudico obbligatoria per chi sa che c'è tanta pratica da fare e nessun trofeo da vincere.
Di sicuro, con più anni sul groppone e, soprattutto, avendo letto diversi libri scritti da e su piloti, ho capito che c'è molto metodo nel loro lavoro e nella guida in generale. Sì, coraggio, talento e audacia, tutto quello che volete. Ma soprattutto tanto metodo: quasi una mentalità scientifica. Ho scoperto che è tipico di tutti i piloti, a due o quattro ruote. Se ragioni su come frenare, come lavorano le forcelle, come sfruttare al meglio il freno posteriore, come curvare, come agisce l'elettronica, come spingere sulle pedane, come muovere il corpo, cos'è il controsterzo, aumenti la tua sicurezza e il tuo divertimento!
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda