Torak ha scritto:
A mio parere il problema è della cosiddetta "responsabilità oggettiva" mi spiego: nel caso in questione la mancata applicazione della relativa segnaletica orizzontale e verticale si configura (al momento) come un illecito amministrativo (comune/provincia/proprietario della strada) è tenuto al risarcimento se viene causato danno a persone e/o cose a causa della non perfetta posa dell'opera, della quale rispondono economicamente le "carissime" compagnie assicurative. Se cambiassero la legge passando alla "responsabilità soggettiva" la ditta appaltarice o il proprietario della strada pagherebbero sulla loro persona un opera mal fatta e/o incompleta, non più secondo il codice civile bensì secondo il codice penale per lesioni colpose (o nel caso in specie) per omicidio colposo, così ,posso assicurare, si vedrebbero molti meno "mostri" (dissuasori rappezzamenti sommari ecc ecc) per le nostre strade.
Logicamente questa variazione non sarà mai applicata per una questione molto semplice, coloro che dovrebbero creare la norma sono gli stessi che ne pagherebbero lo scotto......
Parole molto giuste.
Mi sembra che nel nostro paese non si applichi il concetto di responsabilità personale.
Nei paesi anglosassoni se un ministro non paga il canone TV o i contributi della colf quando lo beccano si dimette.
Da noi nessuno risponde di ciò che fa, addirittura i pregiudicati siedono in parlamento.
E' stato così in passato, è così oggi e sarà così domani.