serialkiller ha scritto:
La ricerca delle prestazioni della propria moto è insita nel dna del motociclista, sia che si parli di pieghe che di accelerazione o velocità massima.
Non dico che sia giusto ma comprendo le ragioni che spingono una persona a cercare, almeno una volta, i limiti del proprio mezzo.
Possono essere i 300 su di una SBK o i 100 su di un 125, la ragione è la stessa.
Detto questo, c'è modo e modo di farlo.
Il migliore rimane andare IN PISTA, dove si può mettere alla frusta qualsiasi mezzo in relativa sicurezza.
Se proprio si vuole aprire il gas ogni tanto, lo si fa mettendo in conto di sbagliare e con tutte le antenne drittissime, possibilmente dove almeno apparentemente il pericolo sembri basso.
Ieri, di ritorno dall'Abruzzo, sulla Via Salaria tratto rettilineo di almeno 2km, 4 corsie (2 per senso di marcia), visibilità perfetta, nessuna macchina in vista...mi sono accucciato ed in un attimo ero a 250 di contachilometri.
Ci sono rimasto si e no 30 secondi netti, una sparatina e stop.
Mi sono gratificato un attimo, facendo uno sbaglio consapevole ma mi è piaciuto.
Questa è la ragione, la gratificazione, il senso di padronanza della propria moto e delle sue prestazioni, il vedere che ciò che si possiede ci da quello che gli chiediamo.
Ripeto, si può criticare ma si deve comprendere.
250 sulla salaria e bisogna comprenderti...? gratificazione? intanto la strada è piena di macchie sull'asfalto che un tempo erano motociclisti nei loro 30 secondi di gratificazione. La cosa peggiore pè che spesso viene coninvolta gente che magari stava andando tranquilla rispettando i limiti! dai...!