42 ha scritto:
eowyn ha scritto:
Ti dico che i limiti fatti con il cervello servono,ma a me girando sembra che siano fatti solo per multare il mal capitato e fare cassa soprattutto nei piccoli centri
O, fuori dai centri abitati, per evitar di tamponare un trattore dietro ad una curva cieca
Il "problema" è l'atteggiamento con cui ci poniamo (uso la prima persona perché mi ci metto spesso pur'io) di fronte ad un cartello che indica un limite di velocità...
Il primo pensiero, nella maggior parte dei casi, è "ohibò, che assurdità un limite di 70 (50, 60, 90... fate voi) su questo tratto di strada... bello dritto come un fuso".
Salvo poi, dopo 400 metri, trovare un insediamento industriale, una strada che immette in una fattoria... un trattore
Per quanto riguarda infine i piccoli centri.... 50. Punto. Piccolo o grande che sia, se è un centro abitato, la gente che ci abita ha il diritto di attraversare la strada senza dover usare il binocolo per individuare un veicolo in avvicinamento o dover correre com Bolt.
Ho visto su un tratto di strada a due corsie per senso di marcia nel raggio di 300mt tre cartelli con diversi limiti 90/50/80... per te ha senso?
Intendevo con piccoli centri(cittadine di provincia) a cui fa riferimento una strada provinciale...non i centri abitati e il loro relativo limite di 50km...infatti si tratta di strade in mezzo ai campi o di montagna e non ho parlato di velocità folli ma di 60/80km che ti permettono di avere il pieno controllo del mezzo ed una adeguata capacità di reazione...tutto qui